30/05/2013
1 recensioniTitolo- San Valentino di imprevisti a lieto fine
Pacchetti- Somebody to love - Coppia a scelta : Hannah/Neville; Sandra&Raimondo - momento a scelta : appuntamento a San Valentino.
Rating- verde
Genere- Romantico
Avvertimenti- nessuno
Note dell'autore- Sappiamo dall’epilogo della Rowling che Neville ha sposato Hannah Abbott, ma non sappiamo né come né quando sia nata la loro storia, quindi io ho provato a immaginarlo. Ho lasciato a Neville un po’ della timidezza e della goffaggine che lo caratterizzavano nei primi libri, perché ho immaginato che, nonostante la sua evoluzione, in fondo in una situazione come un appuntamento a San Valentino con la ragazza che gli piace abbia mantenuto almeno in parte tali caratteristiche.
San Valentino di imprevisti a leito fine
Hannah Abbott era in piedi di fronte al grande portone della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e guardava ansiosamente il viale innevato, aspettandosi di veder comparire da un momento all’ altro Neville Paciock.
Il ragazzo l’aveva finalmente invitata ad uscire, ma non si era ancora presentato.
Hannah rigirò tra le mani un lembo della sciarpa gialla e nera che portava al collo, non le era mai capitato di avere un appuntamento il giorno di San Valentino ed il primo non stava andando proprio nel modo giusto.
Passarono circa altri dieci minuti, prima che Neville arrivasse di corsa, completamente sudato, nonostante ci fosse la neve e facesse piuttosto freddo.
- Scusa per il ritardo, i ragazzi mi avevano rubato l’accappatoio e non sapevo come uscire dal bagno senza che tutti mi vedessero nudo - si scusò il mago, grattandosi nervosamente la testa e diventando ancora più rosso, non tanto per la corsa, quanto per l’imbarazzo.
Hannah si limitò a sorridere ed iniziò a lisciarsi una ciocca dei capelli biondi.
- Ehm … andiamo da Mielandia? - propose Neville, dopo qualche minuto di silenzio.
Lei annuì con un cenno del capo, non sapendo bene cosa dire.
Accidenti alla mia timidezza! esclamò mentalmente.
Camminarono in silenzio fino ad Hogsmeade, pieno zeppo di coppie che si tenevano per mano o che si scambiavano pacchetti di cioccolatini a forma di cuore.
Il regalo, ecco che cosa ho dimenticato! Stupido, stupido e ancora stupido! pensò Neville, arrossendo nuovamente.
Iniziò a guardarsi freneticamente intorno, cercando disperatamente una scusa per tornare al castello e recuperare la scatola di cioccolatini, che aveva dimenticato in camera.
Hannah lo osservò agitarsi e sorrise appena.
- Neville, siamo arrivati - gli fece notare con un sorriso a metà tra il divertito e l’imbarazzato.
Neville si voltò di scatto e percorse a ritroso il breve tratto di strada che aveva compiuto oltre il negozio.
- Non me ne ero accorto - mormorò a bassa voce, ormai talmente rosso in viso da sembrar uscito direttamente da una sauna bollente.
- Cosa prendi? - domandò subito ad Hannah, senza darle nemmeno il tempo di sedersi.
- Ehm … Un pacchetto di Cioccorane, grazie - rispose lei, colta di sorpresa dall’improvvisa domanda.
Neville si allontanò velocemente, dirigendosi verso il banco dove vendevano i dolci.
- Stupido Neville Paciock, finalmente eri riuscito ad invitarla ad uscire, il giorno di San Valentino, ma mandi tutto a monte, prima arrivi in ritardo, poi ti dimentichi il regalo, sei un caso disperato! - inveì ad alta voce, contro se stesso.
- Neville, c’è qualche problema? - gli domandò Seamus Finnegan,in compagnia di Calì Patil, sorprendendolo alle spalle.
- No, Seamus, va tutto alla grande - dissimulò lui, inserendo però una nota sarcastica nella risposta.
- Due Cioccorane - borbottò al ragazzo che si trovava dietro al bancone.
Si guardò intorno: era circondato da coppie che si tenevano per mano, si baciavano e chiacchieravano felici, ma non riuscì ad individuare nessun ragazzo che avesse dimenticato il regalo in camera.
- Ehi, ragazzo, le tue Cioccorane!
- Oh, certo.
Tornò al tavolo, dove aveva lasciato Hannah, mordendosi il labbro inferiore.
