"..un occhio di salamandra e una piuma di fenice." Finito! avevo giust'appunto messo la parola fine al mio tema per Piton, quando la voce di Ginny Weasley mi giuste trafelata e spaventata all'orecchio.
"Herm!!Herm per favore corri, vieni subito!!!"
Inutile dire che mi presi un colpo. "che succede, Gin?"
"Harry.. Malfoy.. eravamo all'allenamento.. i serpeverde.. uff insomma vieni!"
Ginny era veramente fuori di se, ma all'incirca qualcosa dal suo discorso avevo capito. Ora sicuramente vorrete qualche spiegazione, e mi sembra più che giusto. Io sono Hermione Jane Granger, frequento il settimo e ultimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e sono caposcuola di grifondoro. Ginny, la ragazza che mi è venuta a chiamare disperata in biblioteca, è la mia migliore amica, insieme a Ronald Weasley e Harry Potter. E a quanto avevo capito era proprio per lui che era così disperata. Tornando a quel giorno... Corsi a perdifiato dietro a Ginny, fino al campo da quidditch. E la scena che mi si presentò davanti quando varcai quella porta mi pietrificò.
Avete presente un campo di battaglia? Bene, io ce l avevo davanti agli occhi.
Tutti, ripeto tutti, gli studenti che erano su quel campo, stavano battagliando contro qualcuno. Dritti davanti a me c'erano Ronald e Theodore Nott, uno studente di serpeverde. Poco più in la, stavano Lavanda Brown e Millicent Bullstrode, che si tiravano per i capelli, le bacchette dimenticate a terra. E così via, tutti gli studenti di Grifondoro presenti sul campo, stavano tirando incantesimi o comunque litigando con gli studenti presenti di Serpeverde. Ma il mio sguardo pietrificato si fermò al centro. Proprio li stavano i due artefici di tutto. Harry, il viso graffiato e la bacchetta alla mano, era davanti a Draco Lucius Malfoy, e la bacchetta mirava proprio a colpire lui.
Draco Malfoy è il più puro dei purosangue presenti a Hogwarts. Per sette lunghi anni non ha fatto altro che offendere me, i miei amici e la mia famiglia. E da sempre è in aperto contrasto con Harry. Per un attimo, solo per un attimo, sperai che Harry gli facesse male. Ma non tanto per fargli male, solo per fargli vedere che è inferiore a lui. Insomma una piccola rivincita. Poi però il mio IO da caposcuola tornò a farsi sentire. Io avrei dovuto impedire queste situazioni, non assecondarle. Mi diressi a fatica, cercando di schivare i vari incantesimi, per fortuna non potenti, che arrivavano da tutte le parti, verso il mio migliore amico. E nella strada incontrai Blaise Zabini. Nemmeno lui stava combattendo. Blaise era un serpeverde, ma per quanto fosse indubbiamente uno stupido convinto come i suoi amichetti, almeno non mi aveva mai preso in giro, anzi mi salutava sempre con un sorriso e un ciao quando mi incontrava. Insomma, rispetto agli altri, era quello che mi stava un pochino più simpatico.
"Granger!"
"Zabini! dobbiamo assolutamente fermarli!"
"è quello che sto cercando di fare.. ma non ci sono riuscito. Draco mi ha detto di girare al largo"
Un maldestro incantesimo che Neville Paciok, vicino a noi, tentò di lanciare contro Blaise, mi fece venire un'idea. La dissi velocemente a Zabini che mi sorrise e annuì.
Lanciai su entrambi un incantesimo amplificatore della voce e entrambi gridammo, all'unisono, verso i rispettivi amici.. "EXPELLIARMUS!"
Le bacchette di Harry e di Malfoy volarono lontane e il nostro grido, amplificato, raggiunse tutti gli studenti che, stupiti, si fermarono.
Ora erano tutti voltati verso di noi, e regnava un silenzio irreale. Sorrisi compiaciuta e raggiunsi Harry.
"Harry insomma, cosa diavolo pensavi di fare?! per questo potrebbero espellerti lo sai?!"
"non ho iniziato io, Herm!"
"non me ne frega un accidente di chi ha iniziato, Harry James Potter! andiamo in infermeria! immediatamente!"
Intanto ci aveva raggiunto Ron, e stavo appunto per strigliare anche lui quando una voce che mi fece gelare il sangue sovrastò tutte le altre.
