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Autore: Mnemosine_    12/12/2007    6 recensioni
Capita spesso pensare che la fortuna non gira dalla nostra parte,oppure che quando qualcosa va male c'è sempre qualcuno che te l'aveva già detto... Questo è successo a Naruto Uzumaki quando ha pensato che quella non era proprio giornata, ovvero quando si dice che una pensatezza allo stomaco non è dovuta ad un improvviso malessere intestinale... Ma quello che lui non sa è che quel segnale gli aveva in realtà anticpato ogni cosa...
Salve a tutti questa longfic è la prima che scrivo su Naruto quindi spero siate clementi ^^ Ma a parte questo spero vi piaccia! Ciao a tutti!
Ginny 93
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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DESCLAIMERS: I personaggi descritti e citati in questa storia non sono miei (purtroppo^^) ma del mangaka Masashi Kishimoto, a lui quindi ogni diritto (In teoria sto ancora trattando per riuscire ad averne i diritti, ma non sembra dare ancora segni di cedimento… Ma io non demordo ihih!).

Inoltre non è in nessun modo scritta a fini di lucro, da questa storia quindi non ricavo neanche un centesimo, voglio infine sottolineare che è possibile che alcuni personaggi siano OOC ma non spaventatevi, sono ancora loro!

L’inizio e la fine di ogni POV sono segnalati con l’apposita indicazione, lo stesso vale, nel caso ce ne fossero, per i flashback.

GENERE: comico (spero di renderlo tale^^), romantico e introspettivo

AVVERTENZE: shonen ai

PARING: Naruto/Sasuke (principalmente per lo meno è questo.)

RATING: Giallo

NOTE: questa è la mia prima fanfic su Naruto quindi siate clementi! Ma soprattutto voglio ringraziare Yoi per avermi dato l’ispirazione per questa storia, grazie!

Ricordo infine che la storia è ambientata molto dopo il manga ma non tiene conto di quanto racconta. La storia che segue è inoltre ispirata al manga di cui porta titolo: I love you baby.

Cos’altro posso dire? Bé buona lettura!

 

 

 

:..I LOVE YOU BABY..:

 

GINNY 93

 

 

Capitolo primo: Perché a me? Quando si dice una giornata da dimenticare…

 

 

POV Naruto

 

Perché a me?

….

….

Davvero non ne capisco il motivo…! Oh, scusate stavo parlando da solo o meglio stavo cercando… Sì, stavo cercando di capire appunto PERCHE’!!

Mi sto arrovellando il cervello ma… Eh dai non sono mica pazzo! O almeno, non ancora!

Lo so sto dicendo cose senza senso ma in questo momento è normale… insomma… io… sono…

Un momento che cosa sono??

Mi devo calmare!

Ok, ok ho capito che non avete capito…

Allora, cerco di farvi capire, o almeno spero anche perché è da tre ore che anch’io cerco di capire! Non vi sembra un po’ ripetitivo?

Ma come posso essere finito in questa situazione… e dire che questa mattina me lo sentivo pure, dannazione al mio sesto senso…  No tranquilli non vedo la gente morta o robe simili!

Eh? Non ci state capendo nulla????!!

Bé comprensibile in effetti, sto delirando!!

Ma vi è mai capitato di chiedervi come mai qualcosa di spiacevole o di assolutamente inaspettato capiti proprio a voi e proprio quella mattina avevate un brutto presentimento, che non vi lasciava respirare, perché vi opprimeva pesantemente lo stomaco?

Bé se visualizzate questo nella vostra mente, forse, vi fate un’idea di come mi sono sentito e di come mi sento adesso, io quando ho provato tutte queste sensazioni e precisamente quando proprio oggi mi è successa una cosa veramente assurda e da questa… ehm situazione?... sì è da questa situazione che sono cominciati i casini.

