K: “Il cielo stellato sopra di noi, la musica che ci protegge… noi due ballerine senza tempo…le nostre corse a comprare le giuggiole. Sono queste le cose che mi rendono felice.” K: “Fede vai a vedere sulla mia bacheca” F: “Lo so cucciola…eri con me che andavi a comprare le giuggiole” K: “Ed è solo con te che vorrei continuare a farlo”
È così che ci siamo salutate su Facebook, quasi un anno fa perché tu avevi preferito che le tue amiche non ti ricordassero in un letto d’ospedale, ma nei momenti felici passati insieme.
E io mi ricordo dei nostri pomeriggi passati a guardare per l’ennesima volta “La gabbianella e il gatto”, “Matilda sei mitica” e “Il Re Leone”,
le numerose serate trascorse a cantare sulle altalene al campo- giochi rosso o a dondolarci per ore al ritmo delle nostre canzoni preferite, guardando le stelle e scherzando sui ragazzi o sui nostri “successi scolastici” ( ricordi che splendidi voti prendevamo? Facevamo la gara a chi aveva i voti “migliori”. Tu eri brava in italiano mentre io ero decisamente negata, invece la matematica per te a volte era un’opinione…). La verità è che eravamo dei geni incompresi e la scuola non ci meritava.
Ricordo anche le passeggiate prima con Jack e poi con Honey, le visite in gelateria o in tabaccheria a comprare “schifezze” varie, le sere in cui per accontentare le nostre mamme tentavamo di andare in oratorio dove puntualmente ci annoiavamo e fuggivamo. Anzi qualche volta non ci siamo proprio arrivate.
Ricordo anche le ore passate in silenzio perché a volte si può comunicare anche senza tante parole, ma solo stando vicine e guardandoci negli occhi.
Sei una delle poche persone che mi ha sempre accettato come sono senza giudicarmi e che ha saputo capirmi come solo un’amica vera sa fare.
Adesso sento un vuoto da quando te ne sei andata e avrei tante cose da raccontarti ma non so come fare.
So però, che da qualche parte sarai sempre vicino a me e non te ne sei andata completamente, la tua dolcezza e la tua sensibilità mi hanno toccato nel profondo e sono riuscite a cambiarmi in meglio.
Ciao amica, continuerai a vivere nel mio cuore.
Adesso voglio salutarti con alcune parole di una canzone di Elisa che tante volte abbiamo cantato insieme:
“Parlami come il vento fra gli alberi Parlami come il cielo con la sua terra Non ho difese ma Ho scelto di essere libera ……………………………….. Dimmi Siamo nella stessa lacrima, come un sole e una stella Luce che cade dagli occhi, sui tramonti della mia terra Su nuovi giorni. Ascoltami Ora so piangere So che ho bisogno di te Non ho mai saputo fingere Ti sento vicina Il respiro non mente In tanto dolore Niente di sbagliato ………………………………….. Su nuovi giorni in una lacrima Come un sole e una stella Il sole mi parla di te... mi stai ascoltando? Ora la luna mi parla di te... avrò cura di tutto quello che mi hai dato.. Su nuovi giorni Ascoltami…………………………………………..