Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: P r i n c e s s    31/05/2013    3 recensioni
| Rufy/Nami | Angst | FlashFic | Capitolo 81 - Episodio 37 | Arlong Park |
"Rufy... Aiutami...
"Ora ci penso io!"
Scena ambientata durante il capitolo 81 e l'episodio 37. Ho voluto semplicemente esplorare questa scena, una delle mie preferite.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami | Coppie: Rufy/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mia prima fanfiction su One Piece, sono emozionata. *_*
Ovviamente la storia è incentrata sulla coppia RufyxNami, il mio OTP etero di questo fandom, visto che la scena della saga di Arlong dove Rufy da per la prima volta il suo cappello a Nami è la mia preferita in assoluto, per quanto riguarda la coppia ovviamente, ho voluto esplorare la scena.
Non sò se ho mantenuto i personaggi IC, è la prima volta che scrivo su questo fandom e mi ci devo ancora abituare. Accetto critiche e consigli. ^_^
Buona lettura.


tumblr_mhdmx912zK1qa6he6o4_250
 


You are the first person to whom I gave my hat
Il dolore alla spalla era forte, ma non era niente in confronto a quello che stava provando in quel momento. 
Non badò più di tanto alla fitta alla spalla, si concentrò principalmente su quella mano che le aveva afferrato il braccio, impedendole di ferirsi ulteriormente.
Voltò lentamente la testa per ritrovarsi davanti due occhi neri che la stavano fissando seri, senza alcuna traccia di emozione, rimase a guardarlo per un lungo istante chiedendosi che cosa ci facesse Rufy ancora su quell'isola, dedusse che avesse totalmente ignorato le cose che gli aveva detto sul fatto che li aveva traditi e di trovare un'altra navigatrice, l'unica cosa che voleva sapere era che cosa gli passasse per la mente.
"Che cosa ci fai qui?" Chiese la navigatrice con tono flebile, il corpo scosso dai tremiti. "Tu non c'entri niente!" Cercò di trattenere le lacrime. Era intenzionata a non mostrarsi fragile davanti a lui, a quel ragazzo che aveva sempre considerato come un irresponsabile.
"No, non c'entro..." Rispose lui tranquillamente, senza smettere di fissarla. Qualunque persona in quel momento avrebbe pregato per aiutarla... Ma lui non era intenzionato a farlo: perchè sapeva che sarebbe stato il contrario.
Nami alla risposta tranquilla del suo interlocutore, si morse il labbro a sangue cercando di contenersi e di non buttare fuori tutta la rabbia e il disprezzo che aveva dentro.
Si limitò a prendere un pò di terra lanciandola verso Rufy, sperando che almeno quello lo facesse allontanare da lei
Ma il ragazzo non si mosse di un solo centimentro.
"Non sei di qui..." Alzò la voce senza smettere di lanciargli la terra. "Vai via da questa isola! Te l'ho già detto!" Strizzò gli occhi sperando ardentemente che capisse la situazione seria in cui si trovava. 
"Sì, me l'hai detto..." Ribattè il capitano, sempre calmo anche se sapeva quanto Nami stesse soffrendo. Si limitò solo ad aspettare il momento in cui lei gli avrebbe chiesto aiuto. 
Mille immagini invasero la mente di Nami: Arlong, la morte di Bellmer, quella maledetta stanza dove Arlong la costringeva a disegnare mappe... Sentì un nodo allo stomaco e la gola secca, i suoi sforzi per trattenere le lacrime non servirono a nulla e sentì chiaramente le guance bagnarsi. Si tappò la mano con la bocca cercando di soffocare i singhiozzi, anche se sapeva che non ne sarebbe stata capace.
Alla fine, stremata, si voltò verso il suo capitano e sussurrò quelle due parole che lui stava aspettando impazientemente.
"Rufy... Aiutami..." 
Rufy abbassò lo sguardo e il suo cappello gli nascose quegli occhi neri che fino a un istante prima stavano guardando la rossa.
Si toccò il cappello, ripensando a quando Shanks glielo aveva regalato... Solo in quel momento decise di lasciar perdere il passato e di concentrarsi solo sulla sua navigatrice che lo stava guardando supplicante. 
Si tolse il cappello di paglia e lo mise a Nami che per tutta risposta lo guardò sorpresa da tale gesto, ricordandosi che Rufy non faceva mai toccare il suo cappello a nessuno. Gli venne in mente lo scontro contro Bagy, quando il suo cappello era stato ridotto male, era rimasta stupita dalla reazione negativa del ragazzo.
Lo guardò andarsene per poi fermarsi e pronunciare quelle parole che di sicuro, Nami non avrebbe mai dimenticato.
"ORA CI PENSO IO!"
Lei non poteva credere che Rufy, pur di aiutarla, potesse essere disposto a separarsi dal suo tesoro che era il cappello di paglia. 
I suoi occhi si riempirono di lacrime sussurrando un "Rufy" e, se prima pensava che lui fosse un ragazzo irresponsabile e menefreghista, ora si stava dimostrando un ragazzo che sarebbe disposto a tutto pur di salvare le persone a lui care.
Grazie, Rufy.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: P r i n c e s s