Era notte.
Neji se ne accorse semplicemente alzando gli occhi. Un’azione così semplice e naturale, tanto da non essere contemplata nel rigoroso schema d’allenamento dello Hyuga, nemmeno per un momento; almeno quando si allenava da solo.
La sua compagna d’allenamento era partita ormai tre settimane per missione in solitaria; non sapeva dove, non sapeva perché e non sapeva quando lei sarebbe tornata. 
Neji raccolse i kunai e la borsa per incamminarsi verso casa, senza troppa fretta però.
Le strade di konoha erano deserte, illuminate solo dai lampioni che proiettavano una luce gialla sulle strade.
La notte era piacevole, la luna piena, il cielo sereno permetteva di ammirare le stelle. Una bella notte per camminare.
Il jonin si fermò davanti a una finestra illuminata, davanti a una casa a lui ben nota.
“TenTen non dovrebbe essere già tornata, mi avrebbe avvertito del suo ritorno”
Messo in allarme Neji si avvicinò alla porta che trovò socchiusa. Salì silenziosamente e con estenuante lentezza le scale che portavano all’appartamento dell’amica.
Non voleva farsi sentire.  Anche la porta di casa era aperta, superò anche quella chiudendosela alle spalle con un lievissimo rumore.
L’appartamento era piccolo, anche se molto accogliente; l’unica luce accesa era quella della camera da letto.
Lo Hyuga si avvicinò piano, chiunque fosse voleva prenderlo di sorpresa; non sarebbe certo uscito incolume.
Si sporse dallo stipite per controllare la stanza ma l’unica cosa che vide fu una schiena nuda, martoriata da tagli ed ustioni, una schiena scossa da brividi e singhiozzi repressi, una schiena coperta in parte da capelli castani scappati agli elastici.
“ …TenTen…”
La ragazza sobbalzò e si coprì subito con una maglietta, girandosi poi verso il ragazzo.
“Neji..cosa ci fai qui?”
La kunoichi aveva gli occhi arrossati e rossi, ma quello era il meno: in tutto il corpo c’erano tagli più o meno profondi, il sangue sgorgava ancora calmo e denso da alcune di esse, simbolo che era tornata da poco.
Neji le si avvicinò protettivo, da quanto non la vedeva, avrebbe voluto abbracciarla ma non poteva.
“ Che cosa ti è successo Ten?”
“La missione..” cominciò a singhiozzare “ la missione non è andata bene”


Immagine di nami86 deviantart