Princess
Kraehe era seduta sul suo trono di cristallo, con uno sguardo che Ahiru
non
riconosceva. Mytho era accanto a lei, completamente svuotato della sua
essenza
e del suo cuore. – Voi siete qui per… ?- -
Liberare Mytho dalla tue grinfie !!-
Rue sorrise.
Schioccò
le dita e così apparve il cuore del principe, che era
incastonato in un
piedistallo che lo teneva sospeso alle sue estremità.
– Principe, distruggi il
frammento.- nelle mani del giovane si materializzò una
spada, con la quale si
avvicinò al frammento, la sollevò sopra le testa
e fece per colpire. – Noooo!!!!-
- Fermati !- la voce di Kraehe fece fermare il giovane a pochi
centimetri dalla
pietra che brillava di sangue. – Facciamo un patto, che ne
dite ? Se il pezzo del
cuore “amore” sceglierà tè,
allora vi darò il principe e il cuore. Ma se tu
parlassi dei tuoi sentimenti al principe diventeresti polvere di luce.
Questo
potrebbe essere un problema per te, non trovi ?- Ahiru era immobile e
senza
parole, Kraehe aveva ragione. – Quindi parliamo dei nostri
sentimenti Princess
Tutù !- la sua risata riempì la grotta, facendo
tremare il ghiaccio. “Cosa
faccio ? Io non voglio scomparire…” La ragazza con gl’occhi celesti
non sapeva che fare, se
avrebbe rivelato i suoi sentimenti non avrebbe più potuto
rivedere i suoi amici
e non avrebbe più potuto ballare; ma quello era
l’unico modo per salvare Mytho,
non aveva altra scelta.
– Va
bene.- - Cosa ?!- Fakir era incredulo,
Ahiru voleva sacrificarsi per il principe che non avrebbe
più potuto vedere e
lasciarlo nelle mani di quella strega. Non poteva accettarlo ! Ahiru si
trasformò in Princess Tutù, poi guardò
la ballerina in nero, cercando in quei
occhi la sua vecchia amica.
-
Zitta !! Non dire una parola di più idiota !- - Idiota a me
?!- la principessa
lo guardava senza parole, ma gli sembrava il momento di fare commenti
del
genere ! - Non capisci che se scompari, nessun’altro
potrà raccogliere il
frammento rimasto ?- Ahiru
si diede
mentalmente della stupida, era così ovvio !! – A
quanto pare il mio piano non è
andato a finire come avevo immaginato.- Fakir sguainò la
spada, – Io voglio
cambiare questo destino ! Non importa se dovrò sputare
sangue, sarò io a
scrivere la mia storia !- Tutù rimase colpita da quelle
parole, “Giusto, solo
noi possiamo cambiare il corso di questa storia, non siamo dei
burattini nelle
mani di qualcuno, noi faremo tutto quello che è in nostro
potere per decidere
cosa fare !!”
Un
altro corvo arrivò in picchiata dall’alto, Fakir
mise a terra la spada e si
diede uno slancio per colpirlo col piede. Erano troppi e velocissimi,
uno di
loro lo ferì alle gambe facendolo urlare di dolore. Il
sangue colava sulle sue
gambe, macchiando il ghiaccio sotto di lui di un rosso scuro e intenso.
– Fakir
!!!!!!!!!!- Tutù cercò di andare da lui ma i due
corvi le impedirono di fare un
solo passo. Uno stormo di corvi si scagliò sul cavaliere e
il ghiaccio si
spezzò sotto il peso eccessivo, facendo cadere tutti
nell’acqua fredda e
cristallina del lago. – Bene, ora passiamo a te, ma
chêre !- - Fakir…- sussurrò
quel nome priva di fiato, il suo cuore perse un battito e il suo
sguardo si
perse nel vuoto. Alcune lacrime bagnarono il viso della ragazza,
facendo ridere
Kraehe ancora più forte.
–
Ma chêre, non ti libererai… così
facilmente… di me !- Fakir uscì
dall’acqua,
trascinandosi sulla riva dell’isola di cristallo con le
braccia avvolte
dall’armatura ammaccata e sporca di sangue. Il viso e il
corpo pieno di graffi
e tagli che perdevano sangue scarlatto. Si avvicinò
lentamente a Mytho,
trascinando la spada dietro di se.
Cominciò
a camminare in punta di piedi sull’acqua trasparente, grazie
alla sua magia e
iniziò a ballare.
