Ella si perdeva sognando l'amore,
soffiava tra le arcate e gli angoli remoti,
oscillava fra gli spettri della notte
per non udir la morte.
Filtrava la luce con le ombre,
giocava con i prati e i suoi colori,
non s'infuriava per divenir tempesta,
poichè il suo cuore era già burrasca.
Ella volava, si divincolava,
lasciava sibili per chi la udiva,
sapeva che era breve il suo momento,
doveva cogliere l'attimo del vento.