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La città,ancora piena di buche,è una rottura.
Ogni volta passare su quelle strade è una guerra,un’avventura.
Girai l’angolo,cercando di non cadere dal motorino.
Arrivai di fronte al campo,mi tolsi il casco,mi aggiustai leggermente i capelli con la mano ed entrai dentro la struttura.
Guardai giocare per cinque minuti mio fratello con i suoi amici,lasciando di tanto in tanto uno sguardo a qualche suo bell’amico.
Lo vidi salutarmi e farmi con la mano segno di aspettarlo.
Annuì e aspettai con il mio telefono in mano.
Mi arrivò l’ennesimo messaggio da parte di Amy.
 
DA: Amy AmoreMio.
MESSAGGIO: Puzzetta,dove sei? Jdsj
Alzai gli occhi al cielo,rileggendo il nomignolo dato da lei.
 A: Amy AmoreMio.
MESSAGGIO: Al campo,mio fratello ha rotto la macchina e son dovuta venir a prenderlo io,ora si sta cambiando,tu? Djdjs
 
Dopo cinque minuti ricevetti una risposta.
 
DA: Amy AmoreMio.
MESSAGGIO: Se ti giri mi vedi,amore. OuO
 
Mi girai vedendola lì,con tutta la forza sempre avuta nelle vene di fronte a me.
Risi,mi alzai con la borsa in spalla e gli andai incontro,come lei fece con me.
Ci ritrovammo sedute sugli scalini a parlare un po’ di tutto.
Dopo dieci minuti abbondanti,arrivò mio fratello con i suoi amici.
-Mi dai il motore?- mi chiese.
-No,devi tornare a casa.- dissi semplicemente.
-No,dai,fammi fare un giro con loro.- disse mettendo la testa di lato,come se fosse triste.
-No,Giò,no.- dissi seria.
-No,Giò,no.- una voce imitò la mia.
-Giuro,sto morendo dal ridere,si vede?- dissi seria.
Da dietro mio fratello uscì un riccio.
-Si,dentro di te stai ridendo,lo sento,ho un sesto senso.- disse lui.
Girai la testa di lato,non capendo,poi risposi.
-Allora è rotto,se esiste.- dissi io.
-Ok,vabbene,ma ora puoi dare le chiavi a tuo fratello,bimba?- mi chiese,sempre il riccio.
-Ora?No.- dissi alzandomi ed andando via.
-Che fai,vai a dirlo a mamma?- chiese mio fratello.
-E anche se fosse? Tu sei a piedi e appena torni non sarò io a prenderle di sopra,bimbo.- dissi imitando la voce dell’amico.
Lui mi guardò privo di sentimenti,finché non gli lanciai le chiavi.
-Tra mezzora al bar della piazza,vieni a prendermi,sennò chiamo davvero mamma.- dissi girandomi e andando via con Amy.
Sentì gli amici ridere.
Idioti.
Andammo con,appunto,Amy in piazza,ad un bar chiamato “Da Jonny”.
Entrammo ed ordinammo due pizzette.
Mangiammo e intanto parlammo.
Mi arrivò un messaggio.
 
DA: Sconosciuto.
MESSAGGIO: Tesoro,tuo fratello è davvero un’irresponsabile,ha lasciato il cellulare qui mentre parlava con una sua amica,cosa fai? Spero non ti dispiaccia se ora ho il tuo numero. J
 
Alzai gli occhi al cielo.
 
A:Sconosciuto.
MESSAGGIO:Si,mi dispiace e tanto pure,chi sei?
 
Non sopportavo certe cose.
 
DA: Sconosciuto
MESSAGGIO:Owh :(( sono il ricciolo :))
 
Alzai per l’ennesima volta gli occhi al cielo.
A:Sconosciuto.
MESSAGGIO:Bene,ciao riccio,addio riccio.
 
Scrissi per poi continuare a parlare con Amy,evitando un messaggio arrivato.
 
