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Autore: Whatshername    25/05/2013    4 recensioni
ONE SHOT 62:
Erano al supermercato da un quarto d'ora e già rimpiangeva di non essere rimasto a casa a guardarsi la maratona “Lo Hobbit” più “Il signore degli anelli” per un totale di diciotto ore non-stop di film.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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On the Road
Di castelli infestati, strade bloccate, pecore, e cibo agghiacciante.



Darren aveva avuto paura di Chris tante volte.
Quando l'aveva rincorso brandendo i suoi sai minacciando di castrarlo solo perchè gli aveva riempito la boccetta di shampoo con la schiuma da barba, per esempio.
O quando l'aveva minacciato di disintegrare i suoi cofanetti delle puntate di Star Trek soltanto perchè l'aveva svegliato alle quattro per chiedergli di usare il suo cellulare per chiamare il numero verde e acquistare immediatamente il set di coltelli Miracle Blade, certo che prima o poi nella vita ti possa capitare di dover sfilettare un filetto , tagliare un'ananas al volo o segare uno scarpone.
Ma mai come in quel momento aveva temuto per la sua incolumità.
E dire che la rabbia di Chris non era nemmeno completamente rivolta a lui!
« Che idea geniale, eh? Perchè non facciamo una vacanza on the road, Chris? Perchè fa schifo! Ci siamo persi in mezzo al niente! E mentre Lea e Cory ci mostreranno i filmini di loro due a rotolarsi sulla sabbia delle Galapagos a sotterrare le loro uova come le tartarughe noi cosa mostreremo? La montagna di letame di bufalo che abbiamo appena superato? Portiamo pecore come souvenir? Sempre che riusciremo a tornare a casa sani e salvi, cosa di cui sinceramente dubito molto perchè questa cosa è da pazzi! Ma che hanno nel Regno Unito che non va?! Guidare a sinistra!? E poi fa freddo! »
Darren stava cercando di valutare quanto avrebbe impiegato a slacciarsi la cintura di sicurezza, aprire la portiera e lanciarsi fuori dall'auto in corsa prima che il soprano facesse un'inversione a U e tentasse di investirlo per vendetta.
Chris continuò il suo monologo « Chi sei, Jack Keruac? Assomiglio a Kristen Stewart? »
« Mah, l'espressione da pesce lesso c'è. Eddai, stai andando bene! A parte che continui a imballare la macchina, che ogni volta che passa anche solo un ciclista nella corsia a fianco rallenti di botto e sterzi, e andiamo a qualcosa come cinque all'ora... »
« Non è colpa mia, sono traumatizzato! Quando ci ha superati quel tir... »
« Era un calesse. »
« ... che andava velocissimo... »
« Ho visto una lumaca sorpassarlo, veramente. »
« E' stato terribile, okay? Vuoi guidare tu? »Sbottò Chris irritato, stringendo spasmodicamente il volante che ormai aveva i solchi a forma di mano Colfer impressi.
Su Ebay li avrebbero pagati un sacco di soldi.
In realtà Darren aveva provato a guidare, ma farlo con Chris accanto era stata un'esperienza piuttosto traumatica, anche perchè avevano rischiato di schiantarsi qualcosa come dodici volte in tre minuti netti.
Dopo essere uscito dal parcheggio con una decina di manovre si era immesso nel traffico cercando di tenere a mente di dover stare a sinistra, cosa che il suo cervello sembrava incapace di ricordarsi.
« Tra quattrocentocinquantadue metri e mezzo, girare a destra. »
Chris lanciò un'occhiata di fuoco a quel maledettissimo navigatore satellitare dalla voce seducente.
« Io lo lancio fuori. Non pretende davvero che io sappia calcolare quattrocentocinquantadue metri e mezzo, vero? »
Era già stato abbastanza snervante impostare quello stupido coso; quando aveva chiesto con quella voce vagamente pornografica se preferivano "la strada più veloce" o "quella più breve" Darren era dovuto intervenire prontamente perchè il soprano l'avrebbe scaraventato giù dall'auto.
« Non potrebbe dire "alla prossima capra gira a destra?" O "vai dritto fino al niente più assoluto e sappi che appena vedi un paio di case sei arrivato?" »
Darren non lo stava nemmeno ascoltando, intento com'era a infilare cd nel lettore dell'auto per un bel sottofondo.
« Mi prendi in giro, vero? Katy Perry non è per niente da viaggio! » Quando Chris era nervoso in genere diventava polemico.
Molto polemico.
« Sì, beh, sempre meglio di Higway to Hell, no? Non mi sembra il caso di essere sarcastici con il destino, con te al volante... Puoi scegliere: Kary Perry, Keane o uno strano gruppo scozzese che coverizza canzoni rock. »
Che ardua scelta.
« Vada per gli scozzesi rockettari, perchè se cominci a cantare "I kissed a girl" potrei avere un attacco di rabbia. E i Keane... Sono una lagna, Darren. Fattene una ragione, perchè presto troverai i loro cd sull'asfalto. O meglio, non troverai i loro cd perchè saranno sull'asfalto. »
Darren si chiuse in un silenzio passivo-aggressivo per il resto del viaggio.


