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Autore: Lucash99    31/05/2013    1 recensioni
Giv é un ragazzo di 1° media, un giorno viene a scoprire dai suoi amici cosa sono le Cuballs e si appassiona alla cosa. Insieme ai compagni di classe vivrà emozionanti avventure, sfidando avversari sempre nuovi e diventando ogni volta più forte. Nel rispetto dei lettori cercherò di non fermarmi mai per periodi troppo lunghi, dopo avervi detto questo vi auguro una buona lettura!
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuballs'
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«Tra pochi minuti avrà inizio la sfida che vedrà Grey contro Sand!»

La voce dell'annunciatore risuonava nell'intero edificio, ma c'era chi, anche avvertendo le parole, restava al suo posto, altri correvano alla ricerca di chi da giorni si muoveva nell'ombra; qualcun' altro, invece, cercava frasi rincuoranti per provare a risollevare un amico caduto in preda allo sconforto. E così, pur se con qualche spettatore in meno, il match cominciava:

«Lancia un missile!»

Ma Sand sapeva in che modo difendersi, aveva architettato un'ottima strategia:

«Trasformati in sfera!»

In questa maniera la Cuball evitò l'attacco, subito dopo la fece tornare alla forma cubica; Grey, pur avendo fallito con la prima tecnica, perseverò con quella:

«Un altro missile!»

Sand, a sua volta, ripeté la stessa abilità di difesa:

«Evita diventando una sfera, poi torna normale.»

Il suo avversario iniziava, anche lui, a riflettere sulla tattica da usare: “bell'invenzione, usa la sfera solo per scansarsi, poi torna alla forma originaria. Devo inventarmi qualcosa di efficace, una buona strategia d'attacco.”

Il ragazzo si stava rendendo un po' troppo ripetitivo:

«Lanciane un altro!»

La sua controparte lo assecondò: “continuiamo pure così, sarà lui a terminare le energie e non certo io. Sta facendo il mio stesso gioco, di questo passo non sarà poi così dura come pensavo.”

«Il solito, Cuball.»

La risposta di Grey fu immediata, sfruttò a suo favore i pochi istanti della modalità sferica:

«Usa la permanenza rotonda!»

Sand, purtroppo per se stesso, intuì subito il probabile effetto della tecnica e volle accertarsene:

«Torna un cubo!»

La Cuball, rimasta una sfera a causa della mossa utilizzata dal giovane, continuava a rimbalzare per il campo, adesso entrambi correvano molti rischi, visto che i colpi della Cuball di Sand diventavano letali, ma, proprio per questo motivo, lo diventavano anche quelli di Grey.

Il ragazzo non poteva lasciare il match nelle mani della buona o della cattiva sorte, perciò decise di sancire la fine dell'incontro:

«Immobilizzala e poi lancia un missile!»

Un'idea geniale, una combinazione degna di un futuro semifinalista, in pratica aveva proibito qualunque movimento o abilità al suo avversario; la gara si concluse con il successo del più meritevole, benché entrambi avessero preparato quest'ultima nel migliore dei modi.

Il trionfatore arrivò sugli spalti, dove non trovò, però, la maggior parte dei suoi amici, l'unico presente era Gord. Pensò potessero essersi seduti qualche postazione più in là, ma di loro non ve n'era alcuna traccia; dopo qualche minuto intravide Zadi, stava salendo le scale e dirigendosi verso lui:

«Complimenti per la vittoria!»

Grey intuì subito come erano andate in realtà le cose e si infuriò non poco con la compagna di classe:

«Complimenti a te per aver ascoltato le parole che provenivano dall'altoparlante, non c'é bisogno che insceni questa buffonata, é facile conoscere il nome del vincitore durante una competizione, dato che c'é un commentatore che lo annuncia.»

Si fermò per pochi secondi e poi ripartì:

«Se ti chiedessi la maniera con la quale ho sconfitto Sand non sapresti rispondermi, ne sono certo al cento per cento. Come mai nessuno di voi ha seguito la mia sfida? Non é importante quanto i vostri litigi, vero? E' questo che vorresti dirmi, giusto? Neiv si é volatilizzato nel nulla, per quanto riguarda te, invece, sembra stia partecipando ad una visita guidata dello stadio, Giv é ancora lì a piangersi addosso e non vedo neanche Boost, probabile é che sia di fianco al piagnucolone per consolarlo.»

«E tu come fai a sapere di Giv?»

«E' passato di qui frignando, ovvio, non sa fare altro. Mi viene da dire che l'unica persona che ha prestato attenzione al mio incontro é stata Gord.»

L'eterno assente si sentì nominato:

«Io cosa?»