Vi state ancora chiedendo di che diamine sto parlando, eh? Ve lo spiego allora anche perché da quanto ho detto finora, non credo che ci abbiate capito molto…

Allora…

 

Questa mattina, a Konoha, è sorta una bellissima giornata soleggiata di metà settembre, con una strana temperatura che da giorni invade il villaggio portando un caldo eccessivo in tutto il paese.

Questa mattina mi sono svegliato insolitamente presto, anche perché essendo vacanza adesso, non faccio di certo caso agli orari! Ok non solo adesso, ma diciamo che sono un tipo molto abitudinario e non amo molto i cambiamenti, soprattutto quando con cambiamenti s’intende sacrificare i miei amatissimi ramen al miso per delle ‘stupidaggini’.

Comunque, fatto sta che questa mattina mi sono svegliato presto, al momento non mi ricordo con quale pretesto, ma per caso ho osservato senza un obbiettivo preciso il calendario e quasi allibito mi sono ricordato che Kakashi sensei aveva convocato il nostro team a riunirsi per dare delle comunicazioni, per quanto riguardava… ehm… per quanto riguardava qualcosa che… insomma qualcosa che al momento non mi ricordo...

Sono corso velocemente in bagno e mi sono vestito di fretta e dopo aver preso solo una fetta di pane, che mentre ero in bagno ho fatto tostare, sono uscito di casa.

Dopo aver chiuso a chiave l’uscio, ho iniziato a correre per raggiungere il luogo dell’appuntamento: il terzo campo di allenamento...

Kuso!

Dall’altra parte della città dove in quel momento mi trovavo.

Ho inghiottito l’ultimo pezzo di pane tostato, quasi strozzandomi e quindi con fatica l’ho mandato giù, avevo bisogno d’acqua, ma ho pensato che fermandomi a comprare qualcosa da bere avrei ritardato ancora di più l’arrivo al campo.

Di colpo mi sono accorto di aver sbagliato direzione, dovevo girare a destra e invece ero andato dritto, che Baka!

Ho pensato che tornare indietro avrebbe soltanto peggiorato la situazione, così ricordandomi che proseguendo e girando poi a destra, lo avrei trovato, ho continuato per quella direzione e dopo aver voltato a destra, percorsi il resto di strada che mi separava dal campo correndo a perdi fiato. Corsi velocemente fino a raggiungere le reti camminando.

Osservai queste soddisfatto: ce l’avevo fatta, finalmente ero arrivato!

Non feci altro che scavalcare e raggiungere i tre pali dove ci aspettava Kakashi sensei. Ho ripreso fiato per la corsa e solo in quel momento mi sono accorto di essermi dimenticato di prendere il coprifronte; avevo la sensazione che i capelli stessero troppo sulla fronte.

Poco importava, per una volta potevo anche rimanere così. Invece mi scusai come mio solito per il ritardo- Scusi il ritardo Sens…-

Sollevai il capo di scatto e mi osservai meglio intorno e mi accorsi di essere praticamente da solo: com’era possibile??

Mi sono guardato  ancora in giro alla ricerca di uno dei due miei compagni di squadra o del Sensei.

Non ho visto nessuno.

Così col dubbio che ha iniziato a crescere dentro di me, ho osservato titubante e tremante l’orologio da polso che stranamente avevo per vedere che ore erano.

La lancetta dei secondi aveva appena abbandonato le 7.30…

-Non ci posso credere!- ho urlato allibito -Sono solo le 7.30 e l’appuntamento era alle 9.00… Perché diavolo mi chiedo mi sono alzato così presto sta mattina…!-

A dir poco depresso sono andato verso la pietra della memoria per i ninja caduti, mi sono fermato lì davanti e nello spazio che c’era mi ci sono seduto  sopra.

Mi sono accomodato a gambe larghe, sopra la sinistra ho poggiato il gomito e poi ho poggiato le nocche della la mancina alla guancia a mo’ di sostegno, mentre il braccio destro l’ho lasciato accasciare semplicemente sull’altra gamba.

