"Amico, spero tu stia scherzando"
"Niall ti sembra che stia scherzando?"
Gli occhi di Niall sono fissi su di me, sembra che stia cercando di capire se sono serio o meno.
"No, non scherzi. Ma comunque io penso sia solo fatica sprecata!"
"Oh andiamo, tu la conosci, sei il suo migliore amico!"
"Ed è proprio per questo che ti dico che non è una buona idea! Non fa altro, ogni giorno, che dirmi quanto ormai ti odia!"
Come biasimarla, sono stato proprio uno stupido...
"Ah, al diavolo, fallo!"
Alzo lo sguardo verso Niall e con stupore dico: "Che hai detto?"
"Ho capito che dirti 'non farlo' sarebbe stupido, perché lo faresti lo stesso e onestamente non mi va di vedere Angel così, dice a tutti di odiarti, ma la conosco, e so che non è così, ti ama ancora, anche se non ti ha perdonato" dice con aria disinvolta portandosi le braccia dietro la testa con l'intento di stendersi sull'erba "su Harry, vai da lei" conclude sorridendomi.
Gli sorrido a mia volta, lo ringrazio, mi alzo dal prato e inizio a correre. Non so ancora bene cosa le dirò, anzi non ne ho idea, spero di non iniziare a balbettare quando le sarò difronte.
A un paio di metri dalla porta di casa sua inizio a rallentare, finché il mio passo non torna normale e prima di bussare aspetto che mi passi il fiatone.
Busso incerto il campanello, pochi secondi dopo sento un rumore come qualcosa che si rompe e una voce femminile che impreca, così mi scappa una piccola risata.
La porta si apre di colpo e io e Angel ci ritroviamo faccia a faccia dopo tanto tempo: "Chi è che romp... Harry? Che ci fai tu qui?"
La sua espressione cambia completamente quando si rende conto che sono io: "Sono qui per parlarti..."
"Ah ora? Non pensi sia un po' troppo tardi? Sono passati quasi tre mesi."
"Si lo so, hai ragione, sono stato davvero uno stupido, so che ti ho lasciata sola, me ne sarei dovuto accorgere prima, ma... tu sei l'unica cosa a cui riesco a pensare! Sono stato stupido a lasciarti andare, ma tu sei l'unica per me!"
"Non pensi che l'avresti dovuto capire un po' prima?" il suo sguardo si incupisce, passa da rabbia a... nostalgia?
"Hai... Hai assolutamente ragione. Sono stato uno stup.."
"Smettila di dire che sei stato uno stupido! E l'unica cosa che sai dire?" la sua voce trema, lo sguardo è fisso a terra...
"So che ti ho fatta stare male, non avrei dovuto tradirti, mi sono lasciato trasportare dagli impulsi"
"La cosa che mi ha ferito di più non è stata che sei stato con un'altra, ma che me lo hai tenuto nascosto e che continuavi a dirmi che mi amavi mentre in realtà amavi lei.."
Cosa? "No! Io non la amo! Non la amo assolutament..." prima che possa finire la frase, Angel mi sbatte la porta in faccia e io rimango lì, immobile.
"Va bene, hai vinto" le urlo da dietro la porta "allora ti lascerò in pace e andrò da lei, le dirò che la amo come facevo con te, le accarezzerò i capelli come li carezzavo a te, le rivolgerò i sorrisi che rivolgevo a te..." continuo poggiando la fronte e i pungi contro la porta.
Sento dei rumori da dietro la porta, la quale tre secondi dopo viene violentemente aperta, la ragazza dai capelli neri e lunghi e in piedi avanti a me e nel giro di pochi secondi mi afferra il viso e mi bacia con foga.
"Non ti permettere di regalare a quella il tuo sorriso, è solo mio."
"Ti amo" le rispondo sorridendo.
"...Ti amo anche io Harry" dice baciandomi di nuovo.
"Ma rifallo e ti ammazzo" conclude sorridendomi in maniera ironica.
Che ci posso fare, la amo.