Capitolo Ventitre:
Inferno Bianco
Prima parte
Ciao ragazzi!!!! E così... questa fic si sta inesorabilemente avvicinando alla fine... Siamo arrivati alla terza prova del nostro eroe prima di poter tornare alla sua bella casuccia!!!!
Intanto un inchino alla giapponese per tutti coloro che mi seguono e un abbraccione per tutti quelli ke recensiscono... graaaaaazie!!!!! ^_^
Un bacio a:
LoveDolphin, martynka miacaracara,Dragonball93, trunks4ever, Lenus, _s4kur3ll4_, MARTY_CHAN94, Bea, Kristhal90,Matteo, sexxxychichi,
Videl '95, miss juve, miss miyu 91, PiNk_ViDeL, flyvy, lou86, Ainim93, jolly24, aky_chan .....
Trunks si risvegliò dopo una decina di minuti, fra le braccia di Crystal. Goten e Bra erano intorno a lui, e lo guardavano preoccupati. Vegeta era poco lontano, con la schiena appoggiata alla parete e la testa all'indietro, gli occhi chiusi.
"Truuuuuuuunks!!!!!!" gridò la ragazza e lo strinse a sè.
"Ciao Crystal....Goten... Bra...."
La sorella lo baciò sulla guancia.
Goten gli prese una mano e gliela strinse.
Vegeta aprì gli occhi.
"Trunks..."
"Papà...."
"Sono fiero di
te"
"Grazie... papà..."
Trunks si mise seduto. Crystal non accennava a staccarsi. Lo stringeva così forte che tutti i colpi che aveva preso ricominciarono a fargli male.
"Crystal..."
"OH TRUNKS! Ho avuto così
tanta paura! Eri così ridotto male... ho pensato che... saresti morto..."
concluse stringendolo ancora di più fra le braccia.
"Sì ma ora lasciami...."
"Oh
SCUSAAAA!!!!!!"
"Va tutto bene, Crystal, sto bene"
"Ma sei tutto acciaccato... pieno di
lividi... insanguinato.... Dobbiamo dire a Sulfureo che non puoi ancora
affrontare l'ultima prova... Devi riposarti...."
"NO. Crystal, davvero, sto
bene, posso affrontare l'ultima prova..."
"Ma..."
"Niente ma. Voglio
tornare a casa. Il prima possibile"
Crystal non rispose, ma il suo viso
parlava per lei. Era visibilmente preoccupata. Si torturava le dita, torceva le
mani, a volte si mordeva un labbro.
Trunks rimase un attimo a guardarla, poi distolse lo sguardo.
Bra e Goten stavano zitti, in attesa di una sua parola.
Fece un bilancio delle ferite e dei lividi e capì che erano tutte ferite superficiali, guaribili in un paio di giorni. A parte un dolore tremendo allo stomaco, che credeva fosse dovuto ai troppi colpi in quel punto. Ma il ragazzo non si scoraggiò.
Tenendosi lo stomaco con una mano, si alzò in piedi.
"Vado da Sulfureo"
Nè Goten, nè Bra, nè Crystal osarono replicare. Nemmeno Vegeta parlò, ma la sua consueta smorfia si distese in un piccolo sorriso, quasi impercettibile. Ma non per Trunks, che aveva imparato negli anni a notare ogni sua espressione, essendo un padre di poche parole.
"Auguratemi in bocca al lupo..."
I
ragazzi intorno a lui aprirono la bocca sorridendogli preoccupati, ma non fecero
in tempo a parlare perchè Sulfureo apparve davanti a Trunks.
"Sulfureo... sono pronto"
"Già...
pronto..." disse il dannato fissandolo da capo a piedi "non avrei mai creduto
che saresti arrivato alla terza prova... complimenti"
"Grazie"
"Ma tanto
quest'ultima prova non la supererai... troppo provato il tuo fisico ... troppo
turbata la tua mente ...PERDERAI"
"Questo lo dici tu. Ho fatto troppo per
scivolare prima del traguardo...."
"A-ah. Il tempo ci dirà chi di noi due ha
ragione. In fondo, è SOLO una scommessina, no?"
Trunks lo guardò
intensamente, sperando di poterlo fulminare con gli occhi.
"Vieni, Trunks, ti porto nel luogo dove affronterai l'ultima prova"
"Come non sarà nella stanza
speciale?"