Continuavo a pensare a come avessi potuto alzarmi così presto e mi sono chiesto anche perché da prima continuavo ad avere un qualcosa che mi opprimeva lo stomaco, si espandeva per tutto il petto e mi saliva in gola, come adrenalina, ma sentivo invece che si trattava di un presentimento, brutto o bello che fosse si trattava comunque di un presentimento che non lasciava tregua e ho sperato durasse poco, perché stava diventando una cosa veramente snervante e fastidiosa.

In quel frangente che ho aspettato il resto del team, ho pensato veramente a tante cose tra cui il fatto che si sta avvicinando l’autunno e con sè i miei 18 anni. Ho ricordato di come tante volte ho preteso veramente tanto, ma ora mi sono reso conto che le cose sono cambiate e che sono maturato.

Ho osservato l’orologio e sbuffando sono esploso!

-Mi sono stufato di aspettare…-

La pesantezza allo stomaco poi continuava ad aumentare man mano che il tempo passava e il fastidio aumentando di conseguenza mi rendeva quasi… agitato…

Così mi sono alzato e mettendomi le mani in tasca ho incominciato a camminare verso i tre paletti di legno, quando diversi ricordi sono riaffiorati nella mente.

Ho ricordato ancora, quasi con nostalgia, quando sono stato legato al palo perché preso a mangiare il pranzo da Kakashi sensei. Aveva dato a tutti una seconda occasione e solo a Sas’ke e Sakura chan il pranzo e ha fatto rimanere a digiuno me, ha vietato agli altri di darmi da mangiare.

Sono rimasto un attimo a fissare quello che avevo di fronte come se lo stavo rivivendo.

Un’immagine di cui però non avevo ricordo era che Sasuke mi aveva offerto il suo pranzo sentendo come il mio stomaco brontolava.

Ho sorriso al pensiero.

Sasuke… ormai siamo amici da tempo, eppure mi sembra di non conoscerlo ancora abbastanza, sempre così misterioso, a volte veramente non lo capivo e a volte non lo capisco nemmeno ora…

Ecco, un’altra volta i miei pensieri erano finiti su di lui… sempre Lui, ormai mi sembra un parassita!

Possibile che sempre a lui io debba pensare?!?!

Ma che dico! E’ chiaro sto vaneggiando! Ma sorvoliamo, forse è meglio…

-Ehi Dobe!...Che ci fai qui così presto? Cos’è questa mattina sei caduto dal letto…-

Una voce fredda, impassibile e piena di sarcasmo mi ha attraversato le orecchie riconoscendola come quella di Sasuke.

-Buongiorno a te Teme, vedo che hai dormito bene anche tu…- ho detto sarcastico rispondendo alla sua provocazione, questo è rimasto per lo meno normale…

-Tsk! Allora come mai qui così presto, testa quadra?-

-Nulla di speciale razza di Dobe… ma hai mai sentito parlare di farsi gli affari propri?

Esatto è il nostro modo di salutarci, dopotutto c’è gente che si da’ pacche sulle spalle, inventano gesti e noi non abbiamo fatto altro che seguire il loro esempio…

Come “In che senso”??

Bé mi sembra scontato: ci insultiamo!Non ditemi che non l’avevate capito!

Ormai è quasi diventato un copione, ma a noi va bene così questo è il nostro modo di fare… sss…ì sì tra amici ovvio eh, eh!

Ma andiamo avanti…. Ehm… dicevo?

Per tutta risposta lui mi ha fatto solo un’alzatina di spalle, e questo mi ha fatto innervosire… perché deve o parlare a monosillabi o alzare le spalle??

-Tsk!- ha detto poi

Ah già non aveva terminato la frase… tipico! Avevo dimenticato di mettere questo oltre al monosillabaggio e all’alzatina di spalle. Uff! Certo che però rimanere con questa statua di sale per tutto il tempo è deprimente!

