28. “Ormai non c’è più niente che ci lega a questo
mondo.”
“Già due
settimane…” pensò Lily infilando alcune fotografie dentro una scatola.
Si guardò
attorno. Scosse il capo. No, quella ormai non era più la sua stanza, non aveva
neppure più l’aria di una camera, sembravano solo quattro pareti unite dal
cemento.
Chiuse la
scatola e a fatica riuscì ad appoggiarla sulla scrivania, accanto ad altre due
più grandi e forse, anzi sicuramente, più pesanti.
***
Si
sedette sulle scale che portavano alla zona notte, dove c’erano le camere da
letto.
Attorno
aleggiava un gran silenzio, interrotto soltanto dallo sporadico suono della
caldaia.
In casa
non vi era nessuno, o meglio solo coloro che dovevano affrontare l’argomento.
Goku
infatti, aveva chiesto, ordinato, a tutti, Trunks compreso, di uscire ed
andarsene altrove perché lui, Jason e Lily avevano bisogno di parlare.
I due
giovani ancora non si erano decisi a scendere e così di sua iniziativa, andò a
chiamarli nelle loro stanze.
“Lily…ci
sei?” chiese bussando.
Sentì uno
strano rumore, probabilmente era caduto qualcosa.
“Lily
posso entrare?”
“…”
“Lily!”
esclamò alzando il tono di voce.
“Si…si…ora
puoi entrare, scusa è che… -la porta si aprì- è che stavo finendo di
sistemare…” affermò sorridendo.
Il Sayan
rimase in piedi al centro della stanza, mentre la giovane preferì sedersi sul
letto.
“Jason,
dov’è?”
“Sono
qui, eccomi…” intervenne facendo il suo ingresso.
Goku gli
fece cenno con la testa di andare anche lui a sedersi accanto alla sorella.
Per un
attimo rimase fermo ad osservarli; le loro espressioni non erano più tristi e
colme di angoscia, certo il dolore era rimasto, ma negli occhi, gli si leggeva
una nuova vena di speranza.
Sospirò e
prese a parlare.
“Non
voglio mettervi fretta, se siamo ancora qui è perché volevo aspettare con
sicurezza la vostra decisione, ma a giudicare dalle poche cose rimaste in
questa casa, credo che l’abbiate già presa…dico bene?”
Jason annuì.
“Voi
sapete vero che esiste una piccola possibilità per evitare tutto questo? Ne ho
parlato con Re Kaioh l’altra notte e se volete…”
“No
–l’interruppe il ragazzo- …non vogliamo…sapevamo di questa possibilità, infatti
ne abbiamo parlato…”
“Quindi?”
insistette Goku.
“Sai, ci
piaceva alla Televisione vedervi mettere a posto ogni cosa usando le sfere,
tutti quelli morti ingiustamente tornavano alle loro vite come se nulla fosse
successo, ma adesso che siamo coinvolti NOI
…ci rendiamo conto che sarebbe tutto inutile…”
“…E
assurdo…” aggiunse Lily a bassa voce.
“Assurdo?”
fece eco il Sayan assumendo un’espressione confusa. Si grattò la testa, forse
non capiva.
“Si,
assurdo. Non puoi spiegare il motivo della ricomparsa di un morto…non puoi e
oltretutto, anche se lo facessimo, lui non accetterebbe mai di cambiare vita,
perché è qui che è nato e cresciuto con i suoi genitori, la sua vita e qui…”
spiegò la giovane.
“E la
vostra vita allora? Anche voi siete nati qui!”
Jason
annuì ancora, sembrava difficile per lui esprimersi con le parole.
“Vedi
Goku, ormai non c’è più niente che ci lega a questo mondo, l’unica persona che
era in grado di farlo ormai è morta. Nostra mad –si bloccò, non era così che
era solito chiamare quella donna- LEI…lei
se n’è andata quando noi avevamo appena cinque anni, è scappata via una mattina
presto, senza lasciare a papà neppure uno squallido straccio di biglietto! Io
la odio infinitamente per questo e se restiamo qui, in questa casa, non
sopporterei l’idea di dovermela ritrovare davanti un giorno, non le
permetteremo di venire a vivere con noi, lasciandole fare ciò che non ha fatto
per undici anni…lei non è e non sarà mai…nostra…nostra madre!”
