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Autore: Vale Write    31/05/2013    1 recensioni
Tutti noi abbiamo una storia da raccontare ed io ho deciso di raccontarvi la mia, anzi la nostra.
Mi chiamo Vale e sono una ragazza come tutte voi, ma mi sono sempre ritenuta un po' "diversa".
Non mi sono mai sentita accettata dalle persone, mi sentivo sempre messa da parte e forse era anche per il mio carattere timido e riservato.
Non mi sono mai piaciuta e questo mi portava automaticamente a pensare che non piacevo nemmeno agli altri, soprattutto ai ragazzi.
"Chi avrebbe mai voluto una ragazza insignificante e piena di difetti come me?" lo pensavo ogni giorno, ma nonostante ciò, un ragazzo entrò a far parte della mia vita e per me fu la fine.
La fine del male e del bene, la fine della tristezza e della felicità.
La fine di tutto.
"Era un caldo pomeriggio dell'8 giugno 2009, stavo navigando su una chat che andava di moda ai tempi, quando vidi una foto di un ragazzo. Era vestito tutto di bianco e mi ricordava i gelatai. Risi al pensiero e decisi di contattarlo. Non potevo sapere che, con un commento scritto quasi per gioco, avrei stravolto tutta la mia vita."
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Dopo una lunga e stancante giornata in piscina, finalmente arrivai a casa.
Mangiai velocemente quello che mi ritrovai in tavola e poi corsi a farmi una doccia.
Sembravo in ritardo ad un colloquio di lavoro. Ero un correre qua e là unico.
“Ma che fretta hai stasera?” mi chiese mia mamma vedendomi agitata.
“Nessuna, perché?” e  le spalancai un sorriso enorme.
Lei alzò le spalle e continuò a fare le sue cose, così io terminai di asciugarmi i capelli e poi andai subito ad accendere il pc.
Dovevo parlare con Stefano.
Quando entrai su Msn, il primo contatto che mi balzò all'occhio fu proprio il suo.
 
S: "Sera Amore :)"
Io: "Sera! Come va?"
S: "Bien grazie e tu?"
Io: "Stanca, ma bene dai. Stamattina hai ricevuto il mio messaggio?"
S: "Certo, solo che non ho soldi per risponderti xD"
Io: "Avevo immaginato xD"
S: "Però potevi anche rispondere ai miei squilli eh!"
Io: "Ma io ti ho risposto!"
S: "Solo una volta u.u poi hai smesso u.u"
Io: "Aaah, perchè dovevamo andare avanti a squilli?"
S: "Ovvio xD visto che non posso sentirti per messaggio.."
Io: "Ahahah! Allora la prossima volta risponderò a tuuuutti gli squilli che mi farai! Promesso :D"
S: "Ecco, brava tesorina!"
 
“Oddio, mi ha chiamata 'amore' e 'tesorina'. Perché ogni giorno diventa sempre più tenero? E poi che cavolo mi sta facendo? Non è possibile che mi piaccia un ragazzo che manco conosco! Forse è uno stregone.. Mi ha completamente fottuto il cervello!” pensai mordendomi il labbro inferiore imbambolata davanti al pc.
 
"Ah ma sai che noi due già ci conosciamo da tempo? XD"
scrisse improvvisamente riportandomi al mondo reale.
 
“Sì, sì, sì sììììììììììììì.. Anche Lui si ricorda di me! Non gli ero così indifferente allora! Si ricorda, si ricorda, si ricorda, SI RICORDA!” mi misi a saltellare per tutta la stanza finché mia sorella non entrò di nuovo.
“Ma che hai! La smetti per favore?” mi disse con il broncio.
“Ma che hai tu? Questa è camera mia e faccio quello che voglio! Vattene, sei troppo piccola per capire!” questa volta sbatté la porta e se ne andò incavolata, ma non le diedi molta importanza.
Ritornai alla scrivani e gli risposi.
 
Io: "Ah sì?" 
 
Fingevo di non ricordare.
 
