Perché i bambini hanno ragione, i mostri esistono. Sì, anche nella realtà. Solo, in modo diverso rispetto al loro immaginario.
Un'altra drabble. Cento parole esatte, come al solito insomma.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
[Il vento ulula, i rami
sbattono contro la finestra.]
Li sente, sotto le coperte.
[Passi che si avvicinano.]
Le fate sono morte. Le hanno
uccise.
[La luce del corridoio viene
spenta.]
Stanno arrivando.
[Un uomo entra nella stanza.]
Il bambino si rannicchia, gli
occhi chiusi.
[La porta si richiude.]
Si sa, i mostri, se non si
vedono, fanno meno paura.
[L'uomo si avvicina al letto.]
Ma si sa, i mostri, anche se
non si vedono, esistono.
[Una mano sposta le coperte.]
Il mostro!
[Il mostro.]
//Spazio
autrice, come
sempre del resto.
Avevo in mente questa drabble
già da un bel po', quest'Estate a dirla tutta ma non
riuscivo proprio a trovare le parole per metterla giù. Non
so, non riuscivo a esprimerla. Credo possa essere perché mi
stessi sforzando. E io i risultati, almeno per quel che concerne la
scrittura, non li ottengo forzando i miei pensieri. Quindi ho aspettato
che venissero fuorida
sé, come sempre. Il risultato mi soddisfa, mi piace, ma non
garantisco che questa sia la versione definitiva, perché non
so. Sento che questa storia possa dare ancora qualcos'altro. E se ha
altro da offrire, perché no, mi chiedo? Ecco,
come sempre divago troppo e ancora non ho dato il perché di
questa storia >.> Vediamo...
Perché il mondo non è né bello
né perfetto. Perché, mai mi
stancherò di difendere strenuamente questa mia teoria, la
famiglia -composta da genitori, figli, nonni... la famiglia
tradizionale, intesa in senso cristiano se vogliamo- non è
perfetta. Essere padri e madri, essere genitori, non significa
rispettare per forza i figli. E nemmeno il partner se bisogna dirla
tutta.
Qui
parlo della violenza sui bambini. Perché? Perché
a volte mi sembra quasi che le persone si rendano conto della violenza
su di loro solo ed escluasivamente quando vengono rapiti, ammazzati, e
per far risaltare la notizia salta fuori anche la violenza sessuale.
Eppure ci sono tanti bambini che la subiscono e tacciono. Tacciono e ne
portano il peso anche da adulti. Diciamo che questa storia l'ho scritta
un po' per ricordare. Per ricordare ciò che succede. E che
forse, vedere il mondo dal punto di vista dei bambini non è
sbagliato, né infantile. Forse ogni tanto aiuta. Forse ogni
tanto è anche giusto. Si,
lo so, queste sono solo mie esclusive e personali considerazioni, come
sempre >.> E ho anche eccessivamente divagato, come
sempre >.> Ma, che volete farci, sono fatta
così XD
E
ora passo come di consueto ai ringraziamenti per coloro che hanno
recensito altre mie fanfiction. (Di nuovo, sono ripetitiva, ma
assecondatemi u.u)
A draco love, che ha
recensito sia Riflesso che Solo
un altro po'.
Dunque che dire XD Io ti mandai una mail, tempo fa chiedendoti
spiegazioni almeno sul commento espresso su Riflesso, poiché
tu puoi non avere capito nulla, tuo diritto legittimo, ma io dalla tua
recensione ho capito ancora meno. XD Ti chiesi di esprimermi
i punti deboli della storia in modo da renderla più
comprensibile ma non ottenni risposta. Per quanto riguarda Solo un
altro po' ti dissi ciò che penso tutt'ora. L'autolesionismo
è un tema drammatico, pertanto rimango della mia idea che la
storia debba stare in questa sezione. Poi
ovviamente la mail potresti anche non averla ricevuta, anche
perché io l'ho inviata a draco love registrata su questo
sito e tu entrambe le recensioni le hai lasciate come anonimo. Quindi
può essere anche che io l'abbia mandata a una ragazza che
non c'entri assolutamente nulla >.> Sono un danno?
Sì lo sono u.u E per inciso fiera di esserlo XD
The Suicide
Cecia_94: Un
grazie per aver letto e commentato questa storia, che prima o poi -lo
so, me lo sento- revisionerò e renderò ancora
migliore. Parlo solo di cambiare qualche descrizione, non ho alcuna
voglia di cambiare totalmente la storia, cui per altro sono
molto legata. Grazie in effetti è lì che volevo
andare a parare, quindi lieta ti abbia colpito *_*
E
come sempre un grazie a chi ha letto, degnando i miei racconti di
un'occhiata, rendendomi felice. Perché sì, per
essere felice mi basta decisamente poco.
Con la speranza che questa storia sia di vostro gradimento,
un grazie a chi leggerà e a chi vorrà esprimermi
la propria opinione, in modo da migliorarmi. Perché si sa,
ascoltando gli altri si cresce sempre.