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Autore: xLouthinlips    26/05/2013    3 recensioni
"Sono solo quattro ragazzini,sono ragazzi come me,perché averne paura? Perché quanto io possa pensare e convincermi dell'idea che posso affrontarli, quando li vedo è come se tutto il coraggio e la forza accumulata qualche secondo prima ,venisse schiacciata da un masso enorme,procurandomi ansia e paura.Quel masso ha un nome: società"
Louis Tomlinson è un ragazzo comune,ma sa che c'è cambierà qualcosa quando per la prima volta , per caso , incontrerà Harry Styles che cambierà per sempre il suo modo di vedere le cose.Tra i due , sboccia qualcosa di più di una semplice amicizia ,tra loro c'è qualcosa di diverso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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"HIS THIN LIPS"
-Capitolo uno.

Louis's Point of View:

Ogni mattina,mi alzo,mi avvicino allo specchio ,appoggio i gomito sul bordo del lavandino alzo lo sguardo e mi fisso:"So che c'è qualcosa che non va.."
Decido di non pensarci e di far scivolare quei pensieri buttandomi dell'acqua fresca sul viso,le gocce d'acqua accarezzano i miei lineamenti ,la forma delle mie labbra,per poi scivolare nel lavandino.
Decido di muovermi,arrivo sempre prima di tutti a scuola,se le lezioni iniziano alle 8:00 , io arrivo alle 7:47. Perché tutto questo? Non mi va di incrociare quegli stupidi bulletti,non voglio avere problemi.Starete pensando"E' arrivato al punto di fare questo perché ha paura di quattro ragazzini,ridicolo!"
Beh , se la pensate così..avete fottutamente ragione.Sono solo quattro ragazzini,sono ragazzi come me,perché averne paura? Perché quanto io possa pensare e convincermi dell'idea che posso affrontarli, quando li vedo è come se tutto il coraggio e la forza accumulata qualche secondo prima ,venisse schiacciata da un masso enorme,procurandomi ansia e paura.Quel masso ha un nome: SOCIETA'.
Dopo avermi infilato la solita maglietta a righe e un paio di Jeans ,corro in cucina , bevo di fretta il mio caffè-latte e guardo l'orologio :-"MERDA!"- .Rovescio tutto sul tavolo :-"Le 8:10."-
Non ho tempo per pulire,ci penserà mia madre, infondo a loro piace pulire no?NO?!

Afferro la cartella al volo e corro via.
Per fortuna,riesco a trovare l'autobus.
Salgo, ringraziando l'autista, lui non sa il perché io l'abbia fatto, ma se gli dicessi che avevo più probabilità di incontrare quei bulletti per strada che su questo autobus ,cosa mi avrebbe detto?

Avevo il fiatone,dovevo sedermi.
Squadrai l'autobus da capo a piedi, e quando trovai un posto libero ecco che arriva la fastidiosa vecchietta grassottella a cui tu devi cedere il posto.

Notai che dietro era rimasto un altro posto, ma seduto affianco , un ragazzo, capelli ricci ,i quali ciuffetti cadevano sugli occhi verdi,sembrava così finto.Continuo a fissarlo,non mi accorsi che lo stavo fissando da tipo una decina di minuti fin a quando lui non mi disse :Vuoi sederti?
Spalancai gli occhi, aveva una voce così calda, e le parole venivano scandite con una lentezza che , non ti dava nessun fastidio.

Ero così preso a guardarlo ed ascoltarlo che decisi di non dire nulla,annuii, sorrisi e decisi di sedermi lì,affianco a lui,appoggiando la cartella sulle ginocchia,mi guardavo intorno.

Era strano come un minuto prima ero tanto preso a guardalo e ora mi imbarazzava solo sfiorarlo con la coda dell'occhio.

Mi resi conto che stava giocando a Ruzzle, riuscii a riconoscere la musichetta.
Così decisi di guardare,ora avevo una ragione per fissarlo.Sembra strano detto così,sembro quasi un maniaco,ma quel ragazzo,aveva qualcosa che riusciva a farmi sentire ...diverso.
Si fermò , era in difficoltà , io continuavo a fissare lo schermo del suo Iphone5 e all'improvviso gridai:E' "TERRA"!
l'avevo detto in un tono così presuntuoso..volevo nascondermi con la testa nello zaino ma sarebbe stato ancora più imbarazzante..

Lui fece qualcosa che non mi sarei mai aspettato, scoppiò in una risatina e poggiò la sua mano sulla mia ,dicendo:GRAZIE!.

D'istinto , mi morsi il labbro, arrossii e sentii il mio stomaco diventare sempre più piccolo,si.


Lui era qualcosa di diverso
 
   
 
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