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Autore: Curly_Girl    27/05/2013    25 recensioni
"Mi hanno adottata le due persone più forti che io abbia mai conosciuto.
Nessuno ha mai creduto nel loro amore, se non i loro amici, per un periodo della loro vita hanno dovuto persino nasconderlo al mondo, eppure ce l’hanno fatta, meglio di chiunque altro.
Hanno una famiglia, un lavoro, una casa e una figlia.
E hanno costruito tutto questo da soli, con il mondo contro."
E se la piccola diciottenne della famiglia Styles-Tomlinson avesse un ragazzo ?
- Hai una ragazza con due padri, insomma dovresti scappare via correndo -
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buonsalve a te, dolcezza che ha aperto questo link OuO
Non voglio dilungarmi troppo,
questa è una OS Larry, se sei omofoba, bimbaminchia, tRùE DàìReCsHìOnèR fallo per la tua salute mentale, lascia perdere.
Se sei una fan come le altre,che comunque non shippa larry,ma che ha voglia di leggere qualcosa di diverso,sei la benvenuta.
Se sei una larry shipper,preparati ad una cascata di
feels. çwç

Spero vi piaccia,è una OS alternativa OuO
Se arriva almeno a 10 recensioni *
non ci arriveremo mai HAHAHAHHAHAHAHA* potrei scrivere una specie di continuo.

Ora vi mollo,mi eclisso,parzialmente...
Parzialmente perchè sarò sempre qui 
ʘ‿ʘ 
In attesa della vostra recensione ʘ‿ʘ.


Ciao bele. 
Elly 
ʘ‿ʘ
 

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Daddies.



< Charlie,se non sei ancora pronta perché non… > < No. Shh. > lo interrompo scuotendo la testa e mettendogli un dito sulle labbra,prima che la sola idea possa sfiorarmi il cervello < Io sono prontissima, insomma, questo giorno sarebbe arrivato prima o poi no? E ora siamo qui, pronti, perché tu sei pronto vero? Io sì, diavolo se sono pron.. > e lui ride,facendo lo stesso con me e tappandomi definitivamente la bocca.
Sa che quando sono nervosa,blatero.

< Charlotte Darcy Tomlinson Styles > gli mordo un dito, guardandolo dritto nei suoi occhi dannatamente belli e azzurri.
Il mio nome completo?
Si sente coraggioso il ragazzo oggi.
Buon per lui perché gli servirà.

< Vuoi stare calma? > sussurra trattenendo una risata, notando solo poi che neanche la sua voce aiuta molto in questo momento.
Il che,è abbastanza grave,e raro.
Allora sposta la mano lasciandomi parlare < Scusami,lo sai che ho preso da mio padre > < Quale? > domanda ancora, gli do un pizzico < Appunto > .

Scoppiamo a ridere e all’improvviso mi prende le mani, facendomi rabbrividire < Charlie, è stata una loro idea, se credi che sia presto ancora, possiamo aspettare, e poi loro mi conoscono già, è solo una cena tesoro > alzo lo sguardo verso di lui, sconsolata < Jaw, sono due anni che stiamo insieme, non possiamo aspettare, e lo so che è solo una cena, e che ti conoscono, ma ora che sanno è diverso, e poi diamine, tu dovresti essere nervoso! Hai una ragazza con due padri, insomma dovresti scappare via correndo > resta in silenzio,con le mani ancora nelle mie,e con il suo solito sguardo penetrante, che mi fa salire i brividi dietro la schiena .

Forse non si rende conto della situazione.

Come al solito mi studia,per rispondere solo poi < Io sono pronto e finchè non mi dirai che lo sei anche tu,non metterò piede in quella casa, però ricordalo, i tuoi genitori hanno diritto di sapere che stiamo insieme ,Charlie > sbuffo,annuendo < Allora? > chiede dolcemente,cercando il mio viso,mentre tento di nascondermi tra i capelli < Entriamo > sorride,baciandomi la fronte < Ti amo > mi dice per poi scendere dall’auto.

Non so come fa, se abbia una specie di super potere, ma ogni volta, sa sempre come fare a convincermi e a tranquillizzarmi, anche se sto per presentarlo ai miei due padri come il mio ragazzo, gettandolo praticamente nella fossa dei leoni.

Infondo Perrie me lo aveva detto che è uguale a suo padre.

 

Una settimana prima.

