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Autore: Light and Darkness    15/12/2007    2 recensioni
Questo è il sequel del villaggio del destino. sono passati tre anni, ma Akira non dimentica, non ha dimenticano nessuno, ne chi ama, ne chi odia. Ma per capire davvero il significato di ciò che vuol dire essere un forza portante, allora dovrà scontrarsi contro chi gli da la caccia. Nb(Questa fic è strettamente intrecciata con Nibi no Nekomata un fic scritta da mia cugina Rikku8.)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kakuzu, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Orochimaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forze portanti.

Prologo

Akira stava seduto a terra rimuginante, erano passati tre anni da quando aveva lasciato il villaggio della foglia. Cosi tanto tempo eppure era volato via nel vento come le foglie della foresta.

“Il tempo…. Il tempo passato senza vedere le persone che più amavo, mi ha permesso di controllare il demone che mi porto dentro. Ma lui vive sempre in me. Io sono lui e lui è me.”

Non aveva scordato ciò che suo padre gli aveva fatto appena nato, eppure ora sapeva controllare il demone lupo a cinque code, grazie anche a suo fratello Koga e sua sorella Tsumi, e al suo fedele lupo Isamaru.

“È tempo di ripartire, e ora di tornare alla foglia. Tsuki, Kiba, Hinata presto sarò di nuovo con voi, vendicherò il terzo hokage, Orochimaru, non avro pace finche non saprò che sarai morto.” pensò tra se il giovane jonin

“Siete pronti ad andare fino in fondo ?” chiede Akira rivolto hai suoi compagni. I tre annuiscono pronti e decisi, da quando hanno saputo che il villaggio della nuvola e del suono si sono alleati per distruggere il villaggio della foglia Akira è diventato irrequieto e irritabile, sa che andando li potra finalmente uccidere l’essere che odia di più Orochimaru, e cercare di liberare dal suo controllo il suo migliore amico, divenuto il suo peggiore nemico Meloku Soramaro. E infine farla pagare a colui che ha rinnegato suo figlio per uno suo errore: suo padre, Kenzo Okami Quinto raikage del vilaggio della nuvola.

Cap 1 L’incontro di due forze.

La dolce luce solare sfiorava la sua pelle rosea, gli alberi si muovevano al ritmo del vento che soffiavano le foglie verdi. Il canto degli uccelli l’accompagnavano lungo il sentiero boscoso, osservava la vita della natura crescere lentamente. Non era mai andato tanto lontano dal suo villaggio, quindi la sua curiosità gli prendeva il sopravento. Ma non poteva fermarsi, doveva compiere la sua missione... Però si sentiva così rilassata che voleva fare una pausa e riposare appoggiata ad un albero...

Aveva camminato per cinque ore, poteva fermarsi per un minuto. Tanto Konoha non era molto lontano...

“Che luogo così pacifico...” esclamò dolcemente. “Riesco a sentire le voci della foresta”

Non passò neanche un minuto che dietro di lei, qualcuno gli lanciò un Kunai, che si andò a conficcare dietro la corteccia robusta.

Rimase immobile, aspettando che il suo aggressore la chiamasse.

“Esci fuori...” esclamò la voce di un ragazzo.

“Mi uccide-rai?” domandò lei quasi impaurita.

“No..”

Si alzò lentamente da terra e si mostrò allo sconosciuto. Era un ragazzo dai capelli castani e gli occhi neri come la pece. Da bel aspetto, accompagnato da un candido lupo bianco.

“Ti sei perso?”gli domandò lui.

“S-si” balbettò lei.

Il piano di Kabuto era riuscito, l’aveva scambiata per un bambino.

“Dove devi andare?” la sua voce si fece dolce ma allo stesso tempo indifferente.

“Al villaggio della foglia...” sussurrò debolmente.

Il ragazzo guardò per un attimo il lupo, come se stessero parlando a vicenda.

“Co-me ti chi-ami?” chiese Kuroneko.

“Akira e lui è Isamaru” indicò il lupo.

“Wow che bello...” si avvicinò all’animale, non curandosi che quello gli stava ringhiando contro..

“Eh si... invece tu qual è il tuo nome?”

“Il m-io?” lo guardò intimorita.

Doveva inventarsi un nome alla svelta.

“Bij...”

“Bij? Bestia di fuoco? Come mai ti hanno dato questo nome così piccolo Ninja ?” Akira non capiva, sembrava che quello fingesse, che avesse qualcosa da nascondere.

“Io non sono un ninja ancora...vengo dal paese del Thè!”disse Kuroneko. Akira uso il suo Kamigan, capi all’istante che non si trattava di un ragazzino ma di una ragazza

“Capisco...” la interruppe. “ i tuoi parenti sono a Konoha?” Akira doveva reggere il gioco se voleva capire quale missione fosse stata affibbiata a quel giovane ninja

“S-i... mi è giunta una lettera dove diceva che la mia nonnina stava male...” gli raccontò spudoratamente...

All’improvviso la ragazza notò, che dietro al ragazzo gli erano comparse cinque code di diverso elemento tra cui: una era di tuono, terra, vento, fuoco e acqua. Onishingo cercava di controllare Akira, ma trovava enormi difficoltà ora il ragazzo sapeva utilizzare al meglio il suo chakra e lo controllava senza problemi.