Eravamo fuori da bar ad aspettare mio fratello.
Vedemmo il mio scooter nero arrivare,così sbuffai.
-Ah,è nato finalmente.- dissi ironica.
Lui fece una specie di ghigno,per poi farmi salire al posto di dietro.
Salutai Amy e andammo via.
Arrivammo di nuovo di fronte al campo.
-Prendo il borsone,arrivo.- disse lui.
Scese dal motorino e fece una corsetta fino a dentro.
-Oh,lei.- disse una voce dietro di me.
Mi girai,trovando sempre il riccio.
-Oh,cosa vuoi?- chiesi schetta.
-Uh,questo non si dice,ma per ora mi accontento di una presentazione.- disselui.
Feci una faccia shoccata e oltraggiata per poi dargli la mano.
-Sono Maddy.- dissi a malincuore.
-Sono Harry.- disse sorridendo.
-Si,ok.- dissi per poi guardare un punto,che non era lui.
Appena arrivò mio fratello salutò Harry.
-Ci si sente,con te e con tua sorella,mi raccomando.- disse lui facendo l’occhiolino.
Mio fratello partì ed io alzai il dito medio verso il riccio,o meglio,Harry.
-Antipatico il tuo amico.- dissi.
-No,solo depravato.- disse lui.
Di questo me ne ero accorta.
Arrivammo velocemente a casa.
Mi stesi sul letto e presi il libro di Geologia.
Iniziai a studiare,il giorno dopo c’ho verifica.
Mi arrivò un messaggio,da un numero sconosciuto,un altro però.
C’era scritto che era un amico di mio fratello.
Dio,mio fratello è un’irresponsabile.
Alzai gli occhi al cielo e iniziai a messaggiare con lui,scoprendo che era quello che di solito viene a casa nostra,quello scuro di pelle,Zayn,ricordo il suo nome,ogni giorno lo sento nominare da una ragazza nel corridoio.
Dopo una mezzoretta sentì un clacson,uscì e vidi Zayn,credo.
-Ehi!-
-Ciao,ora ti chiamo Giò!- dissi.
-No,non sono venuto per lui.-
Me che?!
-Ho saputo che stai studiando.-
Deglutì.
-Eh?- chiesi io,cercando di farlo continuare.
-Le persone belle come te non studiano.-
Vorrei deglutire,ma non ho più saliva.
-Eh?-
-Scendi,su.- disse lui.
Sorrisi e scesi,chiudendo la finestra.
Non so chi sia,è venuto si e no quattro volte a casa mia,ma d’accordo.
-Allora,andiamo?- mi chiese dal finestrino.
Lo guardai,risi ed entrai in macchina.
Lo conosco più o meno,non ha una bella fama,ma mio fratello lo conosce,quindi per me va bene.
Lui sorrise e partimmo.
Con la macchina che usciva fuori dalla villetta,andammo verso il corso,guardai l’orario,vedendo che erano le sette.
Entrammo in un bar e ci sedemmo ad un tavolo.
-Allora,quanti anni hai?- mi chiese,beveva il suo succo,come se stesse chiedendo niente,ma in realtà,un po’ mi stavo spaventando,ricordo solo ora le voci che girano su di lui.
 
“Dice che sia andato in carcere.”
“Sembra che si sia girato tre quarti di scuola,io no,eh!”
“E’ così sexy,dio,chissà quante ragazze lo vogliono nel letto e chissà quanti ragazzi lo vogliono morto.”
“Si dice che abbia un giro.”
“E’ uno spacciatore,forse.”
“Ha degli amici che sembrano normali,come lui,ma..”
 
Le parole di quella gente mi rimbombavano in testa,ma venni interrotta sempre da lui.
-Ci sei?- mi chiese.
-S-i,scusa,eh,ne ho diciassette.- dissi.
-Ah,ok.- disse sorseggiando ancora una volta il suo succo.
Dopo un po’ mi arrivò un messaggio da Amy: Ti ho visto entrare con Zayn Malik in un bar,cazzo fai?!
Deglutì e risposi:Niente,è un amico di mio fratello.
Risposta sua:Un amico PERICOLOSO di tuo fratello.
Chiusi il telefono e continuai a parlare con lui.
Dopo un quarto d’ora interruppe la conversazione.
-Ora andiamo,le ultime pagine almeno te le devi studiare,eh.- disse lui ridendo.
Sorrisi e guardai l’orario:Otto e Mezza.
No,merda.
Mi alzai e mi feci accompagnare.
Dai,sono ancora viva.
Vero?



 

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