“Non
fraintenderci Goku –intervenne ancora Lily- forse questo discorso ti potrà
sembrare egoista…però…non lo è…”
“No, no
ragazzi, non siete affatto egoisti, vi capisco benissimo…”
“Noi…noi
vogliamo solo non andare contro gli eventi. Forse LUI doveva morire per salvarci, forse doveva andare così, però la
decisione l’abbiamo presa e non siamo pentiti o spaventati, siamo pronti per
andare avanti, non ricominciare dall’inizio…semplicemente andare avanti
mantenendo nel cuore i ricordi più belli…”
“Bene…non
sono venuto qui con l’intenzione di farvi cambiare idea, solo volevo sentire
con le mie orecchie la vostra certezza e ora so che ne avete!”
***
C’era
qualcuno nascosto sul terrazzo della camera di Lily, per la precisione due
giovani ragazzi che, con le facce premute sul vetro, stavano ascoltando ogni
singola parola.
“Che ne
pensi?” chiese il moro.
“Io…beh…è
logico, non potrei essere più felice…”
“E se non
dovesse funzionare?”
“Indipendentemente
da quello che sarà il NOSTRO futuro,
io non l’abbandonerò mai…”
“E tuo
padre?”
Sbuffò.
“Ma tu
sai solo trovare il lato negativo di questa vicenda?”
“N-no…no…-balbettò
imbarazzato- dico solo che forse lui potrebbe non essere d’accordo!”
“Oh certo
che è d’accordo, altrimenti non avrebbe mai permesso a Goku di rimanere solo
con loro due…”
“Si
però…”
“Però
niente, figlio di Kaaroth…” l’interrupe qualcuno.
I due
giovani si voltarono e sospesi a mezz’aria, con loro enorme sorpresa, videro
Junior, Gohan, Vegeta e Ub. A quanto pare, nessuno voleva farsi i fatti propri,
c’era troppa curiosità per il destino dei due umani.
Non l’avevano
mai detto chiaramente, ma tutti speravano in un’unica decisione.
“Non
dovremmo essere qui…” commentò Junior avvicinandosi alla finestra.
“Eppure
ci siamo!” puntualizzò Gohan.
“Qual è
il resoconto?” proseguì il Namecciano.
***
“Quando?
-chiese Jason alzandosi dal letto- ho molte cose da fare…” concluse.
“Tre
giorni. Bulma è già stata avvisata e dal nostro pianeta, all’interno di una
Capsula, giungerà del carburante per il Jet. Arriverà fra tre giorni…”
“D’accordo,
cercheremo di preparare il minimo indispensabile.”
Goku
scosse il capo.
“Potete
portare con voi tutto ciò che volete, lo spazio non manca e io non vi chiederei
mai, per alcun motivo, di rinunciare anche alla più piccola e banale delle cose…”
“Grazie
Goku!” esclamò Lily alzandosi per abbracciarlo.
“Ora è
meglio che vada, ho come l’impressione che i miei compagni non abbiano ben
capito il concetto di andate a farvi un
giro lontano da questa casa… -affermò rivolgendo lo sguardo verso la
finestra, coperta dalle tende- …inoltre credo ci sia qualcuno che voglia stare
un po’ con te. Forza Jas, togliamo il disturbo, ti do una mano ad imballare le
tue cose!”
Il
giovane annuì e seguì il Sayan fuori dalla stanza.
Dall’esterno,
si udì il bisbigliare di alcune voci e dopo qualche secondo, Trunks entrò dalla
finestra.
Lily
sorrise e rimase ad osservarlo per lungo tempo trafficare con le tende,
cercando goffamente di richiuderle.
“Sc-scusami
non volevo entrare in questo modo, ma Goten…sai com’è insistente, a volte
sembra più preso lui che noi due messi insieme…”
“Non
preoccuparti, ormai qua dentro non c’è più niente che si può rompere!”
“Dunque
alla fine avete seriamente deciso?!”
Annuì.
“Si,
perché? Tu non…non vuoi?” domandò distogliendo lo sguardo.
Trunks
scosse il capo e avvicinandosi l’abbracciò.
“Non
potrei desiderare altro, vederti tutti i giorni, sapere che in casa ci sarai tu
ad aspettarmi…avere qualcuno da proteggere. In ogni caso, se avessi deciso di
restare qua, io sarei rimasto con te…perché come ti ho già detto, ADESSO è con te che voglio stare!”
