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Autore: Cloudsoftime    29/05/2013    0 recensioni
è la mia prima ff sui Simple Plan, volevo tanto scrivere qualcosa su Pierre e David. Questo è quello che la mia testa ha fruttato. David, per svariati motivi che scoprirete leggendo, compirà un viaggio e in mezzo a mille perchè scoprirà qualcosa di straordinario. Hott Baguettes
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chuck Comeau, David Desrosiers, Jeff Stinco, Pierre Bouvier
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Prendo il treno per un pelo, le porte si chiudono mentre cerco di salire sul gradino. Cosa ci vuole a farli un po' più bassi sti treni? Non siamo tutti delle pertiche! Cerco un posto libero e mi stravacco sul sedile. Apro la borsa per recuperare il mio i-pod ma non c'è, controllo le tasche e niente. Mi viene addosso l'ansia, ma dove cavolo l'ho lasciato? Ripercorro tutto quello che ho fatto durante la mattinata. L'avrò lasciato in aula, mi sarà caduto dalla borsa mentre parlavo con Chuck, si sarà sfracellato in mezzo alla strada. No, mi viene in mente adesso. L'ho lasciato sul tavolo della paninoteca! Me lo immagino li tutto solo, sotto le grinfie di qualche ragazzetto che lo ruberà sicuramente. Ci voleva solo questa oggi. Chiudo gli occhi decidendo di non pensarci e cercando di dormire un po'. Il treno parte scricchiolando, sembra più stanco di me. Guardo fuori dal finestrino aprendo solo un occhio, tutto scorre lentamente aumentando sempre di più la velocità. Non so come ma mi ritrovo a pensare a Pierre. Me lo immagino ancora seduto al tavolo della paninoteca che parla e ride con la ragazza bionda e ancora, come poco fa, mi assale la gelosia.
Ommioddio Dave, ma cos'hai oggi?”
Mi chiedo prendendomi la testa tra le mani. Per fortuna il viaggio dura poco, scendo dal treno e mi avvio verso il parchetto vicino alla stazione per fumare una sigaretta. Mi siedo su una panchina rossa, qui c'è calma. Meno male. Accendo la sigaretta e me la godo in silenzio. Chiudo gli occhi e... rieccolo! Pierre è qui nella mia testa che saltella mangiandosi un cavolo di panino!
Perchè??
Perchè continuo a pensarci? Non è possibile, Chuck mi ha trasmesso la sua omosessualità! Passo troppo tempo con lui! Inizio a sudare anche se ci saranno 10 gradi. Mi alzo e corro a casa, corro letteralmente. Arrivo davanti alla porta ansimando, la apro con un calcio e mi fiondo in camera mia per accendere la musica. Metto su i Green Day a manetta per distrarmi. Sembro un pazzo, chissà cos'ha detto mia mamma sentendo tutto il casino che ho appena fatto. Vedo la porta aprirsi e Julie irrompe nella mia camera con un'espressione incazzata.
-Dave! Abbassa! Ma sei impazzito?-
Urla lei con gli occhi spalancati. Abbasso un po' il volume e la fisso.
-Che cosa ti prende? Perchè sei già a casa?-
Spengo del tutto la musica e mi siedo sulla sedia della mia scrivania.
-Non sto tanto bene, preferisco stare a casa oggi-
Rispondo sentendomi un po' dipresso.

Forse era meglio rimanere in università, almeno non rimanevo da solo”
-Ok. Io comunque tra poco esco con la mamma, dobbiamo andare a fare la spesa-
Annuisco e Julie se ne va senza nemmeno salutarmi. Che razza di sorella. Accendo il computer e cazzeggio un po' su internet. Guardo l'ora. L'una. È solo l'una. Cosa cavolo faccio tutto il pomeriggio in casa da solo? Gli altri sono tutti in università e finiranno per le 5 se non più tardi. Uff. Vado in cucina a vedere se trovo qualcosa di interessante nel frigo ma niente. Vuoto. Gli armadietti vuoti pure quelli. Mi siedo su una sedia e mi stropiccio la faccia guardandomi in giro, osservando la cucina come se non la conoscessi di già.

Non puoi startene tutto il giorno in casa a far niente Dave! Su, alza il culo e trova qualcosa da fare!”
Decido di uscire in macchina, troverò qualcuno in giro. Spero.
Afferro le chiavi della macchina ed esco dirigendomi al garage. Col cavolo, si gela e ho addosso solo un giubbetto di pelle. Ritorno in casa lento come una lumaca, controvoglia. Mi armo di cappotto, sciarpa e il mio solito cappello nero che non serve a niente, solo per fare un po' di scena. Sembro Jack dei Blues Brother, l'altezza c'è e la corporatura quasi se vado avanti ad ingozzarmi di panini della paninoteca.
E riecco Pierre nella mia testa!
Ok basta, salgo in macchina, musica a palla (non troppo altrimenti mi becco un'altra multa per “disturbo della quiete pubblica”) e parto. Finalmente riesco a distrarmi un po' e la colonna giusta per questo pomeriggio credo sia “Longview” dei Green Day. In parte.




Ecco il secondo capitolo! Lasciate una recensione se vi va, mi farebbe molto piacere^^

  
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