Mancavano
poche ore alla festa organizzata dai Potter e nella villa regnava il
più
completo caos: chi correva di là, chi cucinava di qua, chi
metteva sedie e
tavoli a posto e chi chiacchierava con i appena arrivati.
“Non
vedo l’ora di conoscere la mia futura nuora.”
James
Potter sorrise ed afferrò un tramezzino.
Sirius
al suo fianco, gli rivolse un sorriso malandrino.
Harry
sospirò, affranto.
“Promettetemi
che non farete domande imbarazzanti o inopportune.”li
pregò.
“Noi?
Ma per chi ci hai presi? Non faremo nulla di male.”
“Chissà
perché non vi credo.”
“Tranquillo, Harry.
Non
faranno nulla di inopportuno o che possa metterti in
imbarazzo.”lo
tranquillizzò Lily, colpendo la mano del marito che aveva
preso un ennesimo
tramezzino.
“Sono per gli
ospiti. E
comunque non sto scherzando.
Non fate gli idioti o cose
del genere.
Anzi, facciamo
così: non
siate voi stessi ed andrà tutto bene.”
Harry soffocò le
risate,
beccandosi un’occhiataccia dal padre.
“D’accordo!
Faremo i bravi.
Siamo solo curiosi.”
“Già. E
poi io non ho mai
conosciuto i Weasley.
È ovvio avere un
pizzico di
curiosi…”
James non fece in tempo a
finire la frase che il campanello suonò.
Harry sbirciò dalla
finestra.
“Sono loro.
Vi prego…”
“Ok. Non faremo
nulla di
male!”
Sirius gli mise un braccio
attorno alle spalle e sorrise.
Alla porta c’erano
tutti i
Weasley, compresi Bill e Fleur e Charlie.
Fred Weasley, resuscitato
da poco, aveva un sorriso stampato sul volto ed appena vide Harry lo
afferrò e
lo strinse così forte da stritolarlo.
“Fred! Fai piano! Mi
stai
stritolando!”protestò Harry.
Fred lo lasciò
andare e il
ragazzo venne sommerso da altri abbracci spezza-costole.
“Non ti
ringrazierò mai
abbastanza, Harry, caro!”esclamò Molly, dandogli
un buffetto affettuoso sulla
guancia.
Nel sentirsi così
circondato e ringraziato Harry arrossì.
Fortunatamente in
quell’istante giunse Sirius a salvarlo, concentrando
l’attenzione dei presenti
su di lui.
“Sirius!”esclamarono
i
gemelli, correndogli incontro.
Dopo un attimo anche Sirius
si ritrovò sommerso dagli abbracci come era capitato ad
Harry poco fa.
“Ehi! Piano, piano!
Sono
appena stato resuscitato, non vorrei morire soffocato!
Ramoso, vieni a darmi una
mano!”gridò lui.
Trattenendo a stento le
risate, James Potter e Lily raggiunsero l’amico.
“Mio Dio! Voi
siete…”iniziò
Arthur, raddrizzandosi gli occhiali sul naso.
“I genitori di
Harry, sì!”
I due tesero la mano ai
Weasley che ancora erano a bocca aperta.
“Cielo, come vi
assomigliate!”esclamò Percy e James non
potè fare a meno di sorridere al
figlio.
“Siete
identici!”disse
Ginny avvicinandosi al fidanzato.
“Già, ci
somigliamo
parecchio!”ammise Harry, stringendola a sé e
baciandola con dolcezza sulle
labbra.
“Ron?”chiese,
accorgendosi
in quel momento dell’assenza dell’amico.
“E’ da
Hermione e dai
suoi.”
Harry la guardò,
sorpreso.
“Si è
presentato ai
genitori di Hermione come suo fidanzato?”
“Credo proprio di
sì.
Dovrebbe arrivare a momenti
con loro.”
“Era ora che
facessero sul
serio quei due!”disse una voce alle loro spalle.
Sirius Black si
avvicinò
alla coppia, sorridendo.
“Sono felicissima
che tu
sia ritornato.
