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Autore: Directioner_Is a promise    31/05/2013    32 recensioni
Lei è una ragazza londinese.
Lui è un ragazzo irlandese.
Lei, un passato catastrofico ed una quotidianità tormentata da vecchi fantasmi.
Lui, una vita all'apparenza tranquilla e spensierata ed un passato difficile da rivelare.
Lei è la pioggia.
Lui è il sole dopo la tempesta.
- Dalle recensioni -
La fanfiction ' An Angel From Mullingar ' è una delle più belle storie che fino ad ora io abbia letto. Tratta temi delicati con la giusta perizia, le scene sono descritte dettagliatamente così come i personaggi ed i loro conseguenti comportamenti. La lettura procede fluida senza l'intralcio di errori grammaticali. Apre una prospettiva diversa della vita adolescenziale attraverso questi due personaggi, Brittany e Niall appunto. Facendo trasparire i sentimenti tipici che incombono sui ragazzi di oggi, alternando felicità a momenti di tristezza, allegria, amicizia e tanto altro in uno scenario romantico e drammatico al tempo stesso. Punto molto su questa storia.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                             Capitolo 3
                                                                       'what did he say? ' 

 


- Brittany, è tardi! Devi andare a scuola! – dice dolcemente Lucia, accarezzandomi i capelli.
- Si, mi alzo subito – sussurro, sbadigliando.
Aspetto che mia ‘mamma’ mi lasci sola, per alzarmi definitivamente dal letto.
Alzo delicatamente le maniche del pigiama, e passo le dita sulle ferite di ieri sera. Ho esagerato parecchio questa volta. Ho perso tanto sangue da sentirmi male. Le croste sono spesse, e numerose.
Indosso ilmio jeans preferito, leggermente più chiaro sulle ginocchia, e strappato nello stesso punto, metto la maglietta con su scritto ‘ hope’ che mi regalò Louis per il compleanno dello scorso anno, un paio di converse, e scendo.
- Ieri sei andata a letto presto? – sento dire a Lucia dal salotto.
- Si.. avevo sonno – dico, appena appena perché mi senta, poi esco di casa.


Tengo con una mano lo zaino, con l’altra dei libri che non sono riuscita ad infilare in quest’ultimo.
Arrivo difronte casa di Harry, e aspetto che esca, per dirigerci a scuola.
- Finalmente.. e menomale che eravamo noi donne a fare aspettare – sorrido, abbracciandolo.
- Sono solo dieci minuti.. – si giustifica lui, ridendo
- Ma la mia vita è molto importante per essere sprecata ad aspettare.. – dico, prendendolo sottobraccio.
Tra una chiacchiera ed un’altra, arriviamo giusto in tempo a scuola, e ci dividiamo, per andare nelle proprie classi.
Entro di fretta e furia in classe, e il professore mi fa passare per un soffio.
Nell’andare a sedermi, incrocio un paio di occhi celesti, che mi portano alla confusione.
Accenno ad un sorrisino, ma distolgo velocemente lo sguardo, sedendomi nel primo posto libero.
La lezione comincia, e cerco di evitare di girarmi a sinistra per tutta l’ora, evitando così di guardare Niall.
Al suono della campanella, mi fiondo fuori dalla porta, e corro verso l’armadietto, per poggiare le mie cose.


Scambio i libri di chimica con quelli di letteratura, e vado nell’aula 169.
Quest’ora sono con Liam, che già mi ha occupato un posto, in ultima fila, accanto la finestra. La mia salvezza.
- Grazie Leeyum.. – sussurro sedendomi, e baciandogli la guancia.
Per un po’ cerchiamo di prestare attenzione alle parole della professoressa, ma i tentativi sono vani.
- Hai parlato con Niall da ieri? – chiede lui, sottovoce.
- No.. perché? Ti ha detto per caso qualcosa? – sussurro, agitandomi visibilmente.
- Solo che sei schiva con lui.. – risponde in un soffio.
Sentiamo contemporaneamente gli occhi dell’insegnante su di noi, e smettiamo di parlare all’istante.
Al suono della terza campana della giornata, entrambi corriamo fuori dalla classe, e ci avviamo insieme verso la mensa.
Notiamo già il nostro tavolo occupato dagli altri.
Ci avviciniamo, sorridenti, e arrivati li, saluto tutti.