S: "Sì, parlavamo su Msn anni fa e ogni tanto mi passavi qualche canzone e io pure! Poi non so come, ci siamo persi di vista.."
Io: "E' vero! Mi ricordo anch'io adesso! Ahahah, ma quanti anni fa saranno stati?"
S: "Credo 2 o 3 anni fa.."
Io: "Sarà destino :)"
S: "Visto? Anche il destino vuole che ci incontriamo, altrimenti non ci avrebbe fatto ritrovare adesso :)"
Io: "Hai ragione! E io sono d'accordo con lui, un giorno ci vedremo!"
S: "Non vedo l'ora piccola"
Io: "Anch'io *-*"
S: "Ti voglio bene sai?"
Io: "Anch'io te ne voglio :)"
S: "Davvero?"
Io: "Ovvio che sì, perché non mi credi?"
S: "Sì che ti credo amore!"
 
Non mi rendevo nemmeno conto di quello che stavo scrivendo.
Ero solo felice di parlare con lui.
“Non vedo l'ora di conoscerlo, non vedo l'ora di poterlo guardare negli occhi, vederlo sorridere, sentirlo parlare e ridere. Non vedo l'ora!” un sorriso si espanse sul mio viso e gli occhi iniziarono a luccicarmi.
Stavo già sognando.
“Ti voglio bene.. mi ha detto che mi vuole bene..” sussurrai.
Quelle parole dette da lui, mi sembravano ancora più belle. Avevo il cuore che batteva forte, le mani che tremavano e un sorriso che non finiva più. 
“Sta davvero capitando tutto questo?” mi chiesi arrossendo leggermente, portandomi le mani sulle guance.
 
S: "Ma tu quando finisci il grest?"
Io: "Tra una settimana, perché?"
S: "Ah.. ma io settimana prossima parto per il mare e non torno fino a settembre!"
Io: "Ma come parti?"
S: "Ho la casa in Francia e tutti gli anni vado là.. Uffa io volevo vederti prima di partire! :( Se non mi sbaglio mi avevi detto che di sabato non hai il grest, giusto?"
Io: "Sì, giusto.."
S: "Allora se ti va potremmo vederci questo sabato.."
 
Panico. 
“Questo sabato? Proprio fra tre giorni? Così all'improvviso?” sbiancai.
 
Io: "Si di sabato non ho il grest.."
S: "Allora va bene? Vieni tu qui? :)"
Io: "Non so arrivarci in treno da sola, devo sentire se delle mie amiche possono accompagnarmi.."
S: "Non è difficile, tanto devi scendere all'ultima fermata, non puoi sbagliare!"
Io: "Sì ok, ma preferisco non venire da sola con la gente che c'è in giro oggi.."
S: "Fai bene! :) Domani fammi sapere se puoi!"
Io: “Certo :)”
 
“Oh mio Dio.. non pensavo che sarebbe accaduto così presto..” pensai nervosamente. 
Io volevo vederlo, volevo incontrarlo, ma avevo paura.
Paura di non piacergli, perché ero abituata alle persone che non mi consideravano, ai ragazzi che nemmeno mi guardavano e uscire con lui, che era troppo bello per me, mi spaventava.
Improvvisamente mi assalì l'ansia.
“Voglio andarci, ma ho paura.. Maledetta timidezza, maledettissima ansia! E adesso cosa faccio? Ci vado o non ci vado?” 
 
**
 
Avevo passato tutto il giorno a torturarmi il cervello per capire cosa volevo veramente. Andare o non andare?
Chiamare Elena mi sembrava l'unica soluzione.
Elena era la mia migliore amica, passavo ore ed ore a parlare con lei.
Ha sempre avuto il dono di farmi sentire più tranquilla.
Quando tornai a casa dal grest, corsi in camera e la prima cosa che feci, fu chiamarla.
Per fortuna mi rispose subito e io iniziai a raccontarle ogni cosa.