Lily si
lasciò sfuggire sulla guancia una piccola lacrima, neppure lei sapeva perché le
aveva permesso di scendere, forse perché era felice.
Trunks
non le diede il tempo per formulare una risposta sensata, non ci pensò due
volte; si abbassò leggermente e dopo aver scrutato nei suoi occhi, la baciò
dolcemente conducendola verso il letto.
Oh certo,
avrebbero potuto spingersi oltre, la voglia c’era per entrambi, ma sapevano
bene che un certo Principe dei Sayan girovagava fra un piano e l’altro e non
era solito bussare neppure a casa sua. Se li avesse scoperti in flagrante,
nonostante ormai accettasse la decisione di Trunks, avrebbe certamente creato
un affare di stato, cominciando a gridare a destra e a manca.
Lily
quindi cercò di controllarsi, facendo risalire le mani che, inconsciamente
erano scese verso i pantaloni del ragazzo.
Si
distaccò, sedendosi composta.
“Io…io…devo…ho
molte cose…devo finire…”
Trunks
sorrise e le spostò una ciocca di capelli dal viso.
“Certo,
hai ragione… -scattò in piedi dirigendosi verso la porta- avremo tempo per
questo, ma non credere che la prossima volta ti lascerò scappare!” esclamò.
“La
prossima volta sarò meno accondiscendente! –rispose lei di rimando, afferrò un
cuscino e lo scagliò contro il ragazzo- e ora fuori Sayan! Ho un bel po’ di
valigie da preparare!”
***
Così alla
fine di tutto, Lily e Jason avevano preso la decisione di trasferirsi sul
Secondo Pianeta Terra, il luogo che tutti pensavano esistesse solo sulla carta
del fumetto o alla Televisione.
Nel loro
cuore c’era una grande ferita sanguinante. Ben era morto per salvarli e nonostante
Goku avesse tirato in ballo le Magiche Sfere del Drago, i due gemelli avevano
preferito non mettere i bastoni fra le ruote al destino. Era giusto che fosse
così.
Nessuno
avrebbe mai pensato che la vita di due normalissimi terrestri potesse cambiare
tanto nel giro di neanche tre mesi. In altre circostanze, qualcuno sarebbe
impazzito, credendo fosse tutto un sogno.
Lily e
Jason ci avevano pensato innumerevoli volte a questa possibilità, forse quello
che stavano vivendo era davvero un sogno?
No, la
bara del padre scendere nella terra, l’avevano vista veramente, così come il
suo nome inciso sulla lapide di marmo bianco e Jason, non avrebbe mai più
dimenticato le immagini dei suoi amici, che gli morivano davanti agli occhi.
Era tutto
vero e ancora una volta, i grandi guerrieri che in passato sventarono terribili
disgrazie, erano riusciti a salvare altre vite. Perché è proprio così che fanno gli eroi.
Erano corsi
in aiuto dei più deboli e per questo, per averli fatti piangere, ridere e
divertire davanti allo schermo di una Tv, per avergli permesso di entrare a far
parte delle loro complicate vite, Lily e Jason gli sarebbero stati riconoscenti
in eterno.
Ciao raga. Eccomi
qua…eh si, teoricamente questo dovrebbe essere l’ultimo capitolo, però non
temete…ho già pronto l’epilogo con alcune rivelazioni e sorprese interessanti.
Alcune cose, come il
viaggio verso il nuovo pianeta, le ho lasciate all’immaginazione, perkè è
questo il bello della scrittura, non tutto va spiegato nei minimi dettagli, o
almeno è quello ke penso io!
Spero ke questa fic (anche
se non è ancora finita!!!!!!!) vi sia piaciuta, tanto io continuerò ugualmente
a scrivere!
Vegetina, sono stata
io, io ho scritto una ff dei pokemon di ben116 capitoli, ero in seconda
superiore quando l’ho iniziata e ancora nn avevo preso coscienza delle mie
abilità nella scrittura, ora ke ci penso potrei correggerla tutta e ripubblicarla..vabè…
Spoil3er, non so
cosa tu avessi pensato, forse far ritornare in vita Ben con le sfere? Spero di
nn averti delusa!
Mi auguro ke anke
gli altri leggano questi ultimi capitoli!
All’epilogo!
Kiss!
Aly.