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Autore: Mary_B    26/05/2013    4 recensioni
Una foto.
Chi avrebe mai detto che di loro due sarebbe mai rimasta solo una foto.
Di sicuro non i loro migliaia di fan.
Di sicuro non i loro genitori.
Di sicuro non i loro amici.
Di sicuro non Louis e neanche Sydney.
La vita è folle, e ciò che è sicuro un giorno è dubbio il giorno dopo.
Quindi a che servono le certezze se sono solo momentane?
E allora bisogna buttare tutto in aria e giocare d'istinto, ma, ad un passo dal matrimonio con il perfetto Principe Azzurro, chi sarebbe mai così stupida da farlo?
Io un nome ce l'ho in mente, e voi?
-Seguito di "I Should Have Taken The Chance"-
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Don't Wanna Take It Slow'
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Don't Speak
As we die, both you and I, 
With my head in my hair 
I sit and cry.
Don't speak. 
I know just what you're saying, 
So please stop explaining.
Don't tell me cause it hurts.
-Don't Speak, No Doubt-
 
Ho fatto una cazzata
Louis se lo ripeteva da un buon venti minuti guardando la ragazza di fianco a lui nel letto di camera sua. Era bionda, aveva gli occhi chiari e si chiamava...
Com'è che aveva detto?
Sarah? Samantha?
No, era simile al suo di nome
Sandy?
No, Cindy, giusto, Cindy.
Aveva ventitre anni, parlava Francese e bla bla bla, a quel punto aveva smesso di ascoltarla, aveva bevuto abbastanza da riuscire a zittire la parte razionale del suo cervello che gli urlava di uscire da quel pub e tornare a casa con Mick. 
Era solo così... solo. Lei era lontana, a New York, con quel Rick Van Golden a ridere e scherzare e lui aveva solo un gruppo di amici che lo stava esasperando per sapere cosa aveva deciso di fare: perdonarla o no? 
Aveva solo voluto distrarsi per qualche ora e bere quella birra di troppo che lo stava chiamando da settimane, non si aspettava che sarebbe finita così, con i sensi di colpa la mattina dopo.
Cindy aprì gli occhi con un lamento, lo guardò per qualche minuto, si alzò, si vestì e senza dire una parola uscì da quella casa e dalla sua vita ignara del casino che aveva combinato. Louis rimase seduto a letto fino all'arrivo di Harry che portava con sè due caffè di Starbucks 
<< Tomlinson, alzati!! Oggi andiamo a casa di Kyle, te lo ricordi, vero? >> urlò Harry buttando le chiavi sul bancone della cucina. Notando che Louis non rispondeva, entrò in camera sua preoccupato e lo trovò in stato catatonico a guardare il muro << Louis, tutto bene? >> lui sembrò svegliarsi, lo guardò con le lacrime agli occhi
<< Ho fatto sesso con un'altra >> Harry si appoggiò al muro, sorpreso da quella notizia
<< Speriamo che non lo venga a sapere, non credo che Rick riuscirebbe a gestirla in caso contrario >> 
<< Stanno insieme? >>
<< No... per ora >>
<< Devo chiamarla, glielo devo dire >> 
<< Aspetta, Louis! >> lo fermò Harry avvicinandosi << La chiami e le dici cosa? "Sono andato a letto con una, non ti dispiace, vero? Ah, e non so ancora se ti ho perdonato, non è un problema, spero"? >>
<< Meglio questo che venirlo a sapere da qualcun altro, Harry! >>
<< Louis, no! Non osare chiamarla >> Harry prese l'iPhone dell'amico e lo nascose dietro la schiena << Tu non sai... lei non sta bene, ha avuto degli attacchi di panico >>
<< Cosa?!?! E perchè io lo so solo adesso? >>
<< Perchè non erano affari tuoi, dovevi scegliere liberamente, senza pressioni e influenze esterne >>
<< Aveva bisogno di me e io non c'ero! Per la seconda volta, cazzo! >>
<< Non osare dare la colpa a me! Sei stato tu a mandarla via quella sera, tu hai fatto sesso con quella tipa e tu non riesci a perdonarla! >>
<< Ma l'incidente l'hai fatto tu! >> urlò Louis. Harry sgranò gli occhi e fece cadere a terra l'iPhone. Il senso di colpa era stato un compagno non richiesto nella vita di Harry per anni, dopo la rivelazione di Syd era diventato ancora più pressante, ma lei gli aveva ripetuto infinite colpe che non lo considerava colpevole. Mai avrebbe pensato che il suo migliore amico potesse dirgli una cosa del genere
<< Oh cazzo, scusa Harry, non dicevo sul serio >> Louis si avvicinò infilandosi dei pantaloncini trovati per terra << È stata solo una cazzata, non volevo... non lo credo sul
serio >>
<< Ma io sì >> Harry corse fuori da quella camera, da quella casa, da quel palazzo correndo dall'unica persona che avrebbe potuto consolarlo. Kaya stava ancora dormendo nella stessa posizione in cui l'aveva lasciata un'ora prima, il biglietto che le aveva scritto di fianco. Harry la scosse tremante, lei aprì gli occhi confusa 
<< Harry, che succede? >> gli chiese mettendosi a sedere
<< Li ho uccisi tutti e tre >> bisbigliò prima di scoppiare a piangere
 