Era un po’ di tempo ormai che credevo sospettassero qualcosa, e ne ero consapevole,  era questione di giorni prima che il discorso venisse fuori.
Quella sera a cena, stavano discutendo sul primo bacio, dato entrambi ad una ragazza, e l’aria si faceva ricca di gelosia,ogni minuto di più.

< Cosa c’entra! Mi hai chiesto com’è stato il mio primo bacio! Non il nostro,è differente,avresti potuto specificare! > esclamò papà Harry esasperato < Però tu hai pensato subito a quel tuo primo bacio,non al nostro! >.
In pratica papà Louis era nervoso quel giorno,e per ogni cosa detta da Harry,ne faceva una tragedia, o una scusa per litigare.
Così per sviare il discorso, ero intervenuta io < Il mio primo bacio è stato orribile > affermai mordendo la pizza, facendoli bruscamente bloccare < Primo…cosa? > esclamarono in coro < Primo bacio,era questo il tema della serata no? E’ stato orribile > < Tu hai dato il primo bacio? > chiese papà Harry con il tono della voce ancora un po’ alto < Papà,ho diciotto anni > tentai di spiegare < Tu hai dato il primo bacio e non mi hai detto niente? > continuò Louis con gli occhi spalancati.
Ridacchiai soddisfatta ,guardando le loro espressioni,terrorizzate.
Ora si erano focalizzati sulla gelosia per me,lasciando quella loro stupida discussione alle spalle,il che significava che avevo raggiunto il mio scopo.
< Quando? > domandò Harry fissandomi dritta negli occhi < Beh è stato tanto tempo fa e… > < Quanto? > chiese ancora < Tanto > dissi annuendo < TANTO? > gridò papà Louis < Sì,insomma,neanche si può considerare il…il primo bacio,ero piccola,all’asilo,e Jawaad …e sai tra..tra bambini > i loro sguardi iniziavano a spaventarmi < Quindi non sei fidanzata > affermò papà Harry corrucciando la fronte, un altro boccone di pizza mi andò di traverso.

Dire che mi ero incastrata da sola,era dir poco.
Volevo solo che non litigassero.

< Harry,avevamo detto di non chiederglielo ancora > esclamò Louis guardandolo esasperato < Se non usciva fuori il discorso,è vero,ma ora è uscito fuori > < Di nuovo? Avevamo detto di non chiederglielo e basta! > < Solo se non rientrava nei discorsi! > < Non è vero! > alzai gli occhi al cielo,non c’era proprio modo di far finire quella serata senza un litigio < Sì,sono fidanzata! Ho un ragazzo! > urlai, riportando la loro attenzione a me.
< COSA? > chiesero in coro < Ho un ragazzo,diamine,ho diciotto anni,voi stavate già insieme alla mia età! > < E allora? Tu sei una ragazza! > continuò Harry esterrefatto < Cosa c’entra che è una ragazza? > intervenne papà Louis < C’entra! > < Cosa? > < C’entra e basta! > lui scosse la testa voltandosi verso di me,con i suoi occhi di ghiaccio, più che mai quella sera < E con chi staresti? > < Non ve lo dico > conclusi alzandomi  < Tu sei nostra figlia,ce lo dici eccome! > continuò alzandosi anche lui,seguito da papà Harry.
Mi avviai alle scale < CHARLOTTE > urlarono facendomi voltare < Non vi dirò un bel niente se non la smettete di litigare > < NON STIAMO LITIGANDO > gridarono sempre in coro < Ah no? E allora baciatevi > proposi incrociando le braccia < Non è il momento Charlie > disse Harry < State litigando > affermai voltandomi e facendo i primi tre scalini,lentamente.
Sapevo che non avrebbero retto a lungo < Avanti,diamoci questo bacio > esclamò Louis esasperato < No,no non così, non ora, non saprete niente finchè non sarete abbastanza calmi e non avrete chiarito, se mi volete, io sono in camera mia, buonanotte >.