“Non... avere paura ragazzina...” gli sussurrò la voce del Gatto a due code. “Anche lui è una forza portante come te... ”

Rimase sbalordita da quella notizia, sentì che l’agitazione si stesse impossessando di lei.

“Mi po-tete dire dove si tro-va il vil-laggio della fo-glia?”balbettò.

“Certamente... segui quel sentiero a destra, lo troverai sicuramente...” gli spiegò Akira.

“Akira...” d’improvviso il lupo parlò.

“Ma lui parla!” disse di soprassalto.

“Che c’è Isamaru?”

“Io vado...” disse l’animale con tono seccato.

Detto questo scomparve fra la foschia. Kuroneko rimase stupida e guardò Akira con aria interrogativa. Il silenzio venne interrotto da un piccolo guaito. Il ragazzo poso delicatamente la sua sacca blu e disse: “ Scusami Kitsune...”Dalla borsa uscì un cucciolo di lupo, la pelliccia rossa color fuoco rifletteva i raggi del sole. Era l’unico sopravvissuto del branco del quale Isamaru era diventato il capo. L’unico figlio di Isamaru superstite. Meloku li aveva uccisi tutti, tutti eccetto lui poi aveva informato Akira dell’imminente attacco alla foglia.

“Che bello...” esclamò la ragazza guardando il lupacchiotto.

Il cucciolo si voltò verso di lei, osservandola.

“Sei figlio di Isamaru vero, piccolino?” lo accarezzò “ sei ancora piccolo per girare, dove la tua mamma?”

“E’ morta...” sussurrò Akira.

“Mo-rta?”

“Si” annuì.

“Ma come...”

“Venne uccisa assieme hai suoi cuccioli; dal mio miglior nemico... Meloku Soramaro ”

Rimase paralizzata quando senti quel nome, guardò nel vuoto. Meloku?Quel Meloku?! No... impossibile non poteva essere lui... impossibile... non poteva essere stato lui, il ragazzo che aveva conosciuto era un mostro sanguinario senza cuore... No! Non poteva accettarlo .... forse stava mentendo? Si... forse... era una bugia...

“ Mi spiace... posso chiederti una cosa?” chiese Kuroneko.

“Dimmi...” disse il ragazzo prendendo Kitsune e poi lo mise nella sacca.

“E’ vero che c’è stata la perdita di un Hokage...”

Molto tempo prima al villaggio del suono, la piccola Kuroneko aveva sentito parlare della perdita a Konoha...

“Si...” rispose Akira, il suo volto si rabbuio. “ fu ucciso da quel bastardo..”

“Ch-i?”

“Orochimaru...” disse disgustato. “ Lo uccise...”

“No...” sussurrò lei.

“Cosa...?”

“Non può essere stato lui!” esclamò.

“Invece si... l’ho visto con questi occhi, io c’ero quando successe.”

Restò immobile con il cuore in gola...

Era di nuovo una bugia, Kuroneko conosceva bene il suo maestro. Non era un bastardo! Non lo era! Al contrario era una persona gentile e premurosa...

“Akira... mi protesti accompagnare...”

“Certamente” disse con tono gentile.

Erano passate tre ore da quando Kuroneko e Akira stavano camminando, nessun dei due aveva parlato... ma quel silenzio non lo poteva più sopportare... si sentiva invulnerabile... rimembrò il sogno che aveva fatto, era possibile che il ragazzo nella sua visione poteva essere Akira? Ora il suo unico obbiettivo era il quinto Hokage... ma... come poteva uccidere... si arrese... l’unica via era quella di obbedire hai gli ordini del suo maestro...

“Siamo arrivati...”disse il ragazzo.

“Woa...” osservò stupefatta la ragazza.

Il villaggio della foglia si presentava molto tranquillo, molto ricco di commercio e di gioia... tutto questo paradiso doveva essere una minaccia per Orochimaru?!

“ora è meglio che vada, ci si vede...” la salutò Akira.

“Grazie!” sorrise.

Akira tornò rapidamente indietro, correndo come un forsennato. Arrivò nella radura dove Isamaru Koga e Tsumi stavano riposando.

“ Ben tornato fratello.” dissero i due jonin quasi all’unisono. Isamaru era in mezzo ai due, ma basto guardare il suo amico per intendere che la situazione era grave.

“ Tsumi,Koga, dove sono gli altri della nuvola che hanno deciso di seguirci ?” chiese Akira mozzando un po’ le parole cercando di riprendere fiato. Quella ragazza era un spia di Orochimaru, ne era certo. Il che non preannunciava nulla di buono.

Un piccolo gruppo di ninja della nuvola leali ad Akira, si erano offerti di aiutarlo a fermare suo padre. Il villaggio era appena uscito da una aspra guerra contro il villaggio della pioggia che aveva mietuto parecchie vittime, e il raikage aveva perso di stima fra i componenti del villaggio che vedevano in Akira un nuovo raikage.

Il gruppo guardò Akira, pronti a ricevere ordini il giovane jonin li imparti a tutti, poi guardò verso la tranquilla cittadina di Konoha, sperando che i suoi cari fossero pronti a una tale e inaspettato assalto.

Qui comincia la storia. Presto compariranno anche Kiba, Hinata, Nasuto e parecchi altri del villaggio della foglia. Per darvi un’idea del tempo in cui si svolge l’azione, la fic si svolge dopo il salvataggio di gaara. Beh spero che il primo cap vi sia piaciuto. Commentini pleaze.

  
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