Mi svegliai nel cuore della notte tra le mura della mia stanza ripensando perché ero capitata lì.
Mi affacciai alla finestra. La vista non era il massimo: c’era solo qualche auto parcheggiata d’avanti alla ‘clinica’ in cui ero ricoverata, ma almeno non si sentiva quel brutto odore di disinfettante che invadeva tutto l’edificio.
Condividevo la stanza con un ragazzo che aveva due anni più di me, ne aveva venti.
Ci conoscemmo appena arrivai in clinica e scoprii che aveva il mio stesso problema. Era un ragazzo diverso dagli altri, se doveva dire qualcosa lo diceva senza farsi scrupoli.
Mi trattava come una sorella minore e ci facevamo forza a vicenda, quella era l’unica cosa di cui avevamo bisogno.
Era da due mesi che mi avevano portato in quella clinica, ma era stata l’unica persona con cui strinsi amicizia.
Mentre guardavo il cielo, ammirando le stelle e chiedendo a Dio di portarmi con lui, sentii due mani che si appoggiarono sulle mie spalle.
-Che ci fai ancora sveglia, Clar? –disse dolcemente il mio compagno di stanza mettendosi al mio fianco.
-Non riesco a dormire, Niall. Tu torna a letto, non preoccuparti. -
Sorrise,riuscii a vederlo grazie alla luce che proveniva da fuori.
-Resto con te, mi è passato il sonno.-
-Grazie ma se entra qualche infermiera va su tutte le furie, torno a dormire.-
Mi rimisi a letto, sapevo che avrebbero rimproverato anche me se mi avessero vista ancora in piedi.
-Che ore sono, Niall? –chiesi.
-Le tre- disse continuando a guardare nel vuoto, al di fuori  della finestra.
-D’accordo. Buonanotte. – Mi aggiustò le coperte,era il fratello maggiore che non avevo mai avuto..
Mi baciò la guancia e sussurrò qualcosa riguardante al fatto che il giorno dopo ci sarebbe stata una terapia di gruppo.
-ti prego, non ricordarmelo- sussurrai prima di sprofondare nel mondo dei sogni.

Che ne pensate? Fatemelo sapere.
Se non potete lasciare una recensione contattatemi su Twitter. Sono @lousbravery
Grazie mille.

-M.