*

« Posso avere paura? »
« No. »
« Allora dimmi quando posso, perchè questo posto mi incute una leggera ansia. Giusto un filino, eh... So che è strano, visto che siamo in un posto così accogliente. Sembra la versione agghiacciante della casa di American Horror Story. »Borbottò Darren lanciando un'occhiata sospettosa ad un'armatura che era certo avesse cambiato posizione.
« Hem hem. » La guida si schiarì minacciosamente la gola, rivolgendo uno sguardo truce che si intonava pazzescamente bene all'atmosfera della stanza.
Darren lo guardò con gli occhi sgranati. « E' la Umbridge sotto copertura! »
« O è una guida che sta per cacciarci, dipende dai punti di vista. »Commentò Chris dando una gomitata a Darren che emise un "oof" che soffocò in fretta, prima di un'altro "hem hem" di ammonimento.
La suddetta guida l'aveva preso vagamente in antipatia quando, dopo aver indicato un quadro esaltando i colori, aveva detto che l'uomo al centro del dipinto pareva "toccare il cielo con un dito" e Darren, con tutta la finezza di cui era capace, aveva commentato con un "minchia, che dito lungo doveva avere."
Che quel posto fosse inquietante era indiscutibile, e le storie di fantasmi che stava raccontando la guida-Umbridge non rendevano il posto molto più accogliente.
« Chris, se non ce ne andiamo subito, tra un po' ci sarà un altro fantasma ad abitare questo castello. Racconteranno che un promettente e bellissimo attore è morto di noia nei meandri inquietanti di questa sala. »Mormorò Darren spostandosi un po' più vicino a Chris.
« Cosa stai-Darren! » La voce di Chris era salita di almeno tre ottave quando una mano gli si piazzò sul fondoschiena.
« Shh. »
« Darren! » Ebbe un singulto. « Che diavolo... »
« E' la tipica mano morta. Per restare in tema. » Gli sussurrò Darren all'orecchio, ridacchiando come un idiota.
Approfittando del fatto che tutti erano troppo impegnati a osservare le armature e i drappi sparsi per la stanza, Darren si avventò sul collo di Chris seguendone il profilo con il naso, lasciandogli un bacio appena sotto l'orecchio.
Chris resistette qualcosa come dieci secondi.« Quanto ti odio! »Sbottò voltandosi di scatto
Mentre veniva trascinato nella prima stanza disponibile -nonostante il cartello dicesse che era vietato l'accesso al pubblico- Darren si ritrovò a rivalutare la noiosità dei castelli, che, tutto sommato, non erano poi così male.


*


« Secondo te cos'è l'haggis? »Domandò Chris scorrendo il menù.
Erano seduti in un pub, distrutti dopo una scarpinata in mezzo a un mucchietto di rovine che sui depliant erano sembrate tanto interessanti ma che dopo un'accurata riflessione di mezzo secondo erano risultate essere una delle dieci cose più noiose del mondo.
« Non ne ho idea, ma è praticamente su ogni menù e la Guida delle Giovani Marmotte impone di assaggiare piatti tipici quando si va in vacanza, quindi... »
Quando il cameriere portò una specie di salsiccia gigante in un letto d'insalata la situazione era ancora sostenibile.
Sembrava qualcosa di anche solo lontanamente commestibile, anzi, sembrava proprio buono.
Era buono.
Poi, a fine cena, dopo aver chiesto il conto, in un impeto di curiosità domandarono cosa esattamente fosse l'haggis.
« L'haggis è un insaccato di interiora di pecora macinate insieme a cipolla, grasso di rognone, farina d'avena, sale e spezie. »
Tornarono all'hotel sentendosi in colpa come non mai, con la certezza che i loro stomaci non sarebbero stati mai più gli stessi.