Tutù
si mise in punta di piedi, alzò le braccia verso il cielo e
le sbatté come se
fossero ali, - Ma cosa vuole fare ? Non serve a…- Kraehe
rimase ammutolita, la
ragazza aveva la gamba sinistra tesa all’indietro e
l’altra in punta di piede,
si piegò in avanti accarezzando la gamba e portando
così quella sinistra andò a
puntare verso l’alto.
– Sta ballando un
pas de deux da sola ! E’
impossibile !- Ahiru girò piano su se
stessa, era come se qualcuno ballasse con lei, ma in realtà
non c’era nessuno:
erano solo lei e i suoi sentimenti. “Io sono Ahiru, ma sono
anche Princess
Tutù, niente potrà cambiare questo.”
Princess Kraehe prese il frammento e si
mise a ballare anche lei il pas de deux. – Fino adesso sei
stata brava, ma come
farai con i passi di coppia ?- chiese divertita, facendo un
casquè tenuta
saldamente dal cuore del principe. Tutù non sentiva
assolutamente niente di
quello che diceva la ragazza con i capelli neri come la notte. Preso lo slancio e fece un
saltò altissimo.
–
Non guardarla ! E’ patetica !- gettò la schiena
all’indietro facendo un casquè,
le gambe tremarono per lo sforzo. “Anche se non sei qui a
ballare con me, Mytho,
per me è come se ci fossi, desidero rivedere il tuo dolce
sorriso…sentire la
tua voce e vederti i nuovo ballare…”
Abbracciò l’aria davanti a sé,
aprì
lentamente gli occhi e poi li spalancò incredula per quello
che stava vedendo. –
NO ! Non può essere ! – gridò Kraehe,
gli occhi di Mytho stavano tornando come
una volta, il colore ambra si faceva sempre più intenso fino
a quando Mytho
allungò una mano verso la ragazza con le scarpette rosa.
–
Kraehe…- Ahiru sapeva che dentro di lei c’era
ancora la vecchia Rue, avrebbe
trovato una soluzione per riavere indietro la sua amica, ma ora doveva
pensare
come uscire da quel luogo. – Ridammi il mio cuore,
Tutù.- lei fece come detto,
e il frammento entrò nel petto del giovane in una piccola
scia luminosa. - Ora
dobbiamo uscire di qui. -sul retro dell’isola, trovarono un
passaggio che forse
li avrebbe portati di nuovo in superficie. Camminarono a lungo senza mai arrivare
alla fine del
cunicolo che avevano preso, cominciando a credere di essere finiti in
un vicolo
ceco. – Non vedo niente Mytho.- disse impaurita la rossa, non
riuscendo a
vedere dove mettesse i piedi.
-Tranquilla,
ci sono io.- quelle parole fecero stare meglio Ahiru, ma continuava a
pensare a
Fakir, ferito e privo di sensi che era scomparso senza lasciare
traccia. “Dove
sarà ? Starà bene ? Oppure lui
è…No ! Non può essere, lui
è forte, molto più
forte di me e starà di sicuro bene !” Una luce in
lontananza attirò la loro
attenzione – L’uscita !!- seguirono quella luce di
speranza fino ad arrivare
alla fine del tunnel e vedere sopra di loro il cielo stellato e la luna
che
brillava di luce argentea. Davanti a loro stava Fakir, sdraiato vicino
a un
falò. – Fakir !!- la ragazza corse verso di lui,
lo sollevò con un mano e
aspettò che aprisse gli occhi. –
Ahiru…- - Schhh, non affaticarti devi riposare.
Sono così grata che tu stia bene. - - Sono felice che tu
stia bene, mia cara
Ahiru. – la ragazza alzò gli occhi, Edel era al
centro del falò, bruciando e
producendo una luce e un una calore che riscaldava gli animi e i corpi
delle
persone.
–
Edel !!- - Mia cara Ahiru, sono così contenta che tu sia
riuscita a salvare il
tuo principe.- - Edel, ma perché !?- le lacrime scesero come
cascate dagl’occhi
della ragazza, bagnando il viso del giovane che teneva tra le braccia.
- Non
puoi andartene, come farò senza di te ora che non ho
più neanche Rue !?- - Non
piangere, anche se ero solo una marionetta di Drosselmeyer, tu mi hai
fatto
sentire viva, te ne sono molto grata, ma non ti preoccupare ci
rivedremo, ne
sono sicura.- la voce dolce e calma della ragazza non face altro che
far
piangere di più Ahiru, che non riusciva a capacitarsi di
quello che stava
accadendo. - Come ? Come lo sai ?!-