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Autore: fravgolina    31/05/2013    1 recensioni
Per vendicarsi di Malfoy, che per l’ennesima volta ha insultato Hermione, Harry e Ron decidono di costringerlo a fare qualcosa ‘da babbano’; per questo motivo, ispirandosi ad un gioco insegnato loro dall’amica, inventano la pozione Farfallesca che costringe chi la assume a parlare in Farfallese. Ma i nostri eroi sono distratti e non tutto andrà secondo i piani.
[Prima classificata al "Diventa un abile pozionista! Principe Mezzosangue Contest" di ArmoniaDiVento]
[Vincitrice del Premio Risata - "Diventa un abile pozionista! Principe Mezzosangue Contest" di ArmoniaDiVento]
[Vincitrice del Premio Principe Mezzosangue - "Diventa un abile pozionista! Principe Mezzosangue Contest" di ArmoniaDiVento]
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Ron Weasley, Severus Piton, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Disclaimer:
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K.Rowling.
Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Farfafalfalefesefe: Harry & Ron ne “La pozione Farfallesca

L’intrepido paladino

Adesso gli spacco il grugno a quel viscido di un Serpe Verde!” sbottò Ron con astio – Malfoy si era di nuovo permesso di insultare pesantemente Hermione, dandole della schifosa Mudblood.
Lei restava impassibile e ignorava i lazzi di Draco – al massivo gli rifilava un’occhiataccia velenosa – ma per quanto la sua amica si mostrasse forte ed orgogliosa, Ron sapeva che in fondo in fondo ne rimaneva profondamente ferita e ci soffriva.
Infatti se ne era appena andata – “a studiare Rune Antichesì come no! A piangere nel bagno delle ragazze piuttosto… – pensò Ron con amarezza e rancore alzandosi in piedi minaccioso.
[100 parole]

La voce della ragione (o della perdizione)

Ehi, no! Ron, lascia stare: non ne vale la pena…” disse Harry appoggiando una mano sul braccio dell’amico e trattenendolo “E poi ci sono anche Tiger e Goyle, quelli ti pestano a sangue se solo ci provi”.
Non sono un codardo!” grugnì Ron fulminando l’amico, ma Harry continuava a scrutarlo scettico da dietro gli occhiali, un sopracciglio alzato.
Li posso gestire, ok?!?” sbraitò con stizza passandosi nervosamente una mano nel groviglio di capelli ramati, spettinandoli ancora di più.
Mhm... no, non credo e lo sai anche tu” rispose Harry “E poi ho un’idea migliore...” aggiunse criptico “Vedrai: fidati di me!”.
[100 parole]

Una semplice soluzione

Ok amico, sono tuutt’orecchi!” mugugnò Ron con la bocca piena di Tuttigusti+1 “Allora quale sarebbe quest’idea geniale?”.
Harry si guardò nervosamente intorno, scrutando la Sala Comune dei Grifondoro – si erano appartati in un angolo e la stanza era quasi deserta, vista la splendida giornata di sole, ma la prudenza non era mai troppa.
Dunque… Malfoy odia i Babbani, giusto?” Ron lo guardò di traverso, ma Harry proseguì senza farsi intimidire “Ebbene, noi lo costringeremo a comportarsi da Babbano! Lo metteremo in ridicolo davanti a tutti
Oh certo… geniale! E come diavolo pensi di fare??!?” Harry sorrise “Semplice con una pozione”.
[100 parole]

La pozione Farfallesca

D’accordo questi sono gli ingredienti che ci servono” disse Harry spiegando sul tavolo la pergamena che aveva in mano.
Avevano deciso di costringere Draco Malfoy a parlare in Farfallese; era stata Hermione, tempo addietro, ad insegnargli quel gioco Babbano.
Le regole erano semplici: dopo ogni sillaba bisognava aggiungere una F seguita dall’ultima vocale pronunciata, per esempio ciao diventava ciafaofo.
La pratica invece era un po’ più complicata, ma il risultato era moolto divertente.
Lavanda” cominciò a leggere Harry “Succo di avocado, Forfora, Unghie di topo, Corteccia del Platano Picchiatore – questo potrebbe essere un po’ complicato… – e infine Peli di gatto”.
[100 parole]