Ci sei mancato
tantissimo!”disse Ginny, abbracciandolo.
“Anche voi mi siete
mancati
molto, ragazzi.
Ed ho la netta sensazione
di essermi perso anche parecchio, non è vero
Harry?”
Il ragazzo arrossì
ed
annuì.
“Da quanto state
insieme?”chiese, guardandoli.
“Da parecchio. Non
credevi
che ci saremmo fidanzati?”domandò Ginny.
“No! Io ti chi
vedevo più
con Malfoy, Ginny, sai?”la prese in giro lui.
“Oddio! Ci pensi
loro due
insieme?”fece Harry sbarrando gli occhi.
“Già ed
io ti ci vedevo più
con Luna, Harry!”continuò Sirius, togliendo il
sorriso dal volto del ragazzo.
“E’ una
mia amica e poi non
staremmo affatto bene insieme!
Io amo Ginny!”
“Lo so, scemo! Ti
sto solo
prendendo un po’ in giro, per rifarmi degli anni in cui non
ho potuto farlo!
Comunque tutti i Potter
hanno la fissa per le ragazze rosse.
Dev’essere
tradizione,
anche tua nonna aveva i capelli rossi.”
“Già,
dev’essere un vizio
di famiglia.”disse James avvicinandosi al gruppetto.
“Sono James, il
padre di
Harry.”si presentò.
“Ginny
Weasley.”
“Lo so.
So parecchie cose sul tuo
conto.
Sei una ragazza fantastica
e sarai una perfetta nuora!”
Sia Ginny che Harry
avvamparono.
“Non sono troppo
giovani
per pensare al matrimonio, Jamie?”chiese Lily,appoggiandosi
alla spalla del
marito.
“Sono
Lily.”
“Piacere di
conoscerla,
signora Potter.”
“Signora! Oddio sono
così
vecchia?”
“Sì!”scherzò
Sirius,
beccandosi uno scappellotto da James.
“Ti prego chiamaci
James e
Lily e dacci del tu.
Il voi o il lei fa troppo
da centenari ed io mi sento ancora giovane!”
“D’accordo.”
“Ed ignora James e
Sirius
ed i loro progetti matrimoniali!”
“Ehi!”
“Ehi un corno!
Avevate un
patto, niente imbarazzo, ricordate?”
“Sì,ma…”
“Parlare di nuore
non era
nell’accordo.”
Harry li lasciò ai
loro
bisticci.
“Sono molto
simpatici i
tuoi, sai?”
“Lo so. E vedessi
come sono
legati papà e Sirius!”
“Hai visto Remus e
Tonks?”
“Solo
all’inizio. Devo
ancora vedere Moody e Piton.”
“E
Silente?”
“Ha vissuto con noi
per un
po’.”
“E
perché?”
“Ora non te lo posso
dire.
Meglio aspettare che
vengano…”
Non concluse neanche la
frase che Ron, Hermione ed i genitori della ragazza arrivarono condotti
dalla
materializzazione del ragazzo.
Hermione e Ron si tenevano
per mano ed erano raggianti.
“Ciao, Harry!
Ginny!”
L’abbraccio di
Hermione e
Ron li travolse ed iniziò nuovamente l’insieme di
abbracci e presentazioni.
Dopo che tutto ciò
finì
Harry afferrò Ron, Ginny ed Hermione e li fece allontanare
dal gruppo di
persone che ora affollava il giardino.
Prese fiato e
raccontò loro
di Silente e del loro grado di parentela.
Quando ebbe finito i suoi
amici lo guardavano con tanto d’occhi.
“E’…”
“Tuo..”
“Nonno?”chiesero
prima Ron,
poi Hermione ed infine Ginny.
“Sì.
È il padre di mio
padre.”
“Oddio! Ecco
perché ti era
così affezionato!”esclamò Ron.
“Già, se
fossi stato uno
studente qualunque ti avrebbe sospeso o espulso sai quante
volte?”fece
Hermione, guadagnandosi una smorfia di disappunto da parte
dell’amico.
