Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: AnnieRuthCatcher    25/05/2013    1 recensioni
Cosa succederebbe se per caso qualcuno dovesse abbandonare per sempre i Malfoy? Come cambierebbe la loro vita? Cambieranno il carattere e le abitudini dei Malfoy?
Genere: Drammatico, Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt, Bellatrix/Voldemort, Draco/Hermione, Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano le 22:17, e a Villa Malfoy regnava il silenzio. Lucius era seduto sulla poltrona di velluto verde, davanti al grande camino acceso. La luce del fuoco dava alla sua pelle bianca un colorito aranciato.
Rifletteva.
Rifletteva sulla sua vita.
Era stato ammesso a Hogwarts a undici anni ed era stato smistato fra i Serpeverde, la casa di uno fra i più grandi maghi di tutti i tempi. Grande, sì, ma pericoloso.
Lì conobbe Narcissa Black, quella che poi divenne la sua devota e fedele compagna di vita, Bellatrix Black, sua sorella, Severus Piton, suo fedele amico, e tanti altri che in futuro sarebbero diventati Mangiamorte.
Poi, si sposò con Narcissa e nacque suo figlio, Draco Malfoy, anch’esso Serpeverde e, prossimamente, Mangiamorte.
Né Lucius, né Draco erano diventati Mangiamorte di loro volontà. Erano stati costretti. Lucius aveva accettato perché altrimenti avrebbe disonorato la famiglia e Draco lo aveva fatto per proteggere i suoi genitori.
Ma ora il compito principale dell’uomo seduto in poltrona era quello di proteggere la sua famiglia: Draco e Narcissa erano tutto quello che aveva.
Qualcuno bussò alla porta: era Bellatrix.
-Ti disturbo, Lucius? – chiese con voce sprezzante.
- Entra pure.- rispose l’altro con la sua voce strascicata.
La cognata entrò e si sedette sulla poltrona davanti all’uomo dai capelli biondi. Notò per l’ennesima volta quanto Lucius fosse attraente. Quelle labbra sottili, gli occhi color ghiaccio, i capelli color platino … sì, era decisamente carino, ma niente poteva farle dimenticare il suo Rodolphus, suo marito defunto. Lui era l’unico che era riuscito a vedere qualcosa di buono in lei. Dopo la sua morte, Bellatrix si era chiusa in se stessa. Non poteva dimenticarlo, né lo avrebbe mai fatto.
-Arriviamo al sodo, Lucius. Come lo uccidiamo il ragazzo?- 
-La domanda corretta è: come riusciamo a trovarlo?-
-Lo sai che è l’unico modo per farci entrare nelle grazie del Signore Oscuro. Draco non ce la farà mai ad uccidere Silente! E’ troppo codardo, come il padre, d’altronde!-
- Draco è solo un ragazzo! E io non sono un codardo! Comunque hai ragione, non troverà mai il coraggio di farlo. Il Signore Oscuro lo sa bene. Lo ha chiesto a Draco solo per punire me. Lo sa quanto io sia affezionato a lui.-
-L’amore è solo una debolezza, una trappola!-
-Eppure anche tu sei stata “intrappolata” da questa debolezza.-
Bellatrix lo ignorò.
Non si rendevano conto che due paia di occhi azzurri li osservavano dalla finestra.
-Come entriamo, Albus?-
-Fammi pensare, Abeforth, fammi pensare … -
I due fratelli si erano uniti per cercare di mettere fine alla guerra assurda che stava per scoppiare e per farlo dovevano liberarsi di tutti i Mangiamorte.
Ad un tratto si sentì un “Crack!” e due elfi domestici comparvero di fronte ai due fratelli.
-Il professor Silente ha bisogno di aiuto, signore?- chiese Dobby, spalancando i suoi occhioni.
-Capiti giusto a proposito, Dobby. Dobbiamo entrare a Villa Malfoy senza farci vedere.-
-Kreacher non tradirà mai i Malfoy, tantomeno i Lestrange!-
-Zitto tu!- esclamò Dobby, dando una sonora paccata sulla testa del collega.-Seguitemi … -
Fu così che i fratelli Silente entrarono nella Villa.
Spalancarono la porta e entrarono nella stanza dove erano riuniti Bellatrix e Lucius.
Lucius cacciò fuori la bacchetta, ma Abeforth lo disarmò. Bellatrix riconobbe immediatamente Dobby, il loro vecchio elfo domestico, e sguainò il suo pugnale d’argento, per poi lanciarglielo contro.
Dobby se ne accorse in tempo e, schioccando le dita, le rispedì contro il pugnale.
Nel frattempo erano accorsi sulla porte Narcissa e Draco e osservarono con orrore la scena.
Bellatrix cadde a terra, pesantemente, con il pugnale nel petto, tutto insanguinato. Lucius e Narcissa corsero da lei, lasciando Draco in lacrime sulla porta, ma ormai non c’era più niente da fare.
-Bellatrix, non lasciarci, noi…il Signore Oscuro ha bisogno di te!- urlò Narcissa.
-Non preoccuparti, Cissy. Ce…- deglutì- ce la farete anche senza di me…- bisbigliò.- Occupati tu di Narcissa e di Draco. Proteggili a costo della tua vita.- disse rivolta a Lucius.
-Lo farò!- rispose l’uomo, con la voce rotta dal pianto.
-Bene, e anche questa è fatta. Arrivo Rodolphus…-.
Detto questo, chiuse gli occhi, sospirò e non si mosse più.
I fratelli capirono quanto era successo e si spaventarono. Volevano portarli alla ragione, dalla loro parte, non ucciderli.
Il povero Dobby era terrorizzato e non riusciva a muoversi. Kreacher si era gettato a terra e si disperava.
Albus prese la mano del fratello e dei due elfi domestici e si smaterializzarono al numero 12 di Grimmauld Place, lasciando la famiglia al suo dolore.
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: AnnieRuthCatcher