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Autore: Lykill_KeyHole    28/05/2013    3 recensioni
Ci sono volute solo un paio di parole uscite dalle labbra di Heechul per dare a Jonghyun le idee più strane.
Cosa succede quando un gioco di Obbligo o Verità diventa un po' estremo?
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Autore: CruorCorvus ; Paring: JongKey.
Traduzione a cura di: Lykill_KeyHole.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Quasi tutti
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Titolo: Don't you dare to dare me that!
-Autore: CrourCorvus.
-Pairing: JongKey.
-Genere: Fluff; Sentimentale.
-Personaggi: Kim "Key" Kibum; Kim Jonghyun; Quasi tutti.
-Warnings: //
-Rating: Verde.
-Capitoli: 2/4
-Disclaimer: Io, in qualità di traduttrice, non possiedo nulla di questa fanfiction, e la vera autrice nulla riguardo i personaggi.




 
Chapter Two - I'm not jealous at all!


 
“ Domani giorno di riposo per tutti! “ Urlò Onew non appena entrarono nel loro appartamento. Tutti sospirarono felici.
 
Erano già le due del mattino ed erano stanchi morti, essendosi esercitati per così a lungo oggi.
 
“ Umma, sto morendo di fame, la pratica mi ha reso davvero affamato… “ Taemin tirò un lembo della giacca di Key, guardandono insonnolito.
 
“ Ho fame anche io. “ Disse subito Onew.
 
“ Mi piacerebbe avere un po’ di cibo anche io, che ne dici Minho? “ Chiese Jonghyun al ragazzo più alto, che camminò semplicemente in silenzio fino alla propria stanza chiudendo sonoramente la porta dietro di sé. “ A quanto pare no. “
 
Key sospirò ed afferrò il suo grembiule rosa. “ Davvero ragazzi, farmi cucinare a quest’ora! Non posso neanche pensare lucidamente… “ Si lamentò, sbadigliando.
 
Jonghyun si avvicinò al suo migliore amico ed allacciò le sue braccia attorno alla vita esile del ragazzo, posando il mento sulla sua spalla. “ Per favoooore yeobo… “ Biascicò nella sua miglior voce da preghiera.
 
Keys sospirò ancora una volta e lo colpì giocosamente con il mestolo. “ Vai a sederti ed assicurati che Taemin non si addormenti. “
 
Jonghyun lanciò un’occhiata al di sopra delle spalle, notando Taemin già addormentato sul tavolo. Onew andò in bagno e Jonghyun si sedette accanto al dormiente maknae, guardando Key uscire gli ingredienti dal frigo e preparandoli.
Era così stanco… i suoi occhi erano così pesanti. No, non poteva addormentarsi!
Alzandosi, il cantante si mise a lato di Key e si posò sul bancone, e l’altro lo guardò. “ Cosa? “

“ Non posso solo stare lì; mi addormenterò anche io. “ Spiegò, cercando di mantenere i suoi occhi aperti.
 
“ Oh. “
 
Jonghyun sbattè le palpebre quando il più giovane fece quel delizioso suono, le sue labbra che si sporgevano mentre lo facevano. Così imbronciate e carine…
Key lo beccò a guardarlo e gli sorrise.
Il cuore di Jonghyun perse un battito. Che cos’era? Che strana sensazione…! Si stropicciò gli occhi, era stanco, tutto qui.

“Jonghyun.”

“Humm?”

“Ti stai addormentando.”

“Oh.”

“Jonghyun.”

“Humm?”

“Ti stai letteralmente addormentando.”
 
“ Cos- “ Jonghyun si sorprese quando il suo corpo divenne molle ed un paio di braccia lo afferrarono velocemente, proteggendolo dal cadere sul freddo e davvero duro pavimento.
 
“ Pabo! Se finisci per addormentarti lo stesso fallo allora sul tavolo dove non puoi spaccarti in due la testa! “ Gli urlò arrabbiato Key, spingendo il cantante verso la sedia e facendolo sedere. Per qualche ragione, non era più tanto stanco dopo ciò e mantenne i suoi occhi aperti ed osservò semplicemente Key cucinare, canticchiando una canzone sconosciuta, probabilmente per tenersi sveglio.
 
Onew ritornò indossando la stessa stanca espressione che avevano i suoi amici e si sedette giusto quando Key uscì tre piatti e li piazzò a tavola, ora pieni di uova strapazzate.
Onew cominciò a mangiare subito e Key scosse leggermente Taemin. “ Tae, tesoro, il tuo cibo è pronto, svegliati. “
 
Taemin sbadigliò e mormorò un frastornato ‘grazie umma’, che fece sorridere Key mentre si sedeva.

Jonghyun si corrucciò. “ Tu non mangi? “

Key scosse il capo. “ Non sono così affamato. “
 
“ Prendi almeno un morso, o ti sveglierai con lo stomaco davvero dolorante. “ Jonghyun prese un po’ delle proprie uova tra le bacchette e le tenne di fronte alla bocca di Key. Un Key affamato la mattina significava un Key irritato, e non era molto facile gestirlo, penso Jonghyun.
 
