Anime & Manga > Princess Tutù
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Autore: hurricane venus    29/05/2013    1 recensioni
Un principe senza cuore, un cavaliere che non è in grado di proteggere le persone che ama, una ragazza che non sa chi è e infine una papera che diventa principessa. Il loro destino è unito e i fili che li legano sono controllati da un'entità oscura e nera come la notte. Riusciranno ha prendere in mano le redini del gioco e così controllare la loro vita ?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Princess Kraehe era seduta sul suo trono di cristallo, con uno sguardo che Ahiru non riconosceva. Mytho era accanto a lei, completamente svuotato della sua essenza e del suo cuore. – Voi siete qui per… ?- - Liberare Mytho dalla tue grinfie !!- Rue sorrise.
Schioccò le dita e così apparve il cuore del principe, che era incastonato in un piedistallo che lo teneva sospeso alle sue estremità. – Principe, distruggi il frammento.- nelle mani del giovane si materializzò una spada, con la quale si avvicinò al frammento, la sollevò sopra le testa e fece per colpire. – Noooo!!!!- - Fermati !- la voce di Kraehe fece fermare il giovane a pochi centimetri dalla pietra che brillava di sangue. – Facciamo un patto, che ne dite ? Se il pezzo del cuore “amore” sceglierà tè, allora vi darò il principe e il cuore. Ma se tu parlassi dei tuoi sentimenti al principe diventeresti polvere di luce. Questo potrebbe essere un problema per te, non trovi ?- Ahiru era immobile e senza parole, Kraehe aveva ragione. – Quindi parliamo dei nostri sentimenti Princess Tutù !- la sua risata riempì la grotta, facendo tremare il ghiaccio. “Cosa faccio ? Io non voglio scomparire…” La ragazza con  gl’occhi celesti non sapeva che fare, se avrebbe rivelato i suoi sentimenti non avrebbe più potuto rivedere i suoi amici e non avrebbe più potuto ballare; ma quello era l’unico modo per salvare Mytho, non aveva altra scelta.
 – Va bene.- - Cosa ?!- Fakir era incredulo, Ahiru voleva sacrificarsi per il principe che non avrebbe più potuto vedere e lasciarlo nelle mani di quella strega. Non poteva accettarlo ! Ahiru si trasformò in Princess Tutù, poi guardò la ballerina in nero, cercando in quei occhi la sua vecchia amica. – Ti prego Kraehe non fare più niente di male a Mytho.- Rue, che era rimasta sorpresa dalla sua reazione, sorrise. – Non lo farei mai, io lo amo più di ogni altra cosa.- - Ma perché dobbiamo combattere in questo modo ?- - La colpa è solo tua, cominciando a riportare i frammenti del cuore a Mytho, ha fatto si che la storia del “ Il principe e il corvo” ricominciasse. Il tuo destino è di scomparire per sempre, mentre quello del nostro coraggioso cavaliere, è morire per proteggere il suo principe, il quale dovrà vivere senza le persone che ama.- la ragazza fece un piccolo risolino, – Non ho ragione Fakir ? Se lei porterà tutti i frammenti del cuore tu morirai, è questo quello che vuoi ?- Tutù si girò verso il giovane cavaliere, incredula e con gl’occhi colmi di orrore. “ E’ per questo che voleva che non portassi i frammenti ! Stava cercando di salvare tutti !” – Mytho desidera che gli si riporti il cuore, e quindi è anche il mio desiderio, tu sei l’unica che non lo vuole !!- Princess Kraehe fece una smorfia, solo ora Tutù si rese conto di quello che aveva fatto: aveva condannato tutti a rivivere quella favola di dolore e tristezza. L’unica cosa che poteva fare ora, era salvare il principe. – Mytho, io…io ti…-
