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Autore: Directioner_Is a promise    26/05/2013    35 recensioni
Lei è una ragazza londinese.
Lui è un ragazzo irlandese.
Lei, un passato catastrofico ed una quotidianità tormentata da vecchi fantasmi.
Lui, una vita all'apparenza tranquilla e spensierata ed un passato difficile da rivelare.
Lei è la pioggia.
Lui è il sole dopo la tempesta.
- Dalle recensioni -
La fanfiction ' An Angel From Mullingar ' è una delle più belle storie che fino ad ora io abbia letto. Tratta temi delicati con la giusta perizia, le scene sono descritte dettagliatamente così come i personaggi ed i loro conseguenti comportamenti. La lettura procede fluida senza l'intralcio di errori grammaticali. Apre una prospettiva diversa della vita adolescenziale attraverso questi due personaggi, Brittany e Niall appunto. Facendo trasparire i sentimenti tipici che incombono sui ragazzi di oggi, alternando felicità a momenti di tristezza, allegria, amicizia e tanto altro in uno scenario romantico e drammatico al tempo stesso. Punto molto su questa storia.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                      Capitolo 2
                                                                   ' That's bad' 


 

- Brittany, ma per favore, chiamami Bri – riesco appena a dire, allungando la mano, arrivando a stringere quella sua, che aveva appena allungato verso di me.

Nel fare questo movimento, la manica della maglia sale, scoprendo alcune cicatrici.
Lo sguardo di Niall si incupisce, vedendo i tagli, ed io mi affretto a coprire il polso.
Non riesco a parlare o guardare più il biondo per il resto del pranzo.
Il resto dei miei amici non fa la minima fatica, a parlare dei loro precedenti problemi e dipendenze, con Niall, riuscendo a scherzarci perfino su, ogni tanto, facendo poi risuonare le loro risate dolci. Ma come fanno ad essere così tranquilli?
Io invece resto zitta, per tutta la durata della pausa, schiva nei confronti del nuovo.
Solo quando suona di nuovo la campana riprendo vita, e mi affretto a salutare tutti, dirigendomi verso l’aula di biologia. Stranamente la lezione passa in fretta.


Esco dalla classe, tenendo stretti al petto i libri.
Arrivo alla porta d’uscita, e aspetto che Harry mi raggiunga li.
Abitando vicini, torniamo sempre a casa insieme, ma proprio in quel momento, mi arriva un suo messaggio, che dice di raggiungerli in gelateria. Annuisco, come se potesse vedermi, e mi dirigo all’uscita da sola.
Affretto il passo, e in breve tempo, arrivo al luogo dove erano già tutti.
Da lontano i primi occhi che noto, sono quelli del nuovo arrivato.
Scorgo il suo sorriso, ma il mio sguardo si distoglie subito, andandosi a posare su Louis.


- Eccoti.. sai, non ci speravamo più.. – scherzò salutandomi Zayn
- Pensavate male.. – sorrido, sedendomi accanto ad Harry
- Com’è andata a scuola? – chiede Liam, altrettanto sorridendo.
- Non troppo bene.. – scuoto il capo, accavallando le gambe.
Ordiniamo sei gelati, e restiamo insieme per tutto il pomeriggio, e anche se non parlo per niente con Niall, noto subito che è davvero un ragazzo dolcissimo, e davvero simatico.
Per tutto il tempo, i miei pensieri ricadono costantemente sul ragazzo biondo. Mi chiedo se mi veda in cattiva luce, a causa dei tagli, cosa pensa di me, e cose simili. Pensieri che vorrei scacciare immediatamente.
- Beh ragazzi, io devo andare, ci vediamo domani – dico verso le otto, alzandomi, e prendendo le mie cose.
- Vuoi che ti accompagni? – chiede sottovoce Niall, spiazzandomi. – Sai, i ragazzi mi hanno detto che abitiamo nello stesso quartiere, ed anche abbastanza vicini, e quindi se vuoi.. – dice impacciato, balbettando, e grattandosi la testa con la mano sinistra. Mi fa tenerezza, e un sorriso preme per spuntare sulle labbra, ma decido di reprimerlo.
- Sei gentile, ma non ti preoccupare, facciamo un’altra volta.. – sussurro, salutando gli altri, abbracciandoli, ed incamminandomi. Arrivo a casa circa mezz’ora dopo.
- Oh, Brit, eccoti.. – mi saluta Lucia.
- Ero con i ragazzi.. – dico, ricambiando il suo abbraccio.
Lucia era la migliore amica di mamma, e la conosco da quando sono nata.


Ceniamo, tra una chiacchiera ed un’altra, e finito di sparecchiare, le do la buonanotte, e mi avvio verso camera, chiudendo la porta a chiave. Mi siedo sul letto, incrociando le gambe, e prendo il computer.
Lo accendo, e aspetto si colleghi ad internet, prima di accedere a facebook.
Aspettando che arrivi la connessione, poggio la testa sul cuscino, chiudendo gli occhi.
La mente viene assalita da due occhi blu cielo, un sorriso dolce come il miele, e dei capelli biondi.
Torno su con il busto, sbattendo ripetutamente le palpebre, affinchè quella sua immagine, scompaia.
Prendo nuovamente il portatile, e me lo poggio sulle gambe.
Apro la finestra che mi collega al social, e mi connetto. Scorgo le notifiche, velocemente.
Ho una nuova richiesta d’amicizia, di NIALL.
Con le mani tremanti, premo sul tasto ‘accetta’ e torno sulla home.
Per quanto possa mantenere la calma, e fingere che non mi importi di guardare il suo profilo, dopo cinque minuti sono a guardare le sue foto. E’ così bello. Sorride in ogni scatto.
Credo di soffermarmi su ogni foto, almeno due minuti, ed ho sfogliato quasi tutto il suo album.
E’ così inspiegabile quello che provo dentro di me.
Continuo a fissare i suoi occhioni, che nonostante siano solo su una foto, mi fanno sentire quasi protetta.
Ah, ecco, c’è una foto in cui bacia una ragazza.
Chiudo il suo profilo, e lascio il computer sul letto, mentre vado verso il bagno.
Faccio fare due scatti alla chiave, tanto per essere sicura.


Devo tagliarmi. Ora.

 

Premo con decisione la lametta, lasciandola scorrere lentamente sulla pelle olivastra. Tengo gli occhi chiusi, ma percepisco il sangue sgorgare fitto dalle ferite. Non fa rumore, ma lo sento. Dieci, undici tagli, ed ecco, il dolore persistentemente accumulato, le preoccupazioni, quello strano sentimento che sento verso Niall, abbandonarmi per pochi secondi. E mi sento, felice, e tranquilla, nonostante il bruciore provocato dalla lama, sulla quale riflette ancora la luce fioca del sole. Stringo gli occhi.

Mi sento mancare.




 

I REALLY HOPE YOU FORGIVE ME

No, va bene, la smetto. 
Lo so che ci ho messo una vita ad aggiornare, ma fatevi sentire!
Auever, dal prossimo capitolo la situazione si movimenta un pochino, spero vi piaccia.
Ringrazio chi ha già letto e recensito la storia.
So che scrivo di merda, ma giuro che mi ci impegno.
Mi dileguo, spero che vi piaccia.

Bye girl xxx



                                                                                        Nel prossimo capitolo: 

- Niall? – chiedo solo dopo aver capito chi fosse.
- Posso sedermi? – chiede a sua volta lui, tenendo una mano in tasca, e l’altra dietro il capo.
  
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