Ormai il suo comportamento non sorprendeva più di tanto:

«Come non detto... per lo meno lui non si nasconde come fate voi.»

Zadi era intenzionata a replicare, ma il suo amico non glielo permise:

«Invece di supportare me, preferite sostenere quell'imbroglione. Come mai lui merita il vostro appoggio ed invece io no? Io non ho mai tradito la vostra fiducia, lui sì, continuate a dire che ha bisogno di conforto, eppure continua a truccare la competizione. Sembra esistano solamente Giv e Dortmund, sono le uniche persone che seguite con grande interesse, io e gli altri concorrenti non contiamo nulla. Beh, se sono questi gli amici che mi ritrovo... dovrò affrettarmi e cambiarli al più presto.»

«Ma...»
«Non accetto alcun ma, non mi sarei mai aspettato questo tipo di comportamento da parte vostra e aggiungo che sono ancora molto sorpreso.»

Zadi rimase piuttosto scossa, le stava crollando il mondo addosso, si sentiva la principale responsabile della rottura del gruppo:

“E' soltanto colpa mia se tutto ciò sta accadendo, i fatti che si sono verificati li ho causati io, se avessi tenuto la bocca chiusa Giv non sarebbe in quelle condizioni. Inoltre, ho permesso anche l'allontanamento di Grey da noi, se fossi rimasta al mio posto le cose starebbero meglio, invece... sono stata unicamente una combina guai, mi sono comportata in modo sbagliato e le conseguenze si stanno ripercuotendo anche sugli altri. Di questo passo... finiremo per odiarci tutti a vicenda, ci separeremo per sempre ed il nostro rapporto d'amicizia si sgretolerà.”

Adesso il suo stato d'animo non era certamente dei migliori, ma optò comunque di salutare chi si trovava di fronte e portare la sgradevole notizia a Giv:

«Devo lasciarti, ho una faccenda importante da sbrigare.»

Purtroppo per lei, non riuscì nell'intento di troncare la discussione, al contrario, l'ultima affermazione divenne motivo di contestazione per l'altro:

«Hai intenzione di andare ancora una volta da Giv, vero? Cosa accadrebbe se rimanesse solo, comincerebbe a piangere?»

La rabbia travolse anche Zadi, che non riuscì a trattenerla:

«Mi hai stancato, smettila! Ti stai riferendo pur sempre ad un nostro caro amico, non puoi permetterti di parlarne così! Lo conosciamo ormai da mesi e non merita questo trattamento, sembra tu stia parlando del nostro peggior antagonista!»

«Amico? Lo sarà per te e per qualcun altro, io l'ho disconosciuto come tale, per me non é più ciò che é per te. Con questo ti saluto, e non venire a cercarmi, non ne avresti neppure il tempo, se non mi sbaglio sei interessata a rintracciare un'altra persona, o mi sbaglio? Pensa a lui, forse ha ancora voglia di conversare con te, io, invece, non ne ho per nessuno di voi due.»

La ragazza rimase impietrita, sconvolta, ogni attimo che passava la situazione andava decadendo e lei non si sentiva affatto bene: “va di male in peggio, adesso anche lui scomparirà nell'ombra, non vedrò nemmeno più lui, non ho abbastanza forze per sopportare queste circostanze, mi sento troppo debole, qualunque cosa io faccia si rivela avere risvolti negativi, non ho nemmeno il coraggio, in questo momento, di parlare con Giv. Non avrò mai più contatti né con Grey e neppure con Neiv, il nostro gruppo, la nostra amicizia, scompariranno... come un pianeta risucchiato da un buco nero. Il nostro legame indissolubile... non sarà più tale. Forse... ognuno di noi cambierà scuola pur di non trovarsi di faccia gli altri, ci dimenticheremo addirittura di esserci conosciuti. Magari non sarà precisamente così, ma molto simile, cosa ci diremo all'entrata in classe? Avremo più il coraggio di salutarci? La risposta é no, termineranno le serate a casa degli amici, non esisteranno allenamenti in compagnia, né tornei disputati insieme, non esisterà niente di tutto ciò, nulla. Può darsi che faremo nuove conoscenze, vivremo nuove amicizie e nuove avventure, ma non sarà certamente lo stesso, non ci conosceremo più, e se ci intravederemo per strada non ci degneremo neppure di un saluto. E' la fine di tutto, é durato poco, ma é stato bello. Adesso non ho voglia di fare un passo, non ho voglia di avvisare Giv del fatto che Neiv non l'ho trovato, se gli avessi portato lui sarebbe stato tutto totalmente diverso, invece... é andata male, non so in che maniera rimediare e quindi... rimango ferma qui, a ripensare agli errori che ho commesso fino ad ora, sono tanti, troppi...”

  
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