- Zitta !! Non dire una parola di più idiota !- - Idiota a me ?!- la principessa lo guardava senza parole, ma gli sembrava il momento di fare commenti del genere ! - Non capisci che se scompari, nessun’altro potrà raccogliere il frammento rimasto ?-  Ahiru si diede mentalmente della stupida, era così ovvio !! – A quanto pare il mio piano non è andato a finire come avevo immaginato.- Fakir sguainò la spada, – Io voglio cambiare questo destino ! Non importa se dovrò sputare sangue, sarò io a scrivere la mia storia !- Tutù rimase colpita da quelle parole, “Giusto, solo noi possiamo cambiare il corso di questa storia, non siamo dei burattini nelle mani di qualcuno, noi faremo tutto quello che è in nostro potere per decidere cosa fare !!”  – Ma che cavaliere intraprendente !- con un gesto della mano, si alzò un forte vento, che fece ghiacciare l’acqua e apparire numerosi guerrieri-corvo con spade affilate come rasoi e becchi scintillanti e appuntiti. Fakir si lanciò all’attacco: fermò la spada di un corvo che lo stava caricando e lo trafisse con la sua, il quale scomparì in piccole scintille viola. Due corvi, girando su di loro, si avvicinarono per poi fare un grande salto e scendere in picchiata verso Fakir; lui fece un salto all’indietro e li colpì alla schiena facendoli scomparire. Ahiru fece per andare ad aiutarlo, ma due corvi si misero davanti al lei con le spade incrociate per non farla passare. – Fakir sta attento !!- il giovane si girò di scatto, altri tre corvi si scagliarono su di lui da tre direzioni differenti; si mise in punta di piedi e girò su di sé tagliandoli alla vita uno dietro l’altro. Il suo respiro si era fatto pesante e gocce di sudore gli bagnavano il viso, non sarebbe resistito ancora per molto a quel ritmo. – Devo averti sottovalutato, ma non farò più questo errore !- altri guerrieri-corvo apparvero, con sguardi più cattivi e spade più affilate. Fakir si alzò da terra e si scagliò all’attacco un’altra volta, i corvi erano diventati anche più abili nell’uso della spada, e se ne accorse subito. Un corvo lo ferì alla vita, ma sparì in polvere di luce colpito dalla spada nera del cavaliere. Tutù osservava quello spettacolo senza poter far niente, pregando con le mani congiunte e gl’occhi chiusi che non succedesse niente a quel ragazzo. “ Ti prego…”
Un altro corvo arrivò in picchiata dall’alto, Fakir mise a terra la spada e si diede uno slancio per colpirlo col piede. Erano troppi e velocissimi, uno di loro lo ferì alle gambe facendolo urlare di dolore. Il sangue colava sulle sue gambe, macchiando il ghiaccio sotto di lui di un rosso scuro e intenso. – Fakir !!!!!!!!!!- Tutù cercò di andare da lui ma i due corvi le impedirono di fare un solo passo. Uno stormo di corvi si scagliò sul cavaliere e il ghiaccio si spezzò sotto il peso eccessivo, facendo cadere tutti nell’acqua fredda e cristallina del lago. – Bene, ora passiamo a te, ma chêre !- - Fakir…- sussurrò quel nome priva di fiato, il suo cuore perse un battito e il suo sguardo si perse nel vuoto. Alcune lacrime bagnarono il viso della ragazza, facendo ridere Kraehe ancora più forte.
– Ma chêre, non ti libererai… così facilmente… di me !- Fakir uscì dall’acqua, trascinandosi sulla riva dell’isola di cristallo con le braccia avvolte dall’armatura ammaccata e sporca di sangue. Il viso e il corpo pieno di graffi e tagli che perdevano sangue scarlatto. Si avvicinò lentamente a Mytho, trascinando la spada dietro di se.  - Amico, io e Tutù ti salveremo… – quelle parole furono sussurrate all’amico del giovane principe. Poi alzò la spada e spezzò in due quella del principe che era rimasto immobile, – NO !!- la spada si trasformò in due cigni bianchi come i raggi di luna, che volarono verso l’alto uscendo così dalla grotta. – Tutù…adesso…il destino…di…Mytho… è nelle tue…mani…- le forze lo abbandonarono completamente, si lasciò cadere all’indietro e finì in acqua stremato e perdendo i sensi. – Fakirrrr !!!!!!!!!!!!- i due corvi sparirono lasciandola libera di andare, si lasciò cadere al suolo con  gl’occhi bagnati dalle lacrime, - Fakir, farò del mio…meglio…- – A quanto pare, non posso più distruggere il pezzo di cuore, ma ora la partita è nelle mie mani.- Tutù si asciugò gli occhi con i dorsi delle mani, alzò il volto e si mise in piedi. “ Non potrò esprimere i miei sentimenti a parole, ma io sono in grado di farlo attraverso la mia danza. Mytho capirà i miei sentimenti senza il bisogno che io dica una parola.”
