SOLA
Sola. Completamente sola. La vita era qualcosa di terribilmente stupido. Vivevi. Eri felice, a volte triste, iniziavi a voler bene...ad amare. E poi, irrimediabilmente tu o coloro che amavi finivano il loro percorso. Dal tuo punto di vista era meglio se a finire eri tu. Un punto di vista egoista pensandoci, perchè erano i superstiti a provare più dolore. Erano loro quelli che poi piangevano i morti, quelli che soffrivano e che poi dovevano trovare la forza di ricominciare,anche senza chi se n'era andato. Anzi,chi era morto. Erano false e ipocrite quelle frasi: “se n'era andato”, “era passato a miglior vita”...Parole stupide che servivano solo per evitare di dire la verità. Fred era morto,non era “passato a miglior vita”. Lui era sincero, voleva che la cose venissero dette come stavano,per quanto dolorose fossero.Le persone in guerra morivano,non “se ne andavano”. Chi se ne andava dopo qualche tempo tornava indietro. I morti non tornavano indietro. Mai. I morti erano freddi. E così era ora Fred. Gli occhi dei morti non vedevano più nulla. E così i suoi,prima allegri e vivi, e ora solo il vacuo specchio di chi gli passa di fronte nella Sala Grande di Hogwarts. Finchè a passare non è Luna, è lei che poggia leggera due dita sulle sue palpebre e gliele abbassa: “Ecco” mormora “Ora è come se dormisse”. “Ma non sta dormendo, Luna, lui non si risveglierà più” Hemione non riesce a fare a meno di dirlo, è la verità, non bisogna farsi false speranze “Lui è morto.” quando dice l'ultima parola il dolore nella sua voce è palpabile. Già, lui è morto e non ci sarà più per nessuno, neanche per lei. La vita è un maligno scherzo in cui tutti cascano, finchè la morte non arriva loro vicino con tutta la sua potenza, colpendo le persone che amano. Finchè non comprendono quanto sarà difficile ricominciare. Finchè non si sentono soli.