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Autore: key2690    26/05/2013    1 recensioni
Buona Sera! Ho scritto questa FF sugli Shinee e ora volevo farla anche con i BAP! Spero non vi dispiaccia! TT
Parla di una ragazza che è riuscita a entrare in un gruppo maschile!
“Finalmente! Zelo quanto ci hai messo per sveg… ?!!!!!!! Sta ancora dormendoooooo? Ma che cosa è! Su ora ci penso io!”
“Ma Chris… non ci vuoi ancora dire come sei entrata nel gruppo? Perché tutti questi segreti? "
“Ricorda, hai giurato” disse Zelo.
***
“Ti…ti prego basta… Non… Dae io… non posso fargli que…”
“Jae… noi…cosa abbiamo appena fatto?”
"Dimmi che cosa hai fatto con lui!!"
"Mi dispiace"
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MA CIAOOOOOOOO SONO TORNATA ^^
MENTRE SCRIVEVO QUESTO CAPITOLO A UN CERTO PUNTO MI SONO RESA
CONTO DI NON AVER CALCOLATO DI STRISCIO CHRIS XD QUIDNI L'HO UN POCHINO CITATA XD
BUONA LETTURA^^
KEY2690

Che cosa abbiamo fatto? 


L’aria si era piano piano placata nel dormitorio dopo  il pronto intervento del calcio di Chris.
Si poteva dire che ora era entrata a tutti gli effetti a far parte dei BAP.
Ma le cose belle non durano sempre lo sappiamo bene, infatti una notte Jae si ritrovò a dormire sul divano di casa. Perché?
Perché non riusciva a dormire con il suo ragazzo, esatto, non riusciva a capire cosa c’era di sbagliato in tutto quello.
 
Era da un po’ che andava avanti la questione, ogni volta che veniva toccato da quella persona il suo cuore cominciava a battere sempre più velocemente.
L’unico problemino? È che erano tutti e due felicemente fidanzati con delle persone splendide e che le amavano come nessuno potesse mai amarle.
Sentiva di non provare amore per lui, ma allora cosa era? Cosa era quella sensazione che sentiva, che provava ogni volta che lui gli si avvicinava? Cosa era quel BISOGNO di toccarsi? Si perché non era solo lui che desiderava l’altro, ma era reciproca la cosa.
 
ORE 3:00
Era da ore che si rigirava nel letto, i fatti di poche ore prima gli continuavano a ronzargli nella testa.
Si girò a guardare l’ora… “sono le 3 del mattino” pensò stanco.
Decise di alzarsi, tanto non sarebbe riuscito a prendere sonno li, si mise le ciabatte ai piedi e si diresse verso la cucina.
Mentre l’acqua per il the bolliva si era messo a cercare una coperta, che gli potesse tenere abbastanza caldo per quella nottata.
 
Era intento a cercare fino a quando non sentì due braccia cingergli la schiena, poteva benissimo sentire che il ragazzo era alto e magro, non ci volle molto a capire chi fosse.
“Zello, che c’è? È tardi come mai sei ancora in piedi?”
“potrei farti la stessa domanda! Non riuscivo ad addormentarmi e quindi sono sceso per prendere un bicchiere d’acqua e poi ho visto te”
 Spintonò leggermente il più piccolo in modo da staccarsi da lui, fece finta di niente, sapeva benissimo il perché della loro sonnolenza, ma preferiva ignorarla quella assurda motivazione.
 
“Jae non possiamo andare avanti così per sempre! Dobbiamo trovare una soluzione!” Junhong lo stava seguendo verso la cucina, prese una tazza dalla mensola e si versò del the anche per lui.
“Non so di cosa tu stia parlando mi dispiace!”
“Ah non lo sai? Non sai nemmeno quello che è successo poche ore fa proprio qui? In cucina? Quando per SBAGLIO ci siamo presi per mano?”
“Zello non è che ti stai sognando….” Le sue labbra vennero zittite , con suo grande stupore, con quelle dell’altro. Con la mano lo spinse violentemente lontano da se e con l’altra si puliva velocemente le labbra come per cancellare quello che era appena stato fatto, cioè un tradimento verso il suo ragazzo.
 
“Jun! Ma ti rendi conto di quello che hai appena fatto? Cazzo io sto con Dae! E tu con Yongguk! Che cazzo ti è passato per la testa di fare!”
Ma le sue parole furono dirette all’aria perchè, come se non fosse appena stato detto niente, il ragazzo di fronte a lui si riappropriò delle sue labbra.
Prima le labbra, poi il mento, poi il collo, il petto, l’ombelico, fino ad arrivare li. Al punto dove c’era il rigonfiamento, che piano piano che questo scendeva, si faceva sempre più grosso.
 