Cominciò a camminare in punta di piedi sull’acqua trasparente, grazie alla sua magia e iniziò a ballare. I movimenti delicati e armoniosi la rendevano simile a un petalo di rosa che cade dal cielo, - Molto bene, a questo gioco so giocare anch’io.- Kraehe fece un salto altissimo e girando su se stessa, arrivò vicino a Tutù e mosse le braccia come se fossero ali di corvo. Entrambe tesero la gamba sinistra davanti a loro, poi fecero un passo mettendo indietro l’atra gamba. – Tu sei solo un’imitazione di Princess Tutù, non hai nessuna possibilità di battermi.- la rossa rimase spiazzata da quell’affermazione. - Tu non sei la vera Princess Tutù, sei solo una ragazza pasticciona e priva di grazia.- Ahiru smise di ballare, ferita e consapevole che quello che stava dicendo era la pura e semplice verità. “No, devo stare concentrata, non posso perdere !” Ricominciò a ballare ma ogni volta che Rue parlava gli faceva perdere l’equilibrio e i suoi movimenti erano poco precisi e sgraziati. – Rue era mia amica, non la pensava così !- - Dimentichi che Rue sono io.- - No ! Tu non sei Rue ! Sei una persona completamente diversa !- Kraehe rise mentre continuava a ballare senza sbagliare nemmeno un passo. Il frammento del cuore si era trasformato nell’immagine di Mytho, camminò verso Kraehe e fece una singola domanda. –Sei tu la mia principessa ?- l’altra fece un piccolo ghigno, - Si, sono io, mio bel principe.- detto ciò, lui s’inchinò e le baciò la mano. “NO ! Non può essere ! Io…io…non posso lasciare che lei vinca ! Fakir ha rischiato la sua vita per salvare Mytho ! Non posso essere da meno !”
Tutù si mise in punta di piedi, alzò le braccia verso il cielo e le sbatté come se fossero ali, - Ma cosa vuole fare ? Non serve a…- Kraehe rimase ammutolita, la ragazza aveva la gamba sinistra tesa all’indietro e l’altra in punta di piede, si piegò in avanti accarezzando la gamba e portando così quella sinistra andò a puntare verso l’alto.
– Sta ballando un pas de deux da sola !  E’ impossibile !- Ahiru girò piano su se stessa, era come se qualcuno ballasse con lei, ma in realtà non c’era nessuno: erano solo lei e i suoi sentimenti. “Io sono Ahiru, ma sono anche Princess Tutù, niente potrà cambiare questo.” Princess Kraehe prese il frammento e si mise a ballare anche lei il pas de deux. – Fino adesso sei stata brava, ma come farai con i passi di coppia ?- chiese divertita, facendo un casquè tenuta saldamente dal cuore del principe. Tutù non sentiva assolutamente niente di quello che diceva la ragazza con i capelli neri come la notte.  Preso lo slancio e fece un saltò altissimo. – Impressionante !...... Ma è impossibile… sta lievitando !- la ragazza stava lievitando con la schiena piegata all’indietro e una gamba tesa verso l’alto, sembrava che qualcuno stesse ballando con lei, qualcuno che solo la ragazza poteva vedere e sentire. Il frammento del cuore s’incantò ad osservare la sua danza così bella e piena di sentimenti. Ahiru cadde al suolo, per poi rialzarsi come se non fosse successo niente.
– Non guardarla ! E’ patetica !- gettò la schiena all’indietro facendo un casquè, le gambe tremarono per lo sforzo. “Anche se non sei qui a ballare con me, Mytho, per me è come se ci fossi, desidero rivedere il tuo dolce sorriso…sentire la tua voce e vederti i nuovo ballare…” Abbracciò l’aria davanti a sé, aprì lentamente gli occhi e poi li spalancò incredula per quello che stava vedendo. – NO ! Non può essere ! – gridò Kraehe, gli occhi di Mytho stavano tornando come una volta, il colore ambra si faceva sempre più intenso fino a quando Mytho allungò una mano verso la ragazza con le scarpette rosa. - Sono qui Princess Tutù.- la ballerina bianca corse verso di lui in lacrime, – Mytho !!!!!- e si gettò nelle sue braccia e lui la strinse a se. Il frammento si allontanò da Kraehe e andò dal principe e Tutù. – Perché ? Perché non ha sentito i miei sentimenti ?- con le mani che coprivano il volto bagnato dalle lacrime, Kraehe se ne andò in mare di piume.
