Non mi arrabbierei mai per lui, nè tanto meno lo lascerei se quello che deve dirmi non dovesse piacermi.
'Louis' lo fermai togliendo la mano dalla sua.
'Si?' disse rivolgendomi un sguardo divertito.
'So che devi dirmi qualcosa.. Avanti, parla.'
'Harry? Amore mio, cosa ti sei fumato? Sei posseduto?' a quei commenti non riusci a non ridere.
'Dai cretino, sono preoccupato. Cosa devi dirmi?'
'Niente piccolo.' disse sorridendomi ed appoggiando una mano sulla guancia. Appoggiai la sua mano sulla mia e con il pollice gli accarezzai le nocche. Gli sorrisi e riprendemmo a camminare.
Arrivati sotto casa si fermò, mi si mise davanti, cacciò qualcosa dalla tasca e si mise in ginocchi difronte a me. Mi misi le mani sulla faccia, cosa voleva fare?
'Louis..'
'Sh, non mi interrompere. Stai zitto.' risi e mi zittì.
'Allora.. oddio me ne sono dimenticato.' sussurrò convinto che non lo sentissi. 'Ah, si.' si passò una mano fra i capelli.
'Louis?'
Aprì il pacchetto che aveva in mano facendo scintillare il piccolo diamante posto soppra l'anello che rappresentava l'iniziale del suo nome.
'Mi vuoi sposare?'
Iniziai a sentire le gote bagnate.. bagnate da tante lacrime. Lo incitai ad alzarsi, posai le mie mani intorno al suo collo, feci aderire la mia fronte con la sua e poggiai delicatamente le mie labbra sulle sue.
'Questo è un si?' disse staccandosi da me.
'Si.' gli sorrisi porgendogli la mano. Mi infilo l'anello ed entrammo in casa.
C'erano Niall, Zayn e Liam che litigavano per chi dovesse tagliare la torta. A quella scena scoppiai a ridere, e con me anche Louis.
'Ragazzi!' esclamai ridendo. Si voltarono e iniziarono a battere le mani gridando;