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Autore: _Graysoul    27/05/2013    10 recensioni
Louis si rigetta in cucina e solo alla vista dei fornelli capisce che no, quello non è il suo ambiente, ma deve farlo. Per Harry.
Larry // molto fluff.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Louis armeggia in cucina. Cerca una pentola dove fare la minestrina e non la trova. Gira per casa, inciampando tra gli scatoloni del trasloco ancora da svuotare alla ricerca di quella santa pentola e dopo minuti di ricerche, la trova. Si rigetta in cucina e solo alla vista dei fornelli capisce che no, quello non è il suo ambiente, ma deve farlo. Per Harry.
Accende il fuoco e ci poggia sopra la pentola. Ops. Riprende la pentola, la riempie d’acqua e la riappoggia sul fuoco. Molto meglio. Tira fuori il sale e ce lo versa dentro e intanto prende la pastina, quella a forma di stelline, dalla dispensa e ne riempie un bicchiere. Si appoggia al piano cottura e fissa l’acqua formare vapore e bollicine. In fondo non se la sta cavando male, no? Insomma, la cucina non è ancora esplosa.
Capisce che ci vorrà ancor un po’ prima di vedere l’acqua bollire e nel mentre è meglio andare a vedere come stia Harry. Si dirige in silenzio verso la loro stanza e, una volta entrato, gli si stringe un po’ il cuore.
Harry è raggomitolato sotto un cumolo di coperte immenso e di lui si vedono solo un massa aggrovigliata di ricci  due occhi verdi spenti e tanto lucidi. Louis gli si avvicina e si siede al bordo del letto accanto a lui, scoprendogli leggermente il viso.
“Hey.. non riesci a dormire?” Harry scuote la testa, sconsolato. Ha le labbra tutte screpolate e il naso rosso a forza di soffiarselo. Louis sorride, perché per quanto possa renderlo triste vedere il suo bimbo così, non può ammettere che sia di una dolcezza mai vista prima.
“Lou, ho tanto freddo..” sussurra, con una voce tutta nasale. L’altro gli poggia una mano sulla fronte, facendolo rabbrividire per il contrasto di temperatura della sua pelle.
“Hai ancora la febbre alta, sunshine” e gli rimbocca ancora di più le coperte, fin sotto il naso. Lo accarezza dolcemente sulla tempia.
“Mi sento a pezzi, Boo… mi spiace tanto.. oggi era il nostro weekend fuori città.. dovevamo andare a Liverpool e io ho rovinato tutto ammalandomi, mi dispiace…” ma Louis lo interrompe.
“Shhh, non dirlo nemmeno; non è colpa tua. E poi possiamo andarci anche la prossima settimana a Liverpool, e andiamo a mangiare le patatine in quel posto che mi dicevi..” Harry sorride e annuisce, contento. Passa un attimo di silenzio e calma ma poi Louis sobbalza, “la pastina!” e ritorna in cucina.
Versa la pastina, intanto grattugia il formaggio (“possibile che non ne abbiamo di già grattugiato, porca miseria?”) e aspetta la cottura. Intanto controlla il cellulare, informando Liam Zayn e Niall che Harry continua con febbre e raffreddore ma di non preoccuparsi perché se ne sta prendendo cura lui.
 

12:03, Zayn, Siamo fottuti.
12:03, Liam, Louis, hai messo l’acqua nella pentola? Hai rispettato i tempi di cottura? Il sale ce l’hai messo? Oddio, il fuoco l’hai acceso, vero?
12:05, Niall, Posso venire a salutare per l’ultima volta Harry? Prima che tu lo avveleni, intendo.