Harry si guardò
intorno.
Lily e Molly si erano
trovate subito e chiacchieravano come se si conoscessero da un vita;
stessa
cosa per Arthur, James e Sirius.
I restanti Weasley, invece,
erano impegnati a sistemare le ultime cose sui tavoli di fuori.
“E con i giornalisti
che
avete intenzione di fare?”chiese Ron.
“Papà ha
usato un
incantesimo su tutta l’area della casa.
Impedisce a chi sta fuori
di vedere cosa facciamo noi.
L’ha messo poco
prima che
arrivaste.”
Un sonoro pop si distinse
nell’aria, facendoli sobbalzare.
Remus e Tonks si
smaterializzarono in giardino, stringendo Ted tra le braccia.
Erano radiosi.
“Remus!
Tonks!”esclamarono
Lily, James e Sirius, correndo loro incontro.
“Ciao a
tutti!”salutarono, semi
sommersi dai tre.
“Quanto ci siete
mancati!”sussurrò Sirius, stritolandoli e
togliendo Ted dalle braccia della
madre per coccolarlo un po’.
“Vieni un
po’ dallo zio
Sirius, tu!”disse, giocando con il piccolo.
“Ma se ci siamo
visti pochi
giorni fa!”rise Tonks.
“Non
c’entra. Ci siete
mancati lo stesso. Lassù eravamo sempre
insieme!”rispose James per Sirius.
“Come state? Avete
sistemato tutto?”
“Sì. Io
ho il mio lavoro di
nuovo e Remus ha iniziato a lavorare al Ministero.
A proposito, Kingsley non
può venire.
Ha troppo da fare.”
“Peccato,
però sono
contento che sia Ministro della Magia, ora!”
Pop!
“Ecco
Moody!”disse Ron,
indicando un punto alle loro spalle.
Coperto da cicatrici, con
il suo bastone ed il suo occhio magico Malocchio Moody si
smaterializzò nel
giardino dei Potter, attirando gli sguardi di tutti.
“Malocchio!”
James corse ad
abbracciarlo.
“Potter, ragazzo
mio! Come
stai?”
“Benissimo. E tu? Ti
sei
ristabilito?”
“Ovvio che
sì! Ne
dubitavi?”
“Che bello
rivederti,
Malocchio!”
Tonks lo guardava adorante.
Dopotutto era il suo idolo
e lo stimava moltissimo per essere stato il suo mentore.
Anche i Weasley corsero a
salutarlo e per un attimo Malocchio Moody si ritrovò ad
essere la star.
O meglio, una delle tante.
“Tuo
padre?”sussurrò Lily a
James.
“Ha detto di
iniziare senza
di lui.
Era ad Hogwarts con Dobby,
Kreacher e Piton.”
“A proposito di
Piton,
James…”
“Non farò
nulla di male. Né
io né Sirius.
Te lo prometto,
amore.”e la
baciò con dolcezza sulle labbra.
Un bacio dapprima casto, ma
che venne molto approfondito in seguito.
“Quando avrete
finito di
pomiciare, mi aiutereste a portare queste cose in
giardino?”chiese Harry che,
aiutato da Sirius, trasportava avanti ed indietro vassoi carichi di
cibi.
Lily e James si staccarono
arrossendo ed obbedirono, ignorando il ghigno divertito sul volto di
Sirius.
Harry, invece, sorrise
radioso nel vedere i genitori così uniti.
“Sono sempre
così legati.
Mi sa che dovrai farci l’abitudine!”
Sirius gli si
avvicinò,
sorridendo.
“Posso farti una
domanda
personale?”
“Certo!
Spara!”
“Perché
non ti sei mai
sposato?”chiese Harry.
Sirius parve incupirsi di
botto.
Harry se ne accorse
poiché
disse:
”Scusa, non importa.”
“Non ne ho voglia di
parlare ora.
Abbi pazienza, ti
racconterò un giorno le mie storie amorose.”
“Buonanotte, allora!
Fai
prima a scrivere un libro!”lo prese in giro James, seguendoli
in giardino.
