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Autore: Fanny_Weasley    27/05/2013    5 recensioni
In questa fanfiction troviamo Alexis, una ragazza diversa dalle altre sotto molti punti di vista: è una ragazza che non ha paura di mettersi in gioco, che non teme il confronto e non si tira mai indietro. Molto diversa dalle ragazze fragili che si trovano tra le mura di Hogwarts.
Questo suo fascino del tutto particolare attira non poche persone, tra cui Fred, George e Lee, che legheranno subito con questa ragazza particolare.
Perché si sa, nessuno rimane immune al fascino del diverso.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 1. 
 
-Alexis tesoro sbrigati, che diamine! Oggi che è un giorno importante ti metti a perdere tempo? Su dai!- mi disse mia madre urlando come un urinale: davvero non so dove la trovasse quella dannata voce essendo una donna molto magra e delicata. Misteri della vita.
 
-Arrivo mamma!- dissi per poi infilarmi la mia bacchetta di cedro, dieci pollici e tre quarti con una piuma di coda di fenice, sorprendentemente sibilante, nella tasca dei jeans. 
 
Corsi a tutta velocità per le scale per raggiungere mia madre che era visibilmente arrabbiata: che ci potevo fare io se la sveglia non era suonata?
 
-Dai su, salta in macchina. Dobbiamo muoverci!- dopo avermi esortato a salire sulla nostra auto, il suo viso si schiuse in un sorriso –Pronta per la nuova scuola?- 
 
-Si, anche se i miei vecchi amici mi mancano…- era vero: avevo lasciato tutti i miei vecchi amici nella mia vecchia scuola e non sapevo se sarebbe stato così semplice farmene di nuovi.
 
-Oh tesoro vedrai che troverai un sacco di nuovi amici ad Hogwarts, stai tranquilla! Oh siamo arrivate! Alexis mi dispiace ma non posso accompagnarti, sai com’è il ministero chiama nei momenti meno opportuni!.- mi abbracciò con tanto amore –Ti voglio bene! Scrivimi!- 
 
-Certo mamma, ti scriverò nei prossimi giorni per dirti come va, ti voglio bene!- 
 
-Anch’io ma ora va’, sennò farai tardi!- disse sorridendomi. 
 
Mi girai e mi diressi verso l’ingresso della stazione: cercai il binario 9 e ¾ senza molto successo fino a quando…
 
-Ragazzi forza! Tutti gli anni la stessa identica storia, muovetevi sennò perderete il treno! E fate attenzione a non farvi vedere dai babbani, sennò tutta la storia della segretezza va a farsi friggere!- sentiti quegli schiamazzi mi girai e notai una signora piuttosto bassa, dalla folta chioma fulva e dal portamento di un panzer: indubbiamente era una persona di carattere!
 
Babbani? Ma allora quella era…UNA STREGA! Mi fiondai da quella strana signora dall’aria gentile per venire a capo di quel dilemma e le chiesi…
 
-Salve signora, scusi l’irruenza, mi chiamo Alexis e mi chiedevo se lei sapesse indicarmi dove si trova il binario 9 e ¾ per raggiungere Hogwarts, dato che non so dove sia!- dissi tutto d’un fiato.
 
-Oh cara io sono Molly, molto piacere. Vieni ti facciamo vedere noi come ci si arriva!- disse amorevolmente per poi passare attraverso il muro. 
 
Strabuzzai gli occhi e mi cadde la mandibola: ma come…? Poi mi resi conto di quale stupida domanda avessi fatto. Ero una strega. E poi molte cose impossibili per i babbani a noi erano concesse: a volte mi dimentico della mia “situazione”. Quindi vedere la gente passare attraverso un muro non era preoccupante per la mia salute mentale: anzi era perfettamente normale!
 
Lo attraversai e dietro di me anche i due figli di quella strana signora.
 
In quel momento i due ragazzi, che dovevano avere pressappoco la mia età e che erano identici fisicamente, si avvicinarono a me e poi dissero in coro…
 
-Ciao!- Sobbalzai: non me l’ero aspettato!
 
-Ciao!- dissi sorridendo –piacere Alexis, voi siete?- chiesi gentile. Prima regola per farsi dei nuovi amici: non essere aggressivi.
 
-Oh io sono Fred- disse uno. 
 
