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Autore: doyoubelieve    29/05/2013    5 recensioni
Sono Allison ho 18 anni, sono innamorata del capitano di basket della mia scuola,tipico penserete,no assolutamente Justin è più di quello che sembra,lo incontrai la prima volta quando avevo appena 12 anni, i miei genitori erano appena morti e lui pur non conoscendomi con poche parole mi aiutò, e da lì che capì che era un ragazzo davvero speciale, attualmente vivo con mio fratello Liam, la mia migliore amica si chiama Emy, ed entrambi mi hanno aiutato e dato moltissimo,Emy crede fortemente che un giorno io e Justin potremmo diventare almeno amici mentre mio fratello.. beh mio fratello non contentissimo di vedermi con qualunque ragazzo,ma credo che accetterà tutti,fino a che avranno la testa sulle spalle
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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E' domenica, i raggi del sole filtrano nella mia stanza facendomi svegliare lentamente,vado in bagno tutta sgobbata  e mi lavo la faccia lasciando che le goccioline cadano un dopo l'altra nel lavandino,mi asciugo e scendo in cucina per fare colazione
"Buon giorno sgobbatella" disse mio fratello con un pizzico di ironia
"Chiudi il becco idiota" risposi senza un minimo di esitazione,mi buttai a peso morto sul divano come se non avessi dormito tutta la notte 
"Dio quanto sei pigra" 
ignorai la sua solita battutina
"Ho fame" esclamai alzandomi immediatamente dal divano 
"Ho preparato i muffin" 
"Mmh hai usato la ricetta della mamma?" 
"Certo altrimenti non li mangi" rispose ridacchiando 
"Lei si che li sapeva fare non come te che sai benissimo come bruciarli" risi 
"Una volta,l'ho fatto una fottuta volta" continua sorridendo 
"E questo ti ha segnato per tutta la vita sappilo" dissi sedendomi a tavola 
"Non aspettarti nulla,non ti servo stamattina" 
"Dai ma io ho fame" 
"Alzati prenditi un bicchiere,il succo e mangia un muffn" 
"Quindi tu mi stai dicendo che mi dovrei alzare.." 
"Esattamente" 
"Giuro che pagherai quest'affronto" 
mi alzai e feci come mi era stato detto
"Questa me la paghi sul serio" dissi sedendomi
"Zitta e mangia" disse bevendo del succo 
odio quando qualcuno mi dice di star zitta, non riesco a sopportarlo sul serio, la mia mente geniale come al solito ha deciso di rispondere al fuco con il fuoco, gli alzo il gomito facendogli cadere tutto il succo sulla maglia; non era la prima volta eppure ci rimase di stucco, si alzò di scatto e respirò lentamente
"Sei.." non continuo la frase lasciandomi incuriosita 
"Vieni qui" disse abbracciandomi
potevo sentire la mia maglietta leggermente inumidita,l'odore di ananas e la sua risata, risi senza pensare a niente, per questa volta non avevo sete di vendetta,avrei aspettato il momento opportuno 
"Ecco adesso mi tocca anche pulire"ridacchiai prendendo uno strofinaccio 
"Aspetta che ti do una mano" 
amava quando scherzavamo così, lo capivo, e a dirla tutta anche io amavo i nostri scherzi, in un certo senso ci mantenevano uniti; dopo aver finito mi sentì abbastanza puzzolente da dovermi andare a fare una doccia 
"Vado a farmi una doccia,puzzo come la casa di spongebob" 
"Muoviti che devo farla anche io" 
"A gli ordini capitano" feci la mossa da militare e corsi in camera per prendere un cambio,mi spogliai e mi infilai rapidamente sotto la doccia aprì il getto d'acqua calda, amavo sentire le gocce scendere lungo il mio corpo,mi rilassava,sarei potuta rimanerci una vita ma mi limitai a 10 minuti. 