– Kraehe…- Ahiru sapeva che dentro di lei c’era ancora la vecchia Rue, avrebbe trovato una soluzione per riavere indietro la sua amica, ma ora doveva pensare come uscire da quel luogo. – Ridammi il mio cuore, Tutù.- lei fece come detto, e il frammento entrò nel petto del giovane in una piccola scia luminosa. - Ora dobbiamo uscire di qui. -sul retro dell’isola, trovarono un passaggio che forse li avrebbe portati di nuovo in superficie. Camminarono a  lungo senza mai arrivare alla fine del cunicolo che avevano preso, cominciando a credere di essere finiti in un vicolo ceco. – Non vedo niente Mytho.- disse impaurita la rossa, non riuscendo a vedere dove mettesse i piedi.
-Tranquilla, ci sono io.- quelle parole fecero stare meglio Ahiru, ma continuava a pensare a Fakir, ferito e privo di sensi che era scomparso senza lasciare traccia. “Dove sarà ? Starà bene ? Oppure lui è…No ! Non può essere, lui è forte, molto più forte di me e starà di sicuro bene !” Una luce in lontananza attirò la loro attenzione – L’uscita !!- seguirono quella luce di speranza fino ad arrivare alla fine del tunnel e vedere sopra di loro il cielo stellato e la luna che brillava di luce argentea. Davanti a loro stava Fakir, sdraiato vicino a un falò. – Fakir !!- la ragazza corse verso di lui, lo sollevò con un mano e aspettò che aprisse gli occhi. – Ahiru…- - Schhh, non affaticarti devi riposare. Sono così grata che tu stia bene. - - Sono felice che tu stia bene, mia cara Ahiru. – la ragazza alzò gli occhi, Edel era al centro del falò, bruciando e producendo una luce e un una calore che riscaldava gli animi e i corpi delle persone.
– Edel !!- - Mia cara Ahiru, sono così contenta che tu sia riuscita a salvare il tuo principe.- - Edel, ma perché !?- le lacrime scesero come cascate dagl’occhi della ragazza, bagnando il viso del giovane che teneva tra le braccia. - Non puoi andartene, come farò senza di te ora che non ho più neanche Rue !?- - Non piangere, anche se ero solo una marionetta di Drosselmeyer, tu mi hai fatto sentire viva, te ne sono molto grata, ma non ti preoccupare ci rivedremo, ne sono sicura.- la voce dolce e calma della ragazza non face altro che far piangere di più Ahiru, che non riusciva a capacitarsi di quello che stava accadendo. - Come ? Come lo sai ?!- -Perché mi vuoi bene e anch’io te ne voglio, per quello che può valere detto da qualcuno senza cuore.- Ahiru pianse, pianse come non aveva mai fatto, Edel si era sacrificata per salvarli tutti e lei non poteva far niente per salvarla. – Potresti farmi un piccolo favore ?- le fiamme continuavano e bruciare il corpo della ragazza di legno senza ritegno, come se fossero affamate e insaziabili. – Qualunque cosa…- - Balla con il tuo principe per me.- Ahiru non seppe come rispondere, non le sembrava proprio il caso di mettersi a ballare in momento come questo, ma Mytho le si avvicinò lentamente, le tese la mano e con voce calda e dolce le parlò. – Balliamo ?- lei annuì, pose a terra Fakir e andò a ballare. E così ballarono tutta la notte fino a quando il fuoco non si spense, allora Tutù si avvicino al cumolo di cenere e pianse ancora. Il suo cuore era lacerato come da artigli affilati e roventi, sentiva un dolore lancinante al petto che non aveva mai provato, il dolore di perdere una persona cara era così distruttivo che per un momento pensò che sarebbe stato meglio essere rimasta per sempre una semplice e innocua papera gialla, in quel modo Edel sarebbe stata ancora viva.

 - Bene, bene. A quanto pare hai vinto anche questa volta. Ahah ! Ma non sarà così facile adesso, devi trovare l’ultimo frammento e poi Kraehe è ancora in circolazione, non si lascerà battere molto facilmente un’altra volta.- gli specchi mostravano il riflesso di Drosselmeyer, dando un senso si vuoto e tristezza, – Ahiru è solo una papera, Mytho è solo una storia, Fakir non riesce a proteggere le persone che ama, e Rue…chi sei tu in realtà Rue? Oltre ad essere la figlia del corvo ?-

  
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