Un aiuto dal futuro












How oft when men are at the point of death have they been merry!
Which their keepers call a lightning before death.
O how may I call this a lightning?
                                                                       
                                                                                                    [Romeo and Juliet, William Shakespeare]





Mi sveglio di soprassalto tutto indolenzito, non riesco a ricordare niente degli ultimi giorni.
Mi guardo intorno, riconoscerei questa stanza tra mille, mi trovo nell'infermeria della Capsule Corp., penso di aver passato più tempo qua nell'ultimo anno che in tutta la mia vita.
"Goto ti sei svegliato" mi giro per vedere la piccola Bra seduta sulla sedia di fianco al lettino, è incredibile la somiglianza che ha con Selena quando aveva la sua età.
"Adesso vado a chiamare la mamma, stai li" mi ordina, io sorrido e poi chiudo gli occhi cercando di rammendare ciò che può essere accaduto.
Sento la porta spalancarsi e un susseguirsi di passi che mi fanno riaprire gli occhi.
Vedo mia madre che corre verso di me cominciando a piangere, Becky è arrivata con in mano uno dei suoi piccoli e dietro a lei vi è Bulma che tiene uno dei due gemelli in braccio e la mano alla piccola Bra, ma della mia Selena nessuna traccia.
"Goten tesoro mio stai bene?" Chiede mia madre premurosamente abbracciandomi fino a quasi togliermi il fiato.
"Dov'è lei?" Domando, ma nessuno risponde abbassando gli occhi, ho uno strano presentimento quindi a fatica mi alzo, devo assolutamente andare in suoi aiuto.

Avevo conservato un mezzo Senzu e ho recuperato un po' di forze, sono riuscito anche a farmi dire da mia sorella dove si trovano così adesso li sto raggiungendo in volo, ho una brutta sensazione alla bocca dello stomaco e spero tanto di sbagliarmi.
L'aria intorno a me è gelida e la luna piena splende alta nel cielo, il suo bagliore e come se mi indicasse il cammino da seguire.
Finalmente all'orizzonte scorgo una macchina molto simile ad una navicella, rallento e azzero l'aura, non posso rischiare che mi scoprano.
Atterro sulla soffice sabbia e mi incammino fino al veicolo.
Mi guardo intorno ma non vi è traccia di nessuna guardia intorno all'astronave, tutto ciò è molto strano, cerco di localizzare le aure dei miei amici ma non riesco a sentire niente, deve esserci qualcosa là dentro che mi impedisce di localizzarli.
Deciso mi avvio verso l'entrata, ma prima che possa salire mi sento afferrare da un qualcosa di molto veloce che mi allontana sempre di più dalla navicella.


"E' questo il posto?" Chiedo a mio fratello, la sua risposta non tarda ad arrivare e con un cenno del capo mi fa intendere che siamo arrivati nel posto giusto.
"Pensavo che il Trunks del futuro fosse riuscito ad eliminarlo venticinque anni fa" mi dice cercando di trattenere la rabbia.
"Ragazzi dobbiamo mantenere la calma se no finiranno per scoprirci" li sorrido, è sempre così premuroso, non smetterò mai abbastanza di ringraziare mio padre per averci fatto tornare insieme.
" e ricordate che non dobbiamo rivelare troppi particolari per non modificare il futuro" con mio fratello annuiamo e pian piano andiamo in ava scoperta.
Proprio davanti all'ingresso della navicella vediamo un ragazzo che avrei fra tanti altri,
"Dobbiamo fermarlo prima che si cacci nei guai" dico a mio fratello che va a prendere Goten portandolo qui in meno di un secondo.