 
 
 
 
 
 
<< Sei sbronza >> l'informò Rick guardandola mandare giù l'ennesimo Appletini. Syd sorrise affabile
<< È una sensazione bellissima, me l'ero dimenticata. Pensa, sono ben otto anni che non bevevo così tanto, ho smesso perchè pensavo di essere incinta, non è divertente? >> Syd scoppiò a ridere isterica appoggiandosi al tavolo del locale dove l'aveva trovata Rick. Dopo aver passato tutta domenica sotto le coperte, Syd si era alzata, era andata a lavoro e aveva fatto finta di non sapere che l'argomento più gettonato fosse Louis Tomlinson beccato a baciare una ragazza per i vicoli di Londra che non fosse lei. Alla sera, però, Syd aveva tolto la maschera ed era corsa in un locale molto affollato di Manhattan. Nick aveva chiamato Rick e l'aveva supplicato di andarla a riprendere, cosa che Rick avrebbe fatto con piacere se non fosse che Syd l'aveva supplicato di lasciarle fare tutto ciò che voleva solo per quella sera
<< Non lo è >> rispose Rick. Lei l'ignorò, all'improvviso riconobbe la canzone che stava andando nel locale, "I love it" delle Icona Pop
<< Io amo questa cazzo di canzone!! Breezy e io aveva questo balletto super sexy... vieni con me, Richard Van Golden! >> Syd si alzò in piedi e lo trascinò sulla pista da ballo, il suo inguinale vestito dorato luccicava sotto le luci e i suoi modi disinibiti facevano voltare tutti verso di lei che ballava come se quella fosse l'ultima notte al mondo, ignara della ragazza che tirava fuori dallo stivale il suo smartphone, le scattava una foto e poi un'altra e un'altra ancora. 
<< Syd, dai, andiamo a casa >> le chiese Rick disperato 
<< Shh >> lo zittì lei mettendogli un dito sulle labbra << Sta sera ho diciassette anni, non vuoi provocarmi >>
<< Te ne pentirai >>
<< Domani, tutto domani >> 
<< Sydney, sono tuo amico >>
<< Quanto parli! >> urlò lei, poi fece l'ultima cosa che Rick si sarebbe mai aspettato succedesse, lo baciò con passione, con foga, come una ragazzina con gli ormoni scoppiettanti e a pochi metri di distanza quella ragazza che gli ormoni scoppiettanti ce li aveva davvero fece un verso sorpreso, scattò l'ennesima foto e la postò su Twitter
"OMG!!! Rickey's back, bitches!!"
 