"cosa sta succedendo qui?"
Mi voltai. Il professor Piton e la professoressa Mc Granitt avevano fatto la loro comparsa sul campo. E ora mi fissavano interrogativi.
"Professori, noi.." cominciò Harry, ma Piton lo interruppe immediatamente.
"Zitto Potter! non deve dare a me spiegazioni, sfortunatamente.. Il preside sarà lieto di riceverla nel suo ufficio"
La McGranitt spostò il suo sguardo su di me e con un occhiata mi esortò a parlare. E io sapevo cosa voleva sapere.
infatti..
"Signorina Granger, chi sono gli artefici di tutto ciò?"
Come se la risposta non fosse abbastanza scontata, non vi pare?
Abbassai lo sguardo dispiaciuta, non mi piaceva fare la spia. Anche se era il mio compito di caposcuola.
"è colpa mia, professoressa McGranitt" Harry mi sorrise e si fece avanti.
"non solo di Harry, professoressa!" aggiunsi io, ora sollevata che Harry si fosse fatto avanti. "sono arrivata solo dopo, ma ho saputo che sono stati Harry e Malfoy a cominciare!"
Sentendosi chiamato in causa Malfoy venne veloce e adirato verso di noi. E io.. io non potei fare a meno di pensare a come fossero magnetici i suoi occhi quando era arrabbiato. Naturalmente mi ripresi subito e lo guardai con aria di sfida. "si signor Malfoy?" lo sfidò la McGranitt a repliccare. Si sapeva che lui e Harry non perdevano occasione per sfidarsi, quindi ogni sua possibile scusa avrebbe fatto acqua.
"Potter mi ha attaccato. Mi sono solo difeso" Se ne uscì.
"oh certo, povero piccolo.. solo soletto contro quel cattivo di Harry Potter!" sbottò Ginny, nervosa perchè vedeva Harry, il suo primo amore, ferito.
"Certo Weasley, difendi il tuo Harry! tanto non ti considera non lo vedi? non gli interessi.. puoi anche rinunciare a fare la crocerossina"
Ma ora dico, lo vedete quanto è odioso?!
Ginny diventò di tutti i colori poi abbassò lo sguardo, troppo imbarazzata per dire qualunque cosa.
"Signor Malfoy la smetta immediatamente!!!" esclamò la McGranitt, dal momento che Piton non diceva nulla. "mi segua immediatamente! e lei anche signor Potter!"
I due si guardarono in cagnesco, poi Malfoy si voltò verso di me e mi sussurrò: "questa me la paghi, sporca mezzosangue"
Un pò ripetitivo, no?
"ci sei tu nei pasticci, Malfoy.. e non mi fai paura"
Si stampò in faccia quel suo ghigno odioso, e si diresse a testa alta dietro ai professori e a Harry.
Stavano per uscire quando la McGranitt si voltò come se si fosse ricordata di qualcosa improvvisamente. Il suo sguardò si posò su di me.
"Signorina Granger, Signor Zabini, venite anche voi. il vostro incantesimo si è sentito chiaramente ed è grazie a voi che questi due si sono fermati, presumo. Il preside vorrà sentire la vostra versione."
Mi girai verso Blaise che alzò le spalle guardandomi sorpreso. Poi ci dirigemmo entrambi dietro ai 4.
Passando lanciai un occhiata della serie con-te-faccio-i-conti-dopo a Ron, e gli indicai Ginny che ancora mortificata stava con lo sguardo fisso sulle scarpe. Lui si diresse subito da quella parte.
"Hermione?"
mi voltai verso Blaise. Si, lui mi chiamava anche per nome. Per questo anche mi stava abbastanza simpatico.
"si?"
"tu sai com'è cominciata?"
"no.. ma tu c'eri dall'inizio!"
"si.. toccherà parlare a me allora.. non vorrei che pensassero che racconto le cose tentando di coprire Draco, dato che sono suo amico"
"tu racconta la giusta versione. E nessuno penserà questo. Devi essere corretto, Blaise"
Annuì col capo e continuò a camminare. Sapevo già che aspettava una punizone a Harry e a Malfoy. E probabilmente a tutti quelli coinvolti. Speravo solo di non finirci in mezzo.
Speranza vana, Hermione Granger.