Mi ritrovo davanti tre ragazzi sulla trentina circa, ma i loro visi sono moto famigliari.
"Prima che tu possa fare qualsiasi domanda, o in casi estremi svenire, come probabilmente avrei fatto io, ti tolgo qualsiasi dubbio. Noi tre veniamo dal futuro, precisamente dieci anni da oggi, e non ti stai sbagliando Goten, io sono Selena, certo un po' più grande e matura, e anche molto bella ed in forma nonostante abbia già trentantadue anni, ma sono sempre io" mi dice la ragazza che somiglia alla mia Selena, con la bocca spalancata per lo stupore o forse per lo shock guardo tutti e tre in sincronia.
"Sempre modesta sorellina" risponde a tono Trunks che sembra non essere invecchiato di un solo giorno.
Giro lo sguardo sull'altro ragazzo, indossa una tuta arancione e sul braccio sinistro ha una lunga cicatrice " Io sono te, cioè tu sei me, si insomma..." cerco di dire ma dalla mia bocca escono solo degli inutili borbottii.
Selena sorride, devo ammettere che mi era mancato tantissimo, " Sono te più grande" mi risponde grattandosi la nuca e ridendo, un gesto a me famigliare.
"Ma cosa ci fate qui?" Chiedo ancora non credendo ai miei occhi per ciò che ho davanti.
A rispondermi è il mio alter ego del futuro:
" Vedi Goten il fatto è che abbiamo pensato che avreste potuto aver bisogno di aiuto, ma forse è meglio che ti racconti tutta la storia fin dal principio.
Tra circa sette anni un certo dottor Mew creerà un essere che si pensava fosse estinto: uno tsufuro, un parassita dei sogni che può prendere le sembianze di qualsiasi persona solo dopo averla vista una sola volta.
Quello che fa maggior timore è il fatto che una volta entrato nei sogni di un individuo può prenderne l'assoluto controllo sia mentale che fisico, la persona che è posseduta da questo parassita è facilmente riconoscibile i primi giorni visti i suoi occhi rossi, ma una volta che il colore scarlatto scompare lo tsufuro può lasciare quel corpo perchè la creatura è completamente sotto il suo controllo.
Quando abbiamo scoperto i piani di questo scienziato non abbiamo esitato un attimo a distruggere quell'orrore, ma purtroppo per noi il dottor Mew è riuscito a scappare portandosi con se un piccolo frammento di DNA, è riuscito a ricomporlo e dopo ha rubato una delle due macchine del tempo costruite da Bulma è tornato indietro nel tempo di ben ventisei anni, ha salvato Freezer è l'ha ricostruito, in parte circuiti e metalli ed il resto organico, nel frattempo ha continuato a perfezionare Baby, la sua creatura tsufuro.
Negli anni a venire hanno cercato di escogitare una vendetta contro di noi, con il passare del tempo il dottor Mew è mancato lasciando così la sua creatura più potente nella mani di Freezer, un essere senza scrupoli che non ha esitato a far prendere il posto di Gohan e Trunks per più di un anno per studiare ogni vostra mossa, voi non vi siete accorti di niente perchè tutti i loro ricordi erano stati trasferiti in quei cloni formati da Baby.
Adesso siamo qui perchè il futuro è in pericolo, rischiamo che tutto l'universo cada nella mani di quella viscida lucertola e poi mi devo vendicare di Baby per il male che ha fatto" dopo ciò stringe i pugni trattenendo la rabbia che rischia di esplodere e farlo trasformare in super saiyan, Selena si avvicina a lui e li stringe la mano, un gesto che sembra calmare il Goten del futuro, dopo di che riprendere a parlare.
"Adesso siamo qui per aiutarti, quindi escogitiamo un piano e riprendiamoci la tua Selena, e visto che sono sicuro cosa stai pensando ti rispondo immediatamente la cicatrice che ho sul braccio l'ho provocata cercando di riparare Selena da un raggio di energia, purtroppo ci sono riuscito in parte e devo vendicare ciò che Mew ha fatto alla mia ragazza".
Ancora non riesco a credere alle parole di questo Goten, ma non esito un attimo ad accettare il loro aiuto anche perchè sono sicuro che la mia Selena è in pericolo ed ha bisogno di me, non posso lasciarla solo in questo momento, non devi temere amore mio, io ti salverò.

Una volta ho letto in libro che sul punto di morte ci si sente col cuor leggero!
Chiamano questo lampo che precede la morte, ma per me non è così, lo so che sono una saiyan e noi non temiamo niente, ma la paura in questo momento fa cedere ogni residuo del mio orgoglio e delle mie origini.
Un raggio viola ad alta velocità verso di me, chiudo gli occhi sotto le urla di mio padre, non ho il coraggio di guardare quando mi trafiggerà il colpo di Freezer così con gli occhi ben chiuso e trattenendo il respiro sento il raggio attraversare una parte di me, sono sicura per me è arrivata la fine, così come quella del nostro amore.






Chiedo venia, lo so di essere in un ritardo assurdo, avrei dovuto aggiornare qualche settimana fa, ma purtroppo è venuta a mancare la mia adorata mamma, ed in situazioni come queste la voglia di scrivere e leggere è veramente poca.
Volendo distaccare un po' i pensieri e distrarmi, ho ultimato il capitolo e spero sia stato di vostro gradimento.
Abbiamo visto l'entrata in scena di tre "nuovi" personaggi che conosciamo molto bene, anche se sono più grandi.
Spero di aver soddisfatto la vostra attesa e come sempre invito i lettori silenziosi a darmi la loro opinione che per me è molto importante.
Con questo vi lascio e vi do appuntamento al prossimo capitolo.
Vi ricordo sempre il prequel che sto scrivendo, anche se fino ad adesso un solo un capitolo, di questa storia, se avete voglia passate a dargli un occhiata.
Alla prossima.