 
 
 
 
 
Syd mugugnò qualcosa d'incomprensibile sporgendosi verso il comodino e afferrando il suo nuovo iPhone. Odiava quel coso, gliel'aveva regalato Rick dopo aver sfasciato il BlackBerry e non aveva potuto rifutare un pensiero così gentile, ovviamente, ma cazzo!! Dei fottuti tasti costavano troppo?!?!?!?
<< Cosa, chi, quando e come? >> borbottò al telefono senza neanche aver controllato chi fosse
<< Sydney, sono Nick >>
<< Buongiorno Nicholas, oggi sono malata, occupati tu di tutto, ci sentiamo sta sera >> tagliò corto lei
<< Aspetta, non attaccare! Sono in ospedale, Sadie... le si sono rotte le acque, sto per diventare padre! >> Syd aprì gli occhi di scatto
<< Porca troia! Che ospedale? Sto arrivando!!! >> Syd si alzò in piedi ripescando i vestiti da terra 
<< Al Presbyterian Hospital, ti prego, muoviti! >>
<< Arrivo, arrivo, resitisti! >> Syd chiuse la chiamata e buttò l'iPhone sulle lenzuola blu... lenzuola blu?!?!? 
Alzò gli occhi al cielo e continuò a vestirsi
<< Richard Van Golden, svegliati! >> urlò, lui aprì subito gli occhi 
<< Cosa? Hai già i sensi di colpa? Ti prego, dimmi di no, sono ancora nel mondo delle favole a rivivere la nostra nottata di passione... ti devo far ubriacare più spesso >> lei sorrise divertita
<< Da sobria sono meglio, lo sai. Vestiti, sta per nascere il figlio di Nick >>
<< Ah, è un maschio, allora! >> esclamò Rick alzandosi dal letto
<< Boh, non l'hanno voluto dire. Muoviti, ho promesso di esserci quando nascerà mesi fa >>
<< Tranquilla, ci vorranno ore e ore... doccia? >> la tentò Rick. Syd guardò l'orologio che aveva appena allacciato, il vestito stropicciato e i collant sfilati
<< Ma sì, dai, almeno non puzzerò d'alcool >>
<< Giusto, hai già mal di testa? >> lei rise divertita andando in bagno
<< Ci vuole molto di più per farmi venire il post sbronza, credimi >>
 
 
 
 
 
 
<< Va un po' meglio? >> Kaya poggiò una mano sulla spalla di Harry con l'aria preoccupata, erano due giorni che non usciva da casa sua e aveva spento il telefono pur di non sentire Louis. Harry scosse la testa
<< Ha detto la verità >>
<< Non fare lo stupido, Harry! Era arrabbiato e non ha pensato a quello che diceva. La polizia te l'ha detto centinaia di volte: se non fosse stato per la tua guida prudente, sareste morti tutti. Syd non te ne fa una colpa, sai che non ti mentirebbe su una cosa del genere >>
<< Perchè mi sento in colpa, allora? >> Kaya gli sorrise dolce prima di baciarlo delicatamente sulle labbra
<< Perchè sei il ragazzo più dolce e apprensivo del mondo. Ti ricordi quando ci siamo lasciati per la prima volta? >>
<< Quando mi hai piantato perchè tua madre diceva che ti avrei spezzato il cuore? >>
<< No, quella dopo. Scusa, a volte le confondo >> lui annuì comprensivo << Mi lasciasti perchè avevi paura per me, mi ero ubriacata perchè mi mancavi tanto e ho quasi baciato uno, ma tu non ti sei neanche arrabbiato per quello, eri solo tutto preoccupato per la mia salute. Capisci, Harry? È il tuo carattere, è uno dei motivi per cui ti amo. Purtroppo, è anche la tua maledizione >> Harry la strinse a sè in un abbraccio e lei si lasciò coccolare con piacere 
<< Quando tutto questo casino finirà, sposiamoci >> Kaya s'irrigidì e lo guardò seria
<< Cosa? >>
<< Sposiamoci, una cerimonia intima, festicciola a Holmes Chapel, senza dirlo alla stampa nè niente, solo... sposiamoci >>
<< Harry, è rischioso, siamo appena tornati insieme... >>
<< Come se ci fossimo mai lasciati! È da quando ho diciannove anni che nella mia vita ci sei solo tu, non importa quante volte ci siamo lasciati, quanto litighiamo per cose stupide e quanto questa sia una follia. Sposami, Kaya >> lei rimase imbambolata per dei minuti interi prima di aprirsi in un sorriso radioso 
<< Sì, sposiamoci >>
 