Harry e Lily non poterono
fare a meno di ridere, mentre Sirius faceva una smorfia.
“Aha, aha, aha!
Molto
divertente!”fece sarcastico.
La serata procedette
tranquillamente, tra risate, scherzi e presentazioni.
“I tuoi sono
simpaticissimi!”esclamò Hermione raggiungendo
Harry e Ron reggendo in mano un
piatto colmo di cibo.
Harry individuò i
suoi con
lo sguardo e sorrise nel vederli felici a chiacchierare.
“Sì, lo
so.
Si sono ambientati bene,
giornalisti a parte.”
“Sono odiosi! Hanno
assediato tutti i Resuscitati!”disse Ron, pronunciando la
parola resuscitati,
come se stesse parlando di una setta o cose del genere.
Harry rise.
“Già.
L’ultima volta io e
papà abbiamo incontrato Rita Skeeter.”e
raccontò loro di ciò che era successo.
“Io odio quella
donna!”esclamò Hermione alla fine.
“Sul serio? Ed io
che
pensavo che foste grandi amiche!”la prese in giro Ron.
D’un tratto si
diffuse un
intenso mormorio ed una folla allegra circondò un paio di
persone che si erano
appena smaterializzate nel giardino.
“Che
succede?”chiese Ginny,
avvicinandosi agli amici.
Harry fece spallucce e
rivolse la medesima domanda a Sirius.
“Sono arrivati
Silente e
Piton.”
Harry lo guardò.
“Sarà
dura rivederlo dopo tanto
tempo.”ammise James.
“Vi prego,
non…”iniziò
Harry, ma James lo interruppe, intuendo cosa volesse dirgli.
“Non faremo nulla di
male.
Te lo giuro.
Abbiamo fatto fin troppi
pasticci con lui. Credo sia ora di rimediare.”
“Cosa?
Come?”chiese il
ragazzo, ma James e Sirius si erano già allontanati ed
avvicinati a Silente e
Piton.
I due erano stati
circondati da una folla allegra che non faceva altro che abbracciarli e
salutarli.
Ormai tutti sapevano da che
parte stesse Piton, grazie ad una spiegazione, che aveva tralasciato la
cotta
di Piton per Lily, fornita da Silente
Piton, un po’
impacciato
nel sentirsi così circondato dall’affetto altrui,
non sapeva come reagire e
sorrideva un po’ forzatamente.
“Ciao!”disse
una voce alle
sue spalle.
Severus Piton si
voltò di
colpo ritrovandosi Lily accanto.
Lily Evans Potter.
La sua Lily, la donna che
aveva sempre amato e che non era mai riuscito ad avere.
La sua ex-migliore amica.
Chissà ora come
sarebbero
cambiate le cose.
“Ciao.”rispose.
“Come
stai?”
“Bene,
voi?”
“Benissimo.
Severus, io…volevo
ringraziarti…”
“Per cosa?”
“Lo sai benissimo.
Per aver
protetto Harry. Io…mi dispiace che la nostra amicizia si sia
conclusa male e se
tu vuoi vorrei ritornare ad essere tua amica.
Anche se il destino ci ha
reso nemici, ora siamo dalla stessa parte.”
Lily si scostò i
capelli
dal volto, sorridendo.
“Ci stai?”
Tese la mano.
“Ci sto.”
Piton
l’afferrò e Lily lo
abbracciò forte.
“Mi sei mancato.
Mi è mancato il mio
migliore amico.”
“Anche tu mi sei
mancata.”
“Ehm,
ehm!”disse una voce.
Lily si allontanò
dall’amico e sorrise a James.
“Che
c’è? Sei geloso?”
“Io? Ma figurati! Io
sono
affatto geloso!”
“Allora
perché sei
arrossito?”
James avvampò
ancora di più
e i presenti scoppiarono a ridere, compresi Harry, Ron, Hermione e
Ginny che
assistevano curiosi alla scena.
“Scemo.”disse
Lily
abbracciandolo e accoccolandosi contro il suo petto.
