Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: __burntlungs    28/05/2013    2 recensioni
missing moment di "Please, stay."
Liam è incastrato alla sua festa di compleanno mentre Liz sta tornando da San Francisco.
Un mese prima, quando era partita, il suo migliore amico non aveva trovato nemmeno cinque minuti per salutarla, lei gli aveva urlato le peggio cose.
Adesso è tornata.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A meno di un mese dalla maturità, oddio che effetto mi fa dirlo... Vabbé quando il tempo stringe, io ovviamente perdo tempo a scrivere queste cose LOL
Ero "giulsupernova", cioè sono sempre io.
Buona lettura.



Danielle gli pareva sempre più una prugna gigante con quel vestito viola, e lui odiava le prugne, cioè non gli piacevano particolarmente.
Sbadigliò mentre si portava il bicchiere alla bocca.
Erano le due e mezza, il funky buddah era ancora strapieno, ma lei non c'era e lo smacco era stato grande.
Era forse il primo compleanno, da che ne aveva memoria, che passava senza di lei.
Aveva Danielle, aveva Harry, Niall, Zayn e Louis ma in quel preciso momento avrebbe voluto Liz, la sua Lizzy, la sua migliore amica che era probabilmente era ancora bloccata in aeroporto dall'altra parte del mondo.
Meno male che è il tuo di compleanno!” Gli disse Zayn offrendogli un altro bicchiere che però Liam rifiutò categoricamente.
Sono solo stanco.” Mentì Liam sperando che Zayn ci credesse.
Come no, dai, non sarò un genio, ma non ci vuole il mago di Oz per capire che hai la testa da un'altra parte Liam.”
La tasca gli vibrò, così ebbe una scusa per non rispondere a Zayn.
Prese il cellulare incastrato a fondo nella tasca destra dei suoi jeans, e non appena vide il destinatario (Liz) gli scappò un mezzo sorriso, ancora prima di sapere cosa ci fosse scritto nel messaggio.
Lo aprì
 
Ehi Liam sono appena tornata, buon compleanno in ritardo.
 
Qualcosa si mosse dentro Liam.
Liz era tornata, era a Londra... Doveva andare da lei.
Zayn devo andare.” Gli disse quasi in trans, mentre si allontanava.
Dove vai?” Gli domandò l'amico mentre Liam già aveva un piede fuori dalla porta.
Non aspettatemi.” Gli urlò Liam di rimando.
Prese un taxi e arrivò fino a Notting Hill dove stava Liz.
Forse era già a letto, forse non gli avrebbe aperto, dopotutto era notte e lei era appena tornata da San Francisco, si era fatta dieci o forse più ore di aereo e magari non aveva nemmeno voglia di vederlo...
Salì anzi corse su per le scale, e si fermò davanti alla porta del suo appartamento indeciso se bussare o meno.
Non si erano lasciati nel migliore dei modi, lei che doveva partire per San Francisco e lui incastrato ad un pranzo con i genitori di Danielle.

Whether we’re together or apart
We can both remove the masks
and admit we regret it from the start
One direction- Over again.

 

Non chiedermi di scegliere tra te e lei, Liz!” Le urlò Liam al telefono.
Non ti ho mai chiesto di scegliere Liam!- Gli urlò lei sprofondando sul divano della sua cucina.- E poi hai già scelto, Liam dato che parto tra tre ore e non sei riuscito a trovare neanche cinque minuti per venire a salutarmi!” Continuò cercando di trattenere le lacrime.
Sai che avrei voluto Lizzy...”
Ma Danielle viene prima di tutto, vero?- Gli urlò ancora.- La conosci da qualche mese e...”
"Sei semplicemente gelosa Liz!- Le disse lui e lei ammutolì- Senti, mi dispiace è che...”
Non m'interessa.” Disse e attaccando il telefono e iniziando a piangere.
Ce l'aveva un po' con Liam che non era riuscito a trovare nemmeno cinque minuti per salutarla quando sapeva che sarebbe partita per San Francisco per un mese.
Ce l'aveva anche con se stessa per aver urlato a Liam quelle cose, sapendo che non se le meritava e soprattutto per non avergli ancora detto la verità.
Cosa aspettava? Che Liam e cugina Itt si lasciassero?
Probabile.
Non sarebbe mai riuscita a dire al suo migliore amico cosa provava per lui, soprattutto se stava con una come quella.
Liz aveva odiato Danielle dal primo momento in cui l'aveva vista: forse perché le aveva un po' “portato via” Liam, forse perché era davvero odiosa, forse era per via dei suoi capelli da barboncino...
Ancora non si capacitava del fatto che Liam avesse scelto proprio lei, con tutte le ragazze che poteva avere.
Forse lei non era la ragazza giusta per Liam, forse erano troppo diversi, forse erano destinati a rimanere solo amici ma lei non poteva essere più sbagliata di quanto lo fosse Danielle.
Una ragazza che lo conosceva da qualche mese e pareva sapere più cose lei di Liam di quante ne sapesse lui stesso.
 
