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Autore: Killer Shina 973    16/12/2007    3 recensioni
Fanfiction partecipante al concorso indetto da Suzako
Ogni gradino un ricordo. Un circo e una scala di ferro. Una Sakura più matura e un Sasuke mai cambiato. Solo una rete di spago potrà far risbocciare quel fiore appassito ormai da tempo.
Song fic by Within temptation-Angels
Genere: Triste, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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TRAPEZIO

“Signore e signori. Ragazzi e ragazze di tutte le età. Vi presento la nostra straordinaria trapezista in un numero di alta qualità… fatele un bell’applauso. È la prima volta che si esibisce… è qui con noi SAKURA!”

No, non voglio, non voglio uscire… eppure cento mani invisibili mi spingono sotto i riflettori e sono costretta ad avanzare.

La sabbia che mi entra negli scarpini di gomma mentre mi avvicino alla scala. Quella scala altissima e piccola. Troppo piccola per una come me… e la sabbia che mi continua ad entrare dappertutto.

Le figure degli spettatori che mi guardano in ansia seduti sulle loro seggiole. Comodi comodi loro… tanto non rischiano la vita su un trapezio.

Ma come ci sono finita io qui? Io non sono una trapezista! Io faccio il ninja, fatemi tornare indietro!

È tutto inutile. Le mie gambe si muovono da sole e devo andare avanti. Ma io non voglio…

Contro ogni mia volontà mi ritrovo davanti la scala. Fredda, di metallo è lei, non prova emozioni, non sa cosa significa la paura. Porto la mano sulla prima stecca. Il freddo mi riporta indietro…

Angelo splendente,
Credevo
Tu fossi il mio salvatore
Nei momenti di bisogno.
Accecata dalla buona fede,
non sentivo
Tutti i mormorii,
I segnali così chiari.

Primo gradino

“Sasuke-kun? Per quale motivo lo hai fatto?” a piangere su di una foto.

Secondo gradino

“Naruto, non sarai mai come lui” a cercare di sorridere.

Terzo gradino

“Si sistemerà tutto.” Kakashi me lo ha detto molte volte.

Quarto gradino

“Basta prendere per mano la felicità.” Quale felicità?

Quinto gradino

“Sono una delle ninja più forti anche senza di te.” Tutte illusioni.

Sesto gradino

“Il sole sorride.” Io no.

Settimo gradino

“Mi hai abbandonata. Sedotta e abbandonata.” Una convinzione.

Ottavo gradino.

“Porto una maschera.” Tutto per colpa tua.

Nono gradino

“Vorrei che tu non fossi mai esistito.” Un’ affermazione a cui non credo nemmeno io.

Vedo gli angeli,
Li condurrò alla tua porta.
Non c’è via di fuga ora,
Nessuna pietà , non più,
Nessun rimorso, poiché mi ricordo ancora
Il sorriso (che avevi) quando mi hai buttato via

Decimo gradino

“Sakura. Grazie” Un dolore più grande di una semplice botta in testa.

Sono arrivata in cima alla scala.

Finalmente.

Ed ora cosa devo fare? Guardo avanti a me. Le luci si spengono. Ne rimane accesa solo una. Illumina il trapezio fermo al centro del tendone.

È vuoto. Vuoto come tutte le promesse che per anni hanno affollato la mia mente, vuoto come tutte le vane ed infime cose in cui speravo. E tutto per colpa tua.

Come trasportato da un filo magico arriva dall’altra parte del cerchio, c’è qualcuno proprio di fronte a me, ma non vedo. La luce è rimasta al centro.

Guardo in basso e c’è la rete di sicurezza per fortuna, una sicurezza che sono lieta di constatare, perché io, di sicurezza, non ne ho mai avuta.

Rullo di tamburi. Cosa succede? La luce che improvvisamente mi colpisce in piena faccia, e con apprensione sento la piattaforma che trema sotto di me. Ho paura, tanta paura.


Angelo splendente,
Non riuscivo a vedere
Le tue intenzioni oscure
I tuoi sentimenti per me.

Angelo caduto,
Dimmi, perché?
Qual è il motivo,
Il tuo cruccio?

Qualcuno si è lanciato. Ecco, lo vedo che si ciondola dal trapezio. Si mette seduta con un’aggraziata piroetta la persona misteriosa, e guarda fisso verso di me.

