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Autore: Queen Of Hurts    25/05/2013    4 recensioni
(Yuuka x Atsuya con accenni Haruna x Shirou)(Fluff, malinconica)
Dalla storia:
“Hey, stai bene?” per poco il piccolo non cacciò un urlo di terrore, era stato tutto piuttosto inaspettato. Alzò lo sguardo, ancora bagnato dalle piccole gocce cristalline, per incontrarne un altro di un forte miscuglio tra il nero e il marroncino. Quello sguardo curioso poteva possederlo solo una bambina.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Celia/Haruna, Hayden Frost/Atsuya Fubuki, Shawn/Shirou, Yuuka Gouenji/Julia Blaze
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Fratellinoooooo" urlo frizzante e bambinesco che distrusse la tranquillità di quell'edificio bianco. Una piccola chiazza rossa girava per le stanze dell'ospedale alla ricerca del fratello maggiore, cercava Shirou Fubuki. Erano venuti in tre lui, il fratello e Haruna, la ragazza di Shirou. Ma, cosa normale, il piccolo Atsuya si era perso davanti allo spettacolo di burattini per i bambini malati di tumore. Si era divertito un mondo, anche quando lo avevano cacciato per averne rotti un paio.

"Fratellinooooo" continuava a urlare nella speranza di vedere l'albino da lui tanto amato. Per i corridoi dell'ospedale non vi era anima viva. Medici, infermieri e pazienti sembravano essersi dissolti nell'aria carica di disinfettante. I muri erano spogli di ogni qualsivoglia di decorazione colorata. Come se dovesse essere tutto morto. Astuya ne aveva una forte paura, gli ricordava il giorno in cui rischiò la morte certa.

“Fratellino, ho paura” stavolta la sua voce tremava, non voleva che fosse sentito. Il piccolo Fubuki aveva paura di passare per debole ma non riusciva a non piangere. La madre, il padre e lui stesso erano immersi in una stanza bianca e circondati da medici che vedevano il tutto in modo scuro e negativo. Credevano che non ce l’avrebbe mai fatta ma…non fu così

“Hey, stai bene?” per poco il piccolo non cacciò un urlo di terrore, era stato tutto piuttosto inaspettato. Alzò lo sguardo, ancora bagnato dalle piccole gocce cristalline, per incontrarne un altro di un forte miscuglio tra il nero e il marroncino. Quello sguardo curioso poteva possederlo solo una bambina.

“I-io” Atsuya si sentiva in trappola davanti alla sua giovane coetanea. Aveva addosso un camice rosa- confetto e i capelli legati in due treccione ai lati della nuca. Lo guardava curiosa ma con un sorriso dolce stampato in volto.

“Allora perché piangi?” domandò ancora. Atsuya non riusciva a smettere di piangere, oramai era scoppiato. ‘I ricordi fanno male e il male mi perseguita’ pensava il rosa. Psicologi, dottori non avevano fatto molto, doveva avere solo affetto. Così il fratello maggiore non lo ha mai lasciato. Era tutto bello fino a quando Shirou si innamorò. Era incantato da quella blu, quella menager. Shirou si era innamorato e aveva abbandonato il piccolo Atsuya. Era tutto triste intorno a lui, Atsuya non riusciva a trovare amore nella gente.

“Seguimi” si sentì tirare per la manica gialla della felpina. La piccola lo tirava per i corridoi dell’ospedale. Ogni tanto i silenzio veniva interrotto da urla o pianti disperati. Correva piuttosto lentamente, vedeva che la bambina zoppicava leggermente e quella doveva essere il suo massimo. Poi si ritrovarono davanti a una porta di ferro arrugginita in parte, principalmente sui tasselli. La piccola staccò la mano dal suo braccio e aprì, con estrema facilità, la porta. Erano nelle sale caldaie. Enormi macchinari ancora funzionanti e rimbombanti. C’era un rumore assordante però alla nuova conoscenza non sembrava dare minimamente fastidio. Si addentrò nella sale lasciando Atsuya solo davanti alla prima grande struttura, sembrava un mostro metallico come quelli dei film di fantascienza. Yuuka, nome scritto sul cartellino pinzato sulla parte davanti al camice, si chinò sotto la macchina più imponente e ne estrasse un pallone da calcio tutto sporco di cenere.

“Giochiamo?” gli chiese solare. Atsuya fu felice, per la prima volta, di aver fatto nuove conoscenze.

DOPO 2 ORETTE

“ATSUYA, Dove sei?” la voce del maggiore dei Fubuki rimbombò tale che l’attenzione del suo amico si spostò dalle varie stanze a lui.

“Calmati Shirou, sarà da qualche parte” disse Shuuya mentre Haruna tentava di calmare il suo ragazzo con un bacio. Erano venuti per chiamare Shuuya e informarlo sugli allenamenti ma, l’albino di turno, se l’era perso di vista. Il piccolo Atsuya era un combina guai quando era in solitudine, si poteva anche essere perso.

“FRATELLONEEEE” un urlo, ancora più potente del precedente, fece girare lo sguardo di tutti su due chiazzette nere. Atsuya e Yuuka erano completamente coperti da strati di polvere e, forse, cenere nera. Erano sorridenti e raggianti e avevano la loro mani intrecciante assieme.

“Sorellina” disse con tono arrabbiato il platinato.

“Ma dove siete stati?” chiese Haruna con tutt’altro tono.

“SECRET”

Angolo di una Spiona

Eccomi qua con una Het(ho sconvolto le mie coppie per questa storia^^)

Atsuya e yuuka sono dolcissimi assieme, vero???

Ora devo correre

BACIONI Lola

   
 
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