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Autore: DadaOttantotto    27/05/2013    4 recensioni
Quando Stiles incontra Ethan, pensa di avere trovato un nuovo amico. Uno senza zanne e artigli.
Quando Derek lo mette in guardia, Stiles non gli crede.
Quando Stiles scopre la verità, forse è troppo tardi per dare ascolto a Derek.
[Piccolo spoiler per la 3° stagione]
Genere: Angst, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Derek Hale, Ethan, Stiles Stilinski , Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'That's so Sterek'
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Should've listened cap 6 6.
Mentre correva verso il bosco, Stiles sentiva la voce di Derek nella testa ordinargli di fermarsi e tornare indietro. Era indubbio che lui e il suo sourwolf avessero un legame profondo, ma non tanto da sviluppare la telepatia. Doveva quindi essere la sua coscienza, pronta a ricordargli che stava tradendo la fiducia di Scott. Il fatto che si manifestasse sotto forma di Derek, però, era piuttosto preoccupante.
Era convinto di avere qualche minuto di vantaggio su McCall - come se contasse qualcosa, dato che il suo migliore amico, in quanto a velocità, sarebbe stato in grado di gareggiare con la Porche di Jackson -, ma sapeva di dover fare in fretta. C'era quella piccola cosa del super olfatto lupesco che rendeva i beta capaci di rintracciarlo grazie all'odore. E, a quanto pareva, lui puzzava parecchio. Per un attimo pensò a cosa Derek avrebbe fatto a Scott una volta saputo che lo aveva perso di vista e fu tentato di tornare indietro. Non sarebbe stato male presentare Ethan agli altri e farlo entrare nel loro gruppo. Poi gli tornò in mente il suo sourwolf e tutte le volte che aveva minacciato di strappare qualche parte del suo corpo con i denti; quella sarebbe stata la volta buona che sarebbe passato dalle parole ai fatti.
Non sapeva come avrebbe fatto in futuro, ma per il momento era meglio tenere il suo nuovo amico lontano da quelli vecchi.
L'istinto lo portò ad accelerare, cercando di mettere ancora un po' di distanza tra sé e il suo migliore amico, cercando di raggiungere Ethan il prima possibile. E poi, non lo sapeva, chissà cosa avrebbero potuto fare. Non aveva messo in conto la possibilità che li trovassero insieme. Perché Derek aveva reagito piuttosto male al solo odore di un altro su di lui, non osava nemmeno immaginare cosa avrebbe potuto fare vedendo questo altro così vicino, attaccato al suo compagno. Qualcosa gli diceva che non sarebbe andata a finire bene.
"Vuoi un passaggio?"
A Stiles prese un colpo, incespicò, per poco non cadde. Solo allora, dopo aver riacquistato l'equilibrio, si accorse di un SUV bianco, che lo aveva affiancato - da quando facevano macchine così silenziose? - e dal cui finestrino aperto spuntava la faccia sorridente di Ethan. Non sapeva avesse un auto, e che auto. In realtà, non sapeva granché di lui, e forse non era una cosa tanto bella, a pensarci bene.
"Sembra che io non possa fare a meno di spaventarti ogni volta che ci incontriamo."
Stiles si fermò, e il SUV con lui.
"Non mi hai spaventato" precisò l'umano, cercando di rallentare il battito cardiaco. "Mi hai solo preso alla sprovvista, ecco."
Ethan scosse la testa ridacchiando, e Stiles non potè non sentirsi un po' felice per essere riuscito a farlo divertire.
"Allora, sali o no?"
Quando la portiera del passeggero si spalancò - seriamente, che razza di macchina era? Ethan si era sporto e l'aveva appena sfiorata, e quella si era aperta come per magia - il figlio dello sceriffo saltò dentro l'auto senza pensarci troppo. Aveva dato per scontato che si sarebbero incontrati nel bosco, esattamente dove lo aveva trovato il giorno prima, ed era lì che stava correndo. Quella variazione nel programma era del tutto inaspettata e, a dirla tutta, un po' rischiosa. Ma non perse troppo tempo a farsi delle domande, come una persona normale avrebbe dovuto fare. Andiamo, era Ethan! Avrebbe potuto ucciderlo decine di volte, e in decine di modi diversi, se avesse voluto. Perché farlo lì, in una super auto di lusso, rischiando di rovinare dei sedili così belli?
Quindi si sedette, abbandonandosi contro lo schienale, e sospirò.
"Dove andiamo?" chiese.
L'altro distolse lo sguardo dalla strada per una frazione di secondo, giusto il tempo di guardarlo, poi, mantenendo il sorriso, premette il piede sull'accelleratore.
"Conosco un posto" disse soltanto.
Lui. Conosceva un posto. Ethan. Lo stesso Ethan che, ehi, sono nuovo, non so dove andare e non ho amici. Ok, era improbabile, ma non impossibile. Quanto tempo aveva avuto per girare la città senza di lui?
Il bosco, però, si allontanava sempre di più, lasciando il posto al centro città. Stiles non aveva idea di dove stessero andando; o meglio, un'idea ce l'aveva, ma non gli piaceva per niente. Perché Ethan puntava dritto verso la parte peggiore di Beacon Hills, quella in cui avvenivano di continuo risse, scippi o aggressioni che poi suo padre era chiamato a risolvere. Se chiudeva gli occhi poteva quasi vederlo, lo sceriffo, ordinargli di non mettere piede in quella zona, soprattutto di notte.
"Forse non è il caso..." tentò, ma l'altrò lo liquidò con un gesto della mano.
"Tranquillo, so esattamente dove sto andando."
Ethan guidò in silenzio per altri cinque minuti, mentre Stiles fissava un punto indefinito al di là del parabrezza, nel vano tentativo di nascondere il crescente nervosismo. Poi il suo autista posteggiò in un largo spiazzo, delimitato da una manciata di baracche fatiscenti. In confronto, casa Hale sembrava una villa.
"Siamo arrivati" lo informò Ethan, scendendo dal SUV e invitandolo a fare lo stesso. "Non pensarci neanche" aggiunse, quando lo vide scattare verso la serratura per bloccare la portiera.
C'era qualcosa di sbagliato in quella situazione, lo sentiva, ed ebbe improvvisamente paura di uscire. Non potevano essere lì per caso. Forse Derek non aveva tutti i torti. Avrebbe dovuto ascoltare il sourwolf, una volta tanto, e non fare quello che il suo cervellino irrequieto gli consigliava di fare. Stiles si diede dello stupido varie volte, ma questo non impedì a Ethan di vincere la sua debole resistenza spalancando la portiera e trascinandolo fuori dall'auto. Lo rimise poi in piedi di peso, con una forza che, solo ora il ragazzo se ne rendeva conto, solo un lupo poteva avere.
"Quindi è questo il famoso Stiles Stilinski" commentò una seconda voce. "Che ci troverà Hale in lui?"
Sollevò la testa, spaventato. Non erano più soli. Tutt'ad un tratto c'erano due Ethan. E altre tre paia di occhi rossi.

Ebbene sì, finalmente Stiles si è reso conto che forse Derek non aveva del tutto torto. Quindi,  cosa succederà? Lo scoprirete solo leggendo (con il catino per il vomito accanto)!
Ringrazio Chazyhale, ThePhoenix e iloveserietv per le recensioni allo scorso capitolo (3 recensioni, sono commossa *-*)!
Ci vediamo alla prossima!
Baci8
   
 
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