 
 Ma che amici simpatici. Ricontrolla la pastina e constata che ha già bollito abbastanza. Versa il tutto nel piatto, un po’ di olio, formaggio di quello italiano buono e porta con cautela il piatto servito su un vassoio in camera da Harry, cercando di non rovesciarlo tutto per strada.
Harry, nel mentre, si è assopito. Louis lo affianca e lo scuote leggermente.
“Harry? Hey, piccolo.. è prona la pastina, raddrizzati” Harry cerca di tirarsi su con varie smorfie di fastidio, tra ossa a pezzi e brividi di freddo e Louis inizia a imboccarlo. Si sente un po’ come quando era piccolo e si ammalava per le partite di calcio sotto la pioggia e mamma Anne o Gemma venivano a imboccarlo con il brodino di pollo. Sorride al pensiero e mangia volentieri la pastina che il suo Boo si è tanto impegnato a preparare. Lo complimenta anche (“è buona! Non sento molto il sapore ma sono certo che sia ottima.. le stelline poi sono le mie preferite”) facendo illuminare il viso del maggiore, soddisfatto di sé.
Per un po’ stanno in silenzio, Harry che mangia e Louis concentrato a non versare addosso a nessuno dei due il liquido ora molto meno caldo. Una volta finito Louis lo premia con un cioccolatino fondente e Harry si rinfila sotto le coperte. L’altro fa per andarsene ma “resta” gli chiede il minore.
Louis non può non accontentarlo. Poggia il vassoio ai piedi del letto e si sdraia sulle coperte, affianco a lui. Gli mette una mano tra i ricci, cercando di farlo rilassare e gli misura ancora la febbre. E’ diminuita di qualche linea ma il miglioramento dista ancora di un giorno o due. Harry chiude gli occhi, cercando di addormentarsi, tossicchiando un po’. Passano attimi prima della sua richiesta.
“Lou?”
“Mh?”
“Canti un po’ per me?”
A Louis non è mai piaciuto tanto il suono della sua voce, ma il suo Harry l’ha sempre amato e non può davvero fare a meno di accontentarlo. Acconsente, si schiarisce la gola e prende a canticchiare sottovoce una canzone di Ed Sheeran. Finita una, Louis ne comincia un’altra fino a quando è certo che Harry si sia placidamente addormentato. Sorride accarezzandogli una guancia e gli scosta i ricci dalla fronte un po’ sudata. E’ così bello anche quando dorme.. sembra tanto uno di quegli angioletti dipinti nei quadri di qualche secolo fa. Bellissimo anche raffreddato. Resta lì, ad accarezzarlo e guardarlo dormire fino a quando “ti amo” si sente sussurrare. Rimane un attimo interdetto ed è certo di sentire il cuore inciampare tra le costole e ruzzolargli nei piedi. Ancora non è abituato nel sentirsi dire certe cose, non da Harry. Non riesce a credere di poterlo avere solo e soltanto per lui. Dopo un secondo di sbalordimento “anche io, sunshine, ti amo anche io” e Harry gli sorride, con gli occhi ancora chiusi e le mani strette a pugno tra il piumino.
Louis si sporge un po’ per posargli un bacio sulle labbra rosse ma il minore si scosta.
“No, Lou! Così ti ammali anche tu!” scuote la testa, spaventato all’idea.
L’altro emette un verso divertito e “io non mi ammalo!” dichiara “ho le difese più forti di un leone. E ora su, fatti baciare.” Harry sbuffa contrariato ma poi si lascia amare così delicatamente. Subito dopo gli si accocola contro il petto, sorridendo soddisfatto del calore che proviene dal corpo di Lou, che lo circonda tra le sue braccia, sfregando la guancia sulla sua testa. Poco dopo stano già dormendo entrambi.
 
 
48 ore dopo Harry è perfettamente guarito ed è in forma e più smagliante che mai. Ride, divertito.
“Non ridere!” lo ammonisce la voce nasale di Louis.
Io ho le difese più alte di un leone” lo scimmiotta Harry, mentre gli porge un cucchiaio di brodino. L’altro emette un verso esasperato e “è colpa tua! Sei tu che mi hai attaccato il tuo stupido raffreddore.”
“Io non ti ho costretto a baciarmi, stupido!” lo imbocca ancora un po’ quando Louis gli sorride.
“Non ci sarà mai bisogno che tu mi costringa. Vorrei poterlo fare per sempre..” sussurra.
“Sai che potrai farlo ogni volta che lo vorrai, per sempre” e lo guarda negli occhi, amandolo con solo uno sguardo e un sorriso “ma prima finisci il brodino!” e Louis sbuffa e acconsente perché tanto, ad Harry, non sa proprio opporsi. 



Non pensavate di rivedermi così presto, vero? Beh, nemmeno io.
Tanto per cominciare, spero che questa breve OS fluffosissima vi sia piaciuta. Io la trovo abbastanza carina.
L'idea me l'ha data mia madre... letteralmente.
Quella scemina di mamma si è presa il raffreddore (lei dice che è colpa dei One Direction dato che per colpa loro si è dovuta sorpire ore di coda per il concerto sotto vento, sole, pioggia, neve e chissà quali altri eventi atmosferici. Crediamole, dai) e ho dovuto prepararle  la pastina e imboccarla e lei cosa mi dice? "Potresti scriverci una storia. Verrebbe molto tenera."
SBEM! eccola.
Siamo una famiglia di pazzi, me ne rendo conto. Detto ciò.
Spero come sempre nelle vostre amabili recensioni e grazie mille a chi inserisce le mie storielle tra i preferiti, ricordate e seguite. Vi adoro, sul serio
Buonanotte a tutti!
-Claire

  
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