Cosa le dico? Sai, Hannah, ho lasciato il regalo in camera.
No, così mi prenderebbe per uno scemo.
Hannah, mi dispiace tanto, davvero, ma ho dimenticato il regalo che ti avevo comprato.
No, così sembrerei patetico.
- Neville, va tutto bene? - la voce di Hannah lo scosse bruscamente dai suo pensieri.
- Sì, tieni la tua Cioccorana - rispose, arrossendo di nuovo.
- Grazie, Neville.
Il ragazzo continuò a torturarsi il labbro inferiore, cercando invano il modo migliore per dirle che non aveva nessun regalo, improvvisamente però vide un ragazzo di Corvonero che aveva trasfigurato una sciarpa in un mazzo di rose rosse, così pensò di fare lo stesso.
Estrasse la bacchetta dalla tasca e la agitò sotto il tavolo, trasformando la sua Cioccorana in un piccolo mazzo di rose.
- Per te - mormorò rivolto alla ragazza e le porse il mazzo di fiori.
- Grazie - rispose lei, arrossendo vistosamente.
Restarono in silenzio per diversi minuti, Neville prese ad osservare alcuni ragazzi che stavano facendo un pupazzo di neve, fuori dal negozio, mentre Hannah rimase a guardare i fiori che aveva in mano, fino quasi a nascondervi la testa dietro.
Tutt’ad un tratto udirono un sibilo e un serpente striscò sotto il tavolo, vicino ai piedi di Hannah, la quale si alzò di scatto, terrorizzata e si aggrappò a Neville.
- Neville, ho il terrore dei serpenti, fa qualcosa! - gridò in preda al panico.
- Stai calma - tentò di rassicurarla Neville ed estrasse la bacchetta, cercando invano di colpire l’animale con una fattura.
- Paciock, guarda che è solo un incantesimo, tontolone - intervenne Draco Malfoy, raccogliendo il rettile, che aveva ripreso le sue vere sembianze: quelle di una sciarpa verde smeraldo.
- Brutto idiota! - mormorò Neville a denti stretti.
- Dovreste vedere le vostre facce, siete ridicoli - riprese Malfoy, sfoderando un sorriso di scherno, poi si allontanò sghignazzando.
Hannah respirò profondamente, rimanendo abbracciata a Neville e attese che il battito cardiaco le tornasse regolare.
Il ragazzo la guardò, erano molto vicini e senza pensarci troppo la baciò.
Quando si allontanarono erano entrambi arrossiti, Neville fissò il pavimento per lunghi attimi, mentre Hannah guardò il soffitto.
Solo dopo qualche minuto spostarono lo sguardo l’uno sull’altra e inevitabilmente sorrisero.
Neville le porse un piccolo foglio che aveva trovato a terra, una delle frasi romantiche che per San Valentino venivano nascoste nelle Cioccorane.
Find me somebody to love.
Lei gli stampò un baciò sulle labbra ed entrambi sorrisero di nuovo, accomunati dallo steso pensiero.
E’ stato il miglior San Valentino della mia vita.
Ed ora ecco la valutazione della giudiciA :)
Seconda classificata
Evelyne13211 – “San Valentino di imprevisti a lieto fine”
Trama: 40 punti – originale e ben strutturata, da punteggio pieno.
Grammatica: 27 punti - non ho riscontrato grossi errori di lessico e sintassi. L’unico errore degno di nota è questo “Neville, fa qualcosa” – “fa” è imperativo, è una parola tronca, perché sarebbe “fai”, quindi vuole l’apostrofo.
Per il resto ti segnalo, senza che ciò influisca sul punteggio, (poiché non è mia abitudine considerare gli errori di tabulazioni come errori grammaticali) che dopo la virgola va sempre lo spazio.
Originalità: 18 punti – l’unica obiezione che mi sento di muovere è l’utilizzo dell’espediente del serpente di Malfoy. Innanzitutto, quando mai Draco ha avuto un serpente? Secondariamente, mi pare un po’ inverosimile che glielo lascino introdurre in un locale pubblico!
Stile: 05 punti – attenzione alle ripetizioni. Inoltre, ricorda che la forma corretta per i dialoghi è l’utilizzo delle virgolette “” e non dei trattini, che dovresti usare anche per delimitare i pensieri dei protagonisti, anche se evidenziati dal corsivo.
+ 2 punti per aver citato la canzone
TOTALE: 93/100
Spero che la storia vi sia piaciuta e che abbiate voglia di lasciare una recensioncina *_*