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Autore: I am Maryanne    25/05/2013    4 recensioni
Una serata normale, in una normale discoteca. I nostri "Black Veil Brides" incontreranno qualcuno che cambierà per sempre la loro esistenza.
L'amore dei cinque ragazzi e, di uno in particolare, aiuteranno la nostra protagonista a capire che esiste qualcosa di speciale, qualcosa che non si può comprare ne pretendere, qualcosa che bisogna guadagnarsi, qualcosa chiamato... Amore...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qua! Anzi, ecco qua il secondo capitolo :) 
Lo voglio dedicare a due persone molto importanti per me:
Andy e Rose, due amici molto speciali. 
Spero che vi piaccia ^__^
Miry Dark Angel
 
Spiegazioni
 
Il giorno dopo, fu Jake a svegliarsi per primo, andò in salotto e trovò la ragazza della sera precedente, ancora a dormire, la guardò e sorrise nel vederla rannicchiata su se stessa, che si stringeva la maglietta di Andy addosso.
Si mosse di qualche millimetro: "Oh no, ora si sveglia... Che faccio?" pensò il Jake pietrificato.
Lei rimase nuovamente ferma e il chitarrista tirò un respiro di sollievo.
Andò in cucina per preparare la colazione, sentì dei passi dietro a se e, quando si voltò vide gli amici, chi si starnacchiava, chi si strofinava gli occhi e chi sbadigliava al vento:
- Ssst... Fate piano o si sveglia - sussurrò indicando con la testa il divano dove ancora dormiva la rossa.
I ragazzi annuirono e, in punta di piedi si misero a sedere al tavolo rotondo.
Quando ebbero finito la colazione, si alzarono lentamente e cercarono di fare il più piano possibile a rimettere le sedie attorno al tavolo. Tornarono in salotto e videro che la ragazza si stava svegliando.
Quando aprì gli occhi, rimase spaesata, si tirò su a sedere e si guardò attorno mentre si strofinava gli occhi. Vide che era su un divano non di sua conoscenza, con una maglietta enorme per lei, che non le apparteneva, e, in una casa di non si sa chi. Aveva le pareti bianche, che facevano contrasto con i mobili e i divani neri. Il tavolino del salotto, a poca distanza dal divano su cui siedeva era di vetro e sopra c'erano una caterna di giornali e riviste di vario genere, abbondavano quelle di musica e di donne un po esplicite.
Alzò gli occhi, e li incrociò con quelli di un ragazzo alto, da dei bellissimi occhi azzurro mare, i capelli neri, più corti da una parte facevano contrasto con la pelle poco abbronzata.
Notò che era accanto ad altri quattro ragazzi, alla sua destra c'è n'era uno dai lunghi capelli mossi, sempre neri, gli occhi color cioccolato erano grandi, la carnagione era  scura e i denti bianchi.
Di fianco a questo c'era un'altro ragazzo, dagli occhi chiari, azzurri, ma non come quelli marini del primo, i suoi erano color del ghiaccio, i capelli neri e sparati e la carnagione chiara. Alla sinistra del primo c'erano altri due ragazzi, uno dagli occhi scuri, come i capelli lisci, la corportaura muscolosa e la carnagione scura risaltavano sui denti bianchi come il latte. Il secondo aveva un paio di occhi marroni/verdi e, risaltavano sulla pelle abbronzata, ma non troppo. Tutti e cinque avevano una gran quantità di tatuaggi, soprattutto sulle braccia, Quello che si notò di più fu quello del penultimo ragazzo che vide. Sull'addome, in nero c'era scritto "OUTLAW", "Fuorilegge". Gli altri avevano vari tatuaggi, il ragazzo dagli occhi verdi/marroni sul petto aveva scritto "Carolyn", il primo su un avambraccio aveva uno stemma simile, sennon uguale a quello della maglia che indossava lei.
Tutti avevano qualcosa di originale, ma quello uguale per tutti era uno stemma... BVB scritto con un paio di ali ai lati, la prima "B" era girata ad 80°.
I cinque le si avvicinarono, lei indietreggiò di poco sul divano:
- Stai tranquilla, non vogliamo farti male - disse Andy avvicinandosi a lei cautamente
Lei sgranò gli occhi, gli altri non si muovevano, solo lui si avvicinava a lei
- Tranquilla... - disse
La ragazza si guardò attorno e, appena vide una porta le corse incontro e, dopo averla aperta, uscì correndo sbattendola
- FERMA! - urlò Andy, con un tentativo di fermarla, ma questo non fu vano, perchè lei si mise a correre ancora più veloce
- Dobbiamo raggiungerla! - sbottò Jinxx
- Io vado, Ash, vieni con me! - urlò Andy e Ashely cominciò a correre avanti al vocalist, rincorrendo la ragazza, che sventolava per la corsa, i capelli rossi
Jake, Jinxx e C.C si guardarono un attimo e si sentirono inutili, uscirono dalla porta sul retro e cominciarono a cercarla li.