Quanto ci metterà Sakura chan ad arrivare???

Ho pensato

-Non credo ritardi ancora di molto…- ha detto come risposta alla mia domanda…

Ha letto nel pensiero?

Così per tutta risposta gli ho lanciato un’occhiata di sottecchi… questa mi era nuova! Ora sa anche leggere nel pensiero il Teme??

-Ehi, senti un po’, come hai fatto a dare una risposta a ciò che stavo pensando??-

Lui ha fatto una specie ghigno e ovviamente ha messo play alla sua frase con…

-Tsk!- ormai è così prevedibile -Era più che ovvio: il sensei è sempre in ritardo quindi siccome all’appello al momento manca Sakura, e tu hai sbuffato incrociando le braccia, dopo aver guardato l’ora, ho semplicemente presupposto la tua domanda e risposto a ciò che stavi pensando!-

Mmm

L’ho osservato mentre lui era ancora con il ghigno che gli deformava l’angolo della bocca e rideva di me mettendosi le mani in tasca…

Quanto mi da’ i nervi, nervi, nervi, nervi….

-Ehi ragazzi!-

La voce si Sakura ha interrotto la nostra diciamo “discussione”, avvicinandosi a noi. Ed io ho fatto lo svenevole come al solito, che ci posso fare se mi piace?

-Ciao, Sakuruccia cara! Come stai oggi?? Sai….-

Stavo ovviamente incominciando a parlarle quando lei ovviamente è corsa da Sasuke facendo tutta la carina! Che insopportabile! Possibile che non se ne possa mai stare al suo posto?!?

Cos’ho detto? Niente vero? Ah mi sembrava!

Ecco avevo l’impressione di ricordare male quello che è successo questa mattina!

 

E’ passata circa un’altra ora prima che Kakashi arrivasse, diciamo che saranno state le 10:30 quando è arrivato, ovviamente accampando una delle sue solite scuse, questa volta facendo riferimento a qualcosa del tipo, branchi addirittura una parata di gatti neri lo avevano trattenuto…

Diciamolo non è molto bravo il ragazzo a mentire!

Dopo averlo ripreso e dopo esserci accomodati sull’erba di fronte a lui, il Sensei ha cominciato a parlare come se nulla fosse successo…

-Allora Sensei, perché ci ha fatto venire qui?- ho chiesto curioso

Dopo essersi schiarito la gola, ha preso parola

-Il Quinto Hokage qualche giorno fa si è ritrovata per le mani un qualcosa che diciamo, non è alla sua portata! Così proprio l’altro giorno mi ha chiesto di domandarvi se volevate, insomma aiutarla-

Ha fatto un risolino e ci ha poi guardato…

-Mah… a dir la verità non abbiamo abbastanza informazioni su questa… ehm missione? Quindi come possiamo dire di accettare?- ha chiesto Sasuke che fino a quel momento non aveva parlato

Kakashi – Sensei l’ha guardato come stupido di quella domanda, poi ha dato un colpetto di tosse e ha risposto molto tranquillamente, ma sembrava divertito

-Bè mi spiace ma al momento non posso darvi ulteriori informazioni, vi dirà tutto l’Hokage-

Sakura prese poi parola

-Quando dovremo andare dal Godaime?-

Kakashi ha smesso di ridacchiare ed è ritornato serio:

-Diciamo, bé contando il mio ritardo… sono due, ehm stando a quanto mi ha detto… Ora!-

Io mi sono alzato di scatto quasi sconcertato

-Che cosa?! Che cosa significa ORA?? Insomma, Kakashi Sensei lei è sempre il solito!-

Stavo continuando a rimproverare il Sensei quando ho sentito che qualcuno mi stava tirando per le braccia mi sono girato e ho visto che Sakura e mi stavano trasportando da nonna Tsunade, a quel punto mi sono arreso e gli ho lasciati fare…

 

Una volta lì, l’assistente Shizune ci ha accompagnati nell’ ufficio dell’Hokage, ha bussato ma dall’interno non è provenuto nessun rumore.

