Come tu mi vuoi
Salve a tutti!!! ^_^ Mi presento, mi chiamo Mewlulu e questa è la mia prima ff
su Harry Potter e ho scelto
la coppia Draco-Hermione perchè è una delle mie
preferite.
Insomma chi è che riesce a resistere ad un figon…ehm…a un ragazzo come Draco??? E chi alla dolcezza e all’audacia di Hermione???
Io non ci sono riuscita per cui un po’ di
sere fa mi è venuta l’ idea di scrivere una ff su loro
due il cui titolo è “Come tu mi vuoi” preso dall’omonimo titolo del film al
cinema, che non sono neanche andata a vedere… -.-‘’’Sì
lo so, sono pazza, scrivo una ficcy il cui titolo è di
un film del quale ho visto solo la pubblicità…Comunque la trama della ff non sarà uguale al film, sorry,
sarà un pò diversa.
Beh non voglio dirvi
nient'altro, quindi vi lascio al primo capitolo dedicato alla
mia best friend Martina che mi ha esortato a pubblicare la ficcy, Marty t.v.1.k.d.b.x.s.!
Spero vi piaccia, ci leggiamo
alla fine!!! ^____^
…Punizione per
due…
Era una tiepida mattina di
ottobre ad Hogwarts; e tra i corridoi della scuola,
colmi di gente, spiccava una ragazza dai folti capelli ricci color castano con
le braccia piene di volumi di Trasfigurazione. La ragazza in questione, meglio
conosciuta come Hermione Granger, la dolce “secchiona” e
prefetto dei Grifondoro, non sapeva che di lì a poco
si sarebbe trovata in un mare di guai…
“Salve a tutti! ^___^” Disse
“Ciao Herm…” Biascicarono Ron e Harry ancora assonnati.
“Accidenti ragazzi! Che entusiasmo!” osservò sarcastica.
“Tu piuttosto! Come
fai ad essere così felice di prima mattina quando ci
aspettano due ore di trasfigurazione con
“E’ proprio per
questo che sono contenta! ^_^ Oggi la professoressa approfondirà l’incantesimo
della scorsa lezione…” Ma non finì di parlare che un
biondo di nostra conoscenza, che stava ascoltando la ragazza, richiamò
dall’altro tavolo la sua attenzione…
“Granger!
Granger!”
“Cosa vuoi Malfoy?” Chiese la ragazza con disprezzo.
“Non te ne sei
accorta? Sei sporca sul naso…” Disse il biondo tra le
risate dei Serpeverde.
“Di cosa?” Chiesa curiosa e
sospettosa lei toccandosi il naso.
“Secondo te? Qualcosa di marrone e puzzolente…Sai dovresti smetterla di fare la leccacu…”
“Signor Malfoy!
è.é” Lo richiamò
* * *
La giornata scolastica iniziava
così: due ore di Trasfigurazione, una di Piton, una
di Erbologia e una di Storia
della Magia e
Non sapeva perché, ma
ultimamente il Serpeverde la stuzzicava molto spesso,
suscitando in lei un’irritazione sempre maggiore, tanto da fargli perdere la
concentrazione.
Finalmente le lezioni terminarono e
Tonf!
“Oh mi dispiace…non volevo” Si
scusò
“Vuoi stare
attenta sudicia Mezzosangue!?” La insultò il qualcuno, che altri non era che
Draco Malfoy.
“Oh sei tu
Malferret! Se l’avessi saputo subito non ti avrei chiesto scusa.” Ribatté subito la ragazza.
“Ne sei davvero sicura Granger? Non credi di
azzardare troppo con me? Sta mattina mi hai fatto perdere punti dalla Mc.Granitt e ora fai anche la smorfiosa?” Chiese lui
aggiustandosi il mantello.
“Io ti avrei fatto perdere dei punti??? Sei tu che hai iniziato ad insultarmi! E ora sparisci!” Rispose la ragazza decisa.
“Altrimenti?”
Ghignò il biondo avvicinandosi a lei pericolosamente. Nell’avvicinarsi notò che
gli occhi della ragazza avevano un colore stupendo, sembravano
oro colato, ma tornò subito “Draco” e si pentì
di essersi lasciato andare a tali pensieri.
-Ma che
diavolo fa?-
Pensava Hermione un po’ a disagio.
“Senti Malfoy, non incanti nessuno con i tuoi sguardi penetranti!”
Mentì lei che non riusciva a staccarsi da quegli occhi magnetici.
“Allora hai
notato che i miei occhi sono penetranti…” Osservò lui con uno dei suoi soliti
sorriseti strafottenti e compiaciuti.
-Malfoy ha uno sguardo penetrante??? Ma come te ne esci Hermione??? E glielo dici pure in faccia??? Devo correre a
scavarmi una buca e buttarmici dentro per poi non
uscirne più!!!-
Pensava; e
impacciata cercò di rispondere alla Serpe, ma le uscirono solo frasi sconnesse e
Malfoy divertito da quella scena continuò
imperterrito…
“Senti non ti devi vergognare
di ammettere che ti piaccio, so di essere molto attraente…”
-Ma come si permette???-
“Cosa??? Per tua informazione
furetto montato non mi piaci affatto! Chi ti credi di
essere?! Come ti è passata questa stup…anzi assurdissima idea in testa??? Solo
perché ti porti a letto due ochette come
“Be’ almeno io piaccio a qualcuno tu invece? Ma non
ti sei vista? Vai vestita come una stracciona: maglione marrone e largo, gonna grigio topo a pieghe, scarpe basse e rovinate,
capelli arruffati…Io ridarei un’occhiata al mio look, se fossi in te prima
di uscire dalla Sala Comune, potresti spaventare qualcuno sai?”