Mi asciugai velocemente per poi dedicarmi al mio punto debole, i capelli, i miei capelli erano abbastanza lunghi e ci mettevo un'eternità ad asciugarli,iniziai e proseguì per circa 15 minuti,infilai una maglietta larga e un pantaloncino,scesi di sotto  velocemente sperando che mio fratello non si fosse arrabbiato per tutto il tempo che ci avevo messo, di solito ci mettevo tipo un'ora ma lui lo odiava mi ripeteva continuamente "dovrai pagarmi l'affitto per quel bagno"ma non gli davo mai retta, un giorno di questo mi avrebbe uccisa ne ero sicura
"Amen" disse alla mia vista 
"Dai vai che puzzi" risi 
"Gne" rispose tirandomi il naso
sentì il mio iPhone squillare sul comodino, risposi senza nemmeno controllare chi fosse 
*Pronto?
hey bradipo
buongiorno anche a te emy
senti stasera c'è una festa è invitata tutta la scuola vogliamo andare? 
tutta la scuola? 
si ci sarà anche Justin ovviamente,e ti preciso che era una domanda retorica tu ci verrai e basta 
e cosa dovrei mettermi? 
oggi pomeriggio vengo da te e vediamo. 
va bene a dopo ciao brutta.
ciao 
Feci un respiro profondo, ero tremendamente preoccupata,la presenza di Justin mi scombussolava, le farfalle nello stomaco non mi avrebbero dato tregua ne ero certa, uscì in giardino e mi sedetti sulla mia panchina, al dire il vero era la nostra panchina, mia di mio fratello e dei miei genitori, dissi la mia prima parola lì e ci persi anche il mio primo dente,quando ero nervosa mi sedevo lì e da nessun altra parte.
Restai seduta per tipo 19 minuti e ancora non avevo preso una decisione anche se non ce ne era un disperato bisogno,vidi mio fratello entrare in giardino, si sedette vicino a me,entrambi rimanemmo in silenzio 
"Cosa c'è che non va?" chiese guardandomi
"Stasera ci sarà una festa.." abbassai lo sguardo 
"E?"
"Ci sarà anche il ragazzo.." 
"Mh il famoso ragazzo di cui non so ancora il nome?" chiese sorridendo 
"Esatto" ridacchiai
"Come vi siete conosciuti?"
"Beh conosciuti per modo di dire,erano appena morti mamma e papà e io ero in corridoio a piangere e lui mi 'consolò' ho amato tutte le parole che mi disse,fu molto profondo sul serio,mi aiutò molto,ma purtroppo lui non si ricorda di me.."  
"Ah capisco,pero' perché non andare alla festa? non vedo il problema" 
"Sinceramente? nemmeno io eppure sono così nervosa,ho paura di andare.. non mi sento.. non mi sento.." 
"So esattamente come ti senti" mi interruppe "hai dei bellissimi capelli biondi, occhi verdi mozza fiato, un bel sorriso, sei piena di vita quando vuoi, ascoltami bene,quando vuoi" sorrisi alle sue parole così carine "sei simpatica, tenera e sincera,e se non ti noterà lui ce ne saranno altri" a quel punto la mia vista si offuscò,lo abbracciai fortissimo. 
Mi staccai lentamente,notando che non aveva menzionato nessun mio difetto, eppure ne avevo così tanti 
"Insomma sono pigra,acida,a volte capricciosa, ne faccio una dopo l'altra, sono un disastro cioè se mi dovessi mai fidanzare con qualcuno dovrà amarmi proprio tanto se mi sopporterà allungo" 
"Si è possibile, ma credimi non ti amerà nemmeno la metà di quanto ti amo io" a quelle parole rabbrividì e lo abbracciai nuovamente, come poteva esserci tutta quella dolcezza in un corpo solo? 
Ci alzammo ed entrammo abbracciati, per poi metterci sul divano a guardare un film,entrambi sprofondammo in un sonno profondo .
Dopo circa due ore di sonno si sentì la pota sbattere, era emy ne ero sicura,era talmente delicata che riuscivo a riconoscerla ovunque
"In piedi bradipo" urlò 
aprì leggermente gli occhi solo per mandarcela,
"Ciao brutta" mio fratello porse il bugno a emy per ricevere a sua volta un pugno. 
"Aiutami ad alzarmi dai" supplicai emy porgendogli il braccio,mi tirò velocemente facendomi sussultare 
"Basta che ti alzi che dobbiamo scegliere i vestiti" ribbattè facendomi strada verso le scale,andai  velocemente in bagno per sciacquarmi la faccia.Provai mille vestiti diversi e finalmente ne trovai uno perfetto, non ricordavo nemmeno di averlo
http://25.media.tumblr.com/63cbf2851ff35a3793ae21c760291d81/tumblr_ml064x9OSZ1r0psz5o1_500.jpg 
era davvero bellissimo,ma avevo paura di indossarlo,non mi sentivo all'altezza,all'altezza di cosa? non ne ho idea eppure ero così insicura.