- Dove sono Louis e Niall? – chiedo dopo un po’, non riuscendo a contenere la curiosità e il bisogno di vederli.
- Credo siano andati a prendere da mangiare – risponde Zayn, sputando la gomma.
Annuisco, guardandomi attorno, ed infatti, vedo da lontano due paia di occhi celesti, venirci incontro.
- Ciao ragazzi.. – ci saluta allegramente Louis, baciandomi la guancia, ed abbracciandomi.
- Ehi.. – rispondo, ricambiando la stretta del mio migliore amico.
Mi volto verso Niall, concedendogli un vero e proprio sguardo dal primo giorno che l’ho visto.
- Ehi.. – mi sussurra, sorridendomi, ed io ricambio, tornando velocemente a parlare con gli altri.
Finisco velocemente il mio piatto di ‘pasta’, se così si può chiamare, e resto ancora un po’ a parlare con i miei amici.
- Questo pomeriggio che fate? – chiede tutto ad un tratto Harry.
- Io nulla.. oggi non ho allenamenti – risponde subito Liam, sorridendo.
Anche tutti gli altri rispondono nel medesimo modo del castano, mentre io mi faccio un calcolo.
- Domani ho compito di letteratura.. devo studiare, e non so se faccio in tempo per uscire – dico infine.
- Oh, dai Bri, ti prego, lascia da parte lo studio per un po’ – supplica scherzando Zayn inginocchiandosi.
Ridiamo, e lascio che il moro si alzi, per poi annuire.
- Allora sei dei nostri? – mi chiede Louis abbracciandomi, ed io annuisco.
I ragazzi si mettono a battere le mani, facendomi ridere nuovamente.
I miei occhi cadono su Niall, che mi sta già guardando, sorridendo.


- Ehm.. bene, io credo che ora.. si, devo andare – farfuglio, dopo aver incrociato il suo sguardo.
- La pausa pranzo però non è finita.. -  dice Harry, guardandomi.
- Lo so ma.. ho lettere, e devo ripassare.. quindi, ci vediamo dopo – rispondo, grossolanamente, e mi allontano.
Esco dalla mensa, e mi dirigo verso il giardinetto.
Trovo un albero, e vado a sedermi li sotto, al riparo dal sole.
Apro il libro di letteratura, e prendo una pagina a caso
Leggo appena una decina di versi, quando vedo un’ombra arrivare accanto a me.
All’inizio credo sia solo qualcuno di passaggio, ma noto che l’ombra non si sposta, così alzo lo sguardo.


Strizzo un secondo gli occhi, colpiti dal sole, per mettere a fuoco l’immagine.
- Niall? – chiedo solo dopo aver capito chi fosse.
- Posso sedermi? – chiede a sua volta lui, tenendo una mano in ta
sca, e l’altra dietro il capo.




                                                            I'M BAAAAAAAAAAAAAAAACK 
                          Scusate se non aggiorno presto, ma sto finendo le ultime interrogazioni, e quindi ho bisogno di studiare.
             Prometto che dal dieci di giugno, aggiornerò più spesso; ovvio, dovete dimostrarmi che la storia vi interessa per davvero.
   Ringrazio tutte le ragazze super dolcissime che hanno già recensito ed inserito la storia tra le seguite e le preferite. Sono contenta
Vado a finire di studiare francese, perchè domani ho l'ultimo compito! Spero che il capitolo vi piaccia, e che mi lasciate qualche recensione                          piccolina.

                                                                         
 LOVE YA      





 Dal capitolo seguente.

(..) sorrido a mia volta, guardandolo.
- Ah.. ecco, sono arrivata. Grazie Niall – dico intravedendo il portone di casa

  
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