Se c’è una cosa che posso dire, è che sono cresciuta sempre ,sin da quando sono stata adottata, immersa nell’amore.
Non che io ricordi molto, ero davvero piccola, ma di tutte le coppiette che venivano periodicamente nella casa famiglia, credo di non aver mai visto nessuno più innamorato dei miei padri.
Venivano a trovarmi tutte le settimane, e ne passò di tempo prima che gli consentirono il mio affidamento e poi l’adozione.
Insomma, le coppie gay allora erano ancora davvero poco tutelate.
Sin da quando mi portarono a casa il primo giorno, abbiamo vissuto in una società che non credeva, e tutt’ora forse non crede, in una famiglia come la nostra.
Tutti si preoccupavano di come sarei cresciuta, fino a 16 anni almeno una volta al mese, gli assistenti sociali venivano a controllare la situazione, non trovando altro che una bambina, e poi una ragazzina, che viveva felice con due persone che si amavano, e che la amavano più di qualsiasi altra cosa.
Credo di essere stata la bambina più fortunata del mondo.
Non ho avuto l’esempio di una madre, è vero, ma non ho vissuto fino a 18 anni in una casa famiglia, come molti invece hanno fatto.
Mi hanno adottata le due persone più forti che io abbia mai conosciuto.
Nessuno ha mai creduto nel loro amore, se non i loro amici, per un periodo della loro vita hanno dovuto persino nasconderlo al mondo, eppure ce l’hanno fatta, meglio di chiunque altro.
Hanno una famiglia, un lavoro, una casa e una figlia.
E hanno costruito tutto questo da soli, con il mondo contro.

Sono cresciuta in una nuvola d’amore,
che persiste persino mentre litigano.
Solo che non ce la faccio a vederli così, anche per le più piccole stupidaggini, che ogni coppia affronta.
Da piccola mi nascondevo sotto il tavolo quando discutevano, così si spaventavano, preoccupandosi prima per me, rendendosi conto poi di quanto idiota fosse il motivo per il quale urlavano in sala.

Ricordo solo una litigata epica che neanche io potei risolvere, in seguito ad un’ennesima scenata di gelosia ( papà Harry allora lavorava in radio con un certo Nick ) una sera papà Louis per farsi perdonare decise di fargli una sorpresa, così mi portò con lui in radio e trovammo questo collega di papà a provarci spudoratamente, esattamente come Papà Louis aveva rimproverato a papà Harry quel pomeriggio.
Non si sono parlati per tre giorni, sono stati i tre giorni più brutti della mia vita.
Dormivo con papà Louis per consolarlo,ma lui non faceva che piangere la notte.

Il tutto si risolse con uno scambio di sguardi tristi e arrabbiati a tavola, una mattina.

Papà Harry aprì bocca solo per dire di essersi licenziato da quel posto e implorandogli poi una serie di infinta di scuse, a cui papà Louis sembrava non reagire, così decisi di intervenire io < Papà, ma voi vi amate ancora, vero? >.
Mi guardarono, e poi si guardarono a loro volta, turbati.
Dopo un sospiro, papà Louis aveva tirato fuori due lacrime che non era riuscito proprio a trattenere, abbracciando Harry e annuendo.
Si sono baciati, mentre lui continuava a chiedergli scusa, e io dall’alto del mio seggiolino rosa di Hello Kitty, credo di non essermi mai sentita meglio.
Ogni volta che litigano, ho il cuore a pezzi, proprio come quei tre giorni.

Quella sera discussero davvero per un’emerita stronzata, ma almeno, la tragedia del mio ragazzo li aveva distratti, ancora una volta.
Dopo mezz’ora circa, li sentii borbottare fuori dalla porta.
< E comunque Felicity baciava malissimo > disse papà Harry < Ah sì? > < Sì,e anche fosse stata brava,nessuno supera il maestro > < Sei modesto amore > < Parlavo di te,idiota > la risata profonda di papà e quella acuta del suo BooBear erano il suono più bello che avessi mai sentito.
Mi guardai allo specchio, lodandomi < E Charlie ci riesce ancora > sussurrai facendo finti applausi per non farmi sentire da quei due < Che facciamo,bussiamo? > chiese papà Harry < Siamo saliti su per questo,ricordi? Non per limonare in corridoio > questa potevano risparmiarmela però .

Mi lanciai sul letto, coprendomi e spegnendo la luce.
Così bussarono, per poi sbucare in camera < amore,sei sveglia? > < Eh? Sì,ora sono sveglia > papà Harry trattenne una risata, notandomi dentro il letto con le pantofole addosso < Allora? > chiesi mettendomi a sedere e fissandoli, per mano.
Gioii dentro, lodandomi mentalmente ancora una volta.
< Allora stavamo discutendo per una cosa stupida… > < E vogliamo sapere chi è questo tizio o questa tizia > papà Louis gli pestò un piede, guardandolo male < Non così diretto,avevamo detto > < Scusa,scusa > < Avete fatto pace? > annuirono scambiandosi un bacio veloce < Mh,bene >, poi si avvicinarono , sedendosi sul letto, accanto a me.
< Ora tocca a te,tesoro > sospirai,annuendo < Promettete di non scazzare eo prendere la macchina per andare a cercarlo? > papà Harry fece un segno insicuro con gli occhi, trovando di nuovo il suo piede sotto quello di Louis < Ahia,la vuoi finire? > < E tu invece? > < Ricominciate? > < No,no, promettiamo > annuii, spostando una ciocca di capelli, per poi prendere parola.