“Ti…ti prego basta… Non… Dae io… non posso fargli que…”
Appena sentì le sue labbra chiuse il cervello a qualsiasi collegamento esterno, facendosi guidare da quelle emozioni che per troppo aveva represso. 
Dopo che Yoo venne toccò al piccolo maknae, anche lui felicissimo di sentirsi su di se tutte quelle attenzioni. Erano una strana coppia, a ripensare all’inizio della loro convivenza quando nemmeno si parlavano.
Quando anche lui venne soddisfatto si ripresero un attimo, ormai la tazza di the fumante era diventata fredda e nessuno dei due aveva la forza di alzarsi per andare a riscaldare l’acqua.
“Jae… noi…cosa abbiamo appena fatto?”
Il suo silenzio, per la prima volta, non era rassicurante.
“io… esco.” Disse solo questo, si vestì si prese il cappotto dall’ingresso, prese le scarpe e uscì. Uscì alle 4.30 del mattino, uscì senza una meta ben precisa.
 
 
Ora che faccio?
Il danno che avevo paura di causare l’ho causato.
Come faccio a tornare? Come faccio a guardarlo e a sorridergli come sempre?
Come faccio?
Non posso.
Mi faccio così schifo.
Scusa Dae. Scusa amore.

 

Junhon era rimasto a casa, si era seduto sul divano, le braccia appoggiare alle ginocchia e con le mani che sorreggevano la testa. Non voleva seguirlo, anche perché dopo? Era colpa sua quello che era appena successo e lo sapevano entrambi.
Quanto era rimasto li, in quella posizione? Minuti? Ore? Non lo sapeva. Sapeva soltanto che il suo più grande timore si era svegliato e ora stava cercando di “svegliarlo” dal suo stato di trance.
Solo la voce di Daehyun che chiedeva se qualcuno sapesse dove fosse andato Jae lo riscosse.
“Scusatemi.” Solo questo uscì dalla sua bocca, detto questo uscì anche lui.
 
 
Cosa cazzo ho combinato?
È tutta colpa mia!
E se Dae non lo volesse più?
Come potrei sopportare un tale peso sul cuore?
Ho rovinato una coppia, anzi due.

 
***
 
I restanti ragazzi rimasti a casa si guardarono con aria stupita, cosa era appena successo?
“perché è scappato di casa in quella maniera?”
“ehi Dae! Mi senti?”
“Cazzo sto parlando con te!”
Il ragazzo era rimasto immobile.
Poco fa aveva appena ricevuto un messaggio, un messaggio che lo fece inginocchiare a terra, un messaggio che lo fece piangere. Proprio lui, che ironia della sorte.
 
Yongguk preso dalla disperazione si girò e vedendolo per terra con le lacrime agli occhi e con una mano che si teneva il cuore e con l’altra il cellulare maledetto, ci si fiondò subito.
Prese l’oggetto e lesse il messaggio.
 
Da: Jae<3
 
Mi dispiace, non so cosa mi sia preso. Ma non voglio più stare con te. Fattene una ragione. Addio”
 
Dae continuava a delirare frasi sconnesse mischiate alle lacrime e il leader non sapeva come farlo smettere.
Anche gli altri due membri si fecero vivi, non capendo bene la situazione andarono subito dal vocalist provando a farlo smettere, ma letto anche loro il messaggio non sapevano che pesci pigliare.
 
TITITITITITI
Era il cellulare di Yong che aveva appena ricevuto un messaggio, solo questo rumore riuscì a far calare il silenzio.
Con paura schiacciò il pulsante “apri”
 
“Non so cosa mi sia preso. Vorrei chiedere il tuo perdono, ma so che non lo meriterei mai, né ora né tra cento anni. Quindi chiedi perdono da parte mia a Daehyun-hyun, se potrà mai perdonarmi.
Penso di non poter più far parte del gruppo. Addio.”
 
Non si mise a piangere, ma poco ci mancava e i suoi occhi lo potevano benissimo dimostrare.
“Cosa…cosa è successo tra quei due…hyung… pen…pensi che siano…”
“non lo so… ma credo di si.”
“ragazzi cosa volete fare? Zello dice che non vuole più far parte del gruppo per questa cosa! Sei disposto a lasciarlo andare via?”
“NO! Io… devo pensare un attimo ok?”
Si sedette anche lui su quel maledettissimo divano.
“Io esco e lo cerco, non oso penare a cosa potrebbe essere in grado di fare in quelle condizioni!” Daehyun uscì di tutta corsa, per poi essere imitato anche dal compagno.
 
