Una lettera da... nessuno

Ultimo giorno di scuola. “Fantastico” penserete voi, tutto l'anno desiderare questo giorno, che sembrava essere tanto lontano, irraggiungibile. Lo pensavo anche io fino, fino, fino...

DRIIN, DRIIN, DRIIN.

La sveglia, una delle cose più odiose inventate dall'umanità. Perché? Bo. Sarebbe stato utile, dicevano, un innovazione. Si, certo, come no. L'unica cosa che sapevo era che cercava sempre di allontanarmi dal mio caro, anzi carissimo lettino. Con un colpo da fare invidia ai motociclisti dei quartieri bassi, spensi la sveglia e, data la mia fortuna, sbattei la mano contro il comodino.

Un altra giornata meravigliosa in arrivo!

Cercai un pizzico di volontà nel mio corpo per alzarmi dal letto, dopo aver pensato a tutto quello che avrei potuto fare dopo quel giorno..

mare, sole, amici, procurarmi un ragazzo, avventure, svegliate tardi, niente obblighi, niente compiti, tutto fantastico, shopping, computer, tempo libero e poi.. ASPETTA UN ATTIMO!

Ero rimasta imbambolata a pensare, mi dovevo dare una mossa, mi avvicinai con la velocità di una lumaca zoppa allo specchio, e quello che vidi non era certo un bello spettacolo: capelli versione scopa, faccia versione “ehi, sono la barbona dell'anno!”. Insomma, una meraviglia.

Mi diressi “con entusiasmo” verso l'armadio, presi una gonna alta rossa con una maglietta bianca e i tacchi neri. Ci sapevo fare, nel vestirmi. Poi, dovevo abbinare con il trucco, e sarebbe stato davvero fantastico, e poi... oh quasi mi dimenticavo...

Ciao, sono Demi Lovato, ho 17 anni e sono di New York, una bellissima città negli Stati Uniti d' America. Ho gli occhi nocciola, i capelli lunghi lunghi, biondi con le punte rosa, sono alta un metro e ottanta voglia di crescere! E, come avrete notato, non sono tra le persone più euforiche di questa città.

Accesi lo stereo sulle note di “Va va voom” di Nicki Minaj e subito mi vestii, mi truccai etc.

Ehi, aspettate un attimo. Cos'era questo rumore? Sembravano quasi sassi.. ehi!

Aprii la finestra, ed era esattamente come mi aspettavo: Harry, il mio migliore amico dal primo anno di liceo, che dopo tutti questi anni mi tirava ancora sassi alla finestra. Ora, non dico che non sia innovativo, ma pensate agli effetti collaterali: finestre scheggiate, muro pieno di buchi, e non vi dico il dolore che si prova se qualcuno vi tira un sasso in testa.

“Ogni volta è la stessa storia , Demi, sempre in ritardo!”

“Ogni volta è la stessa storia, Harry, sassolini alla finestra!”

Ci mettemmo a ridere, poi gli dissi:

“Arrivo subito Harry, tranquillo"

Mi sorrise, chiusi la finestra, presi la borsa, cercando di infilarci dentro libri a caso, giusto per fare scena, scesi le scale, salutai mamma, e uscii di casa.

Corsi ad abbracciare Harry, anche se lo vedevo ogni giorno, amavo i suoi abbracci.

“Quando mai Demi Lovato è in ritardo, una cosa più unica che rara! Dovremmo chiamare i giornali!”

“Vuoi stare qui tutto il giorno a parlare dei miei ritardi o possiamo andare a scuola?”

Mi guardò con aria di sfida.

“In effetti è difficile scegliere, ma opto per la seconda scelta”

Ridemmo, mi mise un braccio attorno alle spalle e ci incamminammo verso scuola, di solito ci volevano dieci minuti ad arrivare. Dico di solito perché non conto tutte le volte che ci fermavamo per coccolare i gatti che ci sono nel quartiere, a Harry fanno tenerezza.

“Come fanno a non avere un padrone? Sono gli esseri più dolci che esistono” Mi diceva ogni volta che ne incontrava uno, ma stavolta dovemmo correre per arrivare in tempo a scuola.

Appena in tempo. Le prime due ore avevamo greco, una delle mie materie preferite. Passarono piuttosto veloci per me, ma a giudicare dalla faccia degli altri, non condividevano il mio pensiero. Suonò la campanella e uscimmo fuori per la ricreazione. Prima di andare in cortile, andai come sempre a mettere i libri nell’armadietto. Lo aprii e dentro ci trovai una lettera, era una di quelle che ora non esistono più, carta gialla, aveva un vago odore di fiume, aria fresca.. era scritta a mano, piuttosto bene devo dire, diceva:

"Nelle montagne rocciose dovrai venire, per scoprire un segreto che a lungo ti ha fatto soffrire.

Sarai accompagnata da due amici che per tanto tempo ti sono stati vicino, e nel viaggio incontrerai una ragazza che condividerà il tuo stesso destino.

Verrete aiutate da chi meno ve lo aspettate,

e quando in pericolo sarete grandi rivelazioni vi verran raccontate."

Hey ragazzi!

Questa è la mia prima storia sugli One Direction (e non solo), spero sia scritta abbastanza bene, comunque voglio sapere cosa ne pensate, quindi lasciatemi delle recensioni, miraccomando! Per renderla più interessante io e la mia amica abbiamo deciso di farlo vedere da due punti di vista, quindi, se volete vedere la storia completa, andate da lei!

Grazie amori<3

 

 

 

Per vedere dal punto di vista di SELENA GOMEZ, l'altra protagonista, andate da Biscuit_