- FERMATI! - urlò Ashley, che oramai aveva praticamente seminato Andy
La ragazza continuò a correre, Ashley aumentò il passo e riuscì a pararsi davanti a lei, facendola così fermare.
- Mamma mia, corri veloce - ansimò piegato a 90° in avanti
Lei si guardò attorno e, quando Ashely fu distratto, lei ricominciò a correre
- Ah, le donne... Di solito corrono loro dietro me... - fece Ashely, per poi ricominciare a correre.
Lei non intendeva fermarsi, anzi, accellerava sempre di più, a volte si girava all'indietro, per vedere dove fosse finito il suo inseguitore.
Non si girò in tempo, per notare una buca e, ci inciampò sopra, cadendo a terra.
Vide il ragazzo avvicinarsi sempre di più, cercò di rialzarsi, ma le fu impossibile, perché ricadde a terra, si toccò la caviglia, le faceva male e, sul suo viso, si formò una smorfia di dolore.
Ashley la raggiunse, la guardò da lontano e poi si avvicinò cautamente e a piccoli passi.
Lei prima guardò la sua caviglia e poi il moro, mentre si riprendeva dalla corsa.
Si avvicinò ulteriormente e si mise inginocchiato a terra, accanto a lei:
- Va tutto bene? - domandò guardandola negli occhi
Lei scosse il capo e tornò a guardare la sua caviglia
- Noi non ti vogliamo fare male - le disse 
Lei rimase in silenzio
- Davvero... - continuò
- Dai, fammi vedere la caviglia - disse, ma non appena sfiorò la sua gamba, lei scattò
- Ah - strizzò gli occhi
Ashley si guardò attorno, cercando i suoi compagni, ma li non c'era nessuno a parte lui e quella ragazza
- Vieni - terminò e la sollevò da terra, portandola verso la casa dove viveva con i suoi amici, non che compagni di band.
Appena arrivati, aprì la porta e, quando entrò vide tutti i compagni che si mordicchiavano le dita nervosamente
- Ah, meno male - disse Andy tirando un respiro di sollievo
Ashley fece accomodare la ragazza che teneva in braccio, sul dicano, poi prese una sedia e le fece appoggiare il piede sopra
- Cos'è successo? - domandò Jinxx
- E' caduta - rispose
- E penso che la sua caviglia abbia riportato alcuni danni - continuò
- Fammi vedere - si intromise Andy
- Andy, ma tu che ne vuoi capire?! - fece C.C
- Be, perchè voi invece... Ci capite qualocosa? - rispose e si inginocchiò davanti alla rossa.
Delicatamente scoprì la caviglia e la riposò sulla sedia
- Dimmi, ti fa male? - domandò
Lei annuì e arrossì lievemente in viso,  abbassò lo sguardo per nascondere il rossore, con il ciuffo lungo.
- Piacere, mi chiamo Andy - si presentò lui 
- Io sono Christian, ma mi faccio anche chiamare C.C - si presentò il batterista con un gesto di mano
- Io mi chiamo Ashley, ma per abbreviare mi faccio chiamare Ash - salutò il bassista
- Io sono Jake - sorrise uno dei due chitarristi
- E io mi chiamo Jinxx - terminò le presentazioni l'altro chitarrista
- I-Io mi chiamo Victoria - si presentò lei
- Ma la gente mi chiama Tori - concluse
- Piacere Tori! - sorrisero tutti i ragazzi suscitando in lei una risatina
- Quanti anni hai? - domandò Andy
Lei abbassò gli occhi e sussurrò
- 16 - 
- Sei molto giovane - disse C.C
- Scusa, ma che cosa ci facevi l'altra sera in quella stradina chiusa e buia? - domandò Ashley
- I-io non lo so - rispose sospirando
- Come non lo sai? - 
- Be... L'unica cosa che ricordo è che ero in compagnia di qualche ragazzo, forse quattro o cinque, non capivo nulla, ero evidentemente ubriaca - spiegò
- E... Eri sola? - chiese Jinxx
- Si - rispose 
- Non ricordi altro? - chiese Andy
Lei scosse il capo
- Frequenti ancora la scuola vero? -
- Si - 
- Dove vai? -
- Sono al terzo anno delle scuole superiori, qui a Los Angeles - rispose 
- Dove vivi? -
- Da sola - rispose
- Da sola! - sgranarono gli occhi i ragazzi
- Perchè sola? - domandò Jinxx
- Non è che mi faccia piacere vivere sola, ma lavorando mi danno vitto e alloggio - rispose
Loro tacquero
- E dove lavori? - chiese Andy
- In un hotel - rispose 
Tutti annuirono 
Andy tornò a fissare la caviglia di lei
- Dimmi, ti fa male se tocco qui? - domandò sfiorando ammalapena la caviglia
- Ah! - sbottò traendo la caviglia verso di se
- Oh, scusa - cercò di scusarsi Andy
- Forse è meglio chiamare un dottore - prese il cellulare Jake e compose il numero.