 
 
 
 
 
 
<< Cazzo! Porca puttana-troia-vacca! >> urlò Sophie agitando il suo Smartphone. Sunshine, Josh e Zayn spostarono lo sguardo dalla partita dell'Arsenal verso Sophie che correva avanti e indietro come un'assatanata
<< È incinta, per caso? >> chiese Sunshine a Zayn, lui scosse la testa << E allora cos'ha? >>
<< Quella mi farà impazzire! >> strillò Sophie
<< Quella chi? >> domandò Josh accarezzando distrattamente la pancia di Sunshine 
<< Sydney! >> 
<< Che ha fatto sta volta? >> sospirò Zayn
<< È andata a ubriacarsi in un locale >> tutti scrollarono le spalle. Per loro era più che normale che Syd si ubriacasse, soprattutto dopo quello che era successo con Louis << E ha baciato Richard Van Golden! >>
<< Ok, questo potrebbe essere un problema >> ammise Zayn dopo qualche minuto di silenzio
<< Questo è un gigantesco problema! Se Louis lo viene a sapere... >> Sunshine non fece in tempo a completare la frase che Josh l'interruppe
<< Non ha alcun diritto su di lei. Ragazzi, si è portato a letto la prima tipa che gli è passata davanti nonostante sapesse che Syd non spegneva il cellulare la notte aspettando una sua chiamata! Ha fatto lo stronzo con lei e con Harry, se lo merita >>
<< Ma loro sono fatti per stare insieme! >> esclamò Sophie, Sunshine annuì mentre Zayn e Josh si lanciavano un'occhiata complice << E adesso cosa?!?! >>
<< Il dubbio che loro stiano meglio lontani non vi è mai venuto? >> chiese Zayn
<< Stai scherzando, vero? >> Sunshine aveva le sopracciglia così alzate da sembrare un personaggio dei cartoni giapponesi 
<< Avanti! Valutiamo la situazione: Syd e Louis insieme = sbronze, cazzate, droghe, verità nascoste e sofferenza per Syd mentre Louis soffre solo la lontananza. Syd e Louis separati = Syd caporedattrice di BQ New York, laureata in letteratura non so che cosa, sobria e ripulita e Louis scrive le migliori canzoni d'amore mai viste. Si amano, non è detto che debbano stare insieme >> le fece ragionare Josh
<< Lei è spenta senza di lui >> contrabbattè Sophie
<< Perchè si portava dietro un segreto non indifferente, direi che nell'ultimo mese si è decisamente ripresa >> continuò Zayn. Sophie e Sunshine si guardarono in silenzio. Se i ragazzi avevano ragione, loro avevano un gran problema fra le mani 
 
 
 
 
 
 
 