Chi, dove, cosa

Ok Ron, se dobbiamo fare questa cosa avremo bisogno di un piano” disse Harry “E Hermione non lo deve scoprire! Altrimenti quella ci ammazza tutti e due!!” aggiunse Ron.
Sogghignando Harry non poté che concordare “Nessuno lo deve scoprire, se vogliamo che funzioni deve rimanere un segreto. Quindi... ci serve un posto dove preparare la pozione, un posto dove nessuno potrebbe mai venire a cercarci”.
No ti prego... dimmi che non stai pensando quello che credo” intervenne preoccupato Ron “io nel bagno di Mirtilla Malcontenta non ci torno! Quella è tutta strana, le manca qualche rotella!!”.
Hai forse un’idea migliore?
[100 parole]

Lavanda

Com’è fatta ‘sta lavanda?” chiese Ron all’amico mentre si aggiravano per la serra di Erbologia “Mhm… Grifondoro, sciocchina, crespi capelli castani…” “Ah, ah… molto divertente, Harry” ribatté acido il rosso.
Dovrebbe essere un cespuglio basso, con fiori violetti e profumati” “Trovata!” disse Ron trionfante, indicando una piantina con ampie foglie a forma di cuore “Veramente… quella è una viola mammola” rispose Harry.
Alcuni minuti dopo “Eccola!”.
Sì eccomi qui, signor Potter! Signor Weasley…” esordì Mrs. Sprite “Che cosa state facendo esattamente nella mia serra?” chiese poi.
Stavamo cercando dei fiori: Ron si è preso una cotta e…” “Fuori di qui!”.
[100 parole]

Nevico io se nevichi tu

Perfetto, il prossimo ingrediente è una passeggiata” disse Harry “Cos’è?” chiese Ron sporgendosi sulla pergamena “Ah, …” aggiunse poi con una risatina.
Allora?” disse Harry dopo un po’ spazientendosi.
Allora cosa?” sbottò Ron “L’ingrediente..?” gli fece eco l’altro.
Harry… siamo amici, ma… non pretenderai che ti gratti la testa, vero?
Che cosa?” disse quello sbigottito “Stai forse insinuando che ho la forfora?” Ron fece spallucce producendosi in una smorfia eloquente “Ah, ok! Va bene, grazie tante! E tu allora?”.
Rimasero a fissarsi in cagnesco per qualche minuto, poi sbuffando sporsero la testa sul calderone e produssero un po’ di neve.
[100 parole]

Unghie di roditore

Dobbiamo trovare Crosta” disse Ron “Sì, ma la manicure gliela fai tu!” aggiunse Harry gongolando “Cosa?? E perché?” chiese Ron disgustato “Bhe, è il tuo topo… mica il mio!” si giustificò quello ignorando poi lo sguardo assassino di Ron.
Eccolo!” disse Harry avvistando il roditore che sgusciava furtivamente da sotto il letto “Crosta… vieni qui bello” lo chiamò Ron.
Il topo si fiondò verso la porta impattando contro Dean, che entrava in quel momento.
Ciao Dean” disse Harry uscendo mentre Ron afferrava Crosta per la coda.
Hai le forbici?” chiese Harry e l’amico annuì “Perfetto! Abbiamo le unghie di topo”.
[100 parole]

La corteccia del Platano Picchiatore

Harry non risolveremo niente stando seduti su questo masso…” disse Ron dopo un po’ “La roccia! Ron sei un genio!! Come ho fatto a non pensarci prima?! Alzati”.
Alzati!” ordinò Harry sfoderando la bacchetta e puntandola verso il blocco di pietra “Oh, no! Dimmi che non stai per fare quello che credo...” disse Ron angosciato “Sta’ a guardare” rispose Harry con un sorriso strafottente.
Wingardium Leviosa” sollevò la roccia, poi la scagliò contrò l’albero che si contorse come un ossesso sotto l’urto. “Accio corteccia!” urlò Harry e poco dopo un frammento del Platano Picchiatore si posava sul suo palmo aperto.
[100 parole]