Ha bussato di nuovo e dopo di che ha aperto la porta: l’abbiamo trovata accasciata sulla scrivania, ovviamente stava dormendo, mentre il porcellino stava grugnendo disperato quasi come i cerca di aiuto, abbiamo poi scoperto che stava per cadere dalle gambe di Nonna Tsunade.

Dopo averlo preso ha iniziato a chiamarla:

-Signorina Tsunade!...Signorina Tsunade…-

….

….

In tutta risposta l’altra si scostò leggermente da dove si trovava e girò dall’altra parte dando le spalle a Shizune che ha incominciato a perdere la pazienza.

-Signorina Tsunade! Vuole svegliarsi per l’amor del cielo e adempiere alle sue mansioni, quale Hokage?- nessuna risposta -SIGNORINA TSUNADE! Sto parlando con lei, si svegliiiiii!-

Poi abbiamo solo visto gli occhi della vecchia aprirsi e la vena della tempia pulsare, finché non è esplosa ed ha aggredito Shizune.

-La smetti di essere così noiosa?! Che c’è di male a fare una pausa?!?-

-A lei proprio in questo periodo la pausa non è concessa, insomma….-

Hanno continuato a litigare per venti minuti buoni finché non mi sono scocciato e ho detto la mia…

-Nonna Tsunade, avremo altre cose da fare invece di sentire i suoi borbottii, quindi perché non ci dice direttamente che cosa dovremmo fare nella missione? E poi di cosa parlava prima lei? Insomma ci spieghi, se no apro la porta e me ne vado!-

Ovviamente con i miei… ehm… Toni soavi ho messo fine a tutte le discussioni e Tsunade no Bachan ha deciso di illuminarci e degnarci della sua attenzione.

-Sì, ehm… Allora come vi ha già accennato Kakashi ho una missione per voi… due- ha detto mentre attorcigliava le dita delle mani, usandole poi a mo’ di sostegno.

Io ho aggrottato le sopracciglia: che cosa… o meglio a chi si stava riferendo con voi DUE?

Così, ho semplicemente chiesto, tanto per capire bene la situazione

-Che intende dire… ehm, con voi DUE? Cioè, o meglio a chi… insomma non capisco!-

Lei ha tirato uno sbuffo divertito, ancora adesso penso che si sia burlata di me come fosse ridicolo quanto avevo appena chiesto. Poi, con tutta calma, si è alzata e dopo essersi girata di spalle ad osservare la finestra, ci ha finalmente chiarito le idee:

-Oh, Naruto… è semplice, per prima cosa avevo in mente che Sakura non partecipasse alla ‘missione’ perché deve stare con me, per un periodo di specializzazione per quanto riguarda le arti mediche perché ormai c’è sempre più bisogno di ninja capaci, e ormai Sakura sotto la mia guida è diventata veramente esperta e capace in materia. Così, ci ho pensato e ho deciso…-

Poi di colpo si è girata e come se fosse sadica, anche se adesso ci ripenso, penso che lo sia davvero, si è aperta in un sorriso e come suo solito ha annunciato l’ultimo atto di questa ormai orrenda giornata che ha segnato la mia fine….

-Naruto! Sasuke! La missione l’affido a voi due e sarà vostro compito portarla a termine…!-

Io non sono riuscito a capire lo stesso dove voleva andare a parare Nonna Tsunade. Insomma! Perché nessuno ci voleva dire di che cavolo di missione si trattava?

Così io e Sasuke abbiamo chiesto altre informazioni al riguardo, ma la vera entità della cosa ci finì addosso come una succhiellata di acqua gelida e ci siamo poi resi conto della gravità della cosa!!