<< Ti presento mia figlia >> Syd sorrise radiosa avvicinandosi al letto dove Sadie era stesa con Nick di fianco e un fagottino rosa fra le braccia. Rick, alle sue spalle, stava filmando la scena con il telefono
<< È bellissima >> sussurrò Syd
<< È bordeaux e con la faccia gonfia... immagino migliorerà >> osservò Sadie. Nick rise abituato all'umorismo di sua moglie, Syd la fulminò con lo sguardo lo stesso << La vuoi tenere? Ti avverto, pesa più di una palla da bowling >>
<< Sadie! >> la richiamò Syd ridacchiando come tutti in quella stanza. Delicatamente Syd la prese in braccio con le lacrime agli occhi << Ciao bellissima >> sussurrò dondolando lentamente la piccola, Rick si avvicinò per riprendere la scena e ammirare meglio in prima persona la piccola 
<< Come l'avete chiamata? >> chiese Rick. Sadie e Nick si guardarono negli occhi  prima di voltarsi verso di loro
<< Sydney Celia Stoner >> Syd sgranò gli occhi di colpo alle parole di Sadie e si voltò verso di loro
<< Cosa? >> Nick rise seguito a ruota da Sadie
<< Beh, sei la persona a cui vogliamo più bene al mondo, sei stata con noi in momenti non esattamente rosei e ci hai mostrato che... fare degli sbagli è l'unica cosa che accomuna tutti gli esseri umani, non esistono persone perfette, ma esistono le scuse e tu... sei il migliore esempio che non possiamo mai offrire a nostra figlia >> spiegò Sadie. Syd sorrise imbarazzata guardando la sua omonima
<< Benvenuta, Sydney >>
 
 
 
 
 