Key fece un verso di approvazione ed aprì la bocca, circondando con essa le bacchette.
Jonghyun guardò attentamente come il più giovane masticava e leccava lentamente le sue labbra, la sua rosea lingua che umettava quest’ultime a forma di cuore e deliz--

“Ahem.”

Jonghyun si girò verso Onew che gli lanciò un’occhiata saputa. Dannazione.
Key guardò confuso il loro leader ed Onew sorrise. “ Mi stava andando di traverso il cibo. “ Finse un colpo di tosse.

“ Grazie per il cibo. “ Disse Taemin, alzandosi e dirigendosi verso la stanza da letto.
Key si alzò ed incrociò le braccia contro il proprio petto. “ Lee Taemin! Non osare andare a letto senza esserti lavato i denti! “

Onew ridacchiò quando il ragazzo si girò verso la direzione del bagno mugugnando un ‘sì umma’ obbidiente.
 
Jonghyun sorrise. Amava davvero la sua famiglia, ma questa gli riscaldava il cuore.



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“Jonghyun! Jonghyun!” Una voce distante chiamò il suo nome.
Il ragazzò si accoccolò nel suo letto, abbracciando le lenzuola contro il proprio petto, ignorando la instoppabile voce. Era così caldo, così confortevole… così… “OHMIODIO!”
 
Jonghyun urlò in shock quando le proprie coperte volarono dio sa dove, l’aria fredda che colpì il suo corpo come coltelli microscopici.
Il cantante fissò scioccato, ora del tutto sveglio, la fonte del suo problema. “ TU! Qual è il tuo dannato problema?! “
 
E lì era, Almighty Key in tutta la sua onnipotenza, che manteneva la coperta blu con le paperelle di Jonghyun in una mano, che sorrideva ampiamente. “ Andiamo a fare shopping. “
 
A quel punto il mondo di Jonghyun si frantumò, rompendosi in un milione di pezzi. Shopping? Con Key?

Jonghyun sorrise.
Key sorrise di rimando.
Jonghyun ridacchiò.
Key continuò a sorridere.
Jonghyun rise sonoramente. “NO.”

Improvvisamente Key sussultò quando le lenzuola gli vennero strappate forzatamente dalla mano e si imbronciò. “ Davvero, davvero maturo Kim Jonghyun! “ Disse la diva, guardando Jonghyun avvolgersi in una palla sotto le coperte, nascondendosi.
 
“ Mai! Mi rifiuto! Non ci vengo! “ Urlò l’altro da lì dentro.
 
Key mostrò un enorme broncio e si arrampicò sul letto, schiaffeggiando quella che pareva la curva del sedere del suo amico. “ Dici sempre così ma alla fine ti diverti con me! Argh! Pabo! Soffocherai lì dentro! Esci! “
 
“ Mai! “
 
Key sentì l’irritazione crescere dentro di sé. “ Ah sì?! “
 
“ Sì! Lasciamo dormire! “

“ Va bene. Da ora in poi, Kim Jonghyun, ti cucinerai i tuoi pasti per due interi mesi. “ Key sorrise in vittoria, lasciando la stanza.
 
Ci fu una lunga pausa, il silenzio riempì l’aria finché… “ ASPETTA! KEY, ASPETTAMI! “


 
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Jonghyun sbadigliò, portando le borse di Key mentre l’altro spariva nei vari negozi solo per dargli ancora più borse.
Taemin e Onew erano con le loro famiglie oggi e Minho aveva una partita di basket pianificata con qualche vecchio amico. Poteva visitare la sua famiglia anche lui… comunque, sapeva che Key non era nei migliori rapporti con la sua da quando sua nonna morì, e non voleva lasciarlo da solo mentre tutti erano a casa.
 
Key appariva forte, ma poteva ferirsi molto facilmente, così aveva deciso di lasciare che lo trascinasse nel centro commerciale. Il rapper aveva bisogno di un po’ di svago, lo meritava, era così impegnato, anche a prendersi cura di loro, pensò Jonghyun.
 
“ Questo sta bene su di te. Lo comprerò; si abbina ai tuoi pantaloni verdi. “ Disse Key, mentre reggeva una maglia nera con qualche parola verde sul davanti sul petto del suo amico. A quel punto sorrise e prese un maglione blu da bambino con la stampa di Topolino sopra. “ E questo qui per Taeminnie, cosa ne pensi? “

“ Sta crescendo, Key. “ Rise Jonghyun.

“ … Vero. Anche se non dovrebbe. Cosa farò quando mio figlio sposerà qualche tipa e deciderà di lasciare la casa? Sarò così solo! “ Disse Key con una voce drammatica e tremante, fingendo dei singhiozzi.
 
“ Aw! Avrai ancora me! “ Jonghyun abbracciò giocosamente Key.

“ Sei diverso! Non educhi neanche il tuo stesso figlio! “ Key continuò a giocare alla loro piccola recita.
 