 
Si fece coraggio e suonò il campanello.
E' aperto!” Urlò Liz da dentro, mentre usciva dal bagno in mutande e reggiseno.
Non si preoccupò di mettersi altro: probabilmente l'unica persona che le avrebbe potuto far visita a quell'ora era Claire, la sua migliore amica: i suoi genitori stavano dormendo, suo fratello chissà dov'era e Liam... Liam probabilmente era al funky buddah o chissà dove a festeggiare il suo compleanno con quella carciofa.
Durante la sua permanenza a San Francisco aveva avuto tempo di riflettere su di loro, su di lui, anche se c'era poco da riflettere in effetti...
Liam sorrise tra se e se, felice di non averla svegliata, felice che fosse ancora sveglia.
Forse stava aspettando qualcuno, forse lo stava aspettando...
Entrò cautamente, si vedeva che era appena tornata: c'erano una serie di borse sparse per la cucina, e c'erano dei vestiti disseminati sul divano, sul tavolo... La valigia era aperta sul pavimento e c'erano diverse cose che uscivano: il phon, un paio di scarpe, una presa per la corrente...
Ciao Cl...” Disse Liz apparendo in cucina, ma s'interruppe appena vide Claire aveva la faccia, e i capelli di Liam... In effetti Claire era Liam, al posto di Claire c'era lui.
Liz ammutolì, poi aprì la bocca per dire qualcosa ma non uscì nulla.
Ehi, Liz.” Le disse Liam cercando di non sembrare troppo stupito dal fatto che fosse in mutande e reggiseno.
C-ciao.” Riuscì a dirgli lei che non si aspettava di certo di vederlo, che era consapevole di essere mezza nuda...
Per un attimo entrambi si fissarono in silenzio, Liam cercava di toglierle lo sguardo di dosso senza troppo successo, Liz d'altronde incrociò le braccia al petto come se servisse a qualcosa.
Sono svestita...” Constatò lei abbassando lo sguardo, con una certa vergogna.
In effetti Liam l'aveva vista altre volte così, l'aveva persino vista senza vestiti ma in quel momento era stranamente in imbarazzo.
A Liam scappò un mezzo sorriso, allungò un braccio verso Liz e la tirò a sé.
Vieni qui.-Le disse schiarendosi la voce e Liz iniziò a sciogliersi lentamente.- Mi sei mancata Lizzy.”
Odiava essere chiamata Lizzy, ma amava quando lui la chiamava così, quando abbassava la voce e lo sguardo e il suo tono diventava un po' sdolcinato, come se fosse il suo ragazzo.
Liz non poté far altro che avvicinarsi a Liam e aspettare che lui la stringesse a sé.
Le era mancato così tanto che a parole non avrebbe saputo esprimerlo, l'unico modo era, forse, stare tra le sue braccia e sperare che capisse da solo quando gli era mancato, quanto fosse stata arrabbiata quando li aveva urlato quelle cose per telefono...
Liam la stinse a sé senza dire nulla, provava sempre la stessa sensazione: i brividi, le farfalle allo stomaco, quel nodo in gola che non voleva andarsene...
Sei gelata.” Le disse all'orecchio, anche se non aveva molto senso dato che era senza vestiti.
Mi sei mancato, sul serio.” Gli rispose e si strinse a lui, come se avesse paura di perderlo o di lasciarlo andare di nuovo.
Liz si staccò all'improvviso.
Ho una cosa per te.”
Liam non capì e Liz sparì in camera sua tornando poco dopo con le mani dietro alla schiena.
Chiudi gli occhi.” Gli disse sorridendo e lui ubbidì senza lamentarsi.
Liz lo fissò per un attimo respirando a fondo, voleva che il suo regalo fosse speciale, voleva che fosse qualcosa che Liam si ricordasse, se non per sempre almeno per qualche tempo.
Senza pensarci troppo posò il pacchetto sul tavolo a fianco a lei, si avvicinò a Liam e alzandosi in punta di piedi lo baciò.
Liam aprì gli occhi per un momento, stupito, non pensò nemmeno per un secondo di staccarsi.
Se quello era il suo regalo di compleanno gli andava più che bene.
Liz era, ufficialmente, la sua migliore amica ma in realtà l'aveva baciata diverse volte, e ogni volta gli venivano le farfalle allo stomaco, ogni volta si trattava di baci accidentali che finivano con scopate altrettanto accidentali.
Buon compleanno.” Gli disse piano, la bocca vicina all'orecchio e le braccia attorno alla sua vita.
Liam rimase in silenzio, i brividi che gli correvano lungo la schiena.
Mi dispiace, Lizzy, per come ci siamo, ehm, lasciati.” Le disse all'improvviso fissando il pavimento.
Anche a me, avrei voluto salutarti prima di partire ma...”
Non hai idea di quanto mi sei mancata.”
Sì che ce l'ho.” Gli rispose e lo baciò ancora, senza aspettare la risposta.
Liam sapeva come sarebbe andata a finire, anzi dove sarebbero andati a finire.
 