 
<< È successo un casino >> annunciò Breezy sedendosi sul letto di camera sua nella casa che condivideva con Mick a Londra con il portatile in mano. Syd aggrottò le sopracciglia appoggiando i piedi sulla scrivania del suo ufficio a New York: i miracoli di Skype
<< Cosa? >>
<< Louis. Sai cos'è successo con Harry? >>
<< No, mi sono fermata alle foto di Louis che si portava a letto una ragazzina di diciannove anni >>
<< Ecco, la mattina dopo ha detto a Harry che è stata colpa sua l'incidente >> Syd sgranò gli occhi << Oh, e non è tutto: i ragazzi hanno provato a parlargli e lui è impazzito, ha iniziato a urlare e mandare via tutti e a dire che nessuno doveva "osare farsi vedere". Ha preso la residenza in un pub a scolarsi birre tutte le sere >>
<< Fantastico >>
<< Che dobbiamo fare? >> Syd gonfiò le guance mentre rifletteva
<< Niente >>
<< Come niente? Syd! >>
<< Si calmerà, dategli tempo >>
<< Sei sicura? >> lei annuì << Non sei preoccupata? >>
<< Louis ha messo ben in chiaro che io non dovrò mai più preoccuparmi di quello che fa, mi risulta impossibile al momento ma farò di meglio in futuro >> 
<< Ti manca? >> Syd non ebbe il coraggio di parlare, si limitò ad annuire. Breezy le sorrise dolcemente << Perchè non torni a Londra? Non ne posso più di quest'amicizia a distanza, ho voglia di fare le serate da single con te come ai vecchi tempi! Ti ricordi? >> Syd sorrise malinconica
<< Se anche tornassi, non credo che ti potrei accompagnare alle serate da single >>
<< Perchè? Sei un po' arruginita ma possiamo recuperare >>
<< Breez... Avanti, l'hai capito >> Breezy sospirò delusa
<< Van Golden del cazzo. Da quanto? >>
<< Da quando è nata la piccola Sydney >> Breezy scosse la testa
<< Vi sposerete? >>
<< No! Non credo... non per ora >>
<< Syd, adesso parli pure ai computer? >> Syd alzò gli occhi verso Rick che entrava in ufficio, entrambi con un sorriso felice
<< Sono su Skype con Breezy >> spiegò lei
<< Styles! >> esclamò Rick raggiungendo la sua ragazza dietro la scrivania
<< Van Coglionen! Che brutto vederti >> lo salutò lei con un sorriso tirato
<< Beh, temo dovrai abituarti alla mia vista, dato che... >>
<< Sì, sì, sono stata informata sulla lieta novella. Spero vi lasciate presto >>
<< Breezy! >> la richiamò Syd divertita
<< Peccato, io pensavo di sposarmela >> Syd guardò Rick stranita
<< Che cazzo dici, Rick? >> lui si strinse nelle spalle e si appoggiò alla libreria alle sue spalle
<< Ho intenzione serie, Sparks. Sposiamoci >> Syd si voltò verso Breezy con occhi sbarrati. La sua amica sospirò per l'ennesima volta
<< E va bene, sposatelo. Tanto Louis è andato a farsi fottere, almeno lui è carino >>
<< Ma Breezy... Rick... stiamo parlando di matrimonio, non di cosa mangiare a pranzo! >>
<< Al masssimo divorziate >> sminuì il tutto Breezy
<< No! >> urlò Syd. Rick sorrise e le mise una mano sulla spalla prima di voltarsi verso Breezy
<< Hey Styles, perchè non vi sentite fra un po'? Abbiamo un paio di cose private di cui discutere >> con qualche borbottio Breezy chiuse la chiamata. Syd partì con una filippica su quanto questo fosse una follia e su tutti i motivi per cui loro non dovevano sposarsi. Dopo dieci minuti di monologo, Rick la zittì con un bacio
<< Syd, sappiamo entrambi che vorremmo avere qualcun altro al nostro fianco, come sappiamo che non succederà mai. Io e te ci amiamo almeno un pochino, perchè non passare la vita insieme? >>
<< Perchè io amo Louis! >>
<< E io Julie! Loro hanno scelto altre persone infischiandosene di noi, perchè non possiamo farlo anche noi? >> Syd si zittì davanti a quella logica inoppugnabile. Dopo qualche momento di silenzio, Syd si alzò in piedi e si avvicinò alla libreria bianca protetta da un vetro infrangibile corredato di lucchetto dove teneva le cose più importanti. Fece scorrere l'anta e tirò fuori la scatolina azzurro Tiffany che aveva ricevuto sette mesi prima da Rick, l'aprì con uno scatto e, silenziosamente, fece scivolare l'anello al dito 
<< Mi sento come se avessi firmato un contratto, non come se mi fossi fidanzata >> ammise Syd
<< Perchè è così >> Syd deglutì rumorosamente
<< Che sto facendo? >>
<< La scelta migliore. Cercheremo di essere felici, te lo prometto >> Syd scosse la testa sconsolata
<< Morirei due volte per Louis, ma non so più vivere per lui, l'ho perso, l'ho cambiato >>
<< Tornerà da te. Tornerà per te. Torniamo tutti, alla fine. Cosa fai agli uomini, Syd? >> Rick aveva fatto quell'ultima domanda per alleggerire l'atmosfera, Syd lo prese sul serio e si voltò verso di lui con le lacrime agli occhi 
<< Vi distruggo >>
My Corner:
Hello PP!! 
Sono di frettissima, devo uscire fra dieci minuti e mi devo ancora truccare, ovvero SONO NELLA MERDA.
Dopo i messaggi minatori della carissima PretendToDream (Carola, avevo i brividi mentre leggevo),
ecco il penultimo capitolo!!
Avanti, quante di voi si aspettavano che Rick e Syd tornassero insieme dopo un mese e mezzo che si erano lasciati?
Vorrei farvi notare che il loro matrimonio è più simile a un contratto che a una relazione, ma felice Syd, felice io (Forse non voi, ma sono dettagli)
Louis si è portato a letto una ragazzina, sì.
Era ubriaco, sì.
Si è comportato da testa di cazzo, sì.
Adesso ben gli sta, Syd si sposa con Rick!!
Quindi, nel prossimo capitolo, arriveremo finalmente alla parte clou: 
IL MATRIMONIO.
Citando Harry Potter 2,
"Nemici dell'erede, temete".
Ora, mette PP al posto di "Nemici dell'erede" e l'effetto è perfetto.
Adesso scappo, a presto mie PP!!
xoxoxoxooxo
Mary
  
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