“Bene… sono tutti andati, hanno tutti fatto del gran casino… E QUELLA HA IL CORAGGIO DI CONTINUARE A DORMIRE? YA! SCENDI IMMEDIATAMENTE DA QUEL LETTO BRADIPO CHE NON SEI ALTRO! C’E’ STAT LA TERZA GUERRA MONDIALE QUI E TU NON TE NE SEI NEMMENO RESA CONTO!”
 Cominciò a gridare il generale per tutta la casa fino ad arrivare alla porta interessata, la aprì e le tolse le coperte di scatto, tanto velocemente che manco se ne accorse la ragazza, per poi aprire insonnolita un occhietto per capire bene la situazione
 
“mmmmmh?”
“mmm” riprendendo le coperte e chiudendocisi a riccio, in modo che le mani di Channie non potessero arrivare ai lati della coperta, e di conseguenza ritoglierle.
“e si fa pure la domanda e la risposta da sola! Ma fai te!”
Con enorme sforzo riuscì nella sua impresa! Farla almeno sedere sul letto.
 
Ancora mezza intontita gli venne raccontato tutto il casino successo poco tempo prima.
Senza dire niente mandò un messaggio a Yongguk dicendogli che ultimamente, Jun, andava spesso nel parco vicino casa loro, si arrampicava su un albero e li si metteva a pensare in santa pace.
Per quanto riguardava l’altro invece non sapeva bene dove poterlo trovare, ma sapendo che Dae era di Busan, provò a consigliarlo di andarlo a cercare li.
 
Finito il suo “duro” lavoro, scese a mo’ di zombie in cucina, con il suo bellissimo papero stretto al petto, per prepararsi una tazza di cappuccino caldo e fumante.
“Cosa ne pensi di quello che è appena successo?”
“gmm… non lo so, forse Junhong era solo confuso, ha pur sempre sedici anni!”
Era normale avere dei dubbi a quell’età, chi non li ha avuti? L’unica cosa che sperava era che la situazione si potesse risolvere, non osava pensare ai Bap senza rapper o senza un altro main vocalis.
 
“Cri… senti, non è che possiamo parlare di quella cosa? Ecco io vorrei sapere perché no mi hai mai detto niente”
“Uppie.. non ti ho mai raccontato niente per il semplice motivo che avevo paura di rovinare il nostro rapporto, da quando ti sei confidato con me ci siamo avvicinati, come potevo dirti che il tuo ragazzo era il mio? E che ci siamo lasciati perché mi aveva tradito con te?”
Questo non lo poteva sapere, lei aveva parlato tranquillamente pensando che Nam gli avesse detto tutto, ma poi…
Invece non gli aveva proprio detto niente! E questo non lo poteva sapere.
“scu…scusa? Cosa.. io sono stato quello che… è colpa mia se non state più insieme? Io…oddio io non lo sapevo! Perché non me lo hai detto!” sentiva un groppo che si stava formando in gola, classico sintomo di uno che sta per mettersi a piangere senza vergogna.
Ecco, ci mancava solo le sue di lacrime. Era una persona sensibile e aver “tradito” la sua amica gli faceva molto male.
 
“No…no Uppie ti prego non piangere! Non ce l’ho con te! Ricordi cosa ti chiesi quella sera? Se era fidanzato, e tu cosa mi hai risposto?”
“no”
“Quindi? Tu non centri niente! Non sono arrabbiata con te! Quindi facciamo come se non fosse successo niente ok? Facciamo che io e Nam non ci siamo mai visti e che tu sei il suo primo ragazzo! Ok?”
Un piccolo cenno da parte sua fece morire li il discorso.
 
POV Dae
 
Corro.
Corro il più veloce che posso, sono appena sceso da quel maledettissimo treno che mi ha fatto stare in ansia per quattro cazzo di ore.
Spero di aver fatto la scelta giusta a venire fino a qui, se non lo trovassi non…
Eccolo! Sono più di dieci minuti  che corro come un disperato, ma finalmente l’ho trovato.
È nell’unico posto che conosce di qui, la spiaggia che tanto ho amato da bambino.
 
“JAE!” grido per poi fiondarmi su di lui abbracciandolo da dietro.
Sento il suo corpo che si irrigidisce, di sicuro non aveva pensato che sarei riuscito a trovarlo.
Si stacca bruscamente da me e senza nemmeno girarsi mi chiede che ci faccio qui.
Che cazzo vuoi che ci faccio qui? Una passeggiatina di ritorno a casa?
“sono qui per te! Ecco perché! Cazzo di domande mi fai Jae”
Cerco di prendergli il braccio ma lui riesce a sfuggire di nuovo, lo vedo prendere  e partire di corsa verso un punto non ben definito, beh lui non sapeva niente di Busan!
 
