Salve a tutti!
Da una falsa dichiarazione che si presumeva fosse della nostra amata J.K. Rowling, ho preso spunto per scrivere questa piccola fan fiction. Ovviamente non posso rivelarvi nulla ora... Leggete e capirete.
Se volete lasciarmi un vostro commento, mi farebbe molto piacere!
Un abbraccio.

Finalmente posso dormire. Ora mi aspetta la vita e di questo devo ringraziare molti. Molti che hanno donato la vita per il bene di tutti.
Stringo tra le braccia questo piccolo bambino e immagino cosa gli dovrò dire quando sarà grande, ancora prima di diventare uomo... perché anche lui, come me, è stato salvato dai suoi genitori che si sono sacrificati per lui e per noi tutti. 
Teddy, spero che un giorno capirai;
Forse sarai più maturo e comprensivo di me quando te lo diremo. Si, lo sarai. Perché tu sei forte, più forte di me.

"Harry?"
Ero sovrappensiero... Ma Ginny mi sa sempre riportare alla realtà.
"Si, sono qui! Ma fa piano."

Eccola.È così bella... Sopratutto con quel vestito rosso. Sa che lo amo e che sia estate o inverno, lei lo indossa sempre per me.
"Oh sei riuscito ad addormentarlo finalmente! Andromeda mi ha detto che ci stava provando da più di un'ora."
"Si è rilassato subito..."
"Hai una dote naturale con i bambini."
Sorride e mi bacia dolcemente. Io non mi tiro indietro, accetto quel bacio come un piccolo tesoro da tenere stretto a me per sempre.
"Gli piacciono le storie babbane. Sopratutto Peter Pan!"
"Peter che?"
Sorrido... Ovviamente non sa chi è.
"È la storia di un bambino... Mmm, che all'inizio della sua vita si sente molto solo."
"Ma lui non è solo... Come non lo sei tu, lo sai vero?"
"Si si, lo so."
Mi sorride e io le prendo la mano. 
Un desiderio mi pervade, così all'improvviso ...ho bisogno di andare lì.
"Ginny..."
Non so come dirglielo. Non so neanche se è sensato.
Aspetta e mi guarda negli occhi, con uno sguardo comprensivo e caparbio, di chi sa già cosa le stai per dire ed pronta ad affrontarlo con te. È forte, forte proprio come suo padre e sua madre.
"Voglio andare a casa mia. Cioè a casa dei miei genitori. "
Mi ascolta.
"Voglio... Non so neanche io cosa voglio."
Mi scappa una lacrima e lei mi abbraccia.
"Non importa se non lo sai. Harry, io ti vedo con Teddy; Con quello sguardo malinconico di chi sa già cosa dovrà affrontare quando sarà più grande perché gli mancherà sempre qualcosa...quel qualcosa che manca anche a te. Lui è fortunato perché ha te, Andromeda e tutti noi. Tu non hai avuto nessuno per undici anni."
Ecco perché l'amo. È una delle poche persone che sa ancora prima di me di cosa ho bisogno e cosa voglio dire quando neanche io lo so.
La bacio.
"Grazie, Gin. Quindi verrai come me?"
" Speravo me lo chiedessi."
"Bene, domani ? Sarei comunque andando a Godric's Hallow da loro."
"Benissimo; ma adesso che ne dici di andare a mangiare qualcosa? Sono arrivati tutti quanti. Dai a me Teddy, lo metto sul vecchio letto di Ron."
"Ti aspetto così scendiamo insieme."

Mi sorride di rimando. 
Si, è la donna della mia vita. La guardo mentre rimbocca le coperte a mio figlioccio e so già che sarà un'ottima madre.
Allora domani.
Poche ore ancora e rivedrò casa nostra e spero di rivedervi di nuovo, mamma e papà.