Dovevo dirglielo.

< Chi è amore? Dai, puoi dirci tutto, lo sai > < Ja.. > mugolai imbarazzata < Cosa? > < Jawaad > dissi poi preoccupata,  loro tirarono un respiro di sollievo, per poi guardarsi < Il figlio di Zayn, grazie a Dio, te lo avevo detto che era lui > esclamò papà Louis < Sì,è vero,lo hai detto > < Io sarei qui > gli ricordai, con il cuore a tremila < Da quanto state insieme? > mandai giù un po’ di saliva < Un po’, lui è un bravissimo ragazzo, e poi ci conosciamo da tanto, insomma siamo sempre usciti nello stesso gruppo, e so che lui ha un anno più di me,però siete amici da sempre con i suoi,no? Non siete gelosi vero? Non gli farete del male? Non ci allontanerete vero? > papà Louis mi tappò la bocca,ridendo insieme a Harry, che notando i miei occhi spaventati decise di prendere parola < Sì amore,siamo gelosi, ma non faremo niente del genere fin quando non ce ne sarà motivo > morsi un dito a mio padre < E anche se hai diciotto anni ormai,sarai sempre la nostra bambina > continuò < Per questo,anche se conosciamo benissimo Zayn, Perrie e Jawaad, non saremo mai tranquilli all’idea che tu abbia un ragazzo > mugolai,togliendo la mano di mio padre dalla bocca < Cosa posso fare per farvi stare tranquilli? >.
Loro si guardarono, quando ad un certo punto vidi una strana luce negli occhi di papà Louis, segno che aveva macchinato qualcosa per il quale dovevo iniziare a preoccuparmi.
< Questo sabato è il sabato della cena in famiglia > un’altra delle ideetradizioni da Lui ideate < potresti invitarlo a cena con noi! No?! Non è una buona idea amore? Vero Harry? > lui mi guardò, annuendo al marito mentre tratteneva una risata.
Non so qual era la mia espressione in quel momento,ma doveva essere intrisa di terrore.
< Non ce lo mangiamo > mi rassicurò prendendomi una mano < Forse > .
Rimasi credo una ventina di secondi con gli occhi spalancati,per poi prendere parola e borbottare un insicuro e tremolante < S..Sì,certo, è una buona idea > < PERFETTO ALLORA! > era stata l’ultima cosa che papà Louis,entusiasta,aveva esclamato felice.


Grazie a Dio ho un ragazzo così paziente e amorevole che mi ha sopportata tutti i giorni a venire,fino a questa sera.
E ha continuato a sopportarmi, mentre a cena, gli ho stretto la mano sotto il tavolo, sussurrandogli uno scusa ogni tanto per la miriade di domande di cui lo hanno riempito, nonostante lo conoscano già fin troppo bene.

Sembra che ora che sanno che è il mio ragazzo, sia un’altra persona, non il figlio di due dei loro migliori amici.

Però non l’hanno mangiato alla fine,anzi.

Credo fossero entusiasti del fatto che fosse qualcuno di cui si fidavano.

E tutto andò bene finchè dopo cena papà Louis non se n’è uscito con < Però una cosa non te la perdoneremo mai… >  Jaw per la prima volta sembrò spaventato < Sei stato il primo bacio di nostra figlia… > lui annuì,ricordando quel giorno all’asilo < E ci ha detto che è stato orribile > : mi caddero le braccia.
E mentre io tentavo di raccogliere la mia mascella,che si era aperta,spalancata un po’ troppo, tutti ridevano.
< Lo so,lo ha detto anche a me > rispose alla fine.
La scena più imbarazzante della mia vita.
 

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So che sono una rompicoglioni çwç
Ma potreste lasciarmi una recensione?
Giusto per sapere cosa ne pensate,
le non larry-shipper sono ben accette, vorrei un parere da entrambe,
sono aperta a qualsiasi punto di vista che non comprenda insulti.

Grazie per essere arrivata fin qui a leggere OuO

.Elly 
♥ 
 

  
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