Meno male che  sono più  veloce e lo raggiungo ancor prima che lasciasse la spiaggia.
Lo faccio cadere a terra, finisco con il corpo sopra al suo così non può più scappare.
Anche in questa situazione riesce a distogliere lo sguardo, il timore che sia andato con Zelo a questo punto si può pure definire fondato, e lo odio per questo! Odio il fatto che si sia fatto toccare da qualcuno che non sono io.
Ma lo amo.
 
“lasciami andare. Cosa non hai capito di quel messaggio? Mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro! Non voglio più stare con te Daehyun! Eri solo un passatempo e non te ne sei nemmeno reso conto. Sei veramente stupido lo sai? Credevi davve…”
Ma stai zitto.
Come se queste cose le pensassi davvero.
Ti conosco sai? Pensi davvero che non riesca a capire quanto stai mentendo? Quando fingi di stare bene?
 
“Taci. Perché non me le dici guardandomi negli occhi queste cose?”
Lo vedo sgranare gli occhi, come immaginavo lo conosco troppo bene,
“Non ce la fai vero? E lo sai perché? Perché tutto quello che hai appena detto erano tutte cazzate! Ecco perché! Perché mi vuoi lasciare? Eh? Dimmi il reale motivo, solo allora FORSE ti lascerò andare!”
La mia stretta sui suoi polsi si fece più forte, tanto da farlo lamentare per il dolore, ma questo non mi importava, non era minimamente paragonabile a quello che lui aveva procurato al mio cuore.
 
“RISPONDI!”
“PERCHE’ TI HO TRADITO!”
I suoi occhi si riempiono di lacrime, ora ne ho la conferma.
Ok… ok mi ha tradito, ma se non mi amasse non sarebbe venuto proprio qui scappando no? Cazzo perché non ho pensato a questo su quel dannatissimo treno!
Sono in grado di passare la mia vita senza di lui? mi sembra sul serio dispiaciuto…
La mia presa si è fatta più leggera e lui riesce a liberarsi e a coprirsi il volto con le mani.
I suoi singhiozzi riescono a svegliarmi dal miei pensieri.
 
“Torniamo a casa ok?”
“eh?”
“Andiamo a casa Jae.”
“Non.. non mi vuoi lasciare?”
“IO…ti odio. Ti odio per esserti fatto toccare da Junhong, ma ti amo dannazione! Non posso lasciarti.”
 
Lui tace, ma si stringe così forte a me che a stento riesco a respirare.
Ora è felice, il suo cuore sta battendo fortissimo e…
“Io… io… Dae ti devo parlare.”
Ahi.. quando si comincia così un discorso non va mai bene, cosa vuole di più? Gli ho appena perdonato un tradimento!
“Io non so cosa mi sia preso, ma ultimamente mi sentivo strano… non amo Junhong ma non riesco a capire, ogni volta che lui era vicino a me io mi agitavo sempre e…”
Oddio… mi sta raccontando tutto… con calma Dae con calma.
 
“hai diciannove anni Jae.. è normale che tu”
“no! Non è normale! Cazzo io so di amarti! Lo sento! Quando sono andato in stazione inconsciamente ho preso il treno diretto per la tua città! IO TI AMO! Ma non so perché è successo quello… io”
Lo so che mi ami e so che quello che sto per chiederti mi farà malissimo, ma devo farlo.
“Cosa… cosa avete fatto?”
Oddio l’ho detto.
E ora?
Se sento che sono finiti proprio a letto?
Beh cretino! Cosa pensi che abbiano fatto!
Ci mancava solo la coscienza ora!
 
“Non… non abbiamo scopato, però io…io inizialmente non volevo! Giuro! Però lui mi ha baciato… poi ecco, ecco lui mi ha fatto un…”
“si capito vai a vanti” ci manca solo che mi dica –si è stato eccezionale- ma guarda te.
“e io non ho capito più niente! Ho cercato di reprimere quelle sensazioni più che potevo, ma alla fine ho ceduto! Mi dispiace così tanto Daehyun”
“e che cosa hai fatto?”
“beh…ecco… anch’io gli ho…”
“ok ok basta così. Mi da fastidio sentire tutto questo!” lo presi e lo condussi fino alla stazione, per poi fare i biglietti del treno, mangiare qualcosa e tornare a casa.
Chissà come mi comporterò con Zelo.


Spero che vi sia piaciuto!!! Alla prossimaaaaaaaaaa
  
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