-Ed io sono George.- disse l’altro. Mi sorrisero. Poi uno, presumibilmente George, chiese…
 
-Sei nuova?- 
 
-George tu che dici?- disse Fred divertito –Non sapeva dove si trovasse il binario! Dicci un po’ Alexis, che anno devi frequentare?- 

-Quinto.- 

-E allora staremo insieme nei corsi! Yeeee! Che belloooo!!- dissero per poi abbracciarmi. 

Un fischio segnalò che era l’ora di salire sul treno. Così presi il mio baule e assieme ai due gemelli, cercammo uno scompartimento vuoto: lo trovammo infondo al treno. 

-Allora Alexis adesso ti vorremmo fare una specie di interrogatorio per conoscerti meglio senza smancerie o robe così. Sempre che tu sia d’accordo, sia chiaro!- disse George. 

-Ok George.- dissi con naturalezza. 

-Ma tu…Come diavolo hai fatto a capire che io sono George e non Fred?- disse strabiliato. 
 
-Beh Fred ha una cicatrice sopra il labbro proprio qui- e la toccai –mentre tu hai un neo proprio qua- e lo toccai –siete molto diversi tra voi per i piccoli particolari.- 
 
-Wow. Complimenti non c’è mai riuscito nessuno.- dissero i due. 
 
Fred e George stavano, contemporaneamente pensando alle dita morbide che avevano accarezzato i loro visi e sorridevano ebeti, ignorando Alexis che cercava di smuoverli dallo stato di catalessi in cui erano sprofondati durante il contatto con le mani della giovane.
 
-Ragazzi?? Ci siete??? Ehilà c’è nessuno in casa?? Non dovevamo fare l’interrogatorio??- i due in quel momento si ridestarono e dissero 
-Oh si certo scusa!-
 
 -Prego George, lascio il test a te per oggi. Ho un fortissimo mal di testa.- disse Fred guardando il gemello. 
 
-Va bene ma almeno ascolta, almeno non farai brutte figure! Bene Alexis, cognome?- 
 
-Watson.- 
 
-Sport preferito? E se lo pratichi, ruolo?- 
 
-Quidditch. Gioco come portiere, ma anche cacciatrice all’evenienza.- 
 
-Per Merlino, Circe…- iniziò Fred
 
-…E anche quella pazza di Morgana!- concluse George
 
Li guardai stranita. 
 
-ANCHE NOI GIOCHIAMO A QUIDDITCH! E PER DI PIU’ SIAMO I BATTITORI NELLA SQUADRA DI GRIFONDORO!- dissero i due raggianti. 
 
Forse che nessuna ragazza ad Hogwarts avesse mai giocato a Quidditch? Beh io sicuramente farò le selezioni. 
 
-Sentite scusate ma le ragazze giocano a Quidditch ad Hogwarts? Sapete perché a me piacerebbe giocare nella squadra della mia casa…- 
 
-Certo ma sono poche! E a noi mancava proprio un portiere: magari potresti fare le selezioni.- disse Fred.
 
-Oh sicuramente! Comunque continuiamo..- 
 
Continuammo così fino a quando il treno non rallentò: allora presi la mia bacchetta e sotto gli occhi curiosi dei gemelli trasfigurai i miei abiti nella divisa di Hogwarts. 
 
Mi guardarono stupefatti. 
 
-Che c’è? Mai vista una trasfigurazione?- 
 
-No, cioè si ma mai così ben riuscita…-

-Beh sono anche una secchiona ahahahahaha- 

-Ci piaci Watson, staremo bene insieme- e mi batterono in cinque. Andai a raggiungere i ragazzini del primo anno, proprio come la lettera inviatami dalla Professoressa McGranitt mi aveva detto di fare. 

Infatti, pur dovendo frequentare il quinto anno, dovevo essere smistata in una delle quattro case di Hogwarts. 

Ero tesa, anzi tesissima ma cercai di non darlo a vedere: ero molto orgogliosa e farmi vedere debole non avrebbe aiutato, anzi mi avrebbe danneggiato. 

Quindi sfoderai un sorriso e raggiunsi i ragazzini del primo anno, pronta per affrontare una nuova avventura. 
 

Spazio Autrice
 
Ciao a tutti, spero che questa mia fanfiction vi piaccia! Volevo solo avvertirvi che quando scrivo così significa che sto analizzando un certo comportamento dal punto di vista di una terza persona. 
 
Bene spero recensiate in tanti che vi divertiate a leggerla tanto quanto io mi sono divertita a scriverla.
 
Un bacio, vostra Fanny 
 
  
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