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Autore: twentyfivenovember_    27/05/2013    1 recensioni
Larry Stylinson, narra Louis in prima persona. È solo un qualcosa di appena abbozzato, e non so se vorrei provare a scriverne una più lunga. Non è uno dei miei lavori migliori ma ok. HAHAHAHAHA Siate clementi.
EEEENJOY
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Louis’ Melancholy – Like Puppets

 
Mi sveglio e l’unica cosa che noto è l’assenza di Harry nel letto con me.

Il letto vuoto, freddo, bianco.

“Prima o poi c’impediranno persino di vivere, se continua così”, aveva detto Harry. Sono d’accordo con lui, ma non era colpa delle uniche ragazze che ci vedevano chiaro se siamo in questa situazione. La colpa è di quello stupido contratto, di chi non accetta l’omosessualità, e di tutte quelle ragazze che buttano nel cesso la nostra musica e pensano solo a quanto sia fantastico il mio Harry.
Lui non lo sa, ma sono così geloso. Solo che non glielo dico per non fargli del male. Lui mi reputa molto più forte di quel che in realtà sono.

Mi alzo, e penso che non ci rivedremo fino a sera.
Vorrei andare da lui, baciarlo, pure davanti alle telecamere, e dirgli quanto in realtà io lo amo. Fino a quando le parole non perdano senso, fino a quando sentirò i muscoli cedere, fino a quando il mondo si rovesci, fino all’infinito. Fino a quando… se solo fosse possibile.

Avrei voluto prenderti la mano, Harry, tutte le volte che dovevo andarmene per andare a fingere di essere qualcosa che non ero con Eleanor.
Avrei voluto darti un bacio sul ginocchio, quando cadesti dalla bici e dicesti che eri diventato troppo alto e scoordinato in poco tempo.
Avrei voluto dirti quant’ero geloso a tutti i concerti, quando le fans ti toccavano, cosa che io invece non posso fare neanche sotto richiesta.
Avrei voluto baciarti su quelle scale, tanto tempo fa, quando ridevi affianco a me, e sembrava che il sole scoppiasse a ridere, quando io scoppiavo a vivere.

E questa volta, Harry, avrei voluto tenerti nel letto con me, anche solo a parlare, per poi svegliarmi e dire ‘buongiorno amore’, mentre tu mi prendevi la mano e la intrecciavi con la mia.

Ma adesso è giù tanto se riusciamo a scambiarci baci nei luoghi appartati, dove nessuno ci può vedere e sentire. Neanche i ragazzi lo sanno, ma immagino che sospettino qualcosa. Gli sguardi che ci lanciamo, amore mio, non possono essere confusi con qualsiasi altro sentimento di questo mondo.

Ci amiamo. Allora perché non possiamo farlo pubblicamente?

Tutto questo mi sta uccidendo. Ma io combatterò ancora, per sempre.

Perché se una strada è così difficile, probabilmente è quella giusta da intraprendere.

 
  
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