"Questo assolutamente" esclamò emy entusiasta 
feci un respiro profondo e presi coraggio "Si,ho deciso,lo metto" non ebbi nemmeno il tempo di terminare la frase che vidi emy fare dei piccoli salti di gioia
"Hai dei tacchi abbinati vero" domandò ricomponendosi 
"Tacchi? scherzi?" chiesi confusa
"Si sotto questo ci vanno i tacchi" rispose con non curanza,deglutì 
"E che tacchi siano" dissi senza nessun espressione.
Ci preparammo curando ogni singolo dettaglio fino all'ora della festa,entrambe stavamo benissimo,scendemmo per farci vedere da mio fratello
"Siete bellissime,divertitevi e non tornate tardi" mi diede un bacio sulla fronte e ci avviammo velocemente alla festa,arrivate alla porta quasi non volevamo entrare,ma poi facendoci coraggio varcammo quella porta,diversi ragazzi ci guardarono ma non schifati come temevo,tra tutta quella folla cercavo justin,e quando lo vidi notai che molte ragazze gli stavano addosso ma a lui sembrava non importare
"Non pensarci adesso,divertiamoci e basta" sorrisi capendo che aveva ragione 
"Certo" 
Successivamente incontrammo diverse amiche e ballammo tutte insieme,dopo molte,moltissime canzoni, c'erano coppiette appiccicate,qualcuno che aveva alzato troppo il gomito e altri che continuavano a ballare come se nulla fosse,a me personalmente mancava l'aria e uscì un po fuori sedendomi su un dondolo,vidi un ragazzo venire verso di me,ma solo quando si appoggio ad uno spigolo poco distante dal dondolo mi accorsi che era justin,il mio cuore smise di battere in quel momento,guardava disinvolto il cielo, e poi passò immediatamente a guardarmi,abbassai subito lo sguardo,dondolandomi con i tacchi, cercai di sembrare disinvolta
"Non ti piacciono molto le feste vero?" 
mi aveva rivolto la parola? mi aveva seriamente rivolto la parola? le farfalle nel mio stomaco diventarono come dei grilli,avevo un nodo allo stomaco e il cuore batteva talmente forte che avevo paura che lo sentisse,cercai di non esitare e di sembrare tranquilla 
"Non è che non mi piacciano anzi, mi sono divertita molto,solo che non sono abituata a questo genere di cose" risposi spedita 
"Beh credo che sia normale" rispose guardandomi,cercai in ogni modo di non incontrare il suo sguardo,sapevo che mi sarei sicuramente persa nei suoi splendidi occhi
"Invece a te? suppongo che ti piacciano" 
"In realtà" si sedette accanto a me "non amo questo genere di cose, nella nostra scuola sembra quasi che sia obbligatorio che il capitano della squadra di basket debba avere milioni di cheerleaders che gli corrono dietro  e debba essere presente ad ogni festa" 
"E' come se tutti vivessero di popolarità, se così si puo' definire" risposi quasi tranquilla 
"E' esattamente quello che penso io" mi guardò quasi confuso,sorrisi diventando leggermente rossa 
"Oh comunque io sono Justin piacere" mi porse la mano 
"Allison" dissi stringendogli la mano 
"Senti posso farti una domanda?" chiese con uno sguardo all'apparenza più profondo
"Dimmi" risposi con le gambe che continuavano a tremare 
"Potrei avere.." ecco lo sapevo, mi maledì mentalmente mille e mille volte,il telefono suonò proprio in quel momento 
"Scusami,devo rispondere" 
*Emy dimmi 
dobbiamo andare via e in fretta 
va bene sto arrivando 
Mi alzai velocemente 
"Devo andare,scusa" dissi dispiaciuta 
"Non preoccuparti, ci si vede allison" sorrise dolcemente
"Ciao justin" sorrisi a mia volta 
entrai dentro, ma perché cazzo non avevo messo il silenzioso? cercai emy ovunque fino a che non la trovai
"Spero che ci sia un motivo valido,perché stavo finalmente parlando con justin" 
"Il coprifuoco allison,il coprifuoco" disse tranquilla 
"Ma vai a fare in culo,cioè io non ho finito di parlare con justin,che per giunta stava stava per farmi dio solo sa quale domanda,per un fottuto coprifuoco?" ribattei leggermente alterata  
"Esatto adesso muoviti" giuro che prima o poi l'avrei uccisa 
  
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