Com'è possibile che faccia freddo il 31 maggio? Pensava Rebecca affacciandosi alla finestra. Era tutto grigio, e lei odiava il grigio, preferiva il verde come le foglie, la natura o ancora meglio la speranza. Già.. la speranza.
Rebecca interruppe i suoi pensieri per mettersi la giacca della tuta e chiudersela fino al collo.
In quel preciso momento si apri' la porta di scatto. Rebecca salto' per lo spavento.
“ Cosa ci fai ancora qui, puttana?
Rebecca si immobilizzò all' instante. Aveva paura di Giacomo, il ragazzo della madre. Era un tipo violento, che beveva e picchiava sua madre.
“ G-g-g-g iacomo c-cosa cc-ci fai q-qui?”
Adesso aveva veramente paura.
“ Ho litigato con quella stronza di tua madre. Per pareggiare i conti ti voglio vedere morta, mi hai capito?”
Rebecca prese lucidità. Prese il ferro da stiro li' vicino e glielo scagliò in faccia, piu' forte che poteva.
Poi iniziò a correre, correre verso dove? Non lo sapeva neanche lei ma lontano da là. Piangeva silenziosamente, mentre quelle lacrime le rigavano il viso e il vento che la percorreva velocemente gliele asciugava.
“ATTENTAAAAAA”
IL NERO PIU' TOTALE.
*SPAZIO AUTRICE *
Sono alle prime armi ma questa storia mi inizia a piacere molto. Voi che ne dite? vi prego di lasciarmi qualche recensione. Continuero' domani. Un bacione BELLA GENTEE
Sono alle prime armi ma questa storia mi inizia a piacere molto. Voi che ne dite? vi prego di lasciarmi qualche recensione. Continuero' domani. Un bacione BELLA GENTEE