Erano le tre, e Liam guardava Liz dormire, apparentemente tranquilla.
Sapeva esattamente che quello che facevano era sbagliato: scopamici, trombamici o quel che erano, non avrebbero potuto andare avanti così per sempre.
Amava Liz, ma non come si ama la propria ragazza, o come si amano i propri genitori... La amava perché la conosceva da diciannove anni, perché era l'unica capace di farlo ridere quando nessun altro di riusciva, perché aveva un sorriso bellissimo e aveva sempre la testa tra le nuvole, fumava come una turca e diceva troppe parolacce ma era l'unica capace di fargli venire le farfalle allo stomaco, e di farlo sorridere.
In quel momento si ricordò che non aveva ancora aperto il regalo di Liz, così si alzò e prese il pacchetto del tavolo della cucina.
Erano una serie di fumetti di batman, una maglietta dell'hard rock café di San Francisco e un cd dei coldplay.
Lo conosceva così bene.
Tornò in camera da letto,notò subito il letto vuoto e la portafinestra aperta.
Liz era fuori a fumare.
Quando la smetterai con questa cosa...” Le disse appoggiando il mento sulla sua spalla destra.
Lei non gli rispose e sospirò guardando il vuoto.
Torna da lei, Liam.” Gli disse, un po' fredda.
Cosa?” Le rispose lui, come se non avesse capito.
Andiamo... Liam, torna da Danielle.” Gli ripeté continuando a fissare il vuoto.
Quelle parole gli facevano male, erano un pugno allo stomaco tirato da un buttafuori di due metri.
Vuoi che me ne vada?”
Liz si girò e lo guardò come, forse, non lo aveva mai guardato in diciannove anni.
Non dire cazzate.”
Allora fammi restare.”
Non puoi.”
La sua voce fredda e le risposte quasi a monosillabi erano terribili.
Liam non disse nulla, tornò dentro e si rivestì.
Continuò a guardarla sperando che gli chiedesse di rimanere, ma dopotutto sapeva non avrebbe potuto, o meglio dovuto.
Attraversò la camera da letto a grandi passi, e la cucina e si guardò ancora una volta indietro sperando di vederla comparire, sperando almeno che gli dicesse un “ciao” ma Liz sembrava decisa a non muoversi da dov'era.
Liam stava per abbassare la maniglia della porta quando una mano minuscola e gelata si chiuse sopra la sua.
Chiedimi di restare.” Le disse.
Non puoi, Liam.”
“Non m'importa.”
Liz si lasciò scappare un sorriso e lo baciò.
Questa è l'ultima volta Liam che...”
Lui la interruppe baciandola.
Non voleva sentire la fine della frase.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: __burntlungs