Così il Godaime sorrise, e ci fece solo una domanda:

-Ragazzi accettate di compiere una missione… a tempo indeterminato?-

Tempo indeterminato! Avete capito bene, quelle missioni che di solito non hanno un limite di tempo in cui essere svolte. Questo ci è sembrato strano ma cos’altro potevamo fare se non accettare e aspettare di sapere di cosa si trattava??

Così io e il Dobe ci siamo guardati, e dopo aver accettato Nonna Tsunade ci ha guardo soddisfatta

-Bene ragazzi, manca solo da dirvi di cosa si tratta. Ma prima voglio darvi alcuni avvertimenti:

1)Per prima cosa questa può sembrare una missione banale ma non lo è per nulla, quindi è stata decretata di livello B…

2)Seconda cosa, dovete avere abilità per quanto riguarda: il divertimento, l’affetto e… la manualità diciamo

3) Terza e ultima cosa… ricordatevi assolutamente la regola del gioco di squadra… Credetemi che in questa missione vi sarà molto utile in molte situazioni.

Ah! Dimenticavo ragazzi, una cosa che sarà necessaria è… convivere!-

 

O_O O_O

 

-No aspetti penso di essermi perso qualcosa! Perché io e questo dobe dovremmo convivere?-

Ho chiesto veramente allibito dalla cosa che aveva appena riferito.

-Per una volta sono d’accordo con Naruto!- ha detto Sasuke, che non aveva ancora aperto bocca

-Già! Insomma, è davvero necessario…?- ho aggiunto io ancora più allibito e spaesato

Nonna Tsunade è scoppiata a ridere e poi ci ha risposto ancora più divertita di prima. Ha fatto il giro della scrivania fino a che non eravamo faccia a faccia: Io, il Dobe e lei.

-E’ essenziale la vostra convivenza, perché la vostra missione è quella di…-

-Di?- abbiamo detto entrambi sta volta curiosi

Ha sospeso la frase per aria e poi, ci sono arrivate 5 fatidiche parole…

….

….

-Prendervi cura di una bambina….-

….

….

….

….

 

-CHE COSA!!!!!!???????????!!!!!!-

 

****

 

Bene! Ora sapete il motivo del mio dilemma!

Ed eccomi qui io Naruto Uzumaki ancora rimuginare su quanto accaduto, e ancora non mi so dare una risposta, lo sapevo io avevo un presentimento questa mattina! Se solo non mi fossi alzato adesso, non sarei in questa situazione!

Mi vengono ancora in mente le parole di quella perfida di Nonna Tsunade

-Perfetto quindi! Comincerete domani. Venite in mattinata qui in ufficio, vi darò altre informazioni per quanto riguarda la ‘missione’. Potete andare!- e ci ha congedato….

 

Ora sono seduto lungo la scarpata e pensoso osservo un punto indefinito di fronte a me il vento mi scompiglia i capelli e mi passa attraverso i vestiti facendomi rabbrividire.

Di fianco a me Sasuke che non ha ancora detto una parola da quando siamo qui, ma non è possibile che comunque non stia pensando come me quello che ci aspetterà da domani in poi, dopotutto è una missine a tempo indeterminato!

Ah! Non è giusto, ma perché proprio con lui dovevo capitare?

Uff!...

-Mi chiedo, se riusciremo a sopportarci e vivere insieme senza scannarci o riempirci d’insulti!-

dice d’un tratto Sasuke, più a sé stesso che a me

Lo guardo e vedo che tiene il braccio e la mano destra sul lato sinistro del collo e ci ha appoggiato sopra il mento. Stavo pensando alla stessa cosa! Questo ragazzo riesce a leggermi nel pensiero

Volto lo sguardo all’orizzonte

-Già… ma perché poi dovremmo prenderci cura di una bambina! Mah, delle volte Nonna Tsunade se ne esce cose delle cose veramente assurde!-

Annuisce e poi si rialza dalla sua posizione e si sistema meglio

-Di certo sarà solo una rottura di scatole, non sopporto i bambini! Piangono troppo e hanno bisogno di cure e affetto! Di certo due ragazzi come noi non sono adeguati ad un compito del genere non credi?-

