- Tu cosa vuoi, Draco? -

“Potter questa cosa non si può fare”

Le mani del biondo scivolano sul tavolo freddo. Allo stesso tempo, il Serpeverde con un movimento veloce sfugge a sinistra.La voce di Draco risuona più acuta del normale, mentre le labbra ancora pulsano del bacio che Harry gli ha dato a tradimento.

O meglio, il primo era a tradimento, quando Harry gli aveva chiesto di mostrargli il modo corretto di triturare le ali di fata solo per strattonarlo verso di lui e attirarlo in un bacio.

Quello seguente era stato meno inaspettato e più condiviso.

Se poi bisognava essere proprio pignoli, di sicuro era stato il bacio del primo incontro casuale nella Serra di Erbologia a poter essere considerato un bacio a tradimento. Si, perché gli incontri successivi erano stati già meno casuali dato che entrambi si erano diretti nella Serra alla stessa ora del giorno precedenti, per tutte le settimane che erano passate, speranzosi di trovarci l’altro.

“Perché no?”Domanda innocentemente Harry, mentre veloce scatta a destra.

“Perché no, Potter”Sbotta irritato l’altro.

“Vuoi smetterla di correre intorno al tavolo?”

“Vuoi smetterla di seguirmi intorno al tavolo?!”

“Draco tutto questo è ridicolo-“

“Malfoy!Io sono ancora Malfoy per te!”

“Hai smesso di essere Malfoy nel momento esatto in cui mi hai messo la lingua in gola”

“Smettila! Non dirlo!”

Harry guarda Draco massaggiarsi le tempie, mentre le guance si fanno più rosse. Il Grifondoro sorride di gusto.

“Dire cosa? Chi mi hai messo la lingua in gola?”

“Potter-“

“Che la tua lingua scorre sulle mie labbra ogni volta che ti stacchi da me?”

“Piantala-“

“Oppure non devo dire che la tua mano è scivolata al di là dell’elastico dei miei boxer?”

“Oh, per Merlino Potter dacci un taglio!”

Draco perde la concentrazione, agevolando Harry che con uno balzo lo raggiunge al di là del tavolo, afferrandogli il polso.

Il silenzio cala sull’aula, mentre i due si studiano, guardandosi dritto negli occhi.

“Preso.” Sussurra alla fine il moro sorridendo e appoggiando la fronte sulla tempia dell’altro.

Draco chiude di riflesso gli occhi, inspirando profondamente.

“Lo so che questa cosa non ti piace, ma io non ci posso fare niente,” Il Grifondoro alza lo sguardo, incrociando le iridi grigie dell’altro “Mi piaci, Draco. Mi piaci tantissimo”

Il biondo lo fissa a disagio, imbarazzato.

“Non si può fare-“

“Tu cosa vuoi?”

Draco inarca un sopracciglio.

“Prego?”

“Tu cosa vuoi, Draco?”

Il Serpeverde cerca di scrollarsi Harry di dosso, ma non ci riesce perché il moro non cede, tenendosi stretto a lui per il polso.

“Non fare domande ridicole!”Sbotta Malfoy Junior.

“Io voglio poter avere la possibilità di conoscerti meglio, al di là delle mura di questa Serra. Voglio poter uscire con te, anche solo per fare il giro di Hogwarts. Voglio poter parlare, scherzare e stare in tua compagnia. So già che sei molto meglio di quello che vuoi far credere, l’ho capito in queste settimane. Quindi ti ripongo la domanda :tu cosa vuoi, Draco?”

Il cuore di Harry batte all’impizzata e si spezza a metà quando il biondo gli afferra la mano che lo trattiene per il polso, allontanandola. Draco lo guarda serio per qualche secondo, prima di superarlo e dirigersi verso l’entrata.

Harry sente un nodo allo stomaco e percepisce un pizzicore agli occhi. Le dita di Draco si stringono intorno alla maniglia della porta di vetro, chiudendola. Il Grifondoro alle sue spalle rimane spiazzato.

Draco getta un’incantesimo silenziatore sulla porta, prima di voltarsi verso Harry e dire con le guance imporporate:

“Va bene, ma andiamoci piano, okay?”

fine