Il sangue stava colando sul lavandino, non era la prima volta che mi tagliavo e, aimè neanche l’ultima sicuramente. Se faceva male? Nah, dopo tutte quelle volte… distolsi lo sguardo dal taglio che mi ero appena fatta sul polso sinistro ed intravidi gli altri tagli che avevo sulle braccia, segni che sarebbero rimasti per sempre nella mia memoria. Alzai lo sguardo e mi vidi riflessa nello specchio, i miei lunghi capelli castano chiaro erano abbandonati sulle mie spalle, i miei occhi nocciola che detestavo erano ancora rossi dato che avevo appena smesso di piangere, eccomi, senza nessun segno particolare, niente che mi potesse distinguere dagli altri… una diciannovenne né troppo alta né troppo bassa, abbastanza magra. Quanto mi odiavo, se avessi potuto,avrei già cambiato ogni singolo lineamento di me.. Mi tagliai di nuovo emettendo un lieve sospiro essendomi sorpresa della mia stessa azione, ormai era un movimento automatico, che facevo da quando… “Hope non pensarci” mi dissi. Esatto, mi chiamo Hope, speranza, una cosa che non ho da un’eternità. Sfogarmi in un altro modo era da escludere perché a casa neanche esisto per mio padre, troppo impegnato a lavorare e mia sorella da solo fastidio mentre a scuola mi evitano tutti. Per sbaglio mi sfiorai la spalla, gemetti dal dolore, i lividi che mi aveva procurato Josh facevano ancora male, pensai a quando quella mattina mi picchiò per l’ennesima volta, non volevo ricominciare a piangere sennò mi sarei fatta un altro taglio e per quella sera bastavano quelli. Uscii dal bagno senza ascoltare le lamentele di mia sorella di cui, non mi importava granché. Indossai il pigiama e mi stesi sul letto. Stavo ormai dormendo quando ricevetti un messaggio, mi sembrò strano perché nessuno mi cercava, sbloccai il mio S2 bianco e lessi che era da parte di Josh, trasalii appena lo lessi, diceva “Domani il resto, non pensare che abbia finito con te ”.