-Sì, lo penso anche io! E’ stato anche meschino da parte sua, ci ha prima fatto accettare e poi ci ha detto di cosa si trattava! Di certo chi poteva pensare ad una cosa simile??-

Cala un attimo di silenzio tra noi

-Ma certo! Dobe non abbiamo tenuto conto di una cosa!- mi ha detto poi

-Sarebbe?- ho chiesto io non capendo

-Bè facci caso il maestro Kakashi non ci ha voluto dire nulla al riguardo, ma ha detto che si era trovata tra le mani qualcosa che non è alla sua portata… Ma certo era tutto calcolato!-

Alzo gli occhi al cielo

-Niente poteva essere calcolato insomma, guarda che non potevamo mica immaginare che Sakura avesse quell’impegno con il Quinto… pensandoci bene, la Nonna non sarebbe stata in grado di occuparsi un bambino! Aahh! Che disdetta e dire che Sakura è più adatta di noi in questi casi…-

-Quando Sakura è davvero utile non c’è mai… sa solo essere noiosa!-

Io mi arrabbio, non può insultarla così

-Senti Dobe, come ti permetti di dire una cosa simile!?!-

-Semplice: dico la verità, sarà anche brava come ninja medico ma alla fine dei conti non fa che girarmi intorno e fare gridolini davvero snervanti appena mi vede e mi fa saltare i nervi! E’ così noiosa!E tu non sei da meno Usuratontachi che non sei altro!-

Grrrr! Che rabbia, che rabbia!

-Senti un po’ sarebbe in questo stato che io dovrei convivere con uno come te! Razza di Teme!-

-Io ne farei anche a meno!-

-Non sei il solo a pensarlo… Sei solo un piccolo baka viziato! Ti saluto!-

Detto questo me ne vado. Ma non ho il tempo di alzarmi che un pugno mi raggiunge e colpisce in pieno la mia faccia, facendomi ruzzolare a terra.

-Non osare parlarmi in quel modo!-

Mi rialzo guardandolo strafottente:

-Oh cos’è vuoi fare a botte?

-Tsk!- quanto lo detesto quel verso! Ma ora gliela faccio pagare per il pugno!

Così senza che lui riesca a fare o dire qualcosa mi avvento su di lui, e la lotta a inizio

 

****

Mannaggia a quel teme!

Mi sto dirigendo a passo di marcia verso l’ufficio di Nonna Tsunade e intanto mi guardo la crosta che c’è sia sul labbro che sul sopracciglio: ieri mi ha rifilato dei pugni niente male e mi ha spaccato labbro e sopracciglio! Che bastardo!

Ma non è ancora finita per il momento è solo tutto sospeso!

Arrivo davanti alla porta dell’ufficio del Godaime e apro la porta senza neanche bussare.

Senza guardare nessuno inizio a parlare, ho sentito da fuori che c’è già Sasuke nella stanza!

-Allora faccia veloce non ho tempo da…-

Mi fermo perche seduta sulla scrivania noto che c’è una bambina, è lei la nostra ‘missione’?

Mi avvicino a lei e appena gli sono davanti mi accovaccio sulle ginocchia per vederla meglio: non è molto alta, avrà sei anni, gli occhi neri e i capelli corti le scendono sul collo e sono neri.

Lei mi guarda incuriosita.

Io sposto lo sguardo sul Godaime e stupidamente chiedo:

-E lei sarebbe…-

Ma non concludo la frase che una vocina vicino a me risponde alla mia pseudo domanda

-Io sono Yuko, piacere di conoscerti!-

 

 

 

 

Ecco questo era il primo capitolo spero vi sia piaciuto!! Mi scuso per gli errori di ortografia!

Ringrazio anche in anticipo chi leggerà e recensirà questa storia!!

Baci e alla prossima

 

Ginny 93

  
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