Dopo circa 10 minuti arrivò il dottore e, dopo aver visitato Tori, le fasciò il piede
- Non lo muovere troppo - disse 
- Ha bisogno delle stampelle - disse ad Andy che annuì
- Ecco qua i soldi - Tori porse una banconota
- No Tori! - fece Andy e si portò il dottore fuori dalla stanza dove era lei
- Se vuole lei mi da i soldi e io gliele faccio arrivare a casa - propose l'uomo, Andy annuì e diede al dottore la somma.
Lo accompagnò alla porta e quando uscì si diresse nuovamente da Tori
- Le volevo pagare io! - mise il muso
- Stai tranquilla - disse lui
- Ora non dovrai più lavorare - continuò
- Ah, si certo! E chi mi mantiene?! -
- Be... Noi - fecero gli altri entrando in camera sua
Lei sgranò gli occhi
- No no no no no! No, non posso accettare! - 
- Perchè no? - C.C si si inginocciò dal letto
- Perchè voi avete la vostra vita e non avete bisogno di altre complicanze - disse lei
- Ma stai tranquilla, a noi fa piacere - continuò Jake
- Sai, non siamo soliti di ricevere visite - terminò Ashley
Lei guardò Andy, che le sorrideva
- E va bene - sorrise
- EVVAI! - gridò C.C prendendola in braccio
- Christian! Così mi fai male! - urlò sorridendo
- Ah, già, è vero... Sorry - fece gli occhi dolci a Tori che non potè non sorridere
- E va bene, ti perdono - gli sorrise
Verso sera arrivarono le stampelle a casa e, con l'aiuto di Jinxx, le regolarono per essere comode a Tori.
Si diressero in cucina, Tori si sentiva uno schifo, camminare con quegli atrezzi che la facevano sembrare una lumaca ammaccata la metteva giù di morale e, altra cosa, la cucina era lontana dalla sua camera da letto. Dietro di lei c'erano Andy, Ashley e Jake, invece davanti a lei, C.C e Jinxx, lei camminava, anzi, saltellava piano, non c'è la faceva più, era stanca.
Andy e Ashley si guardarono un attimo:
- Vieni - fece Ashley e la prese in braccio, lei arrossì violentemente, diventando come un pomodoro.
Le stampelle le prese Andy, ancora dietro Ashley, la guardava e le sorrideva nel vederla così rossa.
Arrivarono in cucina, C.C prese il telefono e ordinò le pizze per tutti, che, dopo non molto, arrivarono a casa.
Mangiarono e, dopo aver finito, si diressero in salotto, si stravaccarono sul divano e accesero la tv. 
Mangiarono pop-corn e bevvero coca-cola a tutto andare. Il film era a tema "azione", ovvero spari, scene d'azione e scatti improvvisi da parte del protagonista che non era per niente male.
Tori guardò i ragazzi, intenti ad immedesimarsi nel film:
- Ragazzi, io vado a dormire - disse lei alzandosi e prendendo le stampelle
- Ti accompagno - fece Andy alzandosi e standole dietro
Per tutto il tragitto salotto- camera sua, Tori era molto tesa, aveva Andy dietro e non voleva fare brutte figure del tipo: cadere come un'idiota a terra o, inciampare su se stessa o altre cose di questo genere.
Arrivò nella sua stanza, sempre seguita da Andy, sana e salva, tirò un respiro di sollievo
- Grazie per avermi accompagnata - disse lei
Lui arrossì, Tori si avvicinò saltellando vero di lei e gli diede un bacio sulla guancia, in segno di gratitudine.
Quando le sue labbra rosa si staccarono dalle guancia del vocalist, vide che era completamente rosso in viso: "oh, ma che ho fatto!?" pensò arrossendo anche lei
- Oh, okay, a domani allora - fece lui, poi, prese le stampelle di Tori e le poggiò contro il muro, lei saltellava cercando di tenersi in equilibrio su se stessa e, appena Andy si avvicinò a lei, cadde tra le sue braccia.
Lo guardò intensamente negli occhi, in quei suoi occhi azzurro del mare, erano bellissimi, come le labbra e come tutto il resto.
Andy la rimise in piedi
- Tutto okay? - domandò 
Lei annuì dirigendosi poi al suo letto e, una volta dentro le coperte ringraziò il ragazzo, che, a sua volta sorrise e uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
 
 
Spazio autrice: Oh, finalmente ho pubblicato questo capitolo V__V scusate, ma mi ha preso molto tempo, essendo lungo. 
Spero comunque che vi sia piaciuto :) aspetto le vostre recensioni. Baci 
Miry Dark Angel
   
 
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