*

« E' uno scherzo, vero? »
« Sarebbe stato divertente organizzarlo, ma no. Credo siamo sfigati e basta. »
Effettivamente alla gente normale non capita di trovarsi la strada -l'unica strada, sterrata e strettissima- invasa da pecore.
« Se le investo tutte dici che mi fanno causa? O posso fare io causa al Regno Unito perchè permette cose del genere? Già che siamo qui potrei reclamare il mio diritto al trono inglese... »
« Ma smettila! Guarda che carine! Oh, c'è un agnellino! Lo portiamo a casa, Chris? Dai! Prendiamo un animale domestico a Brian! »
Il soprano suonò il clacson, e un paio di pecore gli belarono placidamente contro.
« No, ma se vuoi puoi unirti a loro. Con quei capelli entrerai subito nel gruppo come la pecora nera. Se ci rigano la macchina? » Domandò improvvisamente agghiacciato.
Darren era troppo occupato a tentare di far passare un adorabile agnello dal finestrino per rispondere.
« Darren, lascialo! E' come Jurassic Park, se prendi le uova ti ritrovi i velociraptor addosso! »
« Ma è così carino... »
« Mollalo. »
« Ma... »
« METTILO GIÚ! »

*

« Non sei felice? Sei in un posto carino, con la persona che ami... »
Chris sobbalzò sulla sedia facendo scivolare la coperta termica in cui era avvolto, poi sgranò gli occhi e si guardò intorno freneticamente. « Tom Hiddleston è qui?! »
Darren non battè ciglio. « Sei consapevole di non essere divertente, vero? »
« Mah, devi ammettere che ho i miei momenti. »
Erano seduti al tavolo di un bed and breakfast a mezza stella, una specie di baracca abbandonata sul ciglio della strada, a cui erano arrivati quando durante un temporale degno del giudizio universale la macchina li aveva lasciati a piedi ed erano dovuti arrivare a destinazione camminando, o meglio, nuotando.
Poi si era scoperto che si era solo staccato il cavo della batteria e che ci sarebbe voluto un secondo a far ripartire l'auto, ma nessuno dei due voleva pensarci.
Darren sbuffò indignato, ritraendosi e appoggiandosi allo schienale. « Stavo facendo un discorso serio! »
« Chiedo venia, non volevo interrompere un simile evento. Riprendi pure. »
« No, arrangiati. Hai rovinato il bel momento, non tornerà mai più. »
Chris levò gli occhi al cielo.
« Sì Darren, questa vacanza non è stato un totale disastro, okay? E' stato divertente. Forse non sul momento, e nemmeno il giorno dopo, ma ora che siamo bloccati in un albergo a un quarto di stella riesco a cogliere l'ironia della sorte e apprezzare quasi la vacanza. Insomma, hai tentato di rubare un agnello, abbiamo fatto sesso in un castello infestato e mangiato qualcosa che mi farà sentire in colpa a vita, e ci siamo fatti cinque chilometri sotto il temporale... Cosa potevamo chiedere di più? »
Fu in quel momento che la cameriera di turno gli portò un piatto di haggis come omaggio della casa.
Quando il giorno dopo Chris stava guidando verso l'autonoleggio per riportare la macchina ancora incredibilmente intatta  Darren si schiarì la voce.
« Credo sia giunto il momento di dirti che nel bagagliaio c'è una pecora. Dici che ci faranno storie all'imbarco? »











*American Horror Story è un altro telefilm ideato da Ryan e Brad, che sono due geni e chiunque affermi il contrario è fuori de capa.
** Brian è il gatto di Chris. Il gatto che tutti noi vorremmo essere.
*** Tom Hiddleston, alias l'amor mio
Angolino di Sara

Ovviamente NON HO preso spunto dagli isterismi vari della mia vacanza in Scozia xD E' stato divertente e spaventoso allo stesso tempo, dico solo questo.
E per chi non lo sapesse, sì, esiste l'haggis. Non dico altro.
Scusate se non aggiorno da una vita, ma qualcosa come le dodicimila interrogazioni e simulazioni di fastidiosissime prime,seconde e terze prove mi hanno abbastanza demolita, e arrivare a tre settimane dall'esame con matematica da recuperare non è bello. Proprio no. Quindi il mio consiglio spassionato del giorno è: Non fate mai la quinta liceo.
Che palle mi rendo conto di non rispondere a recensioni da un boato di tempo, chiedo perdono! Indi per cui ringrazio in particolare Medea00 (Sì, QUELLA Medea00. Che non so perchè legga ancora queste cose. ), Sakuraelisa, Betty97, e Columbia20 che hanno recensito lo scorso idiotissimo capitolo e tutti quelli che lo hanno coraggiosamente letto :D

Hasta la vista, e pregate che io passi il compito di matematica settimana prossima xD

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