"Sì, però... sarà ancora più SPECIALE"
Trunks rimase zitto,
seguendo Sulfureo fin davanti alla porta decorata della Stanza
Speciale.
"Vedi Trunks... quando aprirò questa porta,
non vedrai una stanza, un salone.... Quello che ti apparirà davanti è un intero
monte, anzi la base del monte e tu.... beh dovrai scalarlo. Nel gelo. In un gelo
artico che nemmeno ti immagini"
"Tutto qui?"
"Tutto qui, dice lui!
Aspetta, giovane terrestre, non ho ancora finito.... Lo scalerete tutti, il
monte, tutti e tre"
"Tre? Io, Goten, Bra, Crystal e mio padre... siamo in
cinque"
"Ma perchè non mi lasci finire? Vedi... Bra e tuo padre non
scaleranno la montagna. Perchè saranno in uno stato.... definiamolo
comatoso.""
"COSA?"
"Tu porterai tuo padre e il moretto porterà
Bra"
"Ma...."
"E se arriverete in cima alla montagna, un varco
dimensionale vi riporterà sul serpentone, tutti e cinque, senza gente in coma e
la scommessa l'avrete vinta voi. Ma in caso contrario..... Tutto
chiaro?"
"Sì"
"Ah ancora una cosa...."
Sulfureo aprì la porta. Una zaffata di vento polare investì i ragazzi, facendoli rabbrividire.
"Non avrete la vostra forza di supersayan.
Sarete semplici terrestri....."
Detto questo li spinse al di là della
porta.
Dal punto di vista dell'ambiente polare, la porta era messa sospesa in aria, così quando le cinque persone la oltrepassarono, caddero per qualche metro prima di atterrare su un cumulo di neve.
Trunks fu il primo a rialzarsi in piedi.
Cercò nella neve i suoi compagni. Goten e Crystal stavano cercando anche loro Bra e Vegeta. Con molta fatica, i tre trascinarono Bra e Vegeta su una sporgenza rocciosa senza neve, per fermarsi un attimo e valutare la situazione.
Davanti a loro si stagliava una montagna altissima, completamente ricoperta di neve e ghiaccio, tranne in alcuni punti scoperti, dove si poteva vedere il grigio scuro della roccia.
Per fortuna, il cielo era terso, di un azzurro intenso, e non c'era traccia di tempesta in arrivo. Trunks sperò che il bel tempo durasse, ma una vocina gli diceva che era una speranza vana. Ma anche col bel tempo, era un'impresa ardua: la temperatura era sotto zero di almeno dieci gradi e loro erano vestiti leggeri. Senza contare che erano semplici terrestri, ora.
"Trunks non mi sento più le dita dal
freddo... E siamo entrambi senza i nostri poteri. Cosa facciamo?"
"C'è da
chiedere? Scaliamo la montagna. Con loro due sulle spalle."
I due ragazzi
guardarono Bra e Vegeta. Da quando avevano attraversato la porta, erano caduti
in quello strano sonno di cui Sulfureo aveva parlato. Si vedeva solo il lieve
alzarsi e abbassarsi del loro petto, in un flebile respiro.
Goten prese Bra fra le braccia, entrambi seduti, e la strinse per scaldarla.
"Pensi che soffrano il freddo?" chiese il moro al suo migliore amico, che intanto aveva preso Vegeta sulle spalle.
"Non lo so... spero di no.... Il problema è
che se non ci sbrighiamo moriremo tutti assiderati..."
"Trunks...." lo chiamò
Crystal.
"Sì, Crystal?"
"Se volete vi posso
aiutare a portare gli altri due..."
"Grazie, ma... no. Tu devi pensare soltanto
a salire e non morire di freddo. Al resto pensiamo noi.
Tranquilla"
"Ok..."
Goten si mise sulle spalle Bra.
"Fortuna che pesa poco" disse, e Trunks non potè fare a meno di sorridere.
"Eh io invece..." rispose Trunks sistemandosi sulle spalle Vegeta, ridendo.
"Pronti?" chiese Crystal.
"Pronti" risposero all'unisono i due amici.
"Vedrete che ce la faremo" disse Trunks.
Detto questo cominciarono a camminare, a salire, a salire lungo uno stretto sentiero....
Recensite per favoreeeeee!!!
Arrivederci al prossimo chappy!
Bacio
Fede
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