Cap.8
 
Stiles si alzò dal letto abbastanza presto non aveva dormito molto, fece una doccia e indossó il suo maglione rosso del college, si guardó allo specchio e accarezzó il piccolo stemma sul petto, Veritas recitava in latino ed era davvero il momento della verità.
Fece una piccola colazione silenziosa con suo padre e uscì era una mattina di Natale luminosa e mite, prese la jeep e si avviò verso la riserva.
Conosceva la strada, ogni albero e dosso, quante volte l'aveva percorsa, correndo o discutendo, da solo o con Scott o i ragazzi o......con lui, lui sanguinante, lui sprezzante e aggressivo, lui pensieroso e bellissimo.
Quando si era accorto di amarlo? Forse quel primo incontro nel bosco o quando aveva visionato con il padre le sue foto segnaletiche e malgrado non si vedessero i suoi occhi, lo aveva trovato carino oppure nella piscina quando lo aveva sostenuto e tenuto in vita o......ma che importava, non si può datare l'inizio di un sentimento, alle volte l'amore ti viene a trovare di soppiatto, ti prende lentamente é l'evoluzione di altre emozioni e Stiles per Derek provava un tale ventaglio di sentimenti, lo stimava, lo desiderava, provava tenerezza per un lupo mannaro che aveva affrontato dolori immensi e tradimenti e che ogni giorno da solo leccava le sue ferite.
Le ruote della jeep scricchiolarono sulla ghiaietta che ricopriva lo spiazzo antistante casa Hale, Stiles trovó gradevoli i cambiamenti apportati alla villa, piano sarebbe tornata al l'antico splendore.
Entrò in casa era tutto buio,
- Derek, ci sei? Non cambi mai sono in casa e.....
-Sei dentro di me.......
Stiles si girò di scatto verso quella voce, Derek si alzò dalla poltrona sulla quale aveva passato la notte e si mosse verso di lui,
- Mi arrendo Stiles e sai una cosa riesco a respirare adesso, ma non ho nulla da darti se non una vita complicata e pericolosa....e me stesso....
- Bene Derek perché é tutto ciò che voglio......io....
- No ti prego, ascoltami non riesco neanche a ricordare quando ho cominciato a provare tutto questo, so solo che mi ha fatto paura e ho cercato di mettere a tacere questo stupido cuore e invece lui ogni volta sembrava voler esplodere, ma io non volevo crederci mi sembrava tutto così impossibile, ho scelto di rinunciare a ......noi, sono stato così male e mi sono sentito annientato, distrutto e.....invece di accettare e costruire ho devastato me stesso togliendomi ogni possibilità, ho intimato a me stesso di smetterla di sognare, mi sono dato delle colpe in passato e anche adesso non vorrei mai essere la causa del tuo male, non voglio alcuna rinuncia da parte tua, ma dopo ciò che mi hai detto ieri sera mi sono sentito così stupido e inadeguato, perché tu sei così forte e sicuro ed io ho lasciato che anche la più piccola parola d'effetto soffocasse dentro di me e lentamente tutte queste cose non dette sono diventate massi che mi hanno schiacciato e.....poi ti ho visto, io......adesso ci credo, Stiles io credo che in questo istante potrebbe crollare il cielo, potremmo restare solo noi e io non mi accorgerei di nulla, voglio solo perdermi nei tuoi occhi e voglio meritarmelo......io.....
Stiles era rimasto sulla porta, guardava la sorgente del suo amore e non poteva dire nulla,
Derek si avvicinó al ragazzo alzò una mano e fece come per accarezzargli il viso, ma non lo fece, passó oltre e uscì sul patio, la luce gli ferí gli occhi, si sedette su uno scalino, un lungo sospiro lo liberó dal groppo che aveva in gola.
Stiles lentamente scese quei gradini bianchi e si sedette su quello più basso rispetto allo scalino dove era seduto Derek, proprio tra le sue gambe, si appoggió all'uomo solo un istante poi rimase lí quieto, Derek guardó il ragazzo così vicino e capí, era una offerta di dolcezza, con un dito carezzó la nuca di Stiles poi disegnó il profilo della mascella e del piccolo orecchio e gentilmente prese il mento del ragazzo obbligandolo a girarsi verso di lui, lo bació, un bacio sulle labbra morbide e dolci che agognava da tanto, se ne staccó e scivolando nei suoi occhi lo disse,
- Ti amo,
Senza distogliere lo sguardo Stiles si alzò e affondó le mani nei capelli di Derek, gli prese il viso e con foga lo bació, fu un bacio del tutto diverso, ogni bacio racconta una storia promette o aggredisce, alle volte é liberatorio e per i due fú proprio così, Stiles approfondì quel bacio e Derek fu costretto ad appoggiarsi sui gomiti, il gradino conficcato nei reni non era il massimo e fece arcuare la schiena dell'uomo, Stiles finí con lo sdraiarsi su di lui, quando si staccò da Derek il ragazzo scivoló sul suo uomo, adagiando il viso sul petto ansimante, adesso poteva sentirlo, sentiva il cuore palpitante del suo amore, un fremito percorse Stiles , una risata sempre più fragorosa che contaggió anche Derek.
Tutto cominciava dove sembrava fosse finito, su quegli scalini, tra quegli alberi, i due risero perché non c'era nulla di più naturale e meraviglioso, nulla di più semplice dell'amore.
 
 
É finita o forse tutto comincia adesso. Ringrazio tutti coloro che hanno amato e messo tra le preferite questa semplice storia d'amore. Ringrazio chi ha recensito e anche Max Pezzali che con la sua " L' universo tranne noi" ha accompagnato le parole di Derek.