Copertura felina

Voi due, fermi! Cosa state facendo a Grattastinchi?
Ah, Hermione... ciao!” biascicò Ron “Stiamo giocando” azzardò Harry tirandogli una gomitata.
Harry… Ron odia Grattastinchi! Che sta succedendo qui?” disse Hermione esasperata guardando ora uno ora l’altro.
Noi… non troviamo più Crosta…” disse Harry laconico “Ah, ecco! E ovviamente voi due geni incolpate il povero Grattastinchi!!” sbottò Hermione furente.
Non è un mio problema se non riuscite a trovare uno stupido topo” aggiunse poi mentre sollevava amorevolmente il gatto e si allontanava.
Ce li hai?” pressò Ron “Tu che dici?!” rispose Harry: sul suo palmo c’era un ciuffo di peli rossicci.
[100 parole]

Proteggiamoci dai nargilli

Harry, guarda!” disse Ron indicando Luna Lovegood “Cosa?” chiese Harry confuso, Ron alzò gli occhi al cielo e gesticolando impaziente rispose “La bottiglietta, Harry! È succo di avocado!!”.
Harry strabuzzò gli occhi “Hai ragione… Sei un genio Ron!” – erano settimane che cercavano quella bibita, ma a Hogsmeade era irreperibile.
Ron lanciò a Harry un’occhiata eloquente e lui sospirò “Ehi Luna…” “Oh Harry, ciao! Ciao Ron”.
Senti… è succo di avocado quello?” “Oh sì, tiene lontani i nargilli” “Ah, ecco… potrei… averne uno?” “Ma certo! Tutti dovrebbero proteggere il proprio cervello. Tieni è tutto tuo!” poi si dileguò sfogliando Il Cavillo.
[100 parole]

Et voilà

I due amici travasarono la pozione nella bottiglietta di succo d’avocado – il colore era lo stesso e sarebbe stato più facile farla ingerire a Malfoy se avesse pensato che si trattava di una semplice bevanda alla frutta.
Merda! Ron è tardi: dobbiamo andare, altrimenti Hermione si insospettirà” disse Harry chiudendo il tappo “Prendila tu, io ho la borsa piena” aggiunse poi porgendo la pozione all’amico.
Ron sbuffò infilandola distrattamente nella propria sacca.
Poi uscirono furtivamente dal bagno di Mirtilla Malcontenta e sgusciando tra le ombre scesero le scale per poi immergersi nell’intensa luce solare che inondava il parco di Hogwarts.
[100 parole]

Assetati di guai

Stravaccato sull’erba verde smeraldo – che contrastava vivamente con la sua zacchera rossa – Ron si crogiolava pigramente al sole, quando gli venne sete e gesticolò verso Hermione “Dammi qualcosa da bere!” “E magari poi prendo una foglia di palma e ti faccio aria?” rispose quella sarcastica e un po’ piccata.
Che?” “Ooh, lascia perdere!” sbuffò lei alzando gli occhi al cielo e voltandosi per rovistare nella borsa di Ron “Ecco, tieni!” disse poi passandogli un succo.
Ah, dissetante!” si beò quello dopo aver trangugiato metà della bibita in un solo sorso “Ehi amico, condividi!” scherzò Harry strappandogli la bottiglietta e svuotandola.
[100 parole]

Il prezzo della distrazione

Un’ora dopo uscendo dal bagno dei ragazzi Harry venne trascinato nell’ombra da un paio di braccia e protestò “Mafa chefe diafav…”.
Sconvolto alzò lo sguardo verso il suo assalitore, trovando Ron che lo fissava terrorizzato.
Harferyfi, chefe cofosafa cifi stafa sucfucefedenfedofo?” chiese con occhi sbarrati, ma quello scosse la testa confuso; poi un terribile presentimento, un lampo di comprensione gli attraversò la mente e si voltò verso l’amico “Ronfo, dofov’èfe lafa pofoziofonefe?” “Nelfelafa miafa borfosafa, profopriofo q… ohfo, mifiseferiacfaciafa!” rispose quello aprendo la sacca: la bottiglietta era scomparsa.
Herfemiofonefe!” “Nonfo èfe stafatafa colfopafa sufuafa, nonfo pofotefevafa safaperfelofo” “, lofo sofo”.
[100 parole]