“Possiamo parlarti,
Piton?”chiese Sirius, facendo un segno a James che si
staccò da Lily e li
condusse in un luogo più appartato.
“Che vogliono
fare?”chiese
Harry alla madre.
“Nulla di male. Me
l’hanno
promesso.”
James si appoggiò
ad un
albero e sospirò guardando prima l’amico e poi
Piton.
“Che volete Potter,
Black?”
“Chiederti
scusa.”dissero
insieme.
Calò il silenzio
tra loro
tre.
Tutto taceva ed il solo
rumore che si udiva proveniva da coloro che mangiavano, chiacchieravano
e
scherzavano più in là, ignari ed incuranti della
conversazione.
“Come?”
“MI…CI
dispiace per tutto
quello che ti abbiamo fatto passare a scuola.
Ci siamo comportati
malissimo con te, da veri stronzi.
E ci dispiace
molto.”disse
Sirius.
Piton tacque.
Di tutte le cose che si
aspettava quella non era neanche enumerata.
“Potter e Black che
chiedevano scusa?
Più probabile che
Silente
si fosse messo a ballare in can can con un abito femminile addosso!
Ma erano lì e
sembravano
sinceri.
Se stavano mentendo non ne
avevano il motivo.
Ma allora facevano sul
serio?”si ritrovò a pensare Piton.
James parve intuire i suoi
pensieri poiché disse:
“Non stiamo
scherzando.
Facciamo sul serio.
Dovevamo fidarci di
te…non
l’abbiamo fatto ed abbiamo fallito.
Scusaci.”
“Siete
perdonati!”
“Sul
serio?”
James e Sirius erano
piuttosto scettici.
“Tutto qui? Niente
vendette, tribolazioni e minacce di morte?”chiese Sirius,
beccandosi una
gomitata da James.
“Non dargli
idee!”sibilò.
Piton, sentendo
ciò, si
mise a ridere.
“No, nulla!
Dopotutto
neanche io mi sono sempre comportato bene nei vostri
confronti!”
“Abbiamo combinato
tutti e
tre i nostri bei guai ad Hogwarts.”ammise James.
“Vero.”concordarono
Piton e
Sirius all’unisono per poi guardarsi stupiti.
“Siete
d’accordo!”fece
James stupito.
“Mi sa che lo saremo
spesso
da oggi in poi.
Dopotutto siamo dalla
stessa parte, ora.”
“Hai ragione! E
Piton…?”
“Cosa?”
“Grazie.
Per Harry…per
averlo
protetto…senza di te sarebbe morto…
Ti deve la vita.
So che non l’hai
fatto per
me, ma per Lily, ma ti ringrazio ugualmente.”disse James
tutto d’un fiato,
senza guardarlo negli occhi.
“Di nulla.
In fondo è un bravo
ragazzo…anche se ha te come padre!
Non si può essere
perfetti!”
“Ehi!”esclamò
James, mentre
Sirius scoppiava a ridere e Piton si scioglieva in un sorriso.
“Stavo scherzando.
È
un’ottima persona.”
“Senza
rancore?”chiese
James, tendendogli la mano.
“Neanche una
goccia.”
Piton la strinse.
Harry, Lily e Remus
osservando la scena sorrisero.
Quello era l’inizio
per una
fruttuosa alleanza.
Ecco
a voi un altro capitolo della mia fan fiction!!!
Grazie
a tutti voi per aver commentato ed inserito la storia tra i vostri
preferiti!!!
Mi
ha fatto molto piacere!!!
Continuate
a commentare in molti ed a seguirmi!!!!
Nello
specifico grazie a:
LyraPotter
Dragonball93
Kia
Miss
Nina
Jayne
Siete
dei tesori a commentare!!!! Vi adoro!!!
Spero
che vi piaccia questo capitolo, anche se non ho inserito alcuni
personaggi!!!
Penso
che la festa non finisca qui…ma non ne sono
sicura…
Per
precauzione continuate a leggere ed a recensire!!!
Kiss besos smack
Lily Black 90