Parlavo solo io, non sapevo neanche quello che le stavo dicendo.
Sembravano solo un mucchio di parole e frasi confuse dette talmente veloci, che ogni tanto dovevo fermarmi e respirare perchè mi mancava l'aria.
"Calmati oh!" mi bloccò all'imporvviso e io scoppiai a ridere.
Sapevo che ero completamente partita in quarta a raccontarle tutto, evidentemente per lei era stato difficile seguirmi.
"Allora, se non ho capito male tu vuoi vederlo, ma hai paura?" mi rispose tranquillamente.
"No, non ho paura! Che paura dovrei avere scusa?" dissi agitata, alzando un po' la voce.
"Ah se non lo sai tu!" rise.
"Ma perchè non è paura, non lo so nemmeno io che cos'è, forse perchè non mi aspettavo che me lo chiedesse subito! Poi come faccio ad andarci sabato? Io non riesco a prendere un treno da sola, finisco a Roma!" continuai.
"Ahahah, ma non è difficile dai.. Comunque se vuoi ti posso accompagnare io!" mi tranquillizzò Elena.
"Davvero? E poi che fai resti con noi?" le chiesi.
"No no, magari chiedo a qualcuno di venire a farmi compagnia!" rispose Elena prima di deglutire qualcosa.
"Oddiooo, ma aspetta però.. secondo te ci devo andare?" agitata, mi portai una mano alla bocca e poi alla testa.
"Mmmh.. Beh se prima mi dicevi che non vedevi l'ora di conoscerlo un motivo ci sarà.." mi disse.
"Sì, è vero, ma qualcosa mi frena.." risposi tristemente.
"Allora aspetta ancora un pò, forse hai le idee confuse! Di fretta non ne ha nessuno.." continuò.
"Forse? Direi che è sicuro che ho le idee confuse! Ma sai qual è il problema? Il problema è che parte e non torna fino a settembre.." risposi con un filo di voce buttandomi esausta sul letto.
"Minchia certo che avete scelto proprio il periodo giusto voi due per uscire eh!" Elena aveva ragione. Perché proprio ora che doveva partire avremmo dovuto conoscerci? 
"La sfiga è sempre con me!" pensai.

Nel frattempo mia madre mi chiamò per la cena, così salutai Elena e scesi a tavola.
Non parlai per tutto il tempo, avevo troppe cose a cui pensare.
Stasera, Stefano si aspettava una risposta da me e io non sapevo ancora cosa dirgli.
Per fortuna nessuno si accorse del mio stato d'animo e appena finii di mangiare, tornai in camera.
Come da rituale accesi il pc e mi collegai ad Msn.
"Eccolo, è già collegato.. Sicuramente adesso mi chiede che ho deciso di fare!" pensai mordendomi il labbro e facendomi anche un po' male.

Io: "Ciao tesoro :)"
S: "Sera amore! Com'è?"
Io: "Bene dai, ma stanca e mi devo ancora asciugare i capelli! Che palle!"
S: "Ahahah, asciugateli che prendi freddo u.u non voglio che ti ammali, sto sabato ci dobbiamo vedere!"
Io: "Eh lo so.."
S: "Quindi vieni o no?"
Io: "Devo ancora trovare qualcuno che mi accompagni, perchè da sola non riesco a venire.."


Stavo mentendo.
Elena era disposta ad accompagnarmi, ma la mia indecisione cronica mi portò a mentirgli. 

S: "Dai cerca di trovare qualcuno amore, ho voglia di vederti.."
Io: "Anch'io! *-*"


Qua non mentivo.
Era la verità, anch'io avevo voglia di conoscerlo, ma forse non così presto.. non questo sabato.

S: "Se proprio non riesci a venire tu, vengo io ok?"

"Oddio viene Lui? No no no no.. Stiamo calmi, respiriamo e ragioniamo!" dissi nervosamente.

Io: "Va bene!"

"Ecco, avevo detto di ragionare e non di dire 'va bene' quando non andava affatto bene!" mi risposi dandomi una pacca sulla testa.
Dovevo dirglielo, avrei dovuto spiegargli la situazione, magari mi avrebbe capita.
Per fortuna, la conversazione cambiò piega ed io iniziai a tranquillizzarmi.
"Forse con più calma riesco a decidere.." mi massaggiai delicatamente le tempie
"Perché sono così brutta? Se fossi stata un po' più magra, con un bel viso e senza brufoli, sono sicura che non avrei avuto questi problemi.. Ci sarei uscita subito!" pensai tristemente.
  
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