Ma che brutta malattia

Ma guardate questi sfigati! Appartati nell’ombra come una coppietta?” disse in quel momento la voce sferzante di Malfoy , rivolta agli immancabili Tiger e Goyle “Vi fate le coccole Potter?
Tafacifi Malfafoyfi” sbottò Ron scatenando uno scoppio di ilarità tra i Serpeverde.
Bafastafa” protestò Harry riuscendo solo a peggiorare la situazione.
Ragazzi, ma che brutta malattia! È infettiva?” chiese Draco con una smorfia disgustata, poi la bocca gli si aprì in un sorriso malvagio “Scommetto che è quello che succede a chi si mescola con quegli sporchi Mezzosangue, dico bene?”.
Ron avvampò e livido di rabbia si avventò su Malfoy.
[100 parole]

L’ironia della situazione

Harry non fece in tempo a reagire e un attimo dopo Ron cadde in ginocchio contorcendosi per il dolore. Com’era prevedibile, appena l’amico si era scagliato contro Draco Tiger l’aveva immobilizzato e Goyle gli aveva assestato un sonoro gancio nello stomaco.
Mentre i Serpeverde si allontanavano baldanzosi e lui si chinava a soccorrere Ron, Harry pensò con amarezza all’ironia di quella situazione. Aveva ideato la pozione per impedire all’amico di farsi pestare dagli scagnozzi di Malfoy e cosa aveva ottenuto? Esattamente l’opposto.
Per fortuna – pensò con sollievo – l’effetto della pozione dura soltanto un’ora, due al massimo. “Forfozafa, anfadiafamofocefenefe dafa quifi”.
[100 parole]

Controindicazioni ed effetti collaterali

Cinque ore dopo.
Harferyfi? Nonfo crefedifi chefe” “, grafaziefe Ronfo! Lofo sofo befenisfisifimofo” sbottò quello irritato. Gli effetti della pozione avrebbero dovuto scomparire ore prima: qualcosa non funzionava. Magari avevano sbagliato qualcosa? Ma cosa?
Cifi serfevefe afaiufutofo” caracollò.
Normalmente si sarebbero rivolti ad Hermione, ma non era un’opzione: si sarebbe arrabbiata – anzi, si sarebbe infuriata come una belva.
L’infiferfemeferifiafa?” azzardò Ron e Harry considerò l’idea, poi la scartò – non aveva intenzione di fare da cavia per qualche orribile beverone miracoloso dell’infermiera.
Scosse la testa spremendosi le meningi. Piton li avrebbe fustigati piuttosto che aiutarli. “Sifilenfetefe! Cifi serfevefe
Sifilenfetefe” concluse trionfante.
[100 parole]

Plurilinguismo

I due si diressero furtivi verso lo studio del Preside, ben attenti a non incrociare nessuno sul proprio cammino – non riuscire a comunicare stava diventando piuttosto frustrante.
Lo intercettarono per un pelo, perché quando arrivarono si stava allontanando con un libro in mano.
Profofesfesorfo
Sifilenfetefe” “Ohfo Harferyfi, qualfa buonfo venfetofo! Sifignorfo Weafislefeyfi” “Senfetafa nofoifi” “Perfe lafa barfabafa difi Merfelifinofo, èfe tarfadisfisifimofo! Scufusafatefemifi rafagazfazifi, hofo unfu apfapunfutafamenfetofo” “Mafa” “Ahfa efe pasfasafatefe afa trofovarfamifi ofognifi tanfatofo” detto questo si allontanò svoltando l’angolo e lasciando i due Grifondoro senza parole.
Sifilenfetefe parfalafa ilfi Farfafalfalefesefe?” sbottò Ron “Efe anfachefe piutfutofostofo flufuenfetefemenfetefe difirefeifi” commentò Harry.
[100 parole]