Mi lancia qualcosa di freddo e liscio, è lui, il trapezio.

Cosa vuoi? Che mi lanci? Scordatelo io non lo farò mai.

Il faro si sposta da me alla figura seduta. È calma e tiene la testa appoggiata alla corda che lo sostiene… ma ancora non la vedo.

Allunga la mano, mi intima di andare verso di lui ma io non voglio.

Fatemi scendere!

Corro verso la scala che non c’è più. E con paura crescente sono consapevole che l’unico modo per scendere è saltare. Nel vuoto.

Ho sempre avuto paura del vuoto, non sapevo mai cosa poteva esserci al di là, e non capivo cosa c’era di così tanto eccitante a spingersi oltre. E intanto la paura cresce a dismisura.

Chi? Chi ha organizzato tutto questo? Sei stato tu lassù sospeso in aria? Sì sei stato tu! Fatti vedere in faccia tu che sorridi impietoso della mia condizione.

Vedo gli angeli,
Li condurrò alla tua porta.
Non c’è via di fuga, ora
Nessuna pietà, non più
Nessun rimorso, perché ricordo ancora
Il sorriso (che avevi) quando mi hai buttato via.

Avanzo sicura verso il ciglio dell’impalco.

Fatti vedere lurido ba-star-do!

Mi hai preso il cuore,
Mi hai ingannato sin dall’inizio,
Mi hai fatto intravedere dei sogni,
Ho sperato diventassero realtà
Non hai mantenuto la promessa
E ho capito
Che era tutta una menzogna.
Sarebbe potuto essere per sempre
Adesso abbiamo toccato il fondo.

E così… sei tu. Sei tu che mi hai illuso per… quanto tempo, infine?

E ora cosa vuoi da me? Perché sei qui? Vattene. Vattene per sempre, Sasuke-kun. Che idiota: ancora uso il kun.

Vattene Sasuke. Non ti voglio più vedere.

Eppure tu che agiti quella mano così rassicurante verso di me. Le mie gambe si muovono ancora da sole; afferro il trapezio con forza. Non mi voglio lanciare: ho troppa paura, vi prego lasciatemi andare.

Una lacrima sola che mi bagna il viso. Non voglio piangere, non voglio andare da te.

Ma io non ti ho mai visto sorridere ed ora lo stai facendo con una spontaneità unica. Mi sento quasi attrarre verso di te, piego le gambe e mi do una spinta con forza.

Ciondolo nel vuoto ed è una sensazione stupenda.

Tu ti abbassi e mi porgi le mani, ma io sono lontana. Aspettami Sasuke, sto arrivando. Il trapezio corre e vibra; mi lascio andare per afferrare le tue braccia con forza.

Mi prendi e sorridi.

Tu che sorridi? Cosa sta accadendo?


Questo mondo può averti respinto,
Non ti spiega il perché.
Avresti potuto scegliere
Un sentiero diverso nella vita.

Ora non sorridi più. Perché Sasuke-kun? Perché?

Il sorriso che avevi quando mi hai buttato via.

Torna il trapezio verso di me.

Non lo fare Sasuke, non lo fare di nuovo.

Mi lasci e io non riesco ad afferrare il bastone, allora guardo in alto, ma tu non ci sei, e mai ci sei stato.

Ora l’ho capito. Solo ora e me ne vergogno.

Tu non ci sei mai stato.

È colpa tua e non mia… sei tu che hai fatto soffrire tutti. Sei tu e solo tu.

I miei giorni tristi sono finiti.

E sorrido. Sorrido amara e felice.

Addio Sasuke-kun.

E con un tonfo sordo, finalmente,

tocco la rete.

_________________________

Dio che faticaccia. Allora, questa storia ha partecipato al concorso non ufficiale indetto da Suzako. Anche se non si è classificata tra le prime lo ha fatto! È la prima storia che pubblichiamo insieme e sul sito, ci conoscete come Killer Queen 7 e kakashina93. Speriamo vivamente che la fiction vi sia piaciuta e recensite! Un grande bacio ai primi tre classificati! Siete stati davvero bravissimi^^!

Declaimer:

Il testo della canzone e i personaggi di Naruto non sono nostri! (sigh…) ma appartengo ai Within temptation e Masashi Kishimoto!

  
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