Hi there!
Dovete perdonare le nostre menti malate che non sanno evidentemente fare altro che partorire storielle brevi sugli One Direction (Taylor, nel caso di Starlight). Prometto che un giorno pubblicheremo qualcosa che non riguarda nulla di tutto ciò. E' una promessa!
Per adesso accontentatevi di queste righe, scritte in una sera e un'ora.
Io ed Hamleys used to argue su quale ship fosse la migliore. Ziall o Ziam? Beh, questa è per tutti/e coloro che hanno questi problemi esistenziali, che anche Amleto ci fa una pippa.
Enjoy.
ReVoltage :D


-Potrebbe essere colpa nostra?- aveva chiesto Louis accoccolandosi più addosso a Harry sul divano della sala prove.

Il ricco, dal canto suo, se lo strinse al petto sperando che almeno il forte profumo della colonia del suo ragazzo potesse distrarlo da quegli inascoltabili versi che stavano violentando i suoi timpani da una mezz’ora buona.

Circa da quando un Niall molto imbarazzato era stato scoperto a osservare eccitato la sessione quotidiana di “semplice divertimento tra migliori amici” di Liam e Zayn sul divanetto dello studio di registrazione.

(Perché si ostinassero a definirsi etero, ancora era un mistero per tutti).

Il moro se ne era accorto per primo e aveva interrotto il bacio posando una mano sul petto di Liam, allontanandolo.

E mentre questo aveva guardato confuso le labbra umide e piene di Zayn e si era sporto violentemente per farle di nuovo sue, l’altro aveva inchiodato gli occhi al biondo che, dall’altra parte della sala, era arrossito fino alla punta delle orecchie, nascondendosi dietro allo schermo del portatile che aveva sulle cosce.

-Tutto bene, Nialler?- aveva chiesto Zayn socchiudendo gli occhi e reclinando la testa all’indietro in modo che la bocca di Liam atterrasse morbida sulla sua giugulare.

Niall aveva sussurrato un poco convinto -Sì- prima di accorgersi dell’improvvisa e scomoda restrizione nella zona del cavallo dei pantaloni.

Quando alzò lo sguardo su Liam e Zayn, li trovò sempre più ingarbugliati l’uno sull’altro, i bacini e i petti a contatto, mentre Zayn, da sotto, si muoveva sinuosamente in un modo che trovava un po’ troppo eccitante per considerarsi un giovane eterosessuale.

Si scusò in fretta e, facendo cadere rovinosamente a terra il pc, accennò una corsetta dolora e imbarazzata verso la porta.

-Non devi andartene, Niall.-

Quella era la voce di Liam. La voce calda ed invitante di Liam.

Niall l’aveva sempre adorata ma in quel contesto aveva una sfumatura in più che gli fece tremare le ginocchia mentre si voltava a guadare i due sul divano. Il cuore gli batteva furiosamente in petto mente i suoi amici non davano nessun segno di volersi fermare.

Fu un gemito alto e vellutato di Zayn, rilasciato quando Liam prese a strusciarglisi addosso, che lo costrinse ad avvicinarsi. Con pochi passi si era accostato e inginocchiato davanti al divano, vendendosi a quella scena così invitante, lo sguardo negli occhi neri di Zayn e i polpastrelli sulla guancia di Liam.

Quando, qualche minuto dopo, Harry e Louis entrarono mano nella mano, dovettero trattenersi dal crollare per lo shock. Lo spettacolo dei loro tre compagni di band, etero, mezzi nudi gli uni sugli altri, era tanto accattivante quanto strano.

Fu il buonsenso di Harry a trascinarli fuori da quella stanza (prima che Louis proponesse l’indicibile – d’altronde “erano tutti dei bei ragazzi”) e sul sofà di quella adiacente, lasciando Liam, Zayn e Niall alle loro cose.

E fu sempre il buon senso di Harry a rispondere alla domanda innocente di Louis, facendo una smorfia quando un strillo di estremo piacere gli vibrò nelle orecchie.

(Harry davvero non ci teneva a sapere a chi dei tre appartenesse ma quando Louis si nascose nel suo petto sospirando un -Niall. -, non poté fare a meno di trovarsi d’accordo.)