Pozionisti incompresi

Guarda, guarda cos’abbiamo qui: due ladruncoli…” disse Piton tagliente e astioso, una nota di compiacimento nella voce.
Nofo, profofesfesoforefe sbafagliafa. Nofoifi stafavafamofo sofolofo” tentò di spiegare Harry.
Basta così Potter! Voglio sulla mia scrivania cinque pergamene sui bezoar per lunedì”.
Mafa
profofesfesoforefe” obiettò Ron “Signor Weasley!” lo stroncò Severus “La mia pazienza ha un limite... e vi conviene sparire all’istante dalla mia vista se non volete essere affidati ai metodi del Signor Gazza…” sibilò poi minaccioso.
Maledizione! Pensò Harry – non erano riusciti a trovare un antidoto e avevano guadagnato un noiosissimo compito di punizione. E domenica c’è il Quidditch…
[100 parole]

Studiare fa bene alla salute

Nell’oscurità della torre di Grifondoro – mentre tutta Hogwarts si godeva il sole, il cielo azzurro e la piacevole brezza primaverile che avevano benedetto quel pomeriggio – Harry e Ron studiavano.
L’effetto della pozione non voleva saperne di andarsene e per i due ragazzi era impossibile passare del tempo con i compagni senza essere presi in giro, tanto valeva fare i compiti di punizione che Piton gli aveva assegnato.
Ron
fo” disse Harry all’improvviso “Cofosafa?” sbuffò seccato l’amico “Ifi Befezofoarfa” “ Harferyfi, lofo sofo dobfobiafamofo scrifiverfecifi cinfiquefe fofoglifi difi perfegafamefenafa efe alfaloforafa?” ribatté Ron acido.
Potter scosse la testa “Efe sefe fosfeseferofo l’anfatifidofotofo?
[100 parole]

La prova del nove

Non era stato facile trovare ben due bezoar – soprattutto dovendo escludere l’aula di Pozioni –, ma alla fine c’erano riusciti. Sul palmo di entrambi giaceva una specie di fagiolo raggrinzito.
Ehi voi, dove eravate spariti?” chiese Hermione svoltando l’angolo e cogliendoli di sorpresa.
Harry e Ron si scambiarono un’occhiata, quindi inghiottirono il sasso sperando che funzionasse.
Allora?” incalzò quella e il rosso tirò una gomitata all’amico, che trattenendosi dal fulminarlo azzardò “Ciao Hermione” “Evvai!” esclamò Ron.
Voi siete pazzi” dichiarò Hermione stizzita e si allontanò, lasciandoli soli – piegati in due da risate di gioia e con le lacrime agli occhi.
[100 parole]

Gli stessi occhi

Chiudendo un libro di Difesa contro le Arti Oscure Severus si chiese corrucciato se non fosse stato troppo molle, troppo buono con Potter.
Non era stupido – sapeva riconoscere gli effetti collaterali di una pozione mal riuscita – e l’esperienza gli aveva insegnato che i veleni non erano l’unica cosa che un bezoar potesse curare.
– decise – era stato troppo clemente con il figlio di James, ma per la barba di Merlino quel dannato ragazzo aveva gli occhi di sua madre…
Gli stessi occhi della dolce Lily Evans che gli aveva insegnato il Farfallese – evidentemente quel gioco Babbano era ancora in voga.
[100 parole]



L'angolo di frav:

L’effetto della pozione non svanisce da solo perché, anche se i ragazzi non possono saperlo, gli ingredienti erano sbagliati:
Crosta non è un vero topo!

Ho scritto le lettere
“farfalline” in grigio perché mi sembrava che questo facilitasse la lettura, altrimenti molto ostica, delle frasi pronunciate in Farfallese.

Questa raccolta di Drabble ha partecipato al "
Diventa un abile pozionista! Principe Mezzosangue Contest" di ArmoniaDiVento, classificandosi al primo posto e aggiundicandosi i premi speciali Principe Mezzosangue e Risata.

        

  
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