"Che cosa cambia nel fare l'amore e nel fare sesso? Nulla voi direte. I gesti sono li stessi in fondo. Ma è proprio qui che vi sbagliate, fare l'amore significa dare tutto alla persona che si ama e ricevere tutto in cambio. Fare sesso è una soddisfazione fisica, fare l'amore è una soddisfazione anche morale. Siete giovani, non sciupatevi. Fate meno sesso possibile e concentratevi sull'amore o un giorno potreste pentirvene. Oggi ho finito, ci vediamo domani, arrivederci ragazzi." il professore si alzò ed uscii dall'aula.
Tutte parole sprecate, nessuno lo ascoltava davvero anche se eravamo tutti convinti che nei suoi discorsi c'era un fondo di verità.
Misi i libri nello zaino e mi avviai verso il mio armadietto. Stavo per voltarmi quando qualcuno mi abbracciò da dietro.
'Buongiorno piccola' mi diede un bacio sulla guancia.
'Buongiorno Matt' sorrisi e mi girai a baciarlo.
'Ti va di andare a pranzare? Zack ci sta aspettando!'
'Certo, sto morendo di fame' chiusi l'armadietto e ci incamminammo verso la mensa.
'Ma si può sapere dove eravate finiti?'
'Da nessuna parte Zack'.
'Voi non me la raccontate giusta' ci fece il terzo grado.
'Ma hai visto il nuovo ragazzo?' disse Matt rivolgendosi a Zack indicando un ragazzo con capelli abbastanza lunghi, eyeliner nero e maglia sbracciata seduto da solo.
'Chi è?' chiesi curiosa.
'Il suo nome è Brian Haner, si è trasferito qui da poco' mi rispose Zacky ingoiando un boccone di pasta.
'Si dice che si sia trasferito dopo la morte del suo migliore amico' continuò Matt.
'Oh povero' mi alzai lasciando finire il mio piatto a Zack.
'Dove vai?'
'Vado da lui.'
'Sky siediti' mi disse Matt con tono fermo.
'Eddai voglio solo fare conoscenza'
'Okay' Matt si alzò e mi diede un bacio sulla guancia. 'Devo andare, ti chiamo stasera okay piccola?'
'Va bene' mi alzai e li seguii uscire dalla mensa con lo sgurdo e mi avvicinai a  quel ragazzo.

Stava smanettando col cellulare e scrivendo un testo di una canzone.
'Hey' gli sorrisi.
Il ragazzo mi guardò alzando un sopracciglio e si rimise a scrivere.
'Sono Alaska, piacere.'
'Brian' mi guardò sbuffando.
Alzai gli occhi al cielo, l'ennesimo ragazzo che si credeva dio sceso in terra.
'Sei nuovo?' provai di nuovo ad attaccare bottone.
'Mi hai mai visto prima?'
'No'
'E allora la risposta mi sembra evidente.'
'Ma che ti ho fatto?'
'Nulla, semplicemente appena mi hai parlato ho cercato di farti capire che non avevo intenzione di iniziare una conversazione con te ma evidentemente non sei riuscita a capirlo. Se non ti dispiace ora farò finta di non averti risposto così tu potrai andartene e no, non mi importa quello che pensi, davvero. Ciao Alaska.'
'Non sei Dio, sai?'
'Ho detto ciao Alaska.'
Gli rovesciai il bicchiere pieno di cocacola che c'era sul tavolo in testa.
'Ciao Brian.'
Gli lanciai un'occhiataccia e uscii dalla mensa. Mi sedetti sui gradini all'entrata della scuola e mi accesi una sigaretta.
Mi squillò il cellulare.
'Dimmi Matt'
'Hey Sky, tutto okay?'
'Ci siamo visti 20 minuti fa'
'Si lo so, ma mi mancavi già'
'Oh'
Vidi Brian uscire dall'entrata e avviandosi verso il cancello accendendosi una sigaretta.
'Sky che hai?'
'Nulla devo andare, a dopo' gli riattaccai il telefono.
Mi precipitai verso il cancello e mi guardai in giro, era sparito.
'Che fai, ora mi segui?' mi girai ed era proprio dietro di me.
'No' gli risposi acida.
'E allora come mai ti sei precipitata fuori?'
'Non credo siano affari tuoi'
'Infatti non lo sono'
'Ma che vuoi da me allora?'
'La stessa cosa che volevi da me poco fa'
'Conoscerti?'
'Diciamo di si' mi si avvicinò lentamente.
'Brian sono fidanzata' feci un passo indietro.
'Curioso, e allora come mai volevi conoscermi?'
'Mi facevi pensa'
'Ah davvero?' scoppiò a ridere e mi spinse delicatamente contro il cancello.
'Si, davvero' risposi ancora più acida fissandolo.
'Di solito non si vuole diventare 'amici' di persone che ci fanno pena' si avvicinò sempre di più. DIO SE ERA SEXY.
'Beh, a me andava invece' continuai a fissarlo.
'Sappiamo tutti e due come andrà a finire' mi sfiorò le labbra.
Profumava di dopobarba e tabacco.
'Sogna pure' lo allontanai bruscamente.
'Quando voglio una cosa la ottengo, e io in questo momento ti desidero.'
'Mi dispiace' risposi sarcastica.
'A me per nulla' mi spinse di nuovo contro il cancellino e fece per baciarmi.
Rimasi ferma a guardarlo. Davvero potevo fare una cosa del genere a Matt? Era davvero lui l'unico che mi interessava?
No, non potevo. Almeno non con uno sconosciuto. Lo spinsi via e tornai a casa.