Draco se la stava spassando troppo, vide che Hermione era diventata viola dalla rabbia e stava per
esplodere quando replicò, cercando di calmarsi…
“Malfoy…Come…Come diavolo ti permetti??? Sei solo uno stupido
furetto, tronfio, montato…”
Il suo tono stava diventando sempre più alto
tanto che, anche se quelle erano le vie meno trafficate, cominciava a riunirsi
un bel po’ di gente sentendo le grida di Hermione.
“Non hai niente di diverso da un babbuino, se non i capelli, credi di essere
il migliore della scuola, ma in realtà sei il più ritardato…”
Draco, anche se veniva insultato,
faceva fatica a trattenere le risa. Hermione
arrabbiata le era sempre piaciuta; ed ora più che mai. Vederle gli occhi
infiammati dalla rabbia, le labbra strette e la sua voce che raggiungeva
l’isterico lo divertiva tantissimo, ma si era sempre trattenuto, cercando di
mantenere quell’atteggiamento presuntuoso che gli si
addiceva splendidamente.
Durante il lungo elenco di
insulti che Hermione stava rifilando a Draco, raggiunsero il luogo Harry,
Ron e
“Ma
sai cosa ti dico? Che in realtà il leccaculo sei
tu!!!”
“Miss Granger…” Disse con un filo di voce la professoressa.
Hermione trasalì sentendo quella voce, aveva appena utilizzato lo stesso insulto di Malfoy che aveva fatto arrabbiare quell’insegnante che ora, sconvolta, stava dritta davanti a
lei con gli occhi spalancati.
“Io…Non riesco a credere alle
mie orecchie…” Continuò inorridita la donna “Oggi ne
abbiamo parlato!” Esclamò cercando di ricomporsi, mentre gli altri,
eccetto Draco, erano immobili e
silenziosi. “Vi…Vi aspetto nel mio ufficio!” Andò subito al sodo la
professoressa. “Tutti e due! Cosa mi tocca sentire da due prefetti! A voi sembrerà una
stupidaggine, ma la volgarità è uno dei peggiori comportamenti!”
Draco smise subito di sghignazzare, quando senti di essere
richiamato anche lui, mentre Hermione era tornata
viola dalla rabbia, non riusciva a credere a quello che era appena successo…
“Ed è tutta
colpa di quel Serpeverde!” Pensava arrabbiata..
“E nel caso non lo
abbiate capito: vi voglio ora nel mio ufficio!” Aggiunse altera
* * *
L’ufficio della Mc.Grannit si presentava come una stanza semplice, molto
illuminata e di modesta grandezza, ma arredata con gusto, dove regnavano
incontrastate una grande scrivania ed una poltrona di chintz dietro di essa. La donna con fare altezzoso fece comparire due sedie,
molto meno comode di quella soffice poltrona e dopo
averli invitati a sedere iniziò con una strana calma…
“Allora…A quanto pare oggi,
entrambi, avete dato esempio di maleducazione e mancanza di rispetto reciproco.
So dell’avversione che c’è tra le casate Grifondoro e
Serpeverde, ma non può andare avanti così…” Hermione continuava a volgere sguardi di disprezzo verso
Draco, che dal suo canto ascoltava
stancamente.
“Per
cui voglio che almeno voi due risolviate le vostre controversie, quindi,
da oggi, almeno tre volte a settimana vi incontrerete per stare insieme: lei
signorina Granger aiuterà il
signor Malfoy in Trasfigurazione, che a quanto pare
quest’anno sta registrando voti molto bassi e lei
signor Malfoy insegnerà alla Granger a volare sulla scopa.”
I due ragazzi rimasero di
pietra all’udire quelle parole: avrebbero passato tanto, tanto tempo insieme da
quel giorno in poi.
Draco riuscì finalmente a
spiccicare parola e ribatté con rabbia alzandosi dalla sedia: “Cosa??? Io non mi faccio dare lezioni da una Mezzosangue, né
tanto meno le insegnerò a volare!!!”
“Facciamo quattro giorni alla
settimana?” Chiese rapida la donna.
Hermione, che
era caduta come in uno stato di trance, si riprese
subito alla parola “quattro” e replicò anche lei alzandosi: “No professoressa,
lei non può farci una cosa del genere! Non basterebbe pulire le Sale Comuni o
darci dei compiti supplementari? Non voglio passare del tempo con questo qui!”
“Ehi Mezzosangue stai attenta a come parli! Il mio nome è Malfoy non “questo qui”!” Rispose il biondo lanciandole uno
sguardo di disprezzo.
“Bene allora penso proprio che
sia il caso di arrivare a cinque giorni alla
settimana!” Esclamò compiaciuta
“Cosa?????” Domandarono i ragazzi all’unisono.
“Siete sordi, o volete
passare tutti i giorni della settimana insieme?” Chiese interrogativa
l’insegnate che non ottenne risposta ma semplici sospiri di rassegnazione.
“Bene! Allora potete andare e ricordate: cinque volte a settimana, dopo le
lezioni o anche nel fine settimana se avete altri impegni. Tutto ciò finché non
supererete le vostre divergenze.” E lasciandoli andare non aggiunse
altro.
* *
*
--- SPAZIO
DELL’AUTRICE ---
Eccoci di nuovi qui! ^_^
Il primo
capito è terminato. So che non è un gran ché, ma è la
mia seconda fanfiction e la prima volta che scrivo in
questo modo, quindi spero di non aver scritto mostruosità. Comunque non preoccupatevi, le vicende prenderanno una piega
diversa già dal prossimo chappy! Quindi non mancate e recensite in numerosi, anche per
criticarmi, accetto qualsiasi consiglio!
A presto
^___^ kisses…
.:Mewlulu :.