Jonghyun amava momenti come questi. Key era davvero particolare, aveva deciso tempo fa; capiva il suo modo di pensare, e seguiva subito le sue idee. Gli piaceva chiamare loro stessi i Fratelli Kim er questo, perché a volte si comportavano come gemelli. Non poteva immaginare avere un altro migliore amico al posto di Key, si completavano.

“ Chi ha un figlio? “ Una voce familiare si sentì da dietro di loro.

Jonghyun si immobilizzò sul posto mentre Heechul li salutava. Dannazione.
“ Oh, ciao Key! Stai bene oggi! “ Salutò Heechul immediatamente, ignorando la presenza di Jonghyun.
 
Trenta minuti.
Trenta minuti erano passati da quanto Heechul aveva deciso di unirsi al loro piccolo tour al centro commerciale. Jonghyun sedeva al tavolo, lanciando occhiatacce al più grande che continuava a flirtare col suo migliore amico proprio di fronte a lui.
Erano in un negozio di gelati e per ‘nessuna ragione in particolare’, Heechul aveva deciso di comprare a Key un gelato gigante mentre Jonghyun si era dovuto pagare il proprio.
 
“ Ah, quindi canta anche quella! Oh aspetta… non muoverti. “ Heechul smise improvvisamente di parlare. Passò il proprio dito sul labbro inferiore di Key, togliendo un po’ di sciroppo di cioccolato. E lo leccò.
Gli occhi di Jonghyun si spalancarono al massimo, facendoli sembrare troppo grandi per la sua testa.
Oh no, non hai osato--.
Che. Si. Fottesse.
Ora basta! La mente di Jonghyun fece suonare l’allarme, evidenti luci rosse improvvisamente attivate nel suo cervello. Il cantante si alzò. “ Ah! Guarda l’ora! Dobbiamo davveeero andare! Che peccato! “ Disse Jonghyun, guardando l’orologio.
 
“ Cosa? Non dobb—“ Disse in confusione Key.
 
“ Sì che dobbiamo! Ah! Key! Te ne sei dimenticato! Abbiamo ancora un’intervista oggi! “ Ansimò Jonghyun in finto shock. “ Non posso credere che l’hai dimenticato! Onew l’ha detto la scorsa notte. Ah, poveretto, eri davvero stanco! Non l’hai sentito! “
 
Heechul inarcò sospettoso un sopracciglio.
 
 
 
“ Oh mio dio, la abbiamo?! “ Key si alzò subito in panico.

“ Sì! In un’ora! Andiamo! “ Jonghyun afferrò le loro borse e prese per mano il biondo.

“ Oh, ciao Heechul! Grazie per il gelato! Ci vediamo presto! “ Key si inchinò e corse via.
 
Non tanto presto, pensò Jonghyun. Quel tipo non lo avrebbe più toccato, non era la persona giusta per il suo Key!
Aspetta, cosa? Il suo Key? Da dove gli era uscito?
 
“ Dov’è? “ Chiese Key con espressione preoccupata, le sue mani che cercavano di sistemare i capelli.
 
“ Dov’è cosa? “ Chiese il ragazzo più basso, dimenticandosi della falsa intervista.

Key si fermò e fissò il suo amico, i suoi occhi che si spalancavano. “Aspetta. Oh no. “

Jonghyun sbattè le palpebre confuso. “ Cosa? “

“ Kim Jonghyun… Stavi mentendo? “ Key puntò un indice accusatore di fronte al naso dell’altro.

Jonghyun ridacchiò nervosamente.
 
Key ansimò arrabbiato. “ Non posso crederci! Perché l’hai fatto?! “
 
Perché quel pervertito stava flirtando con te! Voleva solo baciarti e farti chissà cosa! Me lo ha detto lui stesso! Urlò con forza la sua mente.

“ Guarda… non è giusto! Sono venuto per spendere la giornata con te, non con lui! “ Si lamentò Jonghyun, agitando le braccia come una persona pazza.
 
Key si massaggiò la fronte, sentendo arrivare un’emicrania. “ Così hai mentito… Che stronzo che sei! “
 
“ Mi dispiace… “ Pregò Jonghyun, cercando di far sì che Key lo guardasse.

“ Odio le bugie. “ Constatò il biondo. Jonghyun già lo sapeva.
 
“ Key-! “
 
“ No. Non cercare di fare quegli occhi da puppysaurus a me! “ Borbottò Key, coprendosi gli occhi con le mani.

“ Ti compro una nuova giacca. Ed una collana! “ Jonghyun fece i suoi migliori occhioni da cucciolo.

“ Stai cercando di comprarmi?! “ Lo accusò lui, alzando qualche dita dal suo viso in modo da poterlo vedere.
 
“ Sta funzionando? “ Jonghyun gli lanciò un sorrisetto.

Key si morse il labbro, cercando di trattenersi dal ridere. Sospirò e sorrise. “ … Sì. Andiamo. “

Jonghyun fece una piccola danza della vittoria e continuò a sorridere per tutto il pomeriggio… almeno finché